E' il sistema che ho io: un ais ricevente integrato nel VHF, un transponder AIS a parte.
1.Prima di tutto, devi verificare che il tuo AIS ricevente "riconosca" il tuo MMSI, perché il transponder invia la tua posizione/mmsi e se il ricevente non filtra il tuo MMSI l'allarme CPA ti suona sempre perché c'è una barca nella tua posizione quindi devi toglierlo;
2.Il mio transponder l'ho montato tutto autonomo: ha la sua antenna GPS (credo che sia una specifica obbligatoria) e la sua antenna radio, vedi tu se ti conviene mettere uno splitter per usare la stessa antenna del VHF -che è già condivisa fra vhf e ais ricevente, personalmente non lo farei;
3.Ognuno dei due strumenti produce un flusso di dati in uscita, ci fai quello che vuoi. Per esempio li mando entrambi su opencpn, si può scegliere cosa visualizzare--> punto 4, probabilmente il più interessante:
4. confrontare i due flussi di dati ti fà rendere conto molto in fretta di come relativizzare l'importanza che si tende a dare all'ais, in alcune occasioni può diventare letteralmente pericoloso quindi meglio conoscerne anche i risvolti meno simpatici.
(21-09-2022 09:16)rob Ha scritto: [ -> ]4. confrontare i due flussi di dati ti fà rendere conto molto in fretta di come relativizzare l'importanza ...[]
Rob, puoi spiegare meglio questo punto? Cioè i dati sono diversi sempre, a volte, quasi mai? Io la cosa che mi sono reso conto sia pericolosa è il ritardo del segnale che a volte è davvero grande (minuti), altro non saprei
Ok Rob grazie mille, pensavo proprio di far così, tenerne 2 separati e indipendenti, quindi ognuno con la sua antenna. Quindi il trasponder se io gli metto la sua antenna gps, e sua antenna vhf, non devo collegarlo alla radio vhf? credo di no esatto è indipendente? il punto 1 posso verificarlo solo quando è installato, ma questa cosa mi fà ricordare un particolare che non sono mai riuscito a capire: ho 2 tablet samsung, se con tutti e 2 i tablet e metto il programma navionics, spesso con un tablet vedo tutti i bersagli, e con l'altro non li vedo tutti, oppure quello che vedo in uno non lo vedo nell'altro. Tra l'altro nel tablet più nuovo e quello che vede meno bersagli, ora problema risolto perchè nel tablet vecchio non posso più mettere navionics, è diventato obsoleto. Con OpenCPN invece vedo sempre tutti i bersagli. Il punto 4 aspetto anch'io la risposta a Bludiprua
@bludiprua Sì essenzialmente il ritardo è la cosa più pericolosa, ritardo della nostra posizione visibile agli altri e ritardo della posizione altrui che noi vediamo nello schermo. Qualche anno fa avevo aperto una discussione con svariate schermate. Il problema è leggermente migliorato con i transponder B+/SOTDMA, resta il fatto che quando c'è affollamento i B sono molto spesso minuti e minuti addietro. Ogni tanto sul display si vede un'unità che è esattamente nella nostra posizione mentre invece è magari decine/centinaia di metri più lontana: finché è così va anche bene ma se fosse il caso opposto... Guardando i due flussi si può controllare di volta in volta che ritardo ha la propria posizione, con poco traffico è accurata ai canonici 30s di cadenza, ma personalmente quando comincio a vedere 3-4+ minuti mi metto in modalità furtiva, tolgo la trasmissione dei miei dati e resto solo in ricezione, non fidandomi per niente dei bersagli B che ho sullo schermo; quand'è così per esempio affidarsi a uno strumento del genere con la nebbia per me è suicidario. Opencpn permette di scegliere l'intervallo di tempo oltre il quale un bersaglio viene segnato con la sbarretta sopra ("Lost"), solo che almeno a me tende a trarre in inganno, uno vede la sbarretta e tende a pensare che l'unità non ci sia più, ma invece magari c'è eccome e in tutt'altra posizione, in particolare i pescherecci che spesso hanno traiettorie erratiche. Poi ci sono differenze dovute all'antenna: il mio ricevente riceve dall'antenna in testa d'albero, il transponder ha la sua antenna sul catafalco a poppa (circa 4m slm). Il ricevente permette di determinare una distanza massima (nel senso si possono ignorare/filtrare i bersagli oltre XX miglia) quindi limitare il flusso alle unità più vicine; il (mio) transponder invece accetta tutti quelli a portata. Una barca a vela con il transponder sul pulpito di poppa la vedo in un caso a una decina di miglia, nell'altro a 3-4 miglia. Contento di aver messo l'antenna bassa, se fosse stata in alto con la ricezione libera di tutti i segnali su 30-40+miglia magari avrebbe inviato la mia posizione ogni morte di papa. Insomma se ci si mette lì a confrontare i due flussi diversi ci si fà una propria idea realistica di come funzioni effettivamente tutto il sistema e soprattutto quali siano i limiti, il che a mio avviso porta ad utilizzarlo al meglio, in tanti casi è molto utile, ma altro che strumento miracoloso
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Comunque, se avete un sistema del genere (RX e TXR separati), fate le vostre prove e magari riportate cosa constatate.
"ma di sistemi stand alone oggi non ce ne sono praticamente piu' sul mercato"
Mi risulta che ancora ce ne siano ,. Sicuramente c'è un Icom che avevo guardato poco tempo fa. Costo sui 860€ se ben ricordo.
(21-09-2022 19:23)rob Ha scritto: [ -> ]Insomma se ci si mette lì a confrontare i due flussi diversi ci si fà una propria idea realistica...
Beh, Rob, grazie! Analisi chiara, esaustiva ma soprattutto professionale! Come spesso (mi) capita, la facevo più semplice...
Ripesco questo thread per avere informazioni fresche su questo Matsutec ha-102. Qualcuno lo ha ordinato ultimamente? Sto cercando di mettermi in regola per regate Cat3 ma due di corda due di spago, se non sto attento ci lascio un rene.
Ripeto quanto scritto all'apertura della discussione. Apparato non omologato quindi non è possibile inserirlo nelle unità radioelettriche di bordo.
Grazie, speravo che in quattro anni avessero sanato la situazione.
Avendo appena acquistato un "vecchio" Matsutec HP-33a (dichiarazione di conformità ai sensi 2004/108/UE), mi sono andato a leggere le varie "direttive" UE... a parte che sembrano fatte apposta per non essere comprese da persone normali, scorrendo la famigerata 2014/53/UE, all'art. 48 "disposizioni transitorie" si legge: "Per quanto riguarda gli aspetti contemplati dalla presente direttiva, gli Stati membri non ostacolano la messa a disposizione sul mercato o la messa in servizio delle apparecchiature radio oggetto della presente direttiva che sono conformi
alla legislazione dell'Unione in materia applicabile anteriormente al 13 giugno 2016 e sono state immesse sul mercato anteriormente al 13 giugno 2017." come dovrebbe essere normale (anche se ormai in UE di normale c'è ben poco) apparecchiature già "conformi" e antecedenti all'entrata in vigore di una normativa, se non espressamente incompatibili con le nuove norme, dovrebbero poter restare in uso. e questo è appunto quello che dice l'articolo 48 sopracitato. quindi sono dell'idea che per una questione di mera ignoranza normativa (più diffusa di quel che si creda) gli uffici periferici del ministero delle comunicazioni impediscano la registrazione di detto e altri simili apparati limitandosi a cercare sulla relativa dichiarazione di conformità la magica sigla 2014/53/UE senza andarsi a leggere la relativa direttiva. questa è ovviamente una mia idea dopo aver letto la normativa e ben vengano critiche, osservazioni e correzioni (fondate)
Alla fine ho comprato questo AIS Matsutec HA-102, che tra poco proverò a montare, ho già preso la sua antenna VHF e antenna GPS dedicate, mi rimane il dubbio sulla spina con i 5 cavetti: rosso e nero sono alimentazione Verde Green sigla TXD Blue sigla GND Giallo Yellow sigla NC (credo sia la massa) ma in particolare il verde è il blue dove devo attaccarli alla radio VHF? la radio vhf è una Navicom RT-550 ed ha già il suo AIS ma solo in ricezione. domanda: ma se il nuovo AIS ha la sua antenna vhf e gps non è indipendente? e quindi perchè ha bisogno di essere collegato alla radio vhf? Se il nuovo AIS non lo vedo sul mio tablet non mi interessa, perchè già vedo tutto con AIS della radio vhf, l'importante è che funziona e mi manda la mia posizione alle altre navi, se poi anche lo vedo tanto meglio. Quindi dove vado a collegare il filo verde e blue? al VHF? o li lascio scollegati?
La massa è il blu, Gnd sta per ground. Il verde e il giallo dovrebbero essere l'uscita dati. Puoi provare con il tester a vedere se esce un segnale. Ma non hai istruzioni?Collegarlo alla radio non vedo l'utilità. Andrebbe collegato al Gps. Ho avuto anche io quell'apparato ma non ci sono mai riuscito.
Lo devi collegare a un visore (plotter) e i tre cavetti servono a quello, se vuoi vedere gli altri, se questo nmon ti iteressa perche' e' un dato che praendi dal vhf patssivo allora basta alimentare, collegare le due antenne (gps e vhf) e ti vedono.
@singleton Grazie singleton purtroppo come istruzioni c'è pochissimo, mi stò portando avanti per capire perchè potrò installarlo solo il mese prox quando andrò in caribe. e tra l'altro se non ho capito male dovrò collegarlo a un pc per settarlo con una presa RS232 to USB che devo ancora comprare. Attualmente vedo i bersagli sui miei tablet tramite bridge wifi (yakker) e funziona alla grande, per questo non ho esigenza di vedere anche questo.
@Nimbo Grazie Nimbo, come dicevo nel messaggio precedente e Singleton, vedo gli altri tramite ponte wifi (yakker) sui miei tablet, dove in uno ho openCPN e nell'altro navionics, e in tutti e 2 vedo benissimo i bersagli. Perciò come pensavo devo solo collegare l'alimentazione, le 2 antenne VHF e GPS e dovrebbe funzionare, cioè gli altri mi vedono, o magari per prova mi vedo su marine trafic.? Devo settarlo prima però tramite un cavo RS232 alla USB del pc, dati MMSI, dove è posizionata l'antenna,ecc.ecc. ci sono le istruzioni per questo vediamo se sarò capace di farlo.
Se non disattivi il ricevitore ais in unione con un ais attivo, avrai continuamente un allarme di collisione perché il ricevitore rileva la tua barca.
Ne sei sicuro? io ho una radio con ais passivo e un ais attivo, sullo splitter vhf e non ho problemi di nessun tipo
Forse il tuo vhf è Smart ed ha la possibilità di filtrare il tuo MMSI. In caso contrario, mi è già successo, l’attivo trasmette i dati della barca che vengono ricevuti da quello passivo. La posizione della barca ricevuta, guarda caso, è coincidente con la propria e quindi scatta l’allarme sul cartografico.
in un altro post Rob scriveva questo:
https://forum.amicidellavela.it/showthre...ponder+ais copio incollo:
ghega Ha scritto:
nel caso lo comprassi.... posso mantenere il vecchio ais che ho sul vhf e mi trasmette in ricezione sul cartografico del mio tablet, ed vedere anche questo altro ais transponder ? ...[]
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rob:
E' il sistema che ho io: un ais ricevente integrato nel VHF, un transponder AIS a parte.
1.Prima di tutto, devi verificare che il tuo AIS ricevente "riconosca" il tuo MMSI, perché il transponder invia la tua posizione/mmsi e se il ricevente non filtra il tuo MMSI l'allarme CPA ti suona sempre perché c'è una barca nella tua posizione quindi devi toglierlo;
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da quello che leggo si, si può fare, dipende comunque dalla radio che hai,
io sinceramente non lo sò, dovrò provare, il mio vhf è un Navikom 550 allego la scheda se qualcuno ne capisce qualcosa...
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Qualcuno è riuscito a collegare l'apparato al proprio cartografico? Le istruzioni non sono chiare e ci sono diversi cavi che portano segnale in uscita. Il cartografico è un Raymarine Axiom.
Ho una domanda: l'apparecchio ha la certificazione di conformità in Italiano? Si può aggiungere senza problemi alla licenza di esercizio radio?