Ciao a tutti, ho da poco cambiato l'alternatore con uno di amperaggio maggiore.
Ho notato però che la puleggia è un po più piccola rispetto all'altra.
Questo fatto incide sul vero valore che poi vado a leggere sul contagiri?
metti la puleggia vecchia
So che esistono con certezza ma da quello che sò io però quelli che hanno l’uscita per il contagiri sono modelli di aalternatori assai vecchi, tipo quasi auto d’epoca.
Nella mia barca (2004 con motore volvo penta d255) per esempio l’alternatore può essere totalmente scollegato (cosa verificata quando anche io ho cambiato alternatore) ed il conta giri funziona uguale perchè ha il suo sensore nella parte superiore della campana dove c’è il volano.... bho....
Ma la variazione di giri che vado a leggere varia in modo significativo o trascurabile?
La corrente max erogabile da un alternatore è normalmente riferita ad una velocità di rotazione dell'alternatore di 6500 rpm.
Bisogna vedere quale è il rapporto tra puleggia motore e quella dell'alternatore, spesso è 2:1 e allora la corrente di targa max si avrebbe col motore a 6500/2=3250 rpm.
Difficilmente in una barca a vela in manovra, prima di mettere a vela, si tiene il motore a pieni giri e quindi l'alternatore eroga molti meno ampere.
Può essere utile allora calettare una puleggia di minor diametro sull'alternatore per fargli caricare di più.
Quando ho sostituito l'alternatore con uno di potenza (120A) ho anche montato una puleggia più piccola, allungato il tenditore per maggiorare l'angolo di contatto della cinghia sulla puleggia e sostituito la cinghia con una a "tacchetti per piccoli avvolgimenti" (nella sigla ha una X) per minimizzare lo slittamento.
Ovviamente poi quanto effettivamente carica dipende, oltre che dall'alternatore, dalle batterie e dal regolatore.
Il regolatore degli alternatori "automobilistici", normalmente montati all'origine sulle nostre barche, è incorporato nell'alternatore e legge la tensione all'uscita dell'alternatore, che può differire anche parecchio da quella alla batteria per un cavo lungo e smilzo e per la presenza dei famigerati Diodi di isolamento tra le batterie, con l'effetto di ingannare il regolatore, inoltre appena sale la tensione regolano una corrente minima (nell'auto si consuma solo a motore in moto e quindi recuperato il consumo dell'avviamento, minimo, basta pareggiare i consumi).
Non basta quindi un alternatore più potente ma è essenziale ottimizzare i collegamenti e sopratutto il regolatore che dovrebbe tenere conto della tensione
alla batteria, della
corrente e della
temperatura delle batterie:
regolatori "Intelligenti".
(19-01-2019 14:19)orteip Ha scritto: [ -> ]So che esistono con certezza ma da quello che sò io però quelli che hanno l’uscita per il contagiri sono modelli di aalternatori assai vecchi, tipo quasi auto d’epoca.
Nella mia barca (2004 con motore volvo penta d255) per esempio l’alternatore può essere totalmente scollegato (cosa verificata quando anche io ho cambiato alternatore) ed il conta giri funziona uguale perchè ha il suo sensore nella parte superiore della campana dove c’è il volano.... bho....
Quasi tutti gli alternatori hanno il contatto
"W" per essere collegato al contagiri.
L'alternatore è normalmente un generatore di corrente trifase, ogni fase produce una corrente alternata ad andamento sinusoidale con un positivo ed un negativo ad ogni giro, le tre uscite sono sfasate di 120°.
La piastra diodi, interna all'alternatore, provvede a ribaltare (raddrizzare) le parti negative della sinusoide ottenendo in uscita una corrente pulsante con sei picchi ogni giro (ogni fase dopo ribaltamento della semionda negativa ha due picchi, unendo le tre fasi si ottengono 6 picchi, uno ogni 60° di rotazione).
Il contagiri che utilizza il contatto W dell'alternatore è un semplice circuito elettrico che "conta" gli impulsi e li riferisce ai giri motore tenendo conto dei diametri della puleggia motore ed alternatore:
Giri motore= Impulsi x[Dalt./(Dmot.x6)]
Il contagiri ha una vite o una serie di levette o un ingresso per computer per introdurre il coefficiente in parentesi quadra.
In definitiva variando la puleggia dell'alternatore bisogna ritarare il contagiri.
Per rispondere alla tua domanda bisognerebbe sapere se il tuo motore ha una pompa di iniezione meccanica e quindi non ha una centralina che necessità di conoscere i giri motore, ed in tal caso devi ritarare il contagiri, o se hai un motore con controllo elettronico che ha un suo sensore di giri sul volano ed in questo caso ovviamente non devi fare niente.
Grazie per le risposte.
@gorniele: penso che sia meccanica, è uno Yanmar di 9 anni (3jh4). Certo, averlo avuto sul volano sarebbe stato molto più comodo però quando ho staccato il vecchio alternatore la "W" era collegata. Collegamento che poi ho rifatto pure sul nuovo.
@RMV2605D: Grazie per la risposta dettagliata, mi studierò come ritarare il contagiri, ho visto che c'è qualche altra discussione a riguardo. Solo una domanda (forse stupida) ma la misura la devo puleggia la devo prendere alla gola?
La mia scelta per ricaricare le batterie è stata quella di installare un "battery-to-battery" tra la BM e le BS. La scelta di mettere un alternatore più potente è dovuta principalmente al fatto di alimentare il salpancora che ho intenzione di collegare invece che sulle batterie servizi sulla batteria motore. L'alternatore andrebbe a caricare solo quest'ultima, risparmiandomi tutti i problemi di surriscaldamento batteria, regolatore di tensione ecc. tenendo quindi le batterie servizi il meno sollecitate possibili sia dal punto di vista di scarica che di carica.
Per ricaricarle mi affido più ai 500W di pannelli.
Ho avuto un problema simile al tuo, ho risolto acquistando un contagiri laser (poche decine di euro). Con motore al minimo (riscaldato e stabile) ho misurato dal volano i giri reali del motore ed ho letto lo scarto rispetto al contagiri. A questo punto ho tarato il contagiri (VDO) premendo un tastino che si trova sul retro (molti contagiri anzichè il tastino hanno delle levette (cavalieri) da regolare). Quando giri reali e giri letti sul contagiri combaciavano al minimo ho cominciato a fare altre misurazioni/raffronti a varie andature, tutte coincidevano. Credo che questo sia il metodo più immediato per risolvere il problema.
(20-01-2019 23:48)Akhenaton69 Ha scritto: [ -> ]Ho avuto un problema simile al tuo, ho risolto acquistando un contagiri laser (poche decine di euro). Con motore al minimo (riscaldato e stabile) ho misurato dal volano i giri reali del motore ed ho letto lo scarto rispetto al contagiri. A questo punto ho tarato il contagiri (VDO) premendo un tastino che si trova sul retro (molti contagiri anzichè il tastino hanno delle levette (cavalieri) da regolare). Quando giri reali e giri letti sul contagiri combaciavano al minimo ho cominciato a fare altre misurazioni/raffronti a varie andature, tutte coincidevano. Credo che questo sia il metodo più immediato per risolvere il problema.
Akhenaton69, credo che il tuo sia proprio il metodo più preciso e veloce!!!
Grazie mille per il consiglio. Ho già acquistato il contagiri laser su internet.
(21-01-2019 00:04)Roland Ha scritto: [ -> ]Akhenaton69, credo che il tuo sia proprio il metodo più preciso e veloce!!!
Grazie mille per il consiglio. Ho già acquistato il contagiri laser su internet.
Devi solo verificare che tipologia di regolazione ha il tuo contagiri.
Ho cambiato anch'io il contagiri dopo alcuni tentativi di riattivare il piccolo display del contaore VDO.
Ho acquistato anch'io il contagiri al laser cinese, ma ho scoperto che non è sempre affidabile a tutti i regimi.
Esistono delle app per cellulari che generano frequenze stroboscopiche. Ho impiegato dei settori di banda sulle quali la lettura dei due strumenti coincideva. A 1500 giri ad esempio ho trovato facile tarare il contagiri con l'unico pulsante di cui è provvisto.
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