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Versione completa: frigo questo (s)conosciuto.vademecum per il faidate
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Interessantissima discussione. Frigo e consumi sono argomenti che ogni anno in concomitanza con la crociera estiva fanno riflettere. Personalmente, da quando ho un pannello solare da 100 W tengo il frigo sempre acceso, non al massimo naturalmente. Faccio al 90% rada e in questo modo me la cavo abbastanza bene con le bevande e la conservazione dei cibi.
Ho un problema con il frigo, ho letto con interesse questa discussione, penso di aver trovato qualche indizio nelle prime righe alla voce termostato: ho un Figo/freezer indel (Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .) È stato fermo qualche anno ed ora funziona quasi perfettamente, però fredda troppo e ghiaccia tutto anche con il termostato al minimo...Cosa devo fare? Si può cambiare il termostato?
Devi controllare lla sonda se posizionata correttamente. Nel caso lo sia stacca un filo del termostato dalla centralina. Se si spegne cambia il termostato. Se ne hai uno volante fai la prova prima di smontare tutto.
l'on off della manopola funziona, quindi non penso sia il filo. a questo punto controllo la posizione della sonda e se è a posto cerco (sai già dove?) un termostato nuovo. in realtà ieri sera ho già dato un'occhiata ed ho trovato solo quelli per modelli simili ma non "dual" cioè frigo/freezer...ho visto che il link che ho messo rimanda al sito generale, il mio modello è BI 41 DUAL. grazie mille!...rischio di rovinare il bianco e sgasare la birra!!!!!!!
Non conosco quel prodotto ma ho il sospetto che la sonda sia integrata
Comunque cerca attorno la piastra. È un tubicino di alluminio. Se non la trovi devi creare un varco per inserire la nuova sulla parete rafreddante Se non salti fuori mandami il nome e nr del modello che sento dal tecnico indel.
ok, spero domani di andare in barca...
FRIGO RAFFREDDATO AD ACQUA, FUNZIONA?
Mi inserisco in questa discussione che sembra pertinente al mio quesito. Ho prospettato al mio frigoriferista, bravo artigiano ma direi con più pratica che teoria, la possibilità di sostituire il compressore raffreddato ad aria del frigo con uno raffreddato ad acqua, perché, essedo posto nel gavone sotto la mia cuccetta, sono obbligato a spegnerlo la sera quando vado a dormire. Nel mercato ho visto che ce ne sono ad acqua almeno due tipi, uno della Indel Isotherm che si applica nello scarico del lavandino e l’altro della Vitifrigo che vuole un foro autonomo di carena, per il quale non avreei problema.
La sua risposta è stata perentoria: non lo cambi perchè quelli ad acqua non funzionano, tutti i modelli!
E’ proprio vero quello che dice il mio frigoriferista? O è un pregiudizio che magari nasce da sue esperienze occasionali ed aneddotiche? Grazie per chi vorrà rispondere. Giorgio Giuliani
Amici,
Dopo tanto tribolare dall'inizio dell'anno intorno al frigo di bordo e dopo il funzionamento abbastanza deludente durante i 20gg di crociera estiva ho deciso che è il momento di fare le cose sul serio.
Dall'accensione il frigo fredda decorosamente in pochi minuti ma dopo poco la brina di scioglie e l'evaporatore resta bagnato. ...Alzando un po' la soglia del termostato da 3 a 4 il frigo fredda di piu' ma si spegne poco o niente e nel giro di 3-4 ore cominciano a ghiacciare i tubi esterni al frigo fino a raggiungere il compressore. Non è un problema di quantità di gas....come verificato varie volte in primavera. Quale è il problema? Ipotizzo impianto sporco , contaminato. Condividete?
Premesso che
- Tra compressore BD35F e la piastra interna ho gli innesti a vite
- E' veramente facile sbarcare il compressore
- E' una impresa sbarcare e reimbarcare l'evaporatore (i tubi passando sotto il fondo della cella sono stati passati da Beneteau in fase di costruzione dello scafo)
Cosa fare ? Pensavo di sbarcare compressore, pulizia e cambio filtro a sigaro affidandomi ad un frigorista terricolo senza metter mano all'evaporatore.
Ha senso? Oppure la bonifica interna va fatta anche a tubi ed evaporatore?

Grazie
BornFree
aspetta..non prendere decisioni affrettate.Smiley2 quanti anni ha il compressore? il ghiaccio si forma sul tubo di ritorno? che pressione hai nel compressore da fermo?
il comlesso -ventolina\condensatore è pulito? non sbarcare niente per ora;non serve,puoi fare tutto in loco. il lavaggio lo puoi fare ma a impianto chiuso. hai la possibilità di brasare?
Ciao Andros,
grazie per la risposta cerco di rispondere per punti (in grassetto) alle tue domande

(14-10-2019 17:37)andros Ha scritto: [ -> ]aspetta..non prendere decisioni affrettate.Smiley2

quanti anni ha il compressore? 14 ma usato mooooolto poco
il ghiaccio si forma sul tubo di ritorno? andata e ritorno sono coassiali quindi vedo il ghiaccio che si estende dalla cella verso il compressore ma non so discriminare andata e ritorno. Preciso che con il termostato a bassa potenza (esempio 2- 2,5) non si forma ghiaccio ma tanta condensa sul tubo stesso tanto da raccoglierlo in sentina
che pressione hai nel compressore da fermo? non saprei ma con il kit di ricarica (bombola+frusta+manometro) che ho usato prima della crociera era tutto regolare....potrei riutilizzare lo stesso kit per verificare. lo so che non rispondo alla tua domanda
il complesso -ventolina\condensatore è pulito? si
non sbarcare niente per ora;non serve,puoi fare tutto in loco.
il lavaggio lo puoi fare ma a impianto chiuso.
hai la possibilità di brasare? no non è alla mia portata. Il filtro si trova tra il compressore e una parete della cella quindi è necessario smontare il compressore per ispezione ed eventuale sostituzione.
allora detta così propendo per l'occlusione del capillare. quindi sostituzione dell'evaporatore e sostituzione,ovviamente, del filtro. si può fare un tentativo di lavaggio ma è una operazione che fatta dal professionista costicchia e non è detto che dia risultati. comunque prima di smontare l'evaporatore titolare varrebbe la pena fare un test con un evaporatore nuovo da montare in seguito. consiglio se possibile la unione dei tubi mediante saldatura. più sicura e duratura oltre che meno dispendiosa.
Un cenno sulle celle e altro.
Abbiamo un sistema di raffreddamento compressore\evaporatore che funziona correttamente ma la resa generale è scarsa o per meglio dire le temperaure nel pozzetto non sono ottimali. Perché? In una parola:coibentazione. Nelle barche di “nautica popolare” difficilmente le coibentazioni sono efficienti. Si tratta solitamente di pozzetti con qualche cm di isolante,in media 3cm di poliuretano espanso con fori non di rado di 4\5cm di diametro per il passaggio dei tubi che alimentano l'evaporatore(piastra o accumulo) questi fori sono chiusi in modo approssimativo o a volte nemmeno chiusi con inevitabile ingresso di aria calda o al peggio infiltrazioni di umidità tra le pelli della vasca a creare delelteri ponti termici che abbassano in modo drastico la resa dell'isolamento. Come rimediare?
Se il pozzetto è di dimensioni generose un rifoderamento interno di 2\3 cm di isolante e relativa resinatura aumentano sensibilmenteil rendimento della cella.
Nel caso che l'interno del pozetto non consenta di perdere volume conviene oesservare quanto spazio esiste tra l'esterno del pozzetto e i mobilio circostante e riempire i vuoti eventuali con isolante.Quale tipo di isolante? In caso di spazi limitati una schiuma iniettata facendo bene attenzione a riempire tutti i vuoti (rischio di ponti termici) porta qualche vantaggio. Se invece gli spazi sono considerevoli riempire i vuoti con lana di roccia infilata dentro sacchi di plastica ben sigillati aumentano considerevolmente la coibentazione. Una attenzione particolare alle guarnizioni delle porte: devono essere integre e aderire perfettamente alle superfici\battute per evitare l'ingresso di aria calda. Sembra una sciocchezza ma se ci si pensa bene e si fa riferimento al frigo di casa ci si accorge che le guarnizioni di questi apparecchi hanno le guarnizioni MAGNETICHE per aderire perfettamente con una certa tenacia alle superfici di chiusura prorio per garantire una tenuta perfetta.
difatti all'interno del frigo ,raffreddandosi l'aria ,si crea di fatto una depressione che richiama aria calda dall'esterno. Quindi...occhio alle guarnizioni.

Cicli di raffreddamento:

I nostri compressori se pur molto longevi mal sopportano le ripartenze ravvicinate.
Il costruttore consiglia ripartenze non oltre le 5\6 all'ora per cui i termostati vanno ricercati o tarati nel caso di elettronica a questi range. Quindi 10' di funzionamento e 10' di sosta sono da considerarasi un buon compromesso con temperature che non varieranno più di tanto. Quindi : coibentazione,sigillatura, e cicli di funzionamento non troppo ravvicinati ci garantiranno un buon risultato con consumi ragionevoli.
Buon frigo a tutti.
Ciao a tutti,
sono nuovo del forum e nuovo come armatore 19
Ho un Bavaria 38 del 2004, e ho problemi con il frigo, la barca, prima che arrivasse nelle mie mani, è stata ferma per molto tempo, il frigo non freddava e così per la modica cifra di 150€ l'ho fatto ricaricare. Tutto andava benone finchè non è stata in cantiere per circa un mese e mezzo. Quando ho ripreso la barca e riacceso il frigo non freddava più, quindi probabile una perdita nell'impianto.
Ho chiamato un altro frigorista che mi ha detto che vuole cambiare l'evaporatore.
Che ne pensate?
Io sono per il fai date e anche comprare il kit di ricarica mi alletta, non so brasare e ho gli attacchi rapidi, quindi smontando il tutto e ricollegando il nuovo evaporatore con annessa ricarica ( che leggendo attentamente non è una cosa impossibile da fare da soli .
Che mi consigliate?
Grazie a tutti per le eventuali risposte.
Ciao
prima di fare qualsiasi cosa si deve controllare dov'è la perdita.
cambiare a sentimento può risolvere come no.
quindi bisogna mettere sotto pressione l'impianto e controllare dov'è la perdita.
dal compressore fino all'evaporatore ci sono una serie di saldature uscita compressore, condensatore ,filtro e attacco rapido
il quale anche lui potrebbe perdere a causa dei gommini. e ognuna potrebbe essere la causa della perdita.
controllate queste si passa all'evaporatore che se è quello stampato potrebbe avere una perdita ovunque.
se invece è scatolato la serpentina di rame potrebbe aver ceduto nelle saldature e perciò va sostituito.
se tanto mi da tanto:
120\130€ dell'evaporatore,vuoto,ricarica e intervento arrivi a 300 e passa €.
a questo punto forse vale la pena riflettere se è il caso di prendere un kit nuovo con le garanzie del caso e montarselo da se.

per il fai da te spinto serve un tantino di atrezzatura quali: fruste manometri 30\60€,pompa per il vuoto 100\130€ (o adattare un compressore a 220 da frigo) e reperire il gas60\70€ che non sempre è possibile.
senza tener conto della eventuale brasatura.

prima cosa fatti fare un preventivo e una sorta di garanzia nel caso la causa non fosse l'evaporatore.
patti chiari...e villan dorme.
Ciao Andros, e grazie per la tua risposta. Il frigorista l'ho chiamato, ed è quasi un mese che mi deve far sapere qualcosa, lui dice che va cambiato l'evaporatore. Ieri sono andato in barca e ho ispezionato il circuito. (allego qualche foto). Il compressore dovrebbe essere il BD35F della Danfoss, e l'evaporatore è Veco 130F steso, ho gli attacchi rapidi (a cui vorrei cambiare gli oring, come letto su altri post che hanno risolto il problema). Avrei qualche dubbio/domanda, perchè vorrei fare il lavoro per conto mio ed essere autonomo per il futuro eventualmente si ripresentasse il problema.
1) Fare il vuoto è indispensabile? Cosa può accadere se lo ricarico e basta?
2) Come si fa cercare le perdite?
Nel senso: accendo il frigo, faccio acqua e sapone e vedo dove fa le bolle ? oppure devo fare una ricarica e cercare la fuga?
3) Ho trovato su ebay varie bombole di R134a con annesso manometro e rubinetto, da 900gr per 70€ , il cicuito dovrebbe avere una portata di 75gr.
Ciao,
un carissimo amico aveva lo stesso problema sulla circa stessa barca (39 cruiser).
La perdita è stata individuata tra uno degli attacchi rapidi ed il tubo in rame, era piccolissima ma rilevata immettendo un pò di gas nel circuito e con acqua saponata si è cercata la perdita. Saldatore e un po di stagno è stata sistemata.
Poi fatto il vuoto e tenuto sotto controllo con manomentro per un giorno. Poi immesso la giusta quantità di gas e riattivato il frigo, ora va benissimo.
Un consiglio: collega sulla griglia di aereazione del pannello in legno, dalla parte interna, una ventolina da pc, 10X10 cm., 12V. 40/60 (0,6Wh) milliAmper, che estragga forzatamente l'aria (calda) dal vano compressore. Il frigo funzionerà molto meglio ed i tempi di attacco (del compressore) rispetto allo stacco del compressore saranno più brevi.
Inoltre, per migliorare la distribuzione del freddo all'interno del pozzetto frigo (che è bello ampio), abbiamo installato in orizzontale un altra piccolissima ventola 4x4 cm. che assorbe 10 milliamper a 12V. (0,12 Wh), posta di fianco all'evaporatore, aspira l'aria più fredda dal basso distribuendola meglio in tutto il vano.
I risultati ottenuti sono stati più che soddisfacenti.
Volendo riparare piccole perdite, è possibile usare un piccolo saldatore a gas a stilo e comune stagno da saldature elettriche?
Per intenderci, quello che posseggo lo uso per saldare i capicorda sui cavi da 35/50 mm2.
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