Cito tra virgolette le parole di Andrea Mura riguardo la nuova cappotta...
“Memore delle temperature polari dell’edizione 2013, ho optato per realizzare una cappotta dalla forma “geodetica” che mi consentisse di stare in pozzetto anche al freddo e nella burrasca. L’ho voluta vetrata (in acciaio e strataglass) per poter guardarmi sempre intorno. Pesa all’incirca 25 chili, ma mi consente di vivere la barca al 100%”
Al solo pensiero che durante i miei trasferimenti possa incrociare barche "governate" (si fa per dire) da sottocoperta tramite telecamere mi fa venire la pelle d'oca. Gli esseri umani hanno 5 sensi, le telecamere...
E' una cosa comoda poter vedere davanti mentre lavori al carteggio o bevi un caffè.
Da anni ho una telecamera da quattro soldi (per la verità costa sui 60 €) montata sul fanale combinato a prua:
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Si vede al plotter montato al tavolo di carteggio, solo su un riquadro:
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o a schermo pieno:
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Il plotter potrebbe ricevere 3 telecamere con collegamento filare e presentarne una a scelta o commutare di continuo tra le 3, io ne ho collegata solo una e la trovo utile, specie al largo perché mentre si carteggia comunque si vede subito se qualcosa entra nel campo visivo.
(28-01-2019 21:25)Plasson Ha scritto: [ -> ]Cito tra virgolette le parole di Andrea Mura riguardo la nuova cappotta...
“Memore delle temperature polari dell’edizione 2013, ho optato per realizzare una cappotta dalla forma “geodetica” che mi consentisse di stare in pozzetto anche al freddo e nella burrasca. L’ho voluta vetrata (in acciaio e strataglass) per poter guardarmi sempre intorno. Pesa all’incirca 25 chili, ma mi consente di vivere la barca al 100%”
Al solo pensiero che durante i miei trasferimenti possa incrociare barche "governate" (si fa per dire) da sottocoperta tramite telecamere mi fa venire la pelle d'oca. Gli esseri umani hanno 5 sensi, le telecamere...
Non metterle, Plasson.
Io sottocoperta guardo nel monitor cosa accade fuori, tutto illuminato a gg da due led da 4 soldi.
AIS e radar mi informano di eventuali intrusi.
Dal portatile inoltre governo il pilota.
Rinuncio volentieri a tatto, olfatto e udito; mi accontento di poco .
Possiamo discutere sul tatto e l'olfatto ma l'udito non va sottovalutato specie se si naviga di notte potrebbe rivelarsi molto prezioso.
Plasson, se uno non si sente tranquillo, non c'è storia che tenga.
Credo che l'udito non possa competere con AIS e Radar.
Manderò dei filmati.
(28-01-2019 22:55)falanghina Ha scritto: [ -> ]Plasson, se uno non si sente tranquillo, non c'è storia che tenga.
Credo che l'udito non possa competere con AIS e Radar.
Manderò dei filmati.
E' proprio questo che mi spaventa, chi si sente troppo sicuro dei propri mezzi, fisici, mentali e diciamo anche tecnologici dato il tema del discorso. La troppa tranquillità, disinvoltura e la mancanza di tensione può giocare brutti scherzi quando meno te lo aspetti. Esempi ce ne sono, purtroppo, molti...troppi.
(28-01-2019 22:20)falanghina Ha scritto: [ -> ]Non metterle, Plasson.
Io sottocoperta guardo nel monitor cosa accade fuori, tutto illuminato a gg da due led da 4 soldi.
AIS e radar mi informano di eventuali intrusi.
Dal portatile inoltre governo il pilota.
Rinuncio volentieri a tatto, olfatto e udito; mi accontento di poco .
Perdonami ma è tutta roba gestibile in porto...forse. In navigazione magari con un po’ di mare stai dentro e guardi in un monitor? E lo trovi sicuro, pratico e.... non ti viene da vomitare?
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Questa è una osservazione pertinente, scornaj.
La condizioni per l'utilizzo di quanto si parla sono limitate, lo davo per scontato.
Un trasferimento notturno a motore, un ritorno diurno a motore mentre piove, doversi tappare alla cappa in attesa che passi la buriana...si parla di situazioni che non riguardano normale navigazione a vela.
Siccome si tratta di un paio di telecamere WF da fissare a poppa sul roll bar oppure a mezzeria, non mi sembra che averle sia sbagliato specie se poi serviranno per controllare la barca 24/24 .
@@ Andrea Mura, e lo ha detto chiaro, vinse la ultima Ostar proprio per il confort che gli diede la capottina a igloo sulla barca @
Che è cosa diversa dalla telecamera
In un viaggio a motore con mare calmo un paio di telecamere possono aiutare specie se dotate di microfono esterno
In un viaggio a vela con un po' di onda e la barca che rolla e beccheggia giusto un po', servono a poco a meno che non siano montate su snodo cardanico, ma allora parliamo di cose grosse e costose
Le termocamere, a parte il costo, rilevano le minime differenze di calore ma risentono delle condizioni ambientali, nel senso che se ciò che galleggia ha la stessa temperatura del mare non lo vedono
E anche difficile rilevare il contrasto se non vi sono delle differenze tra lo sfondo e il soggetto, mentre l'occhio umano "intuisce" anche le minime variazioni di contrasto, specie se "allenato", cioè è di qualcuno che per mare di notte ci va spesso
Quindi bene le telecamere i visori e le altre cose, ma nulla sostituirà la percezione dell'occhio "allenato", in altri termini tutti gli ausili alla navigazione non sono un alibi per allentare la sorveglianza, ma solo, appunto, ausili che è cosa diversa da sostitutivi
N.B. tanto per non innescare una diatriba, sia chiaro che il radar è un'altra cosa e serve ad altro
Ognuno può fare le proprie valutazioni, ma tecnicamente un cam alimentata con swich ethernet può essere collegata ad una smart tv?
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(28-01-2019 23:55)dapnia Ha scritto: [ -> ]@@ Andrea Mura, e lo ha detto chiaro, vinse la ultima Ostar proprio per il confort che gli diede la capottina a igloo sulla barca @
Che è cosa diversa dalla telecamera
Si, ma parlavo di confort: non sono stato chiaro sulla importanza che do a questa cosa.
In un viaggio a motore con mare calmo un paio di telecamere possono aiutare specie se dotate di microfono esterno
Non credo che il microfono di una telecamera serva a qualcosa.
In un viaggio a vela con un po' di onda e la barca che rolla e beccheggia giusto un po', servono a poco a meno che non siano montate su snodo cardanico, ma allora parliamo di cose grosse e costose
Vanno montate fisse, in basso, su di un candeliere al centro della barca oppure a poppa. Impensabile l'uso con mare formato ma andrebbero viste all'opera per giudicarne i problemi.
Le termocamere, a parte il costo, rilevano le minime differenze di calore ma risentono delle condizioni ambientali, nel senso che se ciò che galleggia ha la stessa temperatura del mare non lo vedono
E anche difficile rilevare il contrasto se non vi sono delle differenze tra lo sfondo e il soggetto, mentre l'occhio umano "intuisce" anche le minime variazioni di contrasto, specie se "allenato", cioè è di qualcuno che per mare di notte ci va spesso
Su questo tema parlo per esperienza diretta. A parte che nessun occhio umano può competere con una termocamera va detto che questa rileva sempre un corpo immerso in acqua: anche un tronco immerso da giorni. Tanto per darvi una idea, anche la scia di una nave si vede alla perfezione . Si trovano oggetti da caccia usati che in barca fanno la differenza. Ripeto, parlo per diretta esperienza.
Quindi bene le telecamere i visori e le altre cose, ma nulla sostituirà la percezione dell'occhio "allenato", in altri termini tutti gli ausili alla navigazione non sono un alibi per allentare la sorveglianza, ma solo, appunto, ausili che è cosa diversa da sostitutivi
E' una opinione personale e non mi sembra supportata da esperienza diretta di una termocamera. Magari le nostre 2 sono modelli diversi...
N.B. tanto per non innescare una diatriba, sia chiaro che il radar è un'altra cosa e serve ad altro
Io credo la sicurezza ed il livello di attenzione non siano determinati dai propri strumenti ma dalla propria testa.
Se scendi a far da mangiare o mangiare, se c'è calma e navighi, avere tutto sotto controllo con una occhiata è meglio di far continuamente capolino dal tambuccio.
L'utilizzo congiunto di tutto quello che si ha, se fatto con criterio, determina la sicurezza che è sempre e solo un fattore di intelligenza.
Anche non stare al freddo e non esaurirsi inutilmente incide in modo importante sulla sicurezza.
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Bha.... mi sembra più un modo di pensare arcaico e del resto il progresso seppur migliore e più efficente ha sempre fatto una grande fatica a farsi accettare già dall’invenzione della ruota stessa.
Io sono più di 14 anni che a largo, oltre le 20 Mn dalla costa dove non c’è più il piccolo cabotaggio, navigo esclusivamente con il radar settato dotato di trombe come allarmi esterni stando dentro sia di giorno che di notte (la notte dormo fra un giro e l’altro) con un giro di vedetta a 360 gradi all’esterno ogni 20 minuti. Ovviamente questo se non ci sono bersagli attivi sul radar altrimenti aspetto che passino e ritorno ai turniregolari.
Ci facciamo problemi e poi viaggiamo su aerei che sono gestiti totalmente dalla strumentazione. Non è la stessa ma anche il nostro di traffico non è lo stesso sempre parlando di situazioni a largo
Ma infatti, una volta che ti fai le ossa, al largo in automatico guardi fuori senza nemmeno accorgertene e tieni tuto sotto controllo col radar (se c'è, perché parlavo di barche di altri in trasferimento, roba di giorni non di ore e con rotte dirette), o almeno a me veniva così e non ho mai pericolato
Se sei in zona traffico è diverso e ci devi stare più attento ed è qui che una telecamera mi pare una falsa sicurezza, poi, se sei al largo e c'è onda con la barca sbandata credo che con un obiettivo fisso in orizzontale si veda poco
Quella della foto te la devi tenere appiccicata all'occhio e allora tanto vale: il senso di un controllo remoto è quello di permettere, appunto, un controllo remoto
Bah...io rientrando a GE-aeroporto ho tra le balle due cosi scuri, dove le petroliere svuotavano il loro carico. Sono segnalati con un lampadinino da cimitero praticamente invisibile con lo sfondo della città.
Se non hai il plotter acceso, li vedi quando sei addosso e tocca stare al centro del canale riservato alle grandi navi.
Con la telecamera a infrarosso vedi già molto, con la termocamera la visione è perfetta.
Poi, siamo stati senza tanti secoli, si può stare ancora.
Però....date una occhiata dopo il sec 24.
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(29-01-2019 13:50)falanghina Ha scritto: [ -> ]Bah...io rientrando a GE-aeroporto ho tra le balle due cosi scuri, dove le petroliere svuotavano il loro carico. Sono segnalati con un lampadinino da cimitero praticamente invisibile con lo sfondo della città.
Se non hai il plotter acceso, li vedi quando sei addosso e tocca stare al centro del canale riservato alle grandi navi.
Con la telecamera a infrarosso vedi già molto, con la termocamera la visione è perfetta.
Poi, siamo stati senza tanti secoli, si può stare ancora.
Però....date una occhiata dopo il sec 24.
Il "trucchetto" è allineare il fanale della diga foranea alle mede laterali rosse, se ti allinei con la prima da sinistra lasci le piattaforme a sinistra, se ti allinei con la terza da sinistra le lasci a dritta.
Se di notte spegni il plotter appena la tua vista si adatta le luci delle piattaforme si distinguono distintamente da oltre 3 miglia.
Fortunatamente ora sono in disuso, quando erano operative il vero pericolo era il condotto galleggiante lungo decine di metri che poteva trovarsi tutto intorno alla piattaforma grande (la più vicina all'imboccatura); ricordo da ragazzino che di notte al rientro se c'era brezza di terra venivo spedito a prua ad annusare (letteralmente) l'odore del greggio per cercare di capire la posizione del condotto. Altri tempi...
a me di notte da fastidio anche la luce degli strumenti.. per non parlare del riflesso delle luci di via.. o quello del cartografico giu in coperta.
m'e' successo diverse volte di averlo sentito il tronco in acqua e in sardegna (tutte li) le bombole del gas... le frasche che mettono i pescatori di lampughe, invece con le reti galleggianti (fortuna una sola volta e si che stavo attento) mi rendo conto di essere cieco.. altro i pedagni del golfo di oristano... dura andare piano e quando li vedi e' gia tardi.
il radar non mi ha mai segnalato ne tronchi ne piccole barche, pero e' molto efficiente a individuare i groppi e le trombe marine.
ho visto pubblicita con gente che guida guardando nel telefonino, sicuramente si puo, io non me la sentirei mai, non mi fido molto neanche della telecamera per la retromarcia... dei sensori a ultrasuoni invece si.. ho visto roba militare che a mezzo miglio riconosce un uomo da un pesce.. quello si mi piacerebbe averlo.
(29-01-2019 17:48)Plasson Ha scritto: [ -> ]Il "trucchetto" è allineare il fanale della diga foranea alle mede laterali rosse, se ti allinei con la prima da sinistra lasci le piattaforme a sinistra, se ti allinei con la terza da sinistra le lasci a dritta.
Se di notte spegni il plotter appena la tua vista si adatta le luci delle piattaforme si distinguono distintamente da oltre 3 miglia.
Fortunatamente ora sono in disuso, quando erano operative il vero pericolo era il condotto galleggiante lungo decine di metri che poteva trovarsi tutto intorno alla piattaforma grande (la più vicina all'imboccatura); ricordo da ragazzino che di notte al rientro se c'era brezza di terra venivo spedito a prua ad annusare (letteralmente) l'odore del greggio per cercare di capire la posizione del condotto. Altri tempi...
Plasson, ti rendi conto che con una termocamera io a 200 metri vedo un gabbiano?
Con la telecamera a infrarossi a 100 metri vedo le scritte della paiattaforma?
Si parla di una termocamera che si trova usata a 1000 euro...
Poi....da quanto non esci di notte li?
Parte dei pali sono divelti, parte non hanno il fanale funzionate.
L'intervallo della piattaforma è così lungo che se hai due metri d'onda vedi un lampo su 3: giallo fiochissimo.
Lo sfondo è tutto giallo, con dei lampioni che abbronzano.E' un segnale che si vede a 100 metri, oggi.
Solo la luce bianca, intensissima, della fine corsa dell'aeroporto abbaglia tutto, ma il mio è un caso limite.
Poter vedere più che distintamente a 150 metri con le telecamere e a 300 con la termo, secondo me è sicurezza vera.
Naturalmente non voglio imporre il mio pensiero a nessuno, non sono la Flir!
Ma infatti: il mondo è bello e interessante perché è vario e ognuno fa come crede, basta che non sia di fastidio agli altri
Tanto per dire, in genere le cose che galleggiano e no sono segnalate anche di notte e a parte i condomini/lunapark galleggianti che si incontrano spesso e che fanno storia a parta, si vedono; certo che se uno sta sotto con le luci accese, quando viene su per venti minuti vede poco o nulla (per via dei bastoncelli che oltre a favorire prevalentemente una visione periferica, per cui non è bene di notte fissare una cosa ma è meglio defocalizzare un po', percepiscono solo sfumature di grigio (la faccenda della variazione di contrasto alla quale accennavo sopra), e una volta "abbagliati" per via dell'illuminazione interna anche se fioca (per esempio una lampada a luce chiara in quadrato), ci mettono dal quarto d'ora in poi per riprendere a rendere un contrasto accettabile
Per cui salendo dal quadrato illuminato si è quasi ciechi alla visione notturna per un po'
Per questo motivo, dopo il tramonto dabbasso si usano solo luci rosse e/o chi è di guardia, quando va sotto se proprio si deve tenere qualche lucer accesa si mette degli occhiali fascianti rossi (tanti anni fa si faceva così sulle navi militari, ora non saprei), in più le torce da pozzetto, tranne quelle di segnalazione, si usano solo a luce rossa e ci si vede benissimo anche illuminando coperta e vele; unico inconveniente non si leggono sulla carta i simboli dei fari (quei punti esclamativi rossi che li segnalano, ma si capisce benissimo che ci sono per via delle altre indicazioni a corredo)
Classico è il comportamento del neofita, non istruito prima, che alla richiesta generica: "fammi luce qui" ti pianta negli occhi la torcia bianca, perché quella rossa non sa a cosa serva
Tanto per esempio di quanto sopra detto:
[/php]
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Certo che le luci rosse fanno.
Però stiamo sempre in situazione sacrificata.
A me la domanda resta.
Perché spaccarsi gli occhi (e i maroni) quando le soluzioni che danno sicurezza (e a costo più che abbordabile) ci sono?
Allora perché il binocolo va bene ma la termo invece no??
Cmq il filmato lo avete visto: sono due mondi.
Banalmente: perché gli occhi, anche col binocolo, girano su 360° le telecamere no
Se poi parliamo delle DOM