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Versione completa: Gennaker VS Code0
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Ciao a tutti,

navigo in alto Adriatico (Ravenna). Ho acquistato un Hunter 29.5 che era già provvisto di Code0 (o drifter, non l’ho mai capito) rollabile.
La vela si è rovinata ed è da rifare.
Il velaio mi ha consigliato un gennaker.
Devo dire che per le ariette ho usato molto il Code0 (+1,5 nodi di bolina larga rispetto al fiocco che è un 110%) e lo rifarei anche ora ma è anche vero che avere una vela’s più performante per le andature portanti non mi dispiacerebbe.
So bene che le 2 vele sono per venti diversi, ma per il mare in cui navigo cosa scegliereste?
Un genny lo sfrutti di più.
se ne eri soddisfatto, perché non rifarla uguale alla prima?
Se non c’è la possibilità di avere entrambe le vele, c’è anche l’alternativa di fare una via di mezzo tra le due, ovvero un furling reacher: cioè un gennaker “magro” con la ghinda rettilinea su cavo antitorsione, che equivale a un code zero “grasso” e allunato.
Avrà un range di AWA più largo ma più esteso del code zero ma ne manterrà la facilità di utilizzo con l’avvolgitore.


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Voto per il reacher suggerito dal albert
(20-02-2019 21:24)albert Ha scritto: [ -> ]Se non c’è la possibilità di avere entrambe le vele, c’è anche l’alternativa di fare una via di mezzo tra le due, ovvero un furling reacher: cioè un gennaker “magro” con la ghinda rettilinea su cavo antitorsione, che equivale a un code zero “grasso” e allunato.
Avrà un range di AWA più largo ma più esteso del code zero ma ne manterrà la facilità di utilizzo con l’avvolgitore.


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+1
(20-02-2019 21:24)albert Ha scritto: [ -> ]Se non c’è la possibilità di avere entrambe le vele, c’è anche l’alternativa di fare una via di mezzo tra le due, ovvero un furling reacher: cioè un gennaker “magro” con la ghinda rettilinea su cavo antitorsione, che equivale a un code zero “grasso” e allunato.
Avrà un range di AWA più largo ma più esteso del code zero ma ne manterrà la facilità di utilizzo con l’avvolgitore.


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Albert riusciresti a trovarci un paio di foto ( su barche di simili dimensioni) di un tuo code 0 e un tuo furling reacher in azione per farci meglio rendere conto di come sono a vederli ? Piu' largo di quanto rispetto al code 0? La maggior superficie stringendo al limite da anche un aumento di velocità? Ovviamente sempre nei 12 kts di apparente che mi sembra sia il massimo per queste vele.
Grazie.
(20-02-2019 22:32)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Albert riusciresti a trovarci un paio di foto ( su barche di simili dimensioni) di un tuo code 0 e un tuo furling reacher in azione per farci meglio rendere conto di come sono a vederli ? Piu' largo di quanto rispetto al code 0? La maggior superficie stringendo al limite da anche un aumento di velocità? Ovviamente sempre nei 12 kts di apparente che mi sembra sia il massimo per queste vele.
Grazie.

Devo vedere se ho qualche foto in archivio.
Le foto, a meno di non uscire con un altra barca per farle da lontano, di solito non sono molto significative.
Vedrò appena possibile di postare qualche rendering di vele realizzate .....

Comunque in sostanza le differenze tra le vele sono 2:
- Il code 0 ha un camber (profondità del profilo rispetto alla lunghezza della corda, volgarmente detto "grasso") simile a quello di un genoa ad alta sovrapposizione, mentre il reacher ce l'ha a metà tra quello di un genoa e quello di un gennaker.
- La larghezza a 1/2 altezza del code 0 è inferiore al 50% della base, mentre quella del reacher è circa il 60 %, dunque l'allunamento di balumina nel primo è negativo, nel secondo è positivo.

La capacità di stringere ovviamente è a favore del code 0, mentre il reacher è in vantaggio di potenza per la maggior superficie ed il profilo meno soggetto allo stallo quando si allarga l'andatura.
(21-02-2019 17:38)albert Ha scritto: [ -> ]Devo vedere se ho qualche foto in archivio.
Le foto, a meno di non uscire con un altra barca per farle da lontano, di solito non sono molto significative.
Vedrò appena possibile di postare qualche rendering di vele realizzate .....

Comunque in sostanza le differenze tra le vele sono 2:
- Il code 0 ha un camber (profondità del profilo rispetto alla lunghezza della corda, volgarmente detto "grasso") simile a quello di un genoa ad alta sovrapposizione, mentre il reacher ce l'ha a metà tra quello di un genoa e quello di un gennaker.
- La larghezza a 1/2 altezza del code 0 è inferiore al 50% della base, mentre quella del reacher è circa il 60 %, dunque l'allunamento di balumina nel primo è negativo, nel secondo è positivo.

La capacità di stringere ovviamente è a favore del code 0, mentre il reacher è in vantaggio di potenza per la maggior superficie ed il profilo meno soggetto allo stallo quando si allarga l'andatura.

È una roba del genere.

[Immagine: d60a417125c1728052b2978804f10324.jpg]



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Grazie ad entrambi, manca una bella foto medesima prospettiva e barca simile di un code...Chi ce l'ha?
Questo confronto vi sembra pertinente?
(21-02-2019 17:48)scornaj Ha scritto: [ -> ]È una roba del genere.

[Immagine: d60a417125c1728052b2978804f10324.jpg]



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Bella vela, la tua barca? Veleria se posso chiedere?
(21-02-2019 22:42)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Bella vela, la tua barca? Veleria se posso chiedere?


Si è la mia. La vela è un a zero rollabile ci vado comodamente in crociera dalla bolina larga al lasco i gennaker li uso solo in regata. La veleria è evolution sails di Latina


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(21-02-2019 23:25)scornaj Ha scritto: [ -> ]Si è la mia. La vela è un a zero rollabile ci vado comodamente in crociera dalla bolina larga al lasco i gennaker li uso solo in regata. La veleria è evolution sails di Latina


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hai le misure di stazza? a me non pare un A0.
non qui con me ma le rimedio.
estratto dal sito north:
code 0

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code 60

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code 55
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il code0 si chiama "0" perche si paga 0 nei sistemi di rating.

e' una vela da venti leggeri, un allunamento inferiore al 55% secondo me, ha poco senso, la componente della velocita in valore scalare e' modesta, questo fa si che l' angolo sull' apparente sia relativamente grande anche per angoli piccoli sul reale. questo genera poi una vela piu efficiente se l' andatura si allarga un po, come capita per vmc, e come scelta, quando il vento non e' stabile in direzione.

quella sopra, e' la nomenclatura north, poi.. ognuno ha diritto di chiamare le cose come gli pare.. in banchina per essere "code0" pare sufficiente che sia una vela laminata e su frullone... un po come lo yankee che nell' immaginario collettivo e' un genoa con la bugna alta.

...e' discriminante la descrizione di come si distribuisce il grasso e il suo valore, questo fa la vera differenza tra un A0 (in nylon) e un code0 (laminato) ma, non sono dati rilevabili dal certificato di stazza ma e' questo il vero motivo per cui north non produce gli A0, ritengono che con poco vento ci vogliano vele rigide e col grasso molto spostato in avanti rispetto a quello dei genny e dunque balumina di uscita molto piatta, ovvero, troppo sollecitata per il nylon.

mi verrebbe da aggiungere che per la crociera io ci vedo il code 60 come stazza ma con le forme "rotondette" ed il tessuto del genny, che nessuno si mette di bolina stretta con barche stracariche e tantomeno, si puo permettere il tailer a fare regolazioni di fino sui salti del vento.
(22-02-2019 10:08)ZK Ha scritto: [ -> ]il code0 si chiama "0" perche si paga 0 nei sistemi di rating.

Se paga 0 dovrebbe avere shw > 75% di SF e dunque essere catalogato come spinnaker Asimmetrico = A0, e non un genoa = Code 0

Non voglio insegnare nulla a nessuno, ma il Code 0 è stato chiamato così perchè la codifica North Sails dei genoa in CA era C 1-2-3 etc., degli spi asimmetrici A 1-2-3 etc. e degli spi simmetrici S 1-2-3 etc.

I neozelandesi quando l'hanno "inventato" hanno codificato con lo 0 IL GENOA che veniva prima del code 1 ...

Poi adesso ognuno chiama tutto come vuole e può andar bene anche così per vendere qualche vela in più Smiley2 .... ma poi per capire di cosa si tratta bisogna guardare le misure di stazza.

Discorso trito e ritrito di cui però ai croceristi non gliene può fregare di meno Smiley4
Quindi per la crociera concordate entrambi per il reacher se ho interpretato correttamente?
(22-02-2019 11:14)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Quindi per la crociera concordate entrambi per il reacher se ho interpretato correttamente?

Riassumendo: dovendo optare per una sola vela che copra il range lasciato scoperto dalle vele "bianche", se la barca ha un piano velico "old", ovvero genoa a sovrapposizione (135/150 %), io consiglio il gennaker con la calza, entro misure in cui sia gestibile da una sola persona,( 40'-45') o con il frullino top down oltre quella misura. Se la barca è armata col fiocco 100/110%, come nel caso dell'Hunter a cui staremmo rispondendo Smiley2 consiglio un reacher su frullino, sacrificando le andature a scendere del gennaker, in favore di quelle più "divertenti" con aria leggera, ovvero quelle intorno al traverso, dove il fiocco diventa inutile e con vento leggero il reacher si esprime meglio e più facilmente di un gennaker tradizionale.
(22-02-2019 11:05)albert Ha scritto: [ -> ]Se paga 0 dovrebbe avere shw > 75% di SF e dunque essere catalogato come spinnaker Asimmetrico = A0, e non un genoa = Code 0
....

Paul Cayard e' l' inventore del code0 "Whitbread 60" dell' 98 credo... io me lo feci fare nel 2000 per il 31.7 questo si, lo ricordo bene, per questo la colloco come data nel 98.

non sono stato io a codificare i nomi in base alla SHW in % sulla SFL, e' stata la veleria (north sail) che ha fatto la prima vela cosi "chiamata" agli "svedesi".

la codifica l' ho citata sopra.. se e' 0 la SHW e' il 75% della SFL, fino al 50% puo essere un code X , sotto e' un genoa a tutti gli effetti, sia come stazza che come forme.

poi parliamoci chiaro... ognuno ha il sacrosanto diritto di chiamarla come gli pare, basta intendersi e... sulle cose importanti mi pare, ci si trovi d'accordo... anzi io, ho sicuramente molto da imparare da te.
(22-02-2019 07:04)scornaj Ha scritto: [ -> ]non qui con me ma le rimedio.


Misure vela
Slu 16.80
Sle 14.70
Shw 6.85
Sf 9.00




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