I Forum di Amici della Vela

Versione completa: MARCHI - IT - AZ 42
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2
Buongiorno,
Chi conosce questa barca, AZ Marchi 42 Laurent Giles 1977, chi può darmi informazioni sul tipo di elica, sul motore che originariamente montava ? Chi può aiutarmi o mettermi in contatto con persone che possono farlo ? Grazie e buon vento a tutti gli amici del forum
Che io ne sappia ne avevano fatte 5 di cui una armata a ketch. Avevo fatto alcune ricerche per un amico che ne possiede una. Il motore son quasi certo sia un perkins. Comunque dovrei vederlo sabato e potrei chiedergli più informazioni. Gran barca!
Grazie Edolo Magari, se puoi chiedere qualche informazione in più, in particolare su motore, potenza e caratteristiche dell'elica, te ne sarei molto grato .
Si prega di modificare il TITOLO come da Istruzioni di questa sezione: http://forum.amicidellavela.it/announcements.php?aid=14
Scusa il ritardo. Il motore dovrebbe essere un Perkins R8 60 CV, 50 all'asse. Sull'elica non ho informazioni perchè l'amico monta una max prop, comunque con i dati della barca, motore ed invertitore non dovrebbe essere un problema ricavarne una adatta. Sul forum abbiamo Prop che è un asso in questo.
C'è una vecchia barca che mi intriga molto sia per la barca in sè che per la sua storia.
Negli Anni 70 L'Azimut, oggi nota per i suoi Motoryacht era la più grossa importatrice intaliana di barche a vela, importava Camper & Nicholson, Westerly e un cantiere francese non molto conosciuto all'epoca, un certo Beneteau. Poi importavano anche barche a motore e avevano iniziato a produrre 2 barche a motore con il loro marchio, il presidente conte Agliardi era un velista appassionato, aveva un Westerly Conway 36 e così ad un certo punto decidono di far costruire in Italia e commercializzare una barca a vela di 42' che doveva essere lo state dell'arte dell'epoca, nasce così L'AZ Marchi 42, lo Stampa Plaver e Marchi allestisce gli interni, attrezzatura di coperta il meglio di Barbarossa (poi acquistata da Harken) per la progettazione degli interni si rivolgono a Pininfarina e per la progettazione dello scafo allo studio Giles.
Insomma mettono assieme quanto di meglio ci fosse all'epoca e la barca viene presentata, se non ricordo male al Salone di Genova del 76, il prezzo di vendita era superiore di ca il 50% rispetto all'Alpa 42.
Infatti del'Alpa se ne venderanno ca 70 e del'AZ Marchi 42 5 soltanto.
Eppure il progetto è molto accattivante, anche abbastanza avanti per i suoi tempi con un pozzetto a poppa per il timoniere e un bellissimo pozzetto centrale doppio uso, manovre e pranzo una volta in porto o in rada. Negli interni dominava il bianco con inserti in legno,molto diversi dagli interni tipo Swan che andavano per la maggiore.
questa è la barca:
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
E questa è una foto originale degli interni by Pinifarina
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Il dislocamento è importante, pesa ca 11,5 ton e quindi è anche abbondantemente invelata
Lo scafo in vtr include la chiglia in cui è annegata la zavorra in piombo, non ci sono bulloni di collegamento, pero la struttura è molto rigida con vari rinforzi nella zona sotto il pagliolato e dove si scaricano le sartie e si appoggia l'albero.
La barca ha un passo notevole e a differenza degli IOR più tirati dell'epoca ha dei volumi a poppa piu importanti, tutta la barca tranne la zona di prua piuttosto fine, per passare anche un maretto con onde corte e magari incrociate, è abbastanza larga, baglio massimo più di 4 mt.
Si muove già bene con poco vento, ma è anche molto potente e tiene velatura senza scomporsi, una vera barca d'altura.
Gli interni, secondo me sono molto ben distribuiti,giusto la cucina, come quasi in tutte le barche di quegli anni è un pò sacrificata, ma oltre alla dinette molto ariosa ci sono 2 belle cabine grandi sia a prua a poppa e due bagni belli grandi, altezza più di 1,8 mt ovunque, niente letti matrimoniali, giusto volendo si puo fare uno, enorme, a prua
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
A estrema prua cala vele con paratia che divide gli interni dalla zona di prua.
Certo una barca impegnativa non da portare in solitario (anche se quella che ho visitato il proprietario la portava regolarmente da solo) più difficile rispetto alle barche d'oggi.
Timone montato su robusto skeg, motore con linea d'asse, non la configurazione ideale per una buona manovrabilità a marcia indietro.
Unica cosa che non mi piace, per liberare la cabina di poppa la timoneria è idraulica, facile, ma poco sensibile.
Peccato che una così bella barca non abbia avuto successo, l'Azimut l'ha tolta dal catalogo quasi subito, probabilmente non ci guadagnava, a differenza delle barche a motore, rimane quindi l'unico loro esperimento fatto nel campo delle barche a vela e come tale mi piace ricordarlo.
I due pozzetti
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
I bagni, sontuosi per l'epoca
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
cabina di poppa
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Dinette
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Certo che Pegaso ha un modo di "raccontare" le barche che lo leggi, ti innamori e ti viene voglia di comprarle tutte, subito.
Grazie.
Smiley32
Smiley4 +1 Smiley53
È vero, ed è proprio perché Paolo è davvero innamorato delle barche che illustra e le comprerebbe tutte davvero (oltre ad essere stato armatore di molti pezzi da novanta)
Ave, Pegaso, morituri te salutant
I morituri...lasciamoli stare1919
E' vero questa la comprerei proprio, forse sono l'unico che potrebbe comprare una barca del genere, è una barca sconosciuta con più di 40 anni sul groppone, pesante come barca, come gestione, molto invelata, non manovra bene a marcia indietro, mi piace l'oggetto.
Se cercate nel Forum era stata messa in vendita dal proprietario, deceduto un anno fa, nell'inverno 2014/2015, ed è ancora li.
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=102748
Ma ho 69 anni, velicamente parlando sono da solo, e non ho più l'agilità e forma fisica che mi permettevano, ad esempio di gironzolare in Egeo con uno Swan 44 in due.
Nonostante sia la scelta logica il mio irriducibile "snobismo" mi inpedisce di pensare a una barca più moderna e piu facile da portare, tipo Bavaria, Jeanneau, Beneteau, etc ... in fondo quelli costruiti fino al 2005/2006 prima della crisi non erano poi cosi male.
Ho ricevuto questo bel intervento sul Marchi 42 come messaggio privato da un iscritto ADV. Ho pensato un pò e poi ho deciso di pubblicarlo, però senza citare chi l'ha scritto per rispettare la sua volontà. L'ingegnere torinese citato era un dirigente dell'Azimut. Le barche sono state stampate dalla Plaver e allestite dal cantiere Marchi.

"Un velista di Torino uso alle regate andò da Giles per il progetto; poi trovo altri quattro amici ( un ingegnere che lavorava all'Iri, pininfarina, un sognatore da giro del mondo e un altro a me sconosciuto) che condividevano il progetto.
Sono state stampate a campalto ( VE) da Marchi cinque barche: quattro sloop e un due alberi che doveva fare, ma poi, non ha mai fatto la lunga rotta .Mi innamorai della barca; nella metà degli anni novanta (reduce dai disegni SS da quando navigavo con mio padre) sono andato a vedere a lignano , mi pare, il Loretta che era il due alberi; armatore uno svizzero, che lo aveva lasciato in secca e semiabbandonato; non mi piaceva come era armato e non nè ho fatto nulla; poi ho visto dopo pochi mesi il Cricco (che era quello dell'ingegnere) a Salerno sloop con tanti lavori da eseguire; infine ho trovato il Girasole che era sempre stato della famiglia Schieroni titolari della Imper Italia di Torino; la barca era sempre stata in porto sotto casa loro a Santa Margherita e aveva regatato tanto nel tigullio, spesso vincendo; usciva da un refitting totale eseguito ad Imperia ed era sempre stata seguita dallo stesso marinaio; concluso il gg stesso; buona abitabilità, grandi boline e sicurezza assoluta in condizioni anche difficili; forse un pò troppo invelata; condivido per la timoneria idraulica ma in banchina ci andava benoen senza elica di prua.
Poi il dramma: il mio amico nonchè socio ( prima e ultima volta di qualcosa in comune) stacca lo scarico del lavello cucina non chiude la presa a mare(!!!!), e la barca affonda nella notte al fezzano mi pare nel 99; recuperata il gg dopo non aveva infiltrazioni nella balsa della coperta ma gli arredi, peraltro elegantissimi in ciliegio (disegnati da pininfarina) sono rovinati; io vado più in inverno che in estate a navigare... umidità... preventivo di massima elevato in cantiere di altissimo livello;, a malincuore l'ho svenduta a un simpatico velista del fezzano allora neo pensionato che ha navigato felicemente per tutto il mediterraneo; non lo vedo da qualche tempo e spero che la notizia triste non lo riguardi; questa in breve la storia del Girasole che ho sempre rimpianto; attualmente ho 63 anni e uno sweden 41 sempre a spezia ma devo dire, che nonostante sia una ottima barca, non mi entusiasma come l'az 42; seguo i Tuoi interventi sempre interessanti e mi piacciono le stesse barche che piacciono a Te"
Grazie Pegaso
la conosco.. a viareggio ce ne sono due. una rivenduta dall' attuale armatore dell' altra che dopo aver provato un bellissimo plasticone francese se n'e' presa un altra. le ho provate entrambe,
a differenza dell' alpa 42.. e' una barca a vela.
Bella storia e bella barca. Grazie al promotore della discussione e grazie all'incredibile ed infinito Pegaso.
Intanto un Az Marchi 42 è arrivato a Thaiti Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Purtroppo la brutta notizia riguarda proprio il velista di Fezzano, Alberto. Ho navigato con lui su Girasole, Alberto era una persona splendida. Ci raccontò il recupero della barca che portò avanti da solo, lavorandoci nella piccola cantina prospicente al porto. Ha iniziato alla vela mia figlia che allora aveva 8 anni. Ora ho saputo che Girasole è in vendita ad un prezzo stracciato, se avessi la disponibilità economica la comprerei subito.
Si, purtroppo, infatti gli ho risposto con un mp.
La barca è sempre li, inutilizzata e trascurata, non ti dico cosa c'è di incrostazioni sull'opera viva, ho fatto una cinquantina di foto quando sono andata a vederla. Rispetto al mercato odierno la cifra richiesta, anche tenendo conto dei lavori da fare, è ancora troppo alta, però se ci fosse un socio disponibile al 50% anch'io la prenderei subito. Ora Girasole è stato rinominato Shababy, era meglio il nome originale.
Riprendo questa discussione. Mi accorgo ora che Pegaso ha visitato proprio la barca del mio caro amico Alrbè, che se ne è andato l'anno scorso lasciando un grandissimo vuoto a tutti noi, la compagnia che gli era amica, che usciva con lui, che cenava con lui nel suo romanticissimo fondo, che discuteva del più e del meno con un'apertura mentale rara per una persona cresciuta in un paesino e di una certa età.
La barca ora è stata venduta. Non si chiamava più girasole bensì Sababi, che erano le prime due lettere del nome delle due figlie e della moglie.
Gli avevo detto che Al Sababi sarebbe stato perfetto come nome, dando un tocco di esotico, richiamando nel contempo anche le sue iniziali. L'idea gli era piaciuta ma ormai il battesimo era stato fatto. Per me è stato un papà velico.
Mi manchi Alrbè Sad
ho incontrato, per puro caso, qualche settimana orsono l'AZ in una rada con i nuovi armatori; il nome è ritornato ad essere girasole, hanno fatto un buon refitting ma quel che più conta: è tornata a navigare con persone che la amano...bene!
E' tornata in vendita Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Pagine: 1 2
URL di riferimento