20-03-2019, 10:11
Per me hai essenzialmente due possibilità:
1) fai come dice Andros, canapa e pittura morbida come clorocaucciù (eviterei la pece...). Prima richiodatura completa. La metti in acqua, farà acqua un po' e poi i comenti si chiuderanno una volta che il legno si sarà tonfato.
2) al contrario la asciughi bene, richiodatura completa, pulisci bene i comenti, fai calafà con cotonina ed epossidico, dopo aver ben spennellato (due o tre mani) di epossidico il fasciame ed i comenti. A quel punto stuoia di biassiale e stuccatura.
Personalmente sono passato attraverso entrambi i trattamenti, la discriminante è lo stato del legno: se recente rinviene e si stagna bene, se vecchio non c'è niente da fare, prima o poi inizia a fare acqua da qualche parte. Da quando ho fatto il lavoro in epossidico ho smesso di seccare la barca.
Ultima considerazione: se la barca è storica ed ha un qualche valore puoi solo usare il metodo classico.
Buon lavoro
1) fai come dice Andros, canapa e pittura morbida come clorocaucciù (eviterei la pece...). Prima richiodatura completa. La metti in acqua, farà acqua un po' e poi i comenti si chiuderanno una volta che il legno si sarà tonfato.
2) al contrario la asciughi bene, richiodatura completa, pulisci bene i comenti, fai calafà con cotonina ed epossidico, dopo aver ben spennellato (due o tre mani) di epossidico il fasciame ed i comenti. A quel punto stuoia di biassiale e stuccatura.
Personalmente sono passato attraverso entrambi i trattamenti, la discriminante è lo stato del legno: se recente rinviene e si stagna bene, se vecchio non c'è niente da fare, prima o poi inizia a fare acqua da qualche parte. Da quando ho fatto il lavoro in epossidico ho smesso di seccare la barca.
Ultima considerazione: se la barca è storica ed ha un qualche valore puoi solo usare il metodo classico.
Buon lavoro