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Versione completa: Drizza 2:1 per code-0 su armo in testa d'albero
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Vorrei usare il code-0 che avevo sulla precedente barca, l'albero della nuova è un Selden con avvolgiranda armato in testa, esiste un sistema per parancare la drizza spi che si vede nelle foto allegate?
Che so, magari così la prima che mi viene a mente !! Dovrai raddoppiare la lunghezza della drizza almeno nella quota che riguarda l'inferitura e un bozzello adeguatamente dimensionato. Da verificare se il bozzello una volta a riva possa interferire con le altre drizze, ad occhio non sembrerebbe !Smiley57
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No, Nedo, così non si può fare ... là in mezzo al 2:1 che hai disegnato, dove c'è il perno, dovrebbe starci lo strallo di prua con l'avvolgifiocco ... Smiley2
E già, una piccola svista che vuoi che sia ! Smiley59 60
Ha ragione Albert, il problema è trovare il punto fisso della drizza in testa d'albero, ho chiesto anche a Selden ma la soluzione da loro proposta era per alberi a 7/8 o 9/10.
Non resta che creare un attacco sopra l'uscita della drizza, non dovrebbe essere difficile considerando che dovrà sporgere solo 4/5 centimetri !. Se Albert approva bene, Smiley32 altrimenti ho un'altra idea che mi sfregola Smiley2 Chissà magari sapere di che barca si tratta non sarebbe male considerando che richiedi la drizza parancata .
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Avevo già pensato anch'io ad una soluzione del genere, il problema è l'indisponibilità dell'albero in questo momento (è smontato ma in Olanda) e quindi l'impossibilità di lavorarci sopra; purtroppo quando arriverà ad Antibes dobbiamo varare la barca ed alberarla subito, con l'albero montato diventa più difficile prendere le misure della piastra da fare. Visti tutti gli accessori che sono a catalogo è un peccato che Selden non abbia previsto la necessità di armare un code-0 sui suoi alberi armati in testa...Sono curioso, quale sarebbe l'altra idea che ti sfregola?
Dove lo muri e come il code 0 ?
Quanti mq. è il code zero? Fino a quanti nodi di vento app. si può usarlo? Propio non si può cazzore la drizza in diretta? Serve il paranco? La vela è un'opppinione.
@Bullo La vela era stata fatta per la mia precedente barca, un GS 43 B&C, nello specifico è un Code-0 upwind (55°-75°) di 71 mq. Costruzione Triradiale Pannellato in Mylar X-Ply, Kevlar/Twaron taffeta' con cavo antitorsione cucito in inferitura. Lo devo adattare ad un Malo 39, devo ancora verificare la misura dell'inferitura ma non dovrebbe essere molto diversa il GS è armato a 7/8 mentre il Malo in testa. Il velaio mi ha consigliato di usarlo fino a 10 nodi di apparente nell'andatura più stretta, ovviamente all'aumentare del vento lo avvolgevo ed andavo di genoa. Il problema maggiore è il carico che deve sopportare la puleggia di testa d'albero se la drizza non viene parancata.

@Nedo Lo muro su un bompresso in carbonio con una briglia rimandata sul dritto di prua. Il bompresso che avevo in mente è il TROGEAR della discussione aperta da Sonmì, avevo visto qualche tempo fa la reclame su Sailing Anarchy.
Guardato la testa da dove esce la drizza dello spi e dove dovresti mettere in forza il frullone. Sinceramente mi sembra una boiata il sistema, la drizza fa un'atrito terribile sull'acciaio anche se tondo. Su quello che avevo io le due drizze di testa uscivano da una feritoia e passavano su un bozzello girevole orintabile per 180° mai pensato ad un paranco. Forse barca leggera ma mq. del frullone erano gli stessi e lo tenevamo su con più di 12 nodi di apparente. Mai avuto problemi col bozzello, solo col cavo d'acciaio, non c'erano le fibre esotiche odierne, ossia non le usavamo, drizza in acciaio tessile cavetto da 4 mm. , l'acciaio causa la puleggia del bozzello troppo piccola si spinava ma io anche in navigazione rifacevo un'impiombatura a mano.
Si Bullo anche a me sembra una boiata il sistema, purtroppo quello è e quello mi tocca tenere, per ora...
Ho trovato questa immagine in rete, credo sia sufficientemente esplicativa su come si possa ridurre un po' di catenaria agendo su un paranco sulla mura. Considerando le forze in gioco e la tipologia mobile della delfiniera però starei attento a non esagerare col winch , considerando che in crociera alcuni gradi al vento si possono pure concedere. Smiley64
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Sulla piastra in alluminio della TA sull'estremità, dove si vedono anche due fori filettati si potrbbero cambiare le viti con altre più lunghe per poterci montare un cavallotto o un golfare (idonei)? Sposti forse di 30mm il centro del bozzello, forse nemmeno lo percepisci. Poi ci pensi con calma a come fare un supporto migliore.
10 gradi upwind per una vela da "bolina" mi sembrano un po pochini.. in pratica la usi solo se ci sono meno di 6 nodi di reale? la mia sensazione e' che su quella testa d' albero non ci stia.. ovvero come minimo ti tocca ridurre la lunghezza dello strallo e metterci un altra puleggia per il genoa. tutto si fa, magari e' da chiedersi se ne valga la pena...di quanti metri quadri e' il genoa?
Sulla nuova barca il genoa al 135% è di 47 mq, quello al 150% è di 53 mq. Il Code0 lo usavamo sull'altra barca per muoversi nelle ariette estive nelle andature al vento, sopra i 6 nodi di reale usavamo il genoa che era al 108%. Il problema, lo ripeto, è se la puleggia in testa va in crisi lasciando la drizza attuale senza parancarla.
il 135 e' un compromesso immagino, se la vela di stazza del cantiere fosse quel 150% che citi mi verrebbe da pensare due cose. con le ariette senza una vela di prua sei ormeggiato in genere un code0 perche faccia un po di differenza dovrebbe essere "almeno" il doppio (come superficie) della vela di prua. la necessita di avere lo strallo parancato rispetta due aspetti, entrambi rilevanti: rollarlo con poca difficolta, se fa catenaria ci vuole uno strallo antitorsione molto raffinato e piu olio di gomito impedire che la balumina si chiuda troppo riducendo l' efficienza della vela e aumentando lo sbandamento. molto dipende da come e' progettato, dallo svergolamento e dagli angoli di ingresso e uscita del vento. se e' una vela molto piatta e flappeggia parecchio un po di catenaria tanto male non le fa, se invece e' bella rotondetta come sezioni, il rischio che prendendo troppa catenaria "tiri indietro" e' alto.
Il problema maggiore è il carico che deve sopportare la puleggia di testa d'albero se la drizza non viene parancata. Mah, il carico è sempre su di lei, magari col paranco aumenta visto che potresti tirare più forte. Piuttosto- imho- vedrei di raggiungere un winch e non cercare troppi impicci.
Non è che la ralinga del frullone debba essere rettilinea come quella di un fiocco inferito. Il velaio avrà proggettato la vela tenendo conto della grande catenaria formata dal frullone non inferito, perciò non servirà cazzare a morte la drizza. Col paranco la drizza perciò la puleggia fa 1/2 sforzo. Col paranco la compressione dell'albero sarà ridotta di 1/3.
Riapro questa discussione per avere ancora qualche vostro consiglio in merito a come armare il Code0, questa volta per scegliere la miglior soluzione per il bompresso da utilizzare. Attualmente la barca (Malo39) è stata dotata dal cantiere di un corto bompresso a sezione quadrata di acciaio inox che si incastra nella landa dello strallo di prua (Come da foto) per armare un normalissimo gennaker. L'idea sarebbe quella di "innestare" sul bompresso attuale, opportunamente accorciato, un tubo in fibra di carbonio di una lunghezza variabile tra 1,00 mt a 1,20 mt in moda da allontanare il più possibile la girella del code a quella dell'avvolgifiocco entrambe in testa d'albero. Ovviamente il bompresso verrà controventato con una adeguata briglia al dritto di prora. Cosa ne pensate? Dove potrebbero essere i punti critici dell'intero sistema? Per quanto riguarda la tensione da dare alla drizza (vedasi i post precedenti) la soluzione è quella di parancare il punto di mura del frullone, e per questo non avrei grossi problemi perchè posso farlo agevolmente visto che è già presente sul lato di dritta uno stopper che doveva servire per l'avvolgitore della trinchetta.
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