(04-07-2019 11:08)danielef Ha scritto: [ -> ]Rallegramenti, bel lavoro! L'unica cosa che mi preoccupa un po' sono tutti quei contatti tra alluminio e acciaio, compreso l'asse se di acciaio.
Tienili sott'occhio nel tempo.
Daniele
Grazie!
Si lo terrò d'occhio, la scelta dell'Anticorodal è stata dettata anche da questo aspetto, le parti filettate o con viti passanti sono protette da grasso isolante; rimane "solo" la zona di contatto con l'asse del timone che terrò d'occhio (e comunque è una zona asciutta, quindi con scarse possibilità di sviluppo di correnti galvaniche).
(03-07-2019 15:20)FaBento Ha scritto: [ -> ]Dici?
a calcolo (per quel che vale) con le 4 viti M8 il tirate al 80% di precarico non dovrebbe slittare con un carico statico pari al doppio della spinta massima dell'attuatore (ma è un carico statico e va preso con le molle).
Mettere la chiavetta significa sbarcare timone e fare lavorare l'asse, quindi ho optato per due grani "di sicurezza" M10 che vanno ad impegnarsi in due cave ricavate con punta da trapano sull'asse.
Ai posteri l'ardua sentenza!
(04-07-2019 12:45)Temasek Ha scritto: [ -> ]Ai posteri l'ardua sentenza!
Fra due weed end lo monto e provo, così ci togliamo il dubbio (seguono gesti apotropaici a piacere!!!).
Per favore, non staffa ma:
agghiàccio
Vocabolario on line
agghiàccio (o aggiàccio) s. m. [dal gr. biz. οἰάκιον, dim. di οἴαξ -ακος «timone»]. – In marina, congegno per la manovra del timone, interposto fra la sua testa e l’elemento motore (sia questo la forza muscolare dell’uomo o una forza meccanica), destinato ad amplificarne la forza; realizzato in ...
Capisco che chiamarlo agghiaccio sembra essere la cosa più elegante per un forum come questo ma permettetemi di dissentire (tutti, tranne Bullo, ovviamente!).
Quello ha più l'aria di essere un "bruto" componente meccanico chiamato manovella o semplicemente leva.
Lasciamo i nomi eleganti alle cose realmente eleganti!
Daniele
Scusa, non era per bacchettarti, solo perchè i termini hanno la loro funzione e già ne stiamo perdendo troppi a vantaggio di altri linguaggi o del progresso tecnologico.
Il fatto che ogni oggetto a bordo abbia il suo nome è fondamentale per evitare che un malinteso possa creare problemi. Pensa a gridare "destra!" nel vento, quello che sente "...straaa!" cosa fa?
Un forum come questo ha spazi di goliardia e spazi di cultura, tecnica, esperienze, che ciascuno per quanto può e sa condivide con gli altri. Io stesso ho imparato cose che in più di mezzo secolo di vela non sapevo e sono grato a chi le ha condivise.
BV!
(04-07-2019 12:45)Temasek Ha scritto: [ -> ]Ai posteri l'ardua sentenza!
In chiusura: dopo 3 settimane di navigazione in cui ho percorso circa 500nm sia a vela che a motore, con mare formato e vento fino a 25kts posso dire che i granì sono decisamente sufficienti.
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