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Versione completa: Separatore di Carica e Batteria servizi
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Buonasera a tutti.
Sto rifacendo l'impianto elettrico della mia first 30 e mi è stato consigliato di utilizzare un ripartitore di carica per ottimizzare la carica delle batterie.
Ho un dubbio amletico.....in pratica vorrei utilizzare una batteria dedicata per l'avviamento motore e 2 per i servizi; spesso ho visto che le 2 batterie servizi vengono collegate in parallelo in una singola uscita del ripartitore di carica, mi piacerebbe tenere le batterie separate quindi ognuna connessa ad ogni uscita del ripartitore. E' possibile una configurazione del genere? Chiaro che le 2 batterie dovranno alimentare le stesse utenze quindi necessariamente in parallelo magari con dei diodi o non so se esiste qualche "strumento" che riesca a connettere in parallelo il "campo" senza che la corrente fluisca da una batteria all'altra.
Che mi consigliate???
Grazie in anticipo.
A.... dimenticavo, mi hanno consigliato di utilizzare un ripartitore di carica a 2 ingressi uno dall'alternatore e uno dal caricabatteria!!! Caricabatterie ad una via.
Che pensate?
(25-03-2019 18:48)Nello77 Ha scritto: [ -> ]mi piacerebbe tenere le batterie separate quindi ognuna connessa ad ogni uscita del ripartitore.
Per quale motivo?

(25-03-2019 18:48)Nello77 Ha scritto: [ -> ]non so se esiste qualche "strumento" che riesca a connettere in parallelo il "campo" senza che la corrente fluisca da una batteria all'altra.

credo che la definizione stessa di parallelo implica che le batterie si portino allo stesso potenziale, e quindi che una corrente istantanea fluisca da una all’altra (fenomeno che, a quel che so, non fa benissimo alle batterie).
(25-03-2019 18:51)Nello77 Ha scritto: [ -> ]A.... dimenticavo, mi hanno consigliato di utilizzare un ripartitore di carica a 2 ingressi uno dall'alternatore e uno dal caricabatteria!!! Caricabatterie ad una via.
Che pensate?

Abbastanza semplice
batteria motore = BM
batteria servizi = BS

prendere le 2 BS e metterle in parallelo = 1 batteria unica + grande e collegarla ai servizi
prendere BM e lasciarla collegata solo al motorino
Prendere ripartitore IN collegare alternatore e CB da banchina
Uscita ripartitore 1 a BS e 1 a BM
Staccabatterie dedicati ai 2 gruppi 1 BS e 1 BM

Fatto

Ciao
Grazie per le risposte.
Ma una soluzione del tipo?: Separatore di carica a 3 uscite, una per la batteria motore, una per batteria servizi 1 e una per batteria servizi 2, le uscite + delle batterie servizi su un Victron Diodo batteria BCD802 che mette in parallelo le uscite senza far fluire la corrente da una batteria all'altra. Mi chiedo se questa configurazione ottimizza le batterie rispetto metterle in parallelo su una singola uscita del separatore!!!!
(26-03-2019 10:27)Nello77 Ha scritto: [ -> ]Grazie per le risposte.
Ma una soluzione del tipo?: Separatore di carica a 3 uscite, una per la batteria motore, una per batteria servizi 1 e una per batteria servizi 2, le uscite + delle batterie servizi su un Victron Diodo batteria BCD802 che mette in parallelo le uscite senza far fluire la corrente da una batteria all'altra. Mi chiedo se questa configurazione ottimizza le batterie rispetto metterle in parallelo su una singola uscita del separatore!!!!
Ogni diodo genera una caduta di tensione che, per correnti elevate, può essere anche superiore ad 1 volt (anche utilizzando diodi schottky.
Già ne hai tra caricatore e batteria, perché ne vorresti mettere anche tra batteria e utilizzatori?
Se metti le 2 BS in parallello sono 1 BS UNICA quindi non ha senso e utlità separare la carica anzi
Se invece usi le 2 BS alternativamente e sezioni es BS1 la uso fino alla scarica poi passo a BS 2 allora si sono 2 banchi separati e come tali li tratti.

Ciao
(26-03-2019 01:26)palla5000 Ha scritto: [ -> ]credo che la definizione stessa di parallelo implica che le batterie si portino allo stesso potenziale, e quindi che una corrente istantanea fluisca da una all’altra (fenomeno che, a quel che so, non fa benissimo alle batterie).
Se le batterie sono allo stesso potenziale quale fenomeno fisico farebbe fluire corrente da una all'altra? E' analogo al principio dei vasi comunicanti: se sono allo stesso livello nulla scorre fra di loro. Nel caso delle batterie se sono dello stresso tipo e stessa eta', se il collegamento in parallelo e' eseguito correttamente con cavi di sezione adeguata la corrente viene prelevata e immessa (durante la carica) in quantita' uguale per ciascuna di esse. E' lo stesso che accade all'interno di ciascuna batteria dove ogni cella e' formata da un certo numero di coppie di piastre (variabile secondo la capacita') poste in parallelo: ciascuna di queste coppie e' di fatto una batteria autonoma ed il fatto di stare in parallelo ad altre non ne danneggia la funzione (fintanto che sono sane e ben mantenute), l'unica differenza fra questa situazione e quella di batterie separate poste in parallelo e' il fatto di stare immerse nello stesso elettrolita di uno stesso contenitore invece che in contenitori separati ma, come detto, una corretta manutenzione (ricarica con giusti parametri e rabbocco se possibile e necessario) garantisce una adeguata durata senza partricolari problemi.
(26-03-2019 11:08)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Se le batterie sono allo stesso potenziale quale fenomeno fisico farebbe fluire corrente da una all'altra?

Ciao IanSolo, intendiamo la stessa cosa (e ciò mi lusinga :smiley4Smile solo che io mi sono spiegato in maniera contorta.
Intendevo dire che se due batterie inizialmente separate (come vorrebbe tenerle Nello, separate appunto) vengono "parallelate" si ha inevitabilmente un flusso istantaneo di corrente (da quella più a quella meno carica) che le porta, appunto, allo stesso potenziale. Tale scarica, se una delle due batterie è molto giù, può anche essere molto "violenta" e, credo, a lungo andare possa danneggiare le batterie.

Da qui non comprendo il motivo della soluzione che vorrebbe adottare Nello, ovvero di ricaricare separatamente le due batterie servizi che poi, inevitabilmente, dovranno essere usate in parallelo. Io acquisterei due batterie identiche, le collegherei in parallelo, e le tratterei come un'unica batteria.
un motivo della separazione delle batterie puo' anche essere questo:
se una batteria é collegata saldamente in parallelo all'altra ed ha un guasto interno, trascina nel guasto anche l'altra batteria mettendola anch'essa fuori servizio
se le due batterie sono disaccoppiate, tramite diodi, ogni batteria resta indipendente e se una è fuori uso non partecipa all'alimentazione del carico e permette all'altra sana di funzionare, se invece è sana vi partecipa in funzione del suo stato di carica
(26-03-2019 15:45)palla5000 Ha scritto: [ -> ]Intendevo dire che se due batterie inizialmente separate (come vorrebbe tenerle Nello, separate appunto) vengono "parallelate" si ha inevitabilmente un flusso istantaneo di corrente (da quella più a quella meno carica) che le porta, appunto, allo stesso potenziale. Tale scarica, se una delle due batterie è molto giù, può anche essere molto "violenta" e, credo, a lungo andare possa danneggiare le batterie.

Per evitare quello che dici giustamente tu, basta utilizzare un diodo anche in uscita (uno per ognuna delle batterie).

Questo prospettava Nello.

Solo che, così facendo, hai una ulteriore caduta di tensione ed una inevitabile perdita di potenza.
(26-03-2019 16:02)gc-gianni Ha scritto: [ -> ]un motivo della separazione delle batterie puo' anche essere questo:
se una batteria é collegata saldamente in parallelo all'altra ed ha un guasto interno, trascina nel guasto anche l'altra batteria mettendola anch'essa fuori servizio
se le due batterie sono disaccoppiate, tramite diodi, ogni batteria resta indipendente e se una è fuori uso non partecipa all'alimentazione del carico e permette all'altra sana di funzionare, se invece è sana vi partecipa in funzione del suo stato di carica

Per evitare che il corto/guasto di una distrugga anche l'altra non basta mettere un adeguato fusibile tra le due?
(26-03-2019 16:14)palla5000 Ha scritto: [ -> ]Per evitare che il corto/guasto di una distrugga anche l'altra non basta mettere un adeguato fusibile tra le due?
un fusibile per ogni uscita: si funziona
ma normalmente il parallelo viene fatto senza interporre fusibili, ma si pone un solo fusibile sul punto comune di uscita del parallelo
con i diodi si evita lo shock del c.to c.to che deve subire la batteria sana
(26-03-2019 16:14)palla5000 Ha scritto: [ -> ]Per evitare che il corto/guasto di una distrugga anche l'altra non basta mettere un adeguato fusibile tra le due?

Mi sa che c'e' un po di confusione
bisogna chiarire l'obiettivo e poi allora si puo' meglio supportare
Il fusibile va bene certo protegge sempre ma nulla a che vedere tra parallelo diodi etc , perlatro come detto se metti in paralello 2 BS è perchè da 1x100 vuoi 2x100, poi avrai anche l'opzione paralello di emergenza per avvio motore nel caso si fotta la BM , e potrati staccare anche le BS nel caso inverso.
(26-03-2019 16:04)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]Per evitare quello che dici giustamente tu, basta utilizzare un diodo anche in uscita (uno per ognuna delle batterie).

Questo prospettava Nello.

Solo che, così facendo, hai una ulteriore caduta di tensione ed una inevitabile perdita di potenza.

Questo è quello che propone Victron nei casi "mission critical" (così si legge sul loro sito), che poi è quanto sostiene Beppe222.
Victron parla di un drop di 0.3 tipico e 0.45v a cario massimo (80a, nel modello più grande ). A questo punto con un caricabatterie a 3 uscite e/o un separatore a tre uscite in carica si potrebbe realizzare.
Ma, chiedo anche io, a che pro?
Un saluto
(26-03-2019 17:43)Andigio Ha scritto: [ -> ].
Victron parla di un drop di 0.3 tipico e 0.45v a cario massimo (80a, nel modello più grande ).

La vedo molto ardua, avere una caduta di tensione così bassa.
Probabilmente adoperando diodi schottky in parallelo tra loro in modo che ognuno conduca proporzionalmente poca corrente.
(26-03-2019 16:14)palla5000 Ha scritto: [ -> ]Per evitare che il corto/guasto di una distrugga anche l'altra non basta mettere un adeguato fusibile tra le due?

ci sono passato prima di te

http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=121045

e se hai dubbi anche sul collegamento dell'alternatore e per caso il ripartitore è attivo

http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=121796

BV
(26-03-2019 17:55)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]La vedo molto ardua, avere una caduta di tensione così bassa.
Probabilmente adoperando diodi schottky in parallelo tra loro in modo che ognuno conduca proporzionalmente poca corrente.

Corretto.
Sono dei diodi Schottky.
https://www.victronenergy.it/upload/docu...ers-EN.pdf
L'accrocchio sembrerebbe non avere nemmeno un costo elevato.
Un saluto
(26-03-2019 18:06)Andigio Ha scritto: [ -> ]L'accrocchio sembrerebbe non avere nemmeno un costo elevato.

Due diodi, 3 bulloni ed una scatola metallica verniciata e serigrafata.

Vediamo ... sopra i 10 euro, è già classificabile come "costo elevato"!

Si scherza eh! (ma poi ... mica tanto)
Un "Battery combiner" come quello indicato nel messaggio #15 nella sua versione migliore porta 80A (cosi' dice la specifica), se usato solo per servizi normali (frigorifero, luci, autoclave, ecc.) non crea problemi particolari salvo un po' di perdita dovuta alla sua modesta caduta di tensione ma non puo' certo sopportare ad esempio la corrente di spunto del motore di un salpaancore o, se usato per batterie motore, la corrente richiesta dal motorino di avviamento di un diesel.
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