I Forum di Amici della Vela

Versione completa: frigo solo 220?
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
sul mio Arcadia jeanneau del 1986 che ho acquistato da poco, il frigorifero mi era stato detto dal principale proprietario che non ha mai funzionato, e che comunque avrebbe funzionato solo col 220. insomma non e' che mi serva molto e ho avuto altre priorita' prima di occuparmi del frigorifero , anche perche' l'ho utilizzato fin'ora con panetti del ghiaccio che durano quasi 24 ore , ma mi chiedo se lavora solo col 220 a cosa sarebbe servito? solo per sosta in cantiere? e quando navigo poi cosa succede si sbrina. qualc'uno sa se sulle barche di quegli anni i frigoriferi erano tutti cosi'?solo 220? altrimenti indago e provo a riparare o vedo se ne vale la pena.
grazie
Se è un frigorifero da barca, deve funzionare anche a 12 volt.
Magari una foto del compressore, e la sua marca e sigla, e sicuramente sarà possibile darti una risposta più precisa.
(02-04-2019 09:00)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]Se è un frigorifero da barca, deve funzionare anche a 12 volt.
Magari una foto del compressore, e la sua marca e sigla, e sicuramente sarà possibile darti una risposta più precisa.

grazie mille mi sembrava strano,.appena posso daro' un occhiata.
ma il proprietario di prima non ha mai usato neanche il fornello, che io uso alla grande, e quindi non mi stupisce che non sapesse neanche come usare il frigo
magari e' proprio cosi, funziona solo con la 220.
nel caso si trovano dei marchingegni che chiamano inverter, fanno comodo anche per ricaricare i telefonini degli ospiti .
l' esperto di frigoriferi e' andros, magari lui sa se sia il caso di far funzionare un frigo 220 a barca sbandata, sulle istruzioni di quello di casa si raccomandano di tenerlo perfettamente dritto e fermo.
un frigo a 220V, anche se piccolo, allo spunto di partenza assorbe molta corrente. quindi serve un inverter da almeno 1500W di picco e un pacco batterie adeguato (diciamo che consiglierei almeno una batteria da 100Ah, meglio se affiancata da una seconda batteria servizi analoga). Per quanto riguarda lo sbandamento, la mia esperienza di alcuni anni non mi ha mai presentato problemi, anche perchè la mia barca non naviga con falchetta in acqua (l'armatrice non gradisce 66 ). In compenso un frigo 220V costa molto meno di un frigo 12V di pari capacità: è la legge della nautica!27
(02-04-2019 20:39)unsoldino Ha scritto: [ -> ]un frigo a 220V, anche se piccolo, allo spunto di partenza assorbe molta corrente. quindi serve un inverter da almeno 1500W di picco e un pacco batterie adeguato (diciamo che consiglierei almeno una batteria da 100Ah, meglio se affiancata da una seconda batteria servizi analoga). Per quanto riguarda lo sbandamento, la mia esperienza di alcuni anni non mi ha mai presentato problemi, anche perchè la mia barca non naviga con falchetta in acqua (l'armatrice non gradisce 66 ). In compenso un frigo 220V costa molto meno di un frigo 12V di pari capacità: è la legge della nautica!27

in pratica se hai anche una lavatrice accesa ti salta il contatore?91
in pratica se hai anche una lavatrice accesa ti salta il contatore?91

caro ZK, hai presente il cosiddetto spunto dei carichi induttivi? Prova pure con un inverter da 1000W se credi, io l'ho provato ed ho dovuto passare ad uno più potente, ed il mio è un frigo minuscolo, da 70 litri. Guarda che normalmente la potenza riportata sugli inverter economici (quelli normalmente in vendita) è assolutamente opinabile. Non ci sono corrispondenze, come dovrebbe, tra il dichiarato ed il disponibile. Se per caso hai un contatore con contratto risicato, capita non raramente che se hai induzione, o forno, o condizionatori e parte il motore del frigo ti salta il contatore per eccesso di assorbimento.
c'erano e ci sono ancora compressori a 220\24-12V.
probabilmente al nostro è saltato il 12\24.
se è così è da sostituire.
comunque una foto alla centralina e al compressore se c'è qualche etichetta farebbe capire.
ce l' ho si.. quello nuovo non ha spunto, quello vecchio arrivava a 2 ampere.
un po di sano terrorismo non guasta.. tu pero esageri un po.
Buongiorno,
vorrei dare un mio contributo alla questione frigo "commerciale" a 230V installato sulle barche:

sulla mia barca un po d' epoca (Brigand 9.5) recentemente acquistata con frigo non funzionante ( e non solo), ho installato un frigorifero a 230 V alimentato da inverter e pannello solare.
Il sistema funziona da circa 3 mesi in completa autonomia 24h garantendo inoltre la ricarica della batterie servizi e motore.
Non ha evidenziato problemi anche in giornate ventosette e quindi con inclinazioni abbastanza pronunciate o con cielo molto nuvoloso.

Ho letto molto sull' argomento su vari forum e ho alla fine realizzato un sistema che forse ha delle soluzioni innovative ( perlomeno io non ho trovato niente di simile)

Il punti critici volendo utilizzare un frigo commerciale in barca sono essenzialmente due:

1) Il tipo di carico e la corrente di spunto del frigo , che puo arrivare a circa 10 volte la corrente nominale.

Avendo il frigo in questione un motore a due fasi con avviamento con condensatore è necessaria una onda sinusoidale pura con il minimo contenuto di armoniche.
Questo tipo di motori inoltre sono caratterizzati da una alta corrente di spunto e quindi l' inverter deve essre in grado di fornire questa corrente per almeno 0,5 / 1 secondo.

Per ovviare a questo problema occorre usare un inverter a onda sinusoidale a bassa distorsione armonica e di una potenza di almeno 1000W ( io ne ho usato uno da 2000W )

Dovendo usare un inverter di queste potenze insorge il noto problema del consumo intrinseco dell' inverter .


Alcuni numeri :

Potenza Inverter a vuoto : 12V x 1 A = 12W
Potenza inverter + Frigo : 12 x 5A = 60W

Considerando che a regime il mio frigo ha un Duty Cycle del 25 % ( cioe' sta acceso un quarto del tempo totale, con il termostato in posizione media)

Frigo 60:4 = 25W/h
Inverter = 12W/h


Si vede bene che in questo modo si "butta via" un sacco di energia e chiaramente il sistema è ben lontano dalla efficienza di un frigo a 12 V con inverter

consumo giornaliero frigo commerciale = 600 + 288 = 888 W
consumo giornaliero frigo barca = 240 W ( ipotizzando consumo 40W e stesso Duty Cyle)

La mia soluzione consiste nel modificare il sistema e di fare in modo che l' inverter stia acceso solo quando è richiesta potenza sulla linea 230V.

Pe fare questo ho realizzato una piccola centralina che fa partire l' inverter solo quando il frigo lo richiede oppure quando io ho bisogno del 230V sulle prese dell' impianto della barca ( si preme un pulsante vicino alla presa)

In questo modo i numeri precedenti diventano piu accettabili:

consumo giornaliero frigo commerciale = 600 Wh
consumo giornaliero frigo barca = 240 W ( ipotizzando stesso Duty Cyle)


In pratica ho un consumo di energia doppio a fronte di un costo del frigo di un decimo. Ovvio che occorre aggiungere i costi del pannello , inverter, caricabatterie e centralina (irrisorio) .
Nel mio caso avevo comunque deciso di installare il pannello solare per avere completa autonomia energetica e possibilita di alimentare piccoli elettrodomestici, computer , utensili ecc.
Come ho detto il frigo sta funzionando da tre mesi ininterrottamente con la barca all' ormeggio senza connessione alla rete elettrica e con almeno un paio di uscite settimanali.

Diciamo che mettendo in conto :
Frigorifero : minifrigo Teppco 46 litri con vano congelatore 120 Euro
Inverter: Inverter sinusoidale : 160 Euro
Pannello fotovoltaico + Caricabatteria duale ( carica la batteria servizi e la batteria motore) 140 Euro
Tubi e raccordi Inox Supporto pannello 200 Euro (d.i.y.)
Centralina (d.i.y.) 20 Euro

Quindi circa la meta dei prezzi di listino correnti di un frigo da barca ( installazione esclusa )

Alcune precisazioni :

Il frigo deve avere il termostato elettromeccanico , cioe deve essere un frigo molto "basico" . La presenza di un termostato elettronico complica le cose peraltro inutilmente.

L' inverter meglio se ha il soft start che aiuta a contenere le correnti di spunto.
L' inverter va modificato collegando due fili in parallelo all' interruttore di accensione.

Attenzione: Non escludo che possano esserci delle accoppiate inverter / frigo che diano problemi allo spunto, c' è da dire che uno puo ordinare su Amazon e rimandare indietro se non funziona Smile

Naturalmente posso fornire informazioni piu dettagliate, schemi ecc a chiunque interessato

Buon vento e buon frigo
Personalmente ritengo che ogni cosa debba essere utilizzata per i parametri di progettazione per cui è stata pensata.
Utilizzare un frigo a 220 V domestico su una barca a vela prevede comunque un peso maggiore del compressore (quelli domestici sono più grossi e più pesanti), un inverter (che comunque stressa le batterie), maggior capacità degli accumulatori (di nuovo più peso) e necessità di sistemi di ricarica alternativi (peso e ingombro), non ultimo la presenza di una linea a 220v sempre in tensione cosa che in mare a me non piace.
Non ultimo molte ore di lavoro passate ad "accrocchiare" un pezzo che nasce per altri scopi.
URL di riferimento