nell'articolo al link al paragrafo "bend radius" si dice esattamente quanto affermato da Bullo; questo riprende anche i dubbi che esprimevo nel messaggio 14. Ho cercato in giro ma non ho ancora trovato risposta ai miei quesiti ed i messaggi che ne sono seguiti non hanno ancora risolto i dubbi, anzi; proverò a fare anche io un test con il crick mettendo piomba scalzata da un lato e nodo di drizza (non gassa) dall'altro e vedremo gli esiti.
https://www.cruisingclub.org/pdfs/sas_lifelines.pdf
(07-05-2019 14:47)spin Ha scritto: [ -> ]grazie.
Non ho il tangone ma non si puó mai sapere. Magari per ora metto due testimoni, poi vediamo, perche le drizze attuali sono veramente vecchie, sporche e stinte.
Metti comunque testimoni su TUTTO, potrebbe succedere di perdere una drizza (dentro l'albero, incattivata su sartia/crocetta etc.) e doverne passare un'altra in sostituzione, anzi ti direi che se non vuoi rifare tutto, metti solo quello che pensi ti serva e ti fai una drizza di rispetto di lunghezza pari a quella più lunga che hai. In questo modo, con il testimone, sai che potrai passare quella di rispetto senza troppi patemi. I testimoni mettili di un diametro decente che non si infilino tra la puleggia e la sua scassa.
(07-05-2019 14:47)spin Ha scritto: [ -> ]grazie.
Non ho il tangone ma non si puó mai sapere. Magari per ora metto due testimoni, poi vediamo, perche le drizze attuali sono veramente vecchie, sporche e stinte.
Ma il testimone e il messaggero, sono parenti?
(07-05-2019 14:55)GianniB. Ha scritto: [ -> ]nell'articolo al link al paragrafo "bend radius" si dice esattamente quanto affermato da Bullo; questo riprende anche i dubbi che esprimevo nel messaggio 14. Ho cercato in giro ma non ho ancora trovato risposta ai miei quesiti ed i messaggi che ne sono seguiti non hanno ancora risolto i dubbi, anzi; proverò a fare anche io un test con il crick mettendo piomba scalzata da un lato e nodo di drizza (non gassa) dall'altro e vedremo gli esiti.
https://www.cruisingclub.org/pdfs/sas_lifelines.pdf
L'articolo (di 6 anni fa) riporta tra l'altro la percentuale di resitenza di un' impiombatura rispetto ad un nodo e non mi pare proprio che sia a favore di quest'ultimo.
Comunque qui c'è un video francese molto eloquente
https://shop.inorope.com/project/epissur...u-dyneema/
non capisco, forse non mi spiego
ma se uno stopper spinlock 8-14 mm di quello buono da regata ha un carico di lavoro massimo di una tonnellata e solo con la linea grossa da 14 mm, di cosa vi preoccupate visto che una normale cima dyneema doppia treccia da 10 mm viaggia sulle cinque tonnellate a rottura?
riguardate l'attrezzatura di coperta e fatevi due conti, ma quando mai ci arrivate al venti percento di carico di una drizza buona?
@soravia il video é bellissimo, ma qui nessuno ha parlato di dyneema scalzato, tanto che con lo scalzato non hai come metterlo su un winch o uno stopper
ci sono piu di 5000 brevetti sul modo di fare le cime, distributi su 5-6 tipi di materiali. parlare di piombe in riferimento al materiale e' una angheria nei confronti di chi sperimenta e studia le cime anche in funzione delle piombe, specie quando i materiali mal si prestano a sopportare nodi.
bullo ama le drizze d' acciaio, chiessa quante volte ha provato il dyneema? io non lo so... ma qualche dubbio ce l' ho.
(07-05-2019 19:41)marcofailla Ha scritto: [ -> ]non capisco, forse non mi spiego
ma se uno stopper spinlock 8-14 mm di quello buono da regata ha un carico di lavoro massimo di una tonnellata e solo con la linea grossa da 14 mm, di cosa vi preoccupate visto che una normale cima dyneema doppia treccia da 10 mm viaggia sulle cinque tonnellate a rottura?
riguardate l'attrezzatura di coperta e fatevi due conti, ma quando mai ci arrivate al venti percento di carico di una drizza buona?
@soravia il video é bellissimo, ma qui nessuno ha parlato di dyneema scalzato, tanto che con lo scalzato non hai come metterlo su un winch o uno stopper
Il carico di rottura degli stopper si riferisce alle cime, cioè sopra quel carico, il produttore non garantisce che lo stopper non danneggi la cima, che, nel caso della doppia calza, può avere effetti pesanti.
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marco io so fare da me qualche piomba base base e cerco di farle dappertutto compatibilmente con il tempo che ho a disposizione, però mi chiedo: se è certo che in una drizza o una scotta l'impiombatura garantisce la migliore presa sulla vela, cosa succede invece dall'altro lato? cioè su uno stopper con delle ganascie lunghe dieci cm che lavorano principalmente sulla calza? qual'è il fattore limitante allora, il nodo , lo stopper o i due tre bozzelli che stanno su una linea?
ZK non go SKEI e in magazzino ho ancora due matasse di cavo 7x19 una da 4 mm e una da 5 mm. e non le finirò mai.
Pensa che sono così arretrato che anche sul moschettone faccio l'impiombatura in acciaio a mano, dritta, taglio l'anima, perde il 15% della resistenza.
Sull'ultima barchetta comperata 2 anni fa e venduta questo marzo ho trovato due drizze in acciaio tessile fatte da me più di 20 anni fa ancora buone. Avevo due drizze in dinema in gavone pronte per sostituirle ma finchè risultavano come nuove le avrei lasciate li.
Lo ripeto un'altra volta non ho mai fatto impiombature sulle cime esotiche perchè secondo me tiene di più la cucitura ed impalmatura, non capisco però il non metterci la redancia e far fare alla cima un'angolo così stretto.-
ho citato 5000 brevetti ma sono sicuro che siano di piu.
si chiama specializzazione, e' una trappola dove si casca tutti per forza.
non sto mica a criticare i modi di bullo, lui s'e' specializzato in drizze d'acciaio, altri lo fanno su altro.
il tipo di stopper e' fondamentale, basta andare a 20 anni fa e le barche erano piene di vinch senza manovella, winch, che servivano solo a bloccare drizze, poi c'erano quei due con la manovella che servivano a regolarle.
subito prima delle hook ci sono gli stopper conici, in genere all' albero.
per i barchini si va verso caratteristiche vocate delle calze, e le calze... non e' che le improvvisi... l' uso conta e il venditore che le conosce e' cosi raro che non si puo che capire il vecchio bullo... lui almeno te lo dice chiaro e tondo che la sua e' una scelta basata sul bilancio costi benefici.
(07-05-2019 19:07)soravia Ha scritto: [ -> ]L'articolo (di 6 anni fa) riporta tra l'altro la percentuale di resitenza di un' impiombatura rispetto ad un nodo e non mi pare proprio che sia a favore di quest'ultimo.
Comunque qui c'è un video francese molto eloquente
https://shop.inorope.com/project/epissur...u-dyneema/
quello che mi interessa verificare è esattamente il contrario: stessa cima, da una parte la piomba scalzata e dall'altra un nodo di drizza e capire quale differenza ci sia, finora non s'è capito
(07-05-2019 21:34)marcofailla Ha scritto: [ -> ]@GianniB. dagli un'occhiata, penso che risponda alle tue domande
https://www.yachtingmonthly.com/sailing-...knot-30247
è lo stesso video postato all'inizio, il problema è che nelle prove hanno fatto lavorare le piombe su raggi ragionevoli e non sul pernetto del grillo. Le mie drizze in dyneema sono tutte con nodo di drizza, e le posso portare a battura delle pulegge senza problemi, mi chiedo solo facendo una piomba cosa vado a guadagnarci e se quel guadagno mi può essere utile mentre potrei avere problemi tra coda della piomba e puleggia (forse)
(07-05-2019 22:23)GianniB. Ha scritto: [ -> ]mentre potrei avere problemi tra coda della piomba e puleggia
A che tipo di problemi pensi?
(07-05-2019 22:28)bludiprua Ha scritto: [ -> ]A che tipo di problemi pensi?
ad un possibile incastro nella puleggia
(07-05-2019 21:18)GianniB. Ha scritto: [ -> ]quello che mi interessa verificare è esattamente il contrario: stessa cima, da una parte la piomba scalzata e dall'altra un nodo di drizza e capire quale differenza ci sia, finora non s'è capito
Non si è capito probabilmente perchè le soluzioni sono entrambe valide.
Dipende molto da quale tipo di uso se ne deve fare, tenendo conto di vari
fattori per poter scegliere i giusti materiali e le giuste applicazioni.
Per esempio si può scegliere il Tylaska con puleggia, oppure il
Wichard con capocorda per evitare che la cima si pieghi eccessivamente
sull'asse del grillo.
Per esempio si può scegliere come cima la Gleistein Mega Twin in Dynema
che ha queste caratteristiche
https://www.gleistein.com/en/geo-yacht-p...in-dyneema
da notare i carichi con o senza piomba ed anche la costruzione con
"intermediate" tra anima e calza al fine di evitare lo scivolamento
https://proxy.duckduckgo.com/iu/?u=https...on.jpg&f=1
Comunque io sono per le piombe anche perchè non mi si incastrano nelle
pulegge.
(07-05-2019 22:53)GianniB. Ha scritto: [ -> ]ad un possibile incastro nella puleggia
+1
anche solo sfregamento, esempio nella drizza della randa l'incicciottamento della parte impiombata oltre a infilarsi a forza dentro la gola, con la tavoletta che faceva 90° da un verso e 90° dall'altro la calza diventata tutta nera e usurata ho tolto tutto prima che si sfilacciasse
(07-05-2019 14:55)GianniB. Ha scritto: [ -> ]nell'articolo al link al paragrafo "bend radius" si dice esattamente quanto affermato da Bullo; questo riprende anche i dubbi che esprimevo nel messaggio 14. Ho cercato in giro ma non ho ancora trovato risposta ai miei quesiti ed i messaggi che ne sono seguiti non hanno ancora risolto i dubbi, anzi; proverò a fare anche io un test con il crick mettendo piomba scalzata da un lato e nodo di drizza (non gassa) dall'altro e vedremo gli esiti.
https://www.cruisingclub.org/pdfs/sas_lifelines.pdf
Gianni solo una raccomadazione: stai lontano dal crick mentre carichi, per lo meno non metterci il viso vicino per vedere bene il momento della rottura..
E usa cime sottili, io ho usato un 4 mm scalzato e ti assicuro che prima di arrivare a sciogliere la gassa era diventata talmente tesa da far paura a stargli vicino.