I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Vulcan ancora - B Rocna
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Che io sappia la patta d'oca é linsieme dei cavetti che formano il bilancino del tangone.
Almeno a me fu spiegato così 35 anni fa al mio primo corso di vela...
(09-07-2019 17:37)Stranizzadamuri Ha scritto: [ -> ]Beh, chiamare un ammortizzatore "patta d'oca" non ne vedo molto il senso...poi ognuno usa i termini che vuole.
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BV Angelo

La patta d'oca sono le 2 cime che dal gancio vanno alle bitte.

In realta io ne ho una che a metà è attaccata al gancio con una bocca di lupo e viene poi riportata una metà sulla bitta di dx e una metà sulla bitta di sx.

Io credevo riferissi a quello,
non all'ammortizzatore in gomma che... non ne conoscevo il nome.22

ciaoooooooooooooo
La patta d'oca è quella del tangone col bilancino ma anche quella del easy jack e se sdoppi le cime della catena dell'ancora vanno alle " Bitte"? forse Gallocce o castagnole. Il gancio sono soldi buttati basta fare un nodo di bozza sulla cima dell'ancora o sulla catena.-
(10-07-2019 12:47)bullo Ha scritto: [ -> ]La patta d'oca è quella del tangone col bilancino ma anche quella del easy jack e se sdoppi le cime della catena dell'ancora vanno alle " Bitte"? forse Gallocce o castagnole. Il gancio sono soldi buttati basta fare un nodo di bozza sulla cima dell'ancora o sulla catena.-


https://www.nauticawebshop.com/bitte-e-passacavi
https://www.oltrevela.com/attrezzatura-c...-passacavi

guardati un esempio di qualche foto delle bitte in vendita Smiley4Smiley4, e.... che 2 ma.ro.ni. per un termine,
forse bisognerebbe guardare sopratutto il contenuto della frase piuttosto che fare i professori di terminologie nautiche

Già mi piacerebbe proprio vederti fare il nodo alla catena intanto che ci sono 25 nd di vento e la barca va indietro.Smiley4Smiley4

Forse perchè i danni alle barche per cui lavoravi non li pagavi tu ? Smiley4Smiley4

mentre se io spacco il salpaancora (o come Rob sopra) me lo devo pagare e anche arrangiarmi poi a tirare la catena a mano per andarmene ?Smiley4Smiley4

Stammi bene

ciaoooooooooooo
(10-07-2019 14:00)ghega Ha scritto: [ -> ]Già mi piacerebbe proprio vederti fare il nodo alla catena intanto che ci sono 25 nd di vento e la barca va indietro.Smiley4Smiley4

o ancorare in laguna dove non ci sono onde 21

altro caso quando l'ancora è sepolta sotto mezzo metro cubo di fondale e la barca beccheggia ben bene, almeno per me servono tre quattro movimenti successivi per tirarla su: primo catena relativamente a picco, poi attacco il gancio e lascio un po' di verricello, la barca salta e salta strattonando solo sul gancio e l'ancora sotto il fondo comincia a ruotare verso l'alto, si forma un po' di lasco nella catena, allora ri-tesatina con il verricello, gancio tolto e rimesso un po' più in là in due secondi, di nuovo lasco nel verricello e solo gancio che lavora e così via; quando l'ancora è finalmente libera dal fondo, il gancio si toglie immediatamente e si tira su tutto rapidamente.
Comunque oh, si condividono considerazioni derivanti dalle varie esperienze personali, poi ognuno faccia come gli pare, bullo se ti "basta fare il nodo di bozza" fai pure il nodo di bozza, per quanto mi riguarda -almeno nelle situazioni di cui si parla in questo filo- non se ne parla nemmeno.
Per metterlo, sì il mio è generalmente fra salpancora e musone. Per le manovre ho sempre guanti e scarpe, comunque rispetto a mettersi ad avvolgere e svolgere cime con i nodi di bozza, rischio mille volte inferiore; fra l'altro, salpando con l'onda bisogna fare in fretta ad agganciare/sganciare, diciamo che faccio il nodo di bozza troppo lentamente Rolleyes

I danni avuti durante il salpare l'ancora. Se c'è bisogno metto il gancio più lungo: bitta - passacavo e lo aggancio alla catena al di là del musone, è più complicato e tocca fare acrobazie ma in quel caso sul musone non va più nessuno sforzo.

Quello più spettacolare (nel senso venuta gente a vedersi lo spettacolo)
https://sybrancaleone.blogspot.com/2016/...frica.html

La catena aveva invece cominciato a stendersi qui:
https://sybrancaleone.blogspot.com/2011/...aggio.html

Da qualche parte ho un video simile: in un ancoraggio dove il ridosso era solo un banco di sabbia a bassa marea, man mano che saliva arriva l'onda e la barca beccheggia, partivamo in transat quindi in tutto questo sottosopra ho tolto il motore dal gommone, tirato su il gommone, messo timone a vento, poi agganciato e sganciato la catena dell'ancora per salpare, con numero folle di improperi accuratamente documentati da mia figlia che rideva dietro la telecamerina.
visto che si parla di ancore e di patta d'oca vi segnalo l'ormeggio a patta d'oca con tre ancore di prua in direzioni diverse oppure due ancore a prua e una cima a poppa
Tre ancore a prua.??? Se la mia ancora cominciasse ad arare preferirei prendere il largo e se possibile cercare un ridosso. Ma non mi ci vedo a cercare di gestire tre (3) ancore in condimeteo avverse e probabilmente a meno di un centinaio di metri dalla costa sottovento...
Sig. Ghega lei può chiamare le cose col termine che più le aggrada in barca l'importante è capirsi.
I produttori di accessori non conoscono la terminologia marinaresca non posso farci nulla, vedi anche come chiamano l'osteriggio.
Se sto arando certo non vado a fare il nodo di bozza ma cercherò di rifare l'ancoraggio.
Ho già scritto che la prossima ancora che prenderò sarà un'ETTO più pesante.
Buon ancoraggio.-
Abbandonando un attimo i problemi semantici delle "patte d'oca" pongo un problema pratico: quando l'ancora guanta e la catena tira forte sul gancio, come si fa per liberare la catena dal gancio e filarne ancòra? Avanti col motore?
(11-07-2019 09:12)bullo Ha scritto: [ -> ]Sig. Ghega lei può chiamare le cose col termine che più le aggrada in barca l'importante è capirsi.
I produttori di accessori non conoscono la terminologia marinaresca non posso farci nulla, vedi anche come chiamano l'osteriggio.
Se sto arando certo non vado a fare il nodo di bozza ma cercherò di rifare l'ancoraggio.
Ho già scritto che la prossima ancora che prenderò sarà un'ETTO più pesante.
Buon ancoraggio.-

Non offenderti Bullo
ognuno libero di pensarla e far come vuole.

ma quà ci sono persone che ne traggono spunto,
magari non hanno la tua esperienza,.....perchè consigliarli male ?
lavorare con le mani in certi punti, quando si può fare benissimo (anzi meglio) senza...., è solo da pazzi, un dito tra cima e catena nella fretta di fare un nodo e 100 quintali di barca che vanno all'indietro.... è un attimo, perchè rischiare? Smiley4Smiley4


ciaooooo Bullo
(10-07-2019 17:18)rob Ha scritto: [ -> ]Per metterlo, sì il mio è generalmente fra salpancora e musone. Per le manovre ho sempre guanti e scarpe, comunque rispetto a mettersi ad avvolgere e svolgere cime con i nodi di bozza, rischio mille volte inferiore; fra l'altro, salpando con l'onda bisogna fare in fretta ad agganciare/sganciare, diciamo che faccio il nodo di bozza troppo lentamente Rolleyes

I danni avuti durante il salpare l'ancora. Se c'è bisogno metto il gancio più lungo: bitta - passacavo e lo aggancio alla catena al di là del musone, è più complicato e tocca fare acrobazie ma in quel caso sul musone non va più nessuno sforzo.

Quello più spettacolare (nel senso venuta gente a vedersi lo spettacolo)
https://sybrancaleone.blogspot.com/2016/...frica.html

La catena aveva invece cominciato a stendersi qui:
https://sybrancaleone.blogspot.com/2011/...aggio.html

Da qualche parte ho un video simile: in un ancoraggio dove il ridosso era solo un banco di sabbia a bassa marea, man mano che saliva arriva l'onda e la barca beccheggia, partivamo in transat quindi in tutto questo sottosopra ho tolto il motore dal gommone, tirato su il gommone, messo timone a vento, poi agganciato e sganciato la catena dell'ancora per salpare, con numero folle di improperi accuratamente documentati da mia figlia che rideva dietro la telecamerina.

Sempre bello leggere i tuoi racconti Rob Smiley32Smiley32Smiley32

ciaooooooooooooo
Ghega la catena anche se la barca ara, brandeggia, la catena è ferma come faccio a lasciarci un dito in mezzo a questo punto devi farmelo capire perchè non ci arrivo, sono troppo ignorante.
Propio sul fatto che ci sono persone che hanno poca pratica bisogna stare attenti a quello che si dice, per fare un nodo sulla catena non succede nulla, il problema è che non sanno fare i nodi forse neanche legarsi le spighette, lacci. delle scarpe.
Sull'ancoraggio è stato scritto tutto di più e ho capito che è un'oppppppppinione.-
(11-07-2019 11:19)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Abbandonando un attimo i problemi semantici delle "patte d'oca" pongo un problema pratico: quando l'ancora guanta e la catena tira forte sul gancio, come si fa per liberare la catena dal gancio e filarne ancòra? Avanti col motore?

In mezzo ai battibecchi è scomparso il mio problema....lo ripropongo fiducioso di una risposta da parte di chi lo usa.
Se hai armato uno stroppo abbastanza lungo, fili la catena e poi lo stroppo, altrimenti giunti un'altra cima sulla gassa, se puoi aspetti l'attimo che cali la tensione sullo stroppo e lo fili assieme alla nuova cima.
Se non puoi agire diversamente e hai qualcuno al timone, fai dare motore avanti in proporzione al vento, allenti il tiro e poi fai velocemente quello che devi fare.
(11-07-2019 13:40)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]In mezzo ai battibecchi è scomparso il mio problema....lo ripropongo fiducioso di una risposta da parte di chi lo usa.

Io con barca 23 t e rocna 40 sempre avanti prima con il motore e poi recupero con il verricello... troppo peso senza l’aiuto del motore.
(11-07-2019 13:40)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]In mezzo ai battibecchi è scomparso il mio problema....lo ripropongo fiducioso di una risposta da parte di chi lo usa.

Enio,
tiri un pochino con vericello appena la catena non è in tensione, cioè quando la barca va da sola un pò in avanti.
Poichè la barca ha appena tirato, per effetto del calumo la barca viene richiamata in avanti e tu tiri su con il salpa e sganci il gancio, poi cali nuovamente.

Poi..... prendi con le molle quello che ti dico, perchè io all'incontrario di altri vivo (navigo e faccio charter) da anni almeno 300 giorni in rada all'ancora, di cui 7/8 mesi filati in caribe, cambiando numerosi ancoraggi tutti i giorni o quasi e probabilmente non ho ancora ben capito come si fà. Smiley4Smiley4
e le dita sono ancora tutte sane, sia le mie che di mia moglie Smiley4Smiley4


ciaooooooooooo
(11-07-2019 15:16)borderline Ha scritto: [ -> ]Io con barca 23 t e rocna 40 sempre avanti prima con il motore e poi recupero con il verricello... troppo peso senza l’aiuto del motore.

anch'io faccio come tè,
e più si usa il motore meglio è
ma se non ho capito male enio ha scritto:
Abbandonando un attimo i problemi semantici delle "patte d'oca" pongo un problema pratico: quando l'ancora guanta e la catena tira forte sul gancio, come si fa per liberare la catena dal gancio e filarne ancòra? Avanti col motore?


ciaoooooooooooo
(11-07-2019 13:09)bullo Ha scritto: [ -> ]Ghega la catena anche se la barca ara, brandeggia, la catena è ferma come faccio a lasciarci un dito in mezzo a questo punto devi farmelo capire perchè non ci arrivo, sono troppo ignorante.
Propio sul fatto che ci sono persone che hanno poca pratica bisogna stare attenti a quello che si dice, per fare un nodo sulla catena non succede nulla, il problema è che non sanno fare i nodi forse neanche legarsi le spighette, lacci. delle scarpe.
Sull'ancoraggio è stato scritto tutto di più e ho capito che è un'oppppppppinione.-

Perchè il gancio (o fare il nodo) devi metterlo prima che la catena vada in tensione, altrimenti tiri sul vericello.
Quandi cali per ipotesi 30 mt di catena e nel frattempo la barca va indietro, metti in gancio con cima corta che spiegava sopra Rob.
Se non lo metti prima, ( o gli fai il nodo ) quando l'ancora fa testa ,visto che nel frattempo la barca stà andando indietro tiri sul vericello,
invece cosi facendo quando fà testa tiri sulle gallocce (contento :smiley4Smile

ciaoooooooooooooooooooo
(11-07-2019 11:19)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Quando l'ancora guanta e la catena tira forte sul gancio, come si fa per liberare la catena dal gancio e filarne ancòra? Avanti col motore?

Enio,
vari casi (si suppone sempre vento e/o corrente che fanno subito indietreggiare e traversare la barca, nel senso nessuno rischio di fare il malloppo sul fondo perché la barca é immobile, nel qual caso basta il verricello per far tutto senza ganci né niente)
1. Stai ancorando: almeno io filo subito 3-4 volte il fondo a frizione aperta, nel senso molto rapidamente, poi blocco un po' la frizione giusto per fermare la catena. La barca parte di traverso. Mentre la catena è ancora relativamente molla, metto il gancio e apro la frizione del verricello.
La catena si tende si tende si tende... viene tutto tenuto dal gancio (al quale comunque non è che tenga a stare a dieci cm). Strattone finale, bang la barca riparte in avanti.
Mentre riparte in avanti, la catena ridiventa relativamente meno tesa: tiro con il verricello un mezzo metro giusto per liberare il gancio, poi mollo la frizione per buttar giù tutta la catena che voglio, riaggancio il gancio per riprendere lo sforzo con il secondo movimento della barca all'indietro. Quando ho all'incirca la lunghezza di catena voluta, aggancio alla catena lo snubber/ammortizzatore vero e proprio, quello lungo e elastico: blocco questo snubber, sciolgo il nodo del gancio "corto", la tensione viene ripresa dallo snubber lungo, tolgo il gancio corto e filo quanto mi serve dello snubber lungo, tenendo sempre la catena solo con lo snubber, frizione del verricello appena puntata per non far cadere liberamente decine di metri di catena in mare.
Importante: si fa tutto da soli; non per fare gli eroi ma si toglie di mezzo ogni rischio dovuto a incomprensione fra uno a prua e uno a poppa.
In condizioni simili, non penso che avere qualcuno al timone+motore possa aiutare granché, la barca è in posizione instabile e l'idea di poter indietreggiare lentamente filo a vento perché uno governa da dietro mentre l'altro a prua dosa la frizione lascando la catena mi sembra pura illusione (libresca oserei dire), oppure non c'è tutto questo vento.

2.Con meno vento, per eventualmente dare la retro per fare agguantare l'ancora, idem calo con la frizione, la barca va lentamente indietro, al limite blocco la frizione, poi metto il gancio corto: essendoci poco vento, la catenaria è meno stesa, quando si mette la retro la barca va all'indietro e idem alla fine del movimento lo strappo viene sostenuto solo dal gancio corto. Poi snubber lungo finale per l'ancoraggio definitivo. Se si dà retro decisa con un'elica decente in retro, almeno per la mia barca è l'equivalente di un 25-30-35 nodi di vento, il che dà già qualche indicazione.

3. Salpare con molto vento ma soprattutto onda: recupero quel che viene di catena con il verricello fino a togliere lo snubber lungo, al limite con aiuto del motore. Metto il gancio corto. Se c'è qualcuno al motore, segni e botte di motore per avanzare, recuperare catena e mettere subito il gancio corto quando la prua comincia ad abbattere da un lato, a quel punto non c'è motore che tenga la prua abbatte. Poi quando si ristabilizza nuova botta di motore per avanzare: togli gancio, recupera catena, rimetti gancio. E così via.
Se si è soli si fa avanti e indietro, o altri metodi personali.
Con onda, quando la catena comincia ad essere vicina al picco, le sollecitazioni diventano brutali: lì è un po' abitudine, quando si sente che si riducono un po', recupero di mezzo metro di catena, gancio mezzo metro più in là, poi rilascare la catena dal verricello. Qui basta marcia avanti/indietro del verricello, senza frizione.
L'ancora sul fondo man mano ruota con il fuso verso l'alto, dai e dai, qualche decina di centimetri alla volta gancio e verricello, alla fine la barca si traversa un'ultima volta e parte di lato, segno che finalmente ha spedato.

In sostanza: la barca ha movimenti oscillanti, più o meno lunghi, si cerca di usare il verricello solo nei momenti di "stanca" e viceversa il gancio corto quando ci sono i picchi di energia.


riguardo all'esistenza di metodi alternativi, possibilissimo, per quanto mi riguarda ho testato con soddisfazione questo modo di procedere un numero sufficiente di volte da non darmi nessuna necessità di cercarne un altro, riporto solo queste constatazioni. A ognuno di far quel che crede come crede, nodi di bozza o tenere la catena coi denti.
Come le discussioni sulle ancore: ne ho una che mi ha soddisfatto e soddisfa pienamente, al punto che sapere che/se ce ne siano altre "migliori" sinceramente non me ne frega niente Smiley53

bv r
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