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Versione completa: Maledetto Sail Drive
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(19-05-2019 21:01)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]Poi non è maledetto il
sail-drive,forse occorre volergli più "bene".Controllare l'olio ogni volta ---

Mi spiace, ma il "maledetto" è d'obbligo, in quanto anche se oggi cambi i paraoli con quelli della casa e domani esci , saresti sempre a rischio di lenze e plastiche varie.
Non c'è marchio di paraoli o compatibli che possano garantire la piena funzionalita di questo sistema.22
Mi chiedo se il progettista non lo abbia mai collaudato, prima di commercializzarlo---Smiley6
O se non avesse potuto trovare un rimedio alla parte DEBOLE del suo progetto.
(19-05-2019 21:01)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]..
sei in tempo a cambiare i paraoli senza dover dopo mettere le mani sull'invertitore.

Ok, ma devi alare per farlo. Quindi .. so casini ... e anche palanche (da noi 800 euro x alaggio e varo) ...soprattutto se il travel lift ce l'hai a 20 miglia Smiley6
(19-05-2019 20:40)alexflibero Ha scritto: [ -> ]Sei fortunato, io rompo i paraoli con le lenze quasi tutti gli anni. Comunque se l'olio è emulsionato ma il livello non è basso non si tratta di un grosso problema, altrimenti a quest'ora eribsenza olio

Caspita, sei piu' sfigato di me vedo Smiley53
Il meccanico comunque, mi ha riferito che piu' si lascia l'olio emulsionato e piu' si crea ossido che interessa i coni.
Col risultato che poi bisogna cambiare anche quelli , se compromessi.
Quindi, prima si leva l'olio emulsionato, meno danni si causano a questo sistema fallace per sua natura.
Magari al prossimo alaggio prevediamo un tagliacime.. non sara' la panacea, ma almeno le lenze stramaledette dovrebbe tagliarle prima che facciano danni
Ci sono taglialenze per s drive?
(20-05-2019 11:47)alexs Ha scritto: [ -> ]Ok, ma devi alare per farlo. Quindi .. so casini ... e anche palanche (da noi 800 euro x alaggio e varo) ...soprattutto se il travel lift ce l'hai a 20 miglia Smiley6
Mettere mani all'invertitore pieno di molle ed olio emulsionato mi è costato 1.500
euro 10 anni fà.D'accordo che l'invertitore è stato rimesso nuovo,ma se i paraoli non tengono più devi alare per non spendere di più dopo.Per intenderci se troviamo olio
emulsionato nell'invertitore da qualche mese.non vuol dire che devi rigenerare
l'invertitore,ma cambiare i paraoli si.
(20-05-2019 12:07)alexs Ha scritto: [ -> ]Caspita, sei piu' sfigato di me vedo Smiley53
Il meccanico comunque, mi ha riferito che piu' si lascia l'olio emulsionato e piu' si crea ossido che interessa i coni.
Col risultato che poi bisogna cambiare anche quelli , se compromessi.
Quindi, prima si leva l'olio emulsionato, meno danni si causano a questo sistema fallace per sua natura.
Magari al prossimo alaggio prevediamo un tagliacime.. non sara' la panacea, ma almeno le lenze stramaledette dovrebbe tagliarle prima che facciano danni
E' quello che dice anche il mio meccanico.Thumbsupsmileyanim
(19-05-2019 17:56)alexs Ha scritto: [ -> ]Anche se, non esistono paraoli nuovi a pararci il fondoschiena dalle lenze .. per cui .. W la linea d'asse

Non ho idea delle differenze in termini di prestazioni e/o idrodinamica nel trascinamento piuttosto che peso complessivo dei due sistemi (al riguardo: c'è qualcuno che mi possa illustrare le differenze?) ma, cantieristicamente parlando, più fonti professionali mi hanno sempre detto che l'allineamento di una linea d'asse è complesso e la realizzazione decisamente più costosa di un foro rinforzato sul paramezzale. Sulle barche di serie credo che oggi sia praticamente impossibile trovarne.
(19-05-2019 17:08)alexs Ha scritto: [ -> ]Per la seconda volta in 10 anni, sono costretto ad alare la barca per intervenire sul SDrive.
La prima, 5 anni fa, a causa di una lenza da pesca che si era infiltrata e incastrata nel paraolio.
Adesso, anche se visivamente non appare nulla dopo immersione e controllo esterno (ma penso che una volta smontato, qualcosa apparirà..),
per analogo problema di olio emulsionato.
Mi preoccupa e non poco, il fatto che non appaia esternamente il *corpo del reato*, ossia lenze cime plastiche eccetera.
Un amico mi ha prospettato l'ipotesi, che possa anche trattarsi di qualche foro causato da corrosione galvanica, che ha aperto una via per l'acqua nel sistema. Anche se gli anodi sono sempre stati controllati.
Non so cosa pensare!
Ad alaggio effettuato sapremo la sentenza.
Ma resta il fatto che il progetto del sail drive sia alquanto fallace,
non me ne voglia l'ideatore Smiley6
16 anni di felice convivenza con un SD...nemo problema...

Poi potresti:
https://www.webnautica.it/eliche-marine-...12547.html

Oppure:

http://www.marinepropeller.it/index.php/...teristiche
(20-05-2019 15:52)nape Ha scritto: [ -> ]Non ho idea delle differenze in termini di prestazioni e/o idrodinamica nel trascinamento piuttosto che peso complessivo dei due sistemi (al riguardo: c'è qualcuno che mi possa illustrare le differenze?) ma, cantieristicamente parlando, più fonti professionali mi hanno sempre detto che l'allineamento di una linea d'asse è complesso e la realizzazione decisamente più costosa di un foro rinforzato sul paramezzale. Sulle barche di serie credo che oggi sia praticamente impossibile trovarne.
Infatti è vero.Come dice il detto napoletano "ogni scarafone è bello mamma soja".Io
il sail-drive dicono che a vela si hanno più prestazioni,anche se a me non servono
più di tanto.
ma voi avete presente quanti motori fuoribordo col piede equivalente a questo mostro di SD esistono al mondo?
io ho un evinrude etec 60 cv dal 2010
l'anno scorso, solo per scrupolo, ho cambiato per la prima volta i paraoli...

non so quanto possa essere la differenza in termini di attrito, ma non riesco a immaginare qualcosa con meno attrito di un sd con elica bipala abbattibile (eccetto soluzioni a scomparsa o retrattili)

ho un sd volvo, non isolato elettricamente del 93 a bordo, nessun problema. la bestiola é stata manutenzionata quest'anno, tutto estremamente semplice da fare. nessun mistero

paraoli volvo: se ne é parlato a iosa, sono dei paraoli in viton (alte temperature, alte pressioni, chimici aggressivi ecc) che vengono proposti solo per la presenza della molla inox. essendo in pollici sono difficili da trovare, ma si trovano facilmente quelli normali a cui si deve sostituire però la molla prendendosi quella inox dei vecchi paraoli a bordo
quelli volvo vengono 35€, normalmente costano 8€, quelli normali a 2€...

in barca io sono per cambiarli a ogni alaggio. avendo dovuto alesare sd e asse (asse ventiseienne lievemente rigato) sono passato a misure metriche e li prendo nell'autoricambi
(20-05-2019 11:47)alexs Ha scritto: [ -> ]Ok, ma devi alare per farlo. Quindi .. so casini ... e anche palanche (da noi 800 euro x alaggio e varo) ...soprattutto se il travel lift ce l'hai a 20 miglia Smiley6

Scusa la domanda, ma tu in dieci anni hai fatto carena una sola volta e la seconda volta sei stato costretto ad alare solo per i paraoli ??

Secondo me se lo metti a giro, alla scadenza quando ali per carena cambi anche i paraoli, cambiarli è veramente una cavolata e se non sei del mestiere basta armarti di pazienza e guardarti qualche tutorial sul Tubo e copiare passo passo.
E' talmente semplice che non puoi sbagliare e non ti costa nemmeno l'alaggio e varo visto che comunque lo devi fare per carena e se poi non ti va di sporcarti le mani, con pochi spicci te li cambia il meccanico.
Esistono molte varianti di gomma, acciai, molle, credo, ma solo credo che non esistono casse in inox, pertanto penso che sià questa la ragione per la quale prevedono la sostituzione ogni 2 anni. In fin dei conti i paraoli del motore della macchina sono lì da 15 anni! E non fanno una goccia.
Buon Vento
(20-05-2019 15:09)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]E' quello che dice anche il mio meccanico.Thumbsupsmileyanim

il tuo meccanico si mette in tasca il 50% del prezzo del paraolio... che vuoi che ti dica?
quando compri il vino... chiedi all' oste, quale sia il migliore?
(20-05-2019 22:40)ZK Ha scritto: [ -> ]il tuo meccanico si mette in tasca il 50% del prezzo del paraolio... che vuoi che ti dica?
quando compri il vino... chiedi all' oste, quale sia il migliore?
Guardacaso il meccanico è mio nipote.Forse non hai letto bene il mio intervento.Poi si quando compro il vino chiedo sempre fino a prova contraria.Battuta ovviamente.
sott' acqua l' inox si corrode come e quanto il peggior ferro, sono altre le qualita che deve avere quel paraolio.

io a suo tempo ho fatto come il failla... ho cambiato le misure.
tre barche di amici che li cambiano tutti gli anni quando fanno carena e ci mettono quello che arrugginisce, quando la cambiano non e' rugginoso e problemi ad oggi nessuno... solo una decina d' anni pero, magari tra altri dieci scopriranno che sa di aceto.
(20-05-2019 17:32)orteip Ha scritto: [ -> ]Scusa la domanda, ma tu in dieci anni hai fatto carena una sola volta e la seconda volta sei stato costretto ad alare solo per i paraoli ?

Ovvio che no 26
Ogni 2 anni normalmente.
E' che stavolta, ho commesso un errore di superficialita' e non ho ritenuto opportuno controllare i paraoli dopo tutti i controlli fatti a motore, anodi, etc etc
Ieri dopo alaggio *volante* di 2 ore, sono stati regolarmente sostituiti (la barca era a terra fino a 3 settimane fa per i classici lavori sulla carena).
Mi è valso da lezione... al prossimo turno , la prima azione da completare sara la sostituzione dei maledetti paraoli.
Che tra l'altro avevano anche iniziato a creare una piccolissima scanalatura sull'asse dell'alberino di trasmissione , causata dall'indurimento degli stessi.
Punto in più per i linea d'asse?
a me piaceva molto lo schema con linea d'asse e V-Drive (motore e piede d'albero e asse che esce sulla coda della pinna), oggi forse improponibile. Poi mi ero convinto che il Sail Drive fosse diventata la soluzione migliore ma a vedere qui sul forum tutti gli impicci manutentivi tra paraoli e guarnizioni... boh... io ho sostituito l'astuccio dell'albero dopo ventiquattro anni e basta. Il prossimo sarà problema di qualcun altro.
Il saildrive lo vedo anche più rischioso per le correnti galvaniche ,hai una costosa e complessa parte di motore fuori lo scafo ,io la vedo così , sicuramente a livello di prestazioni sarà migliore.
(20-05-2019 15:57)umeghu Ha scritto: [ -> ]https://www.webnautica.it/eliche-marine-...12547.html

Oppure:

http://www.marinepropeller.it/index.php/...teristiche

Sì conoscevo i potenziali rimedi, ma la mia elica , una Flexofold, non permette di montare un eventuale tagliacime, in quanto la facciata posteriore del'hub dell'elica, presenta una specie di rilievo che non ne permette un montaggio *liscio* in aderenza all'hub stesso.
Mi ero anche orientato su un modello di produzione Usa, ma per i tempi stretti dovuti al varo imminente, avevo deciso di riprovarci al prossimo alaggio.
Ed ecco che puntuale…. l'inconveniente dietro l'angolo, fa centro.
Se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo.
Tu, chiedo, hai montato quale tagliacime? Ciao
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