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Versione completa: Restauro panche in teak
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CIao,
Secondo voi si può recuperare abbassando i comenti e scartavetrando il teak? Mi sembra molto consumato lungo le venature, forse per pulizia con spazzole troppo dure...
O mi conviene lasciar perdere e pensare di rifare tutto?
Grazie
Isaac
[Immagine: 880e366b6f9a41e8cd1c8ea9b7390540.jpg]


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Difficile giudicare solo da una foto, ma da quel che vedo, qui, il problema principale non è il teak rovinato o i comenti troppo alti (problemi che si possono risolvere come hai già descritto), ma la scollatura laterale tra il sigillante ed il teak. Se i lati del comento non tengono, l'acqua si infiltra e ristagna, rovinando pian piano il legno.
Se confermi quanto credo di aver visto, forse conviene rimuovere tutti i comenti pulire bene la cianfrinatura (sperando che sia ancora abbastanza profonda) e risigillare di nuovo.
se è poca superficie di teak forse conviene far nuovo, se sono tutte le panche quindi qualche m2, forse conviene rimuovere i comenti procedere con una leggera levigatura.
PS il teak è tenerissimo, e risigillare.
Buon Vento
Ciao Isaac,

io non ho teak su imbarcazione, ma ... !
Chiedendo in giro ad artigiani del settore nautico ho appreso:
- il legno di teak di buona fattura tecnologica è oramai un materiale raro;
- il costo del legno di teak al metro cubo e molto alto, troppo alto;
-conviene ri-utilizzare il teack che già si possiede.(sarà certamente migliore di quello che si potrà trovare come "nuovo").

A questo punto è una scelta personale !
Più che levigare le singole doghe, sarebbe + conveniente farle piallare.
Artigiani del settore, quando chiesi un preventivo di installazione teak su barca, mi suggerirono doghe
con spessori tra i 12 e i 15 mm.
A ri-generare le vecchie doghe di legno,in questo caso teak, sembra sia una gran perdita di tempo.
Ci si inpolvera. Se poi bisogna appogiarsi ad un falegname per la "piallatura", c' è da "correre" dietro all'artigiano, neanche fosse
la prima ballerina della Scala !
Poi è anche altrettanto importante cosa si trova in zona !

buoni lavori.

iulius
Io ho rifatto tutto il teak del mio Bav 39 rilevigando tutta la superficie e rifacendo i comenti ormai consumati o staccati.
La verifica principale che devi fare è lo spessore del teak.
Spessori superiori ai 6 mm rendono la levigatura possibile e consigliabile, al di sotto invece si può fare solo una leggera rasatura altrimenti le doghe diventano troppo sottili.
Per darti qualche ulteriore consiglio mi servirebbe anche:
1. Sapere che barca è e di quando è
2. Qualche foto in più


Saluti
Grazie a tutti dei consigli.
Ho altre foto ma sono troppo distanti per vedere bene i problemi...
La barca è un Feeling 32 del 2002.
Ha la seduta del timoniere e le due panche in teak.
(21-05-2019 21:54)isaac Ha scritto: [ -> ]Grazie a tutti dei consigli.
Ho altre foto ma sono troppo distanti per vedere bene i problemi...
La barca è un Feeling 32 del 2002.
Ha la seduta del timoniere e le due panche in teak.
Manutenzione ordinaria,non vedo altro.
(21-05-2019 22:00)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]Manutenzione ordinaria,non vedo altro.

Smiley34
Piu si carteggia, si usano oli, si lava con prodotti chimici ( vedi famose bottiglie blu e gialle) piu si vuole il legno sempre biondo e meno dura, i comenti si sgommano, il legno si assottiglia e scava....
Lasciatelo stare sto legno...
Ponte della mia barca ormai maggiorenne
ultima soluzione se piace, sintetico!
PS in questa fase della mia vita odio il legno!!
Buon Vento
(21-05-2019 21:54)isaac Ha scritto: [ -> ]Grazie a tutti dei consigli.
Ho altre foto ma sono troppo distanti per vedere bene i problemi...
La barca è un Feeling 32 del 2002.
Ha la seduta del timoniere e le due panche in teak.

Non sembra molto rovinato. comunque ha 17 anni quindi hai due opzioni:
1. te lo tieni cosi e lo pulisci bene (solo sapone delicato, assolutamente no acidi vari o prodotti sbiancanti)
2. fai una leggera rasatura ma prima controlli di avere almeno 6mm di spessore delle toghe.

In entrambi i casi se hai infiltrazioni di acqua o comenti rovinati puoi rifarli usando i materiali giusti. Sul forum trovi diverse discussioni su come fare.
A me non sembra male. Forse una rasatura i comenti con scalpello, ma niente di più
Io ho usato chante clair e una spazzola da bucato. È venuto via fango nero a profusione e qualche chiazza verde. Risultato questo.

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(21-05-2019 10:58)sgiulio Ha scritto: [ -> ]Ciao Isaac,

io non ho teak su imbarcazione, ma ... !
Chiedendo in giro ad artigiani del settore nautico ho appreso:
- il legno di teak di buona fattura tecnologica è oramai un materiale raro;
- il costo del legno di teak al metro cubo e molto alto, troppo alto;
-conviene ri-utilizzare il teack che già si possiede.(sarà certamente migliore di quello che si potrà trovare come "nuovo").

A questo punto è una scelta personale !
Più che levigare le singole doghe, sarebbe + conveniente farle piallare.
Artigiani del settore, quando chiesi un preventivo di installazione teak su barca, mi suggerirono doghe
con spessori tra i 12 e i 15 mm.
A ri-generare le vecchie doghe di legno,in questo caso teak, sembra sia una gran perdita di tempo.
Ci si inpolvera. Se poi bisogna appogiarsi ad un falegname per la "piallatura", c' è da "correre" dietro all'artigiano, neanche fosse
la prima ballerina della Scala !
Poi è anche altrettanto importante cosa si trova in zona

buoni lavori.

iulius
piallare??
E come.?
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