I Forum di Amici della Vela

Cari Amici,
Mi fa piacere mandare a tutti un saluto. Non sono presente da tempo ma ho avuto una richiesta in merito ad un video sull'argomento "salita in testa d'albero".
Mi sono dato da fare nei limiti di quello che sapevo/potevo. Ignoro quanto questo possa essere utile...o meno. Visto che l'argomento è stato già molte volte affrontato.
L'equivoco principale credo sia che, essendo l'albero parte della barca a vela, come salirlo, metodi e attrezzatura, debbano essere oggetto di opinione del velista. Cosa che personalmento non ritengo. La prospettiva è, piuttosto, essere appesi a una o più corde a una quota superiore a 2mt e soggetti a un fattore di caduta. Molta più affinità con roccia e speleo eventualmente.
Metodo e attrezzatura che illustro sono quelle del "lavoro in quota". Ovviamente nulla di quanto espongo sostituisce quello che si impara nei vari corsi. Così come fare vedere bombola ed erogatore non fanno un sub. La sola cosa di cui sono certo è che questo è un modo sicuro. Così come sono CERTO che la cosa più pericolosa sia fare un mix "fai da te" fra attrezzatura da lavoro in quota e materiale che si trova a bordo.
Ad esempio maniglia per salita o altro tipo di assicurazione con funzionamento simile (bloccante ventrale) e tipica drizza anima e calza. Ho visto giusto domenica scorsa un rigger dalle mie parti salire così. Questo è studiare da morto. Ecco cosa succede quando molla la calza.
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Nel mio video si vede molta attrezzatura. Non serve proprio tutto ma comunque si tratta di un investimento. Di seguito i link ai vari oggetti. Non ho nessuna relazione con le aziende che vendono sono solo i primi che ho trovato.
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Buoni lavori in sicurezza e comodità a tutti!
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Non userei mai una maniglia su una drizza facendo forza sulla calza. Sempre banzigo con drizza annodata, no moschettone, seconda drizza annodata a cintura sicurezza e qualcuno che ti tira su. Bravo. Domanda rapida, se svieni quando sei su e ti sei tirato su da solo che fai?

Domanda rapida, se svieni quando sei su e ti sei tirato su da solo che fai?

Risposta rapida: ti tirano giù esattamente come in ogni altro caso. Mollando le drizze che hanno tirato su corda lavoro e sicurezza.

Giusto. Un altro aneddoto, purtroppo vero. Su un mega yacht, mirabella6 albero di 90 metri . Ai tempi un record. Poca esperienza in merito. L'equipaggio manda su uno a controllare. 2 drizze ma nessuna ritenuta sotto banzigo, tanto sono in porto e non c'è rischio dondolamento. Alzano alzano , tutto bene ma a un certo punto, il peso dell'uomo più la drizza restante alla testa era minore del peso della drizza da testa a winch. Il poveraccio è partito in salita e si è sfracellato in testa albero. La ritenuta sotto il banzigo, col suo peso avrebbe equilibrato e evitato il fattaccio. Ovvio che succede di alberi da 30/40 MT in su. Questo per ricordare che a volte non si calcola tutto. Un corso o un bel manuale non guasta. Inoltre sono dovuti salire a prenderlo, perchè non scendeva più col solo peso.

Domanda, io vado su con le maniglie, una sopra all'altra per la staffa del piede e per l'imbrago. Arrivati su c'è: la drizza della barca con il suo moschettone, il nodone doppio savoia della corda che aggiunge un 20-30cm buoni, sotto al nodone la maniglia del piede e sotto alla maniglia del piede quella dell'imbrago: risultato si arriva ad essere appesi "comodi" abbastanza sotto la testa d'albero, per lavorare al di sopra (luci di via, vento, windex, antenne e compagnia) tocca fare tutto allungandosi malamente o comunque "al buio" senza riuscire a vedere niente. Come si può fare? Una selletta appesa più in alto può aiutare?

Ineccepibile descrizione, infatti oltre un certo limite non saliresti e anzi il bloccante ti "tiene sotto". In questo caso passo la maniglia sotto (resti appeso dal bloccante ventrale) e uso la scaletta e con il grigri faccio un paranco locale che mi tiri più in alto (ma che mi faccia anche scendere) e sono comodo a lavorare. Selletta anche favolosa.
Proprio di recente dovevo fare un lavoro complicato sopra e ho mandato su la corda dal basso usando la drizza come testimone (cuciturina al volo) quindi avevo corda non annodata e sono riuscito a salire con il busto oltre la testa, praticamente il bloccante ventrale era 5 cm sotto la puleggia di TA. Sempre con un po' di spinta con i piedi sulla scaletta Mi sono posizionato per non oscillare in modo da poter usare il frullino su vite riottosa...bucare, filettare etc. Sapevo di doverci stare un po'...

Ciao Jet, piacere di risentirti! Ottimo post, grazie.

@giulianotofani Passato il tempo in cui salivo a mani nude sono con te. E diffido da certe maniglie, se proprio userei un prusik che non logora...

@rob Mi capitò di dover arrivare sopra una testa d'albero piuttosto grande con le drizze che uscivano abbastanza in basso, io non sono alto 1,70. Il vecchio banzigo di telaccia in uso all'epoca mi arrivava alle ascelle. Ho fatto una gassa sulla drizza di soccorso, ci ho messo il piede e mi sono alzato fino a poterci lavorare. Oggi una cosa del genere farebbe venire tutte le forze dell'ordine, pompieri, giornali e tv. Allora mi è arrivato solo un ihhh da sotto e mi spiegò il "mandante" che tutti lì soffrivano di vertigini e non potevano guardarmi lassù. Il problema si pone per l'imbraco in uso oggi, che, una volta trovato l'appoggio per almeno un piede, si dovrebbe allentare per potersi sollevare. Qui la cosa si complica se chi vi solleva non capisce bene se e quanto deve dare di drizza, e se voi vi squilibrate Cmq Benvenga il corso per voi giovani

(11-06-2019 14:42)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]...[] il peso dell'uomo più la drizza restante alla testa era minore del peso della drizza da testa a winch. ...[]

Immagino drizze acciaio/tessile? Meditate, gente!

Grazie Giuseppe Incidenti, la figlia giovane giovane di un conoscente inglese, partiti in barca in famiglia poi arrivati ai Caraibi, lei ha trovato lavoro in una nave a vele quadre/scuola. Una volta l'hanno mandata su, e' cascata e poverina ci e' rimasta. (Pero' a dire il vero non so i dettagli, se andata su tipo albero di barca normale o andata su per sbrogliare vele e compagnia nei pennoni come fanno su quelle navi).

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Molto interessante. Speravo molto in mia figlia che faceva l'archeospeleologa per avere tutte le dritte su attrezzature e tecniche, ma poi ha dovuto lasciare. Sarei quindi tra i primi a voler seguire un corso completo su questo tema perché la salita in testa d'albero rimane sempre un mio desiderio inappagato. Chiaramente nel mio caso quando andrò in pensione.

Grazie, opportuno e ben fatto! Sottopongo agli esperti un paio di osservazioni da profano:
- passare la corda da lavoro al posto della drizza. 10 min in più, ma sicurezza certificata su tutta la linea e no problema ad arrivare fin su. Poi stopper e anche self tailing
- mai usare il solo banzigo, perché non è un mezzo di sicurezza e non ha spallacci (se svieni ti si sfila)

@Petrel II fantastico! il problema è come passare le crocette...

@rob Per la tua domanda relativa allo stare alti in testa d'albero. Anch'io ho il vizio di salire da solo con gli ascensori (maniglie e pedali) In ogni caso, nodi e maniglie nonostante, stando in piedi sui pedali si arriva comunque ben sopra alla testa. Se poi si attrezza una cintura che passi attorno all'albero si rimane in piedi con entrambe le mani libere. Io assicuro l'imbragatura ad entrambe le maniglie, con questo ritengo di non aver bisogno di una sicura in più. È bene attrezzare due "corde" parallele per salire, consentono di tesarle entrambe per un miglior funzionamento delle maniglie e arrivati in alto si hanno i piedi alla stessa altezza, ci si può spostare col peso fra un piede e l'altro per maggiore comodità in lavori lunghi. Non ho risolto del tutto la protezione delle maniglie per non strisciare l'albero soprattutto verso la testa. Avevo messo un panno sulla parte esterna fissato con nastro, ma una delle ultime volte, in discesa, il panno si è infilato fra corda e sede maniglia...brutto scivolone con stiramento gamba opposta, da non ripetere!

grazie Luciano

Salito sempre in testa d'albero,oggi ci va il ragazzo con 30 euro.Banzigo degno di questo nome,drizza annodata all'anello del banzigo e seconda drizza con gassa d'amante sotto le braccia, difficile che cadi.

Scusa Luciano se ti chiedo una spiegazione. Anche io vado su con gli ascensori, ma li uso solo su una cima mentre la cima di sicurezza viene fissata all'imbraco per sorreggere in caso di emergenza/necessità. Anche io ho problema ad elevarmi sopra la testa per eseguire lavori in quel punto. Tu parli di usare due cime per gli ascensori e mi sembra che non hai problemi ad elevarti sopra la testa, mi puoi spiegare meglio come fai? Grazie

Io uso due cime parallele. Se vengo assistito uso anche una terza drizza per ulteriore sicurezza, annodata all'imbrago, altrimenti mi accontento di due stroppi fra maniglie e cintura. Le due maniglie vengono agganciate ognuna ad una cima, ciascuna ha il suo pedale a fascia. Importante è la giusta lunghezza del pedale. Salgo come fai anche tu, immagino, fino a scontrare entrambe le maniglie nel punto più alto che può essere il nodo drizza/corda tecnica. A questo punto basta alzarsi in piedi sui pedali e ti trovi con le spalle bel sopra alla testa d'albero e le maniglie all'altezza del petto. Se vuoi essere più libero, cintura con moschettone da passare attorno all'albero. Ho passato più di 2 ore, un mese fa, per una complicata serie di saldature e montaggio di uno strumento del vento usando saldatore, trapano, rivettatrice e quant'altro. Sei in piedi, puoi altalenarti fra i due piedi, é comodo (scarpe con suola rigida, meglio)