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https://www.giornaledellavela.com/2019/0...to-finale/

Voi cosa avreste fatto?

Dal minuto 4 ci stava un'ammainata.

(17-06-2019 14:37)davidevet Ha scritto: [ -> ]https://www.giornaledellavela.com/2019/0...to-finale/

Voi cosa avreste fatto?

In regata esattamente come loro, forse avrei spostato qualcuno in più sulla poppa e avrei cazzato di più il paterazzo per alleviare il carico sulle sartie verticali.

Se non si piantavano nell'onda decollavano e entravano in orbita ... i miei rispetti per il timoniere che l'ha tenuta su fino all'ultimo .... quelli dietro si erano già ribaltati tutti ...

Il problema è che con le crocette a quartiere senza volanti e il paterazzo lasco in poppa il carico supera il limite e, o parte una sartia, o esplode il profilo in corrispondenza della trozza dove il carico è asimmetrico.

Abito in zona ed è stato incredibile, si è passato da una piacevole brezza a 40 nodi nel giro di una manciata di secondi con acqua a secchiate... due morti, uno in acqua e l'altro a terra a causa di un albero caduto.
Considerando che era dalla mattina che arrivavano notifiche di allerta meteo, l'unica cosa da fare , secondo me, era evitare di andare in acqua.

mi pare che nessuno stesse controllando la situazione a poppa,
vedendo quello che succedeva, forse avrebbero ammainato un pò di tela...
ok in regata tiri al massimo, ma è anche vero che se spacchi non concludi nulla

mi associo ai complimenti al timoniere l'ha tenuta sui binari...

Ma dopo il minuto 4 ormai è tardi, come si fa a ridurre senza finire in straorzata con l'albero in acqua? Il timoniere sperava di tenerla in poppa con un apparente più basso del reale e che il lago non finisse

credo il timoniere (peraltro non giovanissimo) ha fatto quel che poteva. Forse, ma proprio forse, potevano pensare a buttar giù la randa nel primo minuto ma..... col senno di poi so bravi tutti

Beh, sei in regata e qualche rischio lo prendi.
Certo che se c'era allerta meteo per possibili groppi, al lago rischi la vita.

(17-06-2019 18:01)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Ma dopo il minuto 4 ormai è tardi, come si fa a ridurre senza finire in straorzata con l'albero in acqua? Il timoniere sperava di tenerla in poppa con un apparente più basso del reale e che il lago non finisse

Io una volta ho preso 35 nodi al Trasimeno con un meteor e abbiamo seguito questa strategia. Più che altro perché non è niente facile ridurre in quelle condizioni (noi avevamo già tirato giù il fiocco e stavamo tirando giù randa ma si è incastrato qualcosa e così ci siamo messi a correre con un fazzoletto di tela, avevo i baffi d'acqua sopra la pura, non ero contento.

Avete un po' di ragione tutti.
Quando arriva una botta così è solo il fattore K che vi aiuta.
Ovvio che a passeggio non si va con quei mammeloni neri a poppa,si va in taverna.
La maggioranza di quelli che conosco avrebbe straorzato più volte già dal minuto 4/5.
S'intravede un pezzetto di boma, pare un mano l'avessero presa.
In regata è tutta una scommessa...se arrivi vinci.
@ El Nano: meglio disalberare in acqua che finire sotto un albero a terra...
@ Luciano: Magari ci si prova, il rischio c'è, di stracciar tutto e farsi anche male, però così è stato peggio.
C'è un momento in questi casi che si resta in una sorta di blocco e le decisioni ritardano di quei minuti fatali che fanno la differenza.

Già, il vecchio detto.
La prima volta che ci pensi è la volta buona per farlo.

credo che nessuno in quella situazione avrebbe tirato il freno a mano.. magari non cambiava nulla ma se stavano tutti a poppa l' ingavonata era meno dura.. direi che il timoniere non ha saputo interpretare l' onda, e si che un avviso lo aveva avuto pochi secondi prima.. bastava che poggiasse un po e salvava sia il pioppo che la classifica.

Non si sono divertiti, nemmeno l’armatore mi sa

@ZK
D'accordo, forse salvava il pioppo.
Però a quella velocità, se il vento dura un po', il lago è un lago, finisce

Non mi piacciono i laghi...finiscono

boh
difficile per me immaginare una qualsiasi manovra.
ci voleva tanto pelo da decidere di tirare giù tutto. nell'arco di 30-45 secondi decisione e manovra. non facile in regata

quando la barca plana mi diverto sempre.. e' quando non plana e si inchioda nel cavo dell' onda che soffro.
che posso dire Luciano? anche il mare finisce?

aveva gia messo la prua sott' acqua pochi secondi prima.. a volte tocca capire quando e' bene ridurre e credimi.. lo puoi sempre fare... specie con la randa rullabile....

(17-06-2019 21:48)ZK Ha scritto: [ -> ]quando la barca plana mi diverto sempre.. e' quando non plana e si inchioda nel cavo dell' onda che soffro.
che posso dire Luciano? anche il mare finisce?

aveva gia messo la prua sott' acqua pochi secondi prima.. a volte tocca capire quando e' bene ridurre e credimi.. lo puoi sempre fare... specie con la randa rullabile....

Il mare finisce dopo...di solito, il lago per definizione finisce sul lungolago opposto...poi è pieno di acqua dolce.
Da qualche anno ho la rullabile, è più difficile da ridurre che la classica anche con soli garrocci, in condizioni complicate. Se non sei quasi al vento è dura.
Veramente, il timoniere più che bravo non aveva scelta se non tirare la cloche sperando di decollare
Andare al vento verso 40 nodi quando hai "solo" un apparente di 25...ci vuole coraggio o incoscienza.
Non erano poi grandi onde, solo molto ripide.

Io ci sono passato al lago.
87 nodi: crocette in acqua a secco.In regata, sotto di me, una barca è affondata in pochi secondi.

Quando io fossi al lago e vedessi un tempo come quello, tiro giù tutto, metto uno straccio a prua e accendo il motore.
Scappo se posso in un porto, altrimenti sto tra il mezzo del lago e da dove arriva il vento, cercando di stare dove c'è ppiù acqua possibile.
Al lago farei così.

quelli non sono 40, quasi 30? anche meno?
non sono in poppa, hanno l' apparente al traverso (guarda la bandierina sul paterazzo) se poggiano un po...

(17-06-2019 22:21)ZK Ha scritto: [ -> ]quelli non sono 40, quasi 30? anche meno?
non sono in poppa, hanno l' apparente al traverso (guarda la bandierina sul paterazzo) se poggiano un po...

Non sono daccordo sul vento.
E' molto diverso in un bacino chiuso, molto.

Sul lago il vento è stupido e troppe ne ho viste.

Vento che in testa d'albero aveva una direzione, al boma un'altra.
Oppure incrociare di prua una barca ....tutti e due stesse mura.

Il lago è diverso.