pensavo di rifare le vele per il prossimo anno . la randa è ormai cotta e oltre ad essere di tessuto leggerino , non ha possibilità di essere ridotta . il genoa quello è ed è molto più recente della randa . il problema è che quando andrò dal velaio (a settembre, ottobre... tanto se ci vado adesso , me le fanno tra due-tre mesi , per cui, tanto vale fare dopo l'estate...) , dovrò dirgli cosa fare e siccome io non sono pratico , non vorrei rifare due vele che ...son come le mie , solo più nuove ! 120 gradi sono senza scarroccio . 120 gradi come puntamento dello scafo . se vado 60 gradi al vento , la barca è quasi ferma col genoa che porta-rifiuta . andando così piano , lo scarroccio è marcato (e fin quì è normale .) . se aprò un pò e mi porto sui 70 gradi al vento (quindi angolo morto di 140 gradi...) , la barchetta comincia a camminare e lo scarroccio diminuisce di molto . in pratica, sotto i 70 gradi al reale , non conviene andare . il windex indica il vento apparente e i cursori li ho aperti un pò e adesso formano un'angolo di circa 90 gradi tra loro anche se con la prospettiva, sembra di meno . in pratica , arrivo a stringere un'apparente di 45 gradi , ma a fatica .
E cosa vuoi di più dalla vita, bolini a 45 gradi con la tua donna che pende dalle tue labbra, per lei sei il Comandante.
Io bolino a 45 gradi da solo e per di più mi tocca stare appeso ad un palo per non far rovesciare la mia barchetta, tutto legato come un salame e mi prendo secchiate in faccia!
Segui i consigli di Marco:
Cazza la drizza del genoa, fino a fare sparire quelle piegoline orizzontali, la superficie deve risultare "liscia", il vantaggio che il camber (la pancia del genoa,) si sposterà più a prua e risalirai meglio.
Cazza anche la base randa, (fino a fare sparire le piegoline verticali)
Così facendo, avrai delle vele meno grasse.
L'apertura delle due alette del windex, va bene per una barca che stringe di brutto.
Complimenti all'armatrice.
Per far salire la mia in barca, ho dovuto aspettare 24 anni.
(02-07-2019 13:36)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]si, dunque , col timone ho risolto . per la tendenza orziera , ho trovato un compromesso tenendo leggermente sollevata la parte mobile della deriva che essendo basculante , alzandosi arretra anche . in pratica l'ho alzata di pochi centimetri (4-5 ...) ma si è arretrata di una decina . non noto differenze a livello di scarroccio ma così è molto più equilibrata risultando solo leggermente orziera . per le vele ... la scotta era tutta cazzata e il genoa praticamente appoggiato alle sartie . anche tesando maggiormente il paterazzo , non cambiava nulla .
Da quello che ho capito, sembra che il tuo CD (centro di deriva) sia spostato troppo avanti rispetto il tuo CV (centro velico), forse si potrebbe ridurre ulteriormente il rake accorciando il più possibile lo strallo, eventualmente allungando le alte con degli snodi come ipotizzato da Albert; questo, probabilmente, ti permetterà anche di mantenere giù tutta la deriva, a tutto vantaggio dell'angolo al vento.
Inoltre, come suggerito da altri ADV, devi prendere dimestichezza con le regolazioni, con un genoa così, non fai che peggiorare la situazione già critica di progetto.
Come detto sopra, hai un angolo di scotta attorno ai 20°. contro i 10°/13° di una barca normale, se aggiungi strallo e drizza lenti, ottieni come risultato un bel sacco che, invece di spingerti avanti, ti fa solo sbandare con le conseguenze del caso.
Come ti hanno detto, cazzando drizza sposti il grasso avanti, occhio però a non esagerare, poiché anche se guadagneresti in conduzione, perderesti qualche grado al vento.
ciao
Specialmente si barche piccole, la regolazione delle vele sposta il CV molto di più che l'assetto dell'albero
Te lo hanno già detto altri, ma te lo dico in maniera ancora più esplicita: Goditi la barchetta così come è, non guardare più quel windex o altri sistemi di misurazione angolo. Dai video si intuisce che ti fai delle gran belle passeggiate in compagnia della tua signora, divertiti così.
Per stringere al vento ci vogliono le vele giuste e le appendici performanti, se pure issassi sulla tua barca delle vele nuove di pacca di ultima generazione, Comunque non riusciresti a fare angoli soddisfacenti. Goditela così, non spenderci soldi, appena avrai l'esigenza di una barca più performante per potrai vendere Questa e prendere ad esempio, un meteor o qualcosa di simile,
se proprio vuoi rimanere sulla stessa tipologia di barca.
Miiii ! ibanez
Almeno consigliagli un J24 o un Fun, almeno avranno un barchino un po più capiente e molto performante.
Storico il viaggio di nozze in Fun di Lupo Planante,
Cosa che se li beccavano, gli sequestravano la barca, la moglie e tornava a casa da solo, ma con un sacco di debiti.
Chi compra quel tipo di barca non vuole un j24, imho
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Il mio Zuanellino 21 andava bene per i giretti con la moglie fuori Milano Marittima
Zanki
non fare il furbo, li eri di lasco.
(05-07-2019 13:34)Temasek Ha scritto: [ -> ]Zanki
non fare il furbo, li eri di lasco.
e beh con il gennaker vorrei vedere.... anche se in quelle condizioni il windex segnava bolina larga
rieccomi ! appena tornato da una minicrociera di 3 giorni ! dunque , in assetto da crociera e con molto più peso a bordo ( una trentina di kg tra ancore e catena , poi , vestiti , borsa frigo , canne da pesca e artificiali , acqua potabile e doccetta a pressione più cuscinerie e sacchi a pelo ...) la barchetta cambia comportamento ! vuota era leggermente orziera , carica era diventata leggermente poggera , neutra , leggermente orziera , a seconda dell'andatura e dello sbandamento . e tutto ciò con la parte mobile della deriva , totalmente estratta , quindi direi che siamo a posto . il timone dopo averlo invertito è ora perfetto . siccome la bolina mi perseguita (sembra impossibile , ma fin'ora , mi son fatto quasi tutta bolina...), volevo sistemare anche questo problema , poi la barchetta sarebbe quasi perfetta .
(03-07-2019 13:29)ZK Ha scritto: [ -> ]e "tirati su le cioccie".. io l' ho dovuta cambiare!
maestro , che significa " tirar sù le ciocche" ? cos'hai dovuto cambiare ? compagna ? io ne ho cambiate tante e alla fine son giunto alla conclusione che il problema sono io ...
(05-07-2019 20:45)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]rieccomi ! appena tornato da una minicrociera di 3 giorni ! dunque , in assetto da crociera e con molto più peso a bordo ( una trentina di kg tra ancore e catena , poi , vestiti , borsa frigo , canne da pesca e artificiali , acqua potabile e doccetta a pressione più cuscinerie e sacchi a pelo ...) la barchetta cambia comportamento ! vuota era leggermente orziera , carica era diventata leggermente poggera , neutra , leggermente orziera , a seconda dell'andatura e dello sbandamento . e tutto ciò con la parte mobile della deriva , totalmente estratta , quindi direi che siamo a posto . il timone dopo averlo invertito è ora perfetto . siccome la bolina mi perseguita (sembra impossibile , ma fin'ora , mi son fatto quasi tutta bolina...), volevo sistemare anche questo problema , poi la barchetta sarebbe quasi perfetta .
Che ti avevo detto? il peso fa una grossa differenza sui volumi immersi e sul comportamento in barche piccole
Se vuoi migliorare la bolina, fatti fare un genova più grande di base o trovane uno usato che sia decente
(05-07-2019 20:52)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]maestro , che significa " tirar sù le ciocche" ? cos'hai dovuto cambiare ? compagna ? io ne ho cambiate tante e alla fine son giunto alla conclusione che il problema sono io ...
le ciocce..sono le mammelle.. si usa per ironizzare sul fatto che non pare poi cosi tanto faticoso tirarsele su.
e certo che se non e' mal di mare... e' colpa tua.
ma di quali mammelle stiamo parlando ?
cioè , è un nuovo termine marinaresco riferito alla vela e che non conosco ? io le uniche mammelle che conosco son quelle delle signore . quelle della mia signora , non saran enormi, ma stan sù da sole , io ne sono sprovvisto ....se è riferito alla vela, non sò cosa significhi .
e' un modo toscano di dire che lo sforzo a cui ti sei sottoposto non e' cosi gravoso.
escludo che sia marinaresco.
oggi ho fatto una prova : al posto del genoa (insomma , mezzo genoa ... arriva 10 centimentri dietro alle sartie...) , ho issato il vecchio fiocco originale (ha lo stesso marchio della randa e anche la stessa grammatura di tessuto ) . a parte che l'ho tutto rappezzato alla meno peggio (si era strappato un ferzo...) e che i garrocci son sfatti e tendono ad intraversarsi lungo lo strallo rendendone difficoltosa l'issata , a parte tutto , dicevo , ho provato a bordarlo molto più internamente per vedere se riuscivo a stringere di più l'angolo di bolina . così ho passato la scotta del fiocco sotto al tientibene sulla tuga (non avevo altro posto ...) e anche se la vela non aveva una forma ottimale (il punto di scotta doveva essere più in basso ...la vela aveva la base correttamente tesata ma la balumina troppo aperta...) , riuscivo a contenere l'angolo morto sotto i 100 gradi contro i 120 -130 che riesco a fare col genoa esterno alle sartie . direi che einstein aveva trovato la causa . ora si tratta di decidere come procedere per il prossimo anno . la mia idea , sarebbe di farsi fare un fiocco da montare su avvolgifiocco e poi posizionare due rotaie sulla tuga . questo mi permetterebbe di stringere di bolina e avere una vela di prua , non tanto grande da gestire bene anche quando il vento rinforza un pò (niente di che...col mio barchino non devo fare l'oceano... solo che se sono in giro e prendo una "sventolata da 20 nodi" (
) , con una mano alla randa e un fiocco , penso si gestisca ancora decentemente , penso...) . per le arie leggere e per le andature portanti (sempre con arie leggere...) , pensavo ad un bompressino telescopico sul quale armare un gennaker col frullino . ovviamente mi ci vuole anche una randa nuova e terzarolabile . voi , che ne pensate ? a parte che forse il barchino manco vale la spesa...
oh Carlo..
non e' che migliora perche sta migliorando il timoniere?
a "istruire" quello.. c'hai pensato?
azz ecco dove... mi ci vogliono un po di ferie.