(25-07-2019 00:02)ibanez Ha scritto: [ -> ]Cortesemente qualcuno può farci capire meglio la questione della autoprotezione dell ossido? Io sapevo che l'unico metallo il cui ossido forma una pellicola protettiva è il rame, che infatti non viene verniciato o trattato.
Invece il ferro va verniciato perché il suo ossido non lo protegge (corten a parte) e lalluminio va anodizzato, altrimenti si ossida e lossido, al pari della ruggine, non si ferma in superficie e corrode il metallo per tutto il suo spessore.
Sbaglio?
L'autoprotezione per ossidazione dell'alluminio si ha solo se l'alluminio e' mantenuto in ambiente adatto alla formazione dell'ossido, normalmente (ambiente tipicamente umido) si forma un idrato che non da' una buona protezione e si presta facilmente a reagire con altre sostanze trasportate su di esso producendo le fioriture di cui si parla. Se si autoproteggesse non ci sarebbe alcuna ragione di trattarlo mediante anodizzazione elettrolitica o chimica (il secondo e' trattamento che molti definiscono di "preparazione alla verniciatura" ma che in realta' e' un trattamento con sostanze fortemente ossidanti spesso a base di cromati). In ogni caso l'ossido naturale anche se ben formato (a caldo e in ambiente secco) e' molto sottile e suscettibile di danneggiarsi troppo facilmente per abrasione, non e' una buona protezione (basta provare a mettere un pezzo di alluminio non trattato all'esterno per qualche mese).
(24-07-2019 11:08)WM@ Ha scritto: [ -> ]Non e' molto corretto quello che scrivi, perche' l' anodizzazione serve non solo (ossidazione non naturale ma elettrochimica) appunto se intendi lasciarlo al naturale senza verniciatura, che si ossida naturalmente e quindi utilizzi la sua pellicola protettiva autoprodotta, ma anche se vuoi verniciarlo appunto e' meglio effettuare l'ossidazione elettrochimica che e' appunto l' anodizzazione, senza la fase finale di indurimento "vitreo" (e conseguente chiusura dei pori che si vengono a creare, quindi in realta anche se avessi una superfice "schifosa" questa nella ultima fase dell' anodizzazione sarebbero chiusi e sotto la pellicola protettiva che si e' venuta a creare), proprio per una verniciatura migliore.
Hall
Guarda che sto parlando della struttura interna del manufatto:
L'alluminio di fusione ha una struttura granulare, visibile ad occhio nudo, quella struttura si vede anche in superficie e l'anodizzata viene nà ciofeca. (non dico che non si anodizza, semplicemente fa schifo)
Diversa è quella della pressofusione (granuli più compatti)
O di quella estrusa (granuli cristallini allungati)
O di quelle forgiate (granuli molto compatti).
Mi fermo quì.
Fusione in terra :
Aspetto esteriore granuloso ma il cuore compatto fatta salva qualche possibile soffiatura. Poco ma sicuro.
(25-07-2019 17:45)andros Ha scritto: [ -> ]Fusione in terra :
Aspetto esteriore granuloso ma il cuore compatto fatta salva qualche possibile soffiatura. Poco ma sicuro.
Appunto ribadisco che la trozza sparcraft non è affatto grezza ma, almeno nella parte esterna lucidata nei vari metodi fino a spazzolatura con le paste, credo che non sia nemmeno anodizzata
(25-07-2019 10:26)Temasek Ha scritto: [ -> ]Hall
Guarda che sto parlando della struttura interna del manufatto:
L'alluminio di fusione ha una struttura granulare, visibile ad occhio nudo, quella struttura si vede anche in superficie e l'anodizzata viene nà ciofeca. (non dico che non si anodizza, semplicemente fa schifo)
Diversa è quella della pressofusione (granuli più compatti)
O di quella estrusa (granuli cristallini allungati)
O di quelle forgiate (granuli molto compatti).
Mi fermo quì.
OK, non avevo capito, che si parlava dell' interno.