E’ quasi solo una questione di prevalenza e di caratteristiche immodificabili di circuiti e di caratteristiche fisiche dei liquidi:
la differenza di quota tra il battente nel lavandino e il galleggiamento è piccola (mezzo metro o poco meno)
la temperatura dell’acqua nel lavandino facilmente è maggiore di quella del mare (i liquidi caldi tendono a galleggiare su quelli più freddi)
l’acqua nel lavandino può contenere dei residui grassi (i grassi galleggiano e fanno dei bei tappi)
Complici i diametri dei tubi non generosi, le varie curve, le pilette di modesto diametro, si crea anche una certa resistenza (attrito tra menisco convesso e tubo) che diminuisce il peso della già piccola colonna d’acqua
Si aggiunga che l’acqua di mare normalmente sale nello scarico (perché la presa a mare è più sotto del galleggiamento) e diminuisce la prevalenza, che diventando davvero poca cosa, non riesce a superare (trafilandogli lateralmente) la piccola sacca d’aria che si forma tra l’acqua presente nel tubo e quella che cade dall’alto, quindi fa da tappo
Chiudendo la valvola per un po’ si da tempo all’aria di risalire e all’acqua del lavello di prenderne il posto, per cui riaprendola il flusso si avvia più facilmente
Se lo scarico fosse molto più in alto, la prevalenza (il peso della colonna di acqua) sarebbe maggiore, vincerebbe la resistenza della bolla d’aria e nessuno di accorgerebbe di nulla
E’ una caratteristica abbastanza comune nei lavelli delle barche, per la quale ci sono due soluzioni: un piccolo sturalavandini che facendo da ventosa aspira la bolla d’aria, e lo scarico va alla grande (compatibilmente con la piccola prevalenza), o versare lentamente l’acqua nel lavello in modo che trafili fino a incontrare il menisco dell’acqua nel tubo, non facendo formare la bolla d’aria, o aprire lentamente il tappo facendo defluire prima una piccola quantità d’acqua in modo da non formare la bolla d’aria
Non essendoci il pericolo di creare sifoni, lo sfiato non serve, contrariamente al circuito del cesso nel quale la valvolina di sfiato evita il pericolo d’ingresso di acqua
Per inciso, il troppo pieno dei lavandini domestici è un’altra cosa e non è uno sfiato; lo sfiato sulle colonne di scarico delle case ha un paio di funzioni: evitare l’effetto stantuffo, lasciare i sifoni antiodore pieni, sfiatare in atmosfera eventuali rigurgiti per non creare gorgoglii, e un altro paio di ragioni tecniche che nulla hanno a che vedere con le barche
A riprova di ciò, negli scarichi sopra il galleggiamento (lavelli dei vecchi Rimar e di alcuni Comet) ko scarico è sempre pronto e vivace
Ditemi voi se valeva la pena di scrivere pagine di dissertazioni e finanche di arrivare al litigio, per una questione banalissima su un problema che chi va per mare da abbastanza tempo conosce benissimo (per par condicio, anche tutte le Gentili Signore che trafficano da tempo in cucine galleggianti sanno e sanno anche come fare … almeno quelle che conosco io)