(31-07-2019 09:33)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]La più bella tra i consigli emanati è quella di mettere un vetrino per vedere il movimento, come di fa con le case... Una barca in vetroresina flette e torce molti centimetri a cose normali..
Non ricordo chi l'ha proposta ma merita un premio! ( In amicizia!!)
Non ho parlato di vetrino ma di materiali debolmente elastici tipo plexiglass che assorbono le torsioni relative di un barca, ma se la crepa si allarga un po' di più segnano la dilatazione incrinandosi (le spie dell'edilizia sono un'altra cosa e servono per i movimenti reciproci dei manufatti)
Non è una cosa campata in aria o tirata ad indovinare: come tutto ciò che scrivo è frutto di esperienza, cioè cosa già fatta che ha dato dei risultati
Sarò anche pragmatico, ma parlo solo di ciò che conosco bene e di esperienze dirette già fatte
Nei miei interventi non troverai mai una googolata (se non per un indirizzo che non ricordo), perché di perigoogleti ce n'è già troppi
Nel caso specifico dell'opinione che giustamente chiedeva, non tanto per avere la soluzione, ma per sentire dei pareri, è naturale che se non sa capire da se debba rivolgersi a un perito e poi pensare al da farsi
Però, ci vuole un perito serio e di parte, che costa dei bei soldi, non il tecnico del cantiere (a meno che non sia persona degna, preparata e di fiducia), dal quale presentandosi troppo preparati si rischia di sentirsi rispondere una cosa tipo "se sapeva già tutto perché mi ha chiamato" e se trova uno come me gli giro anche le spalle senza nemmeno salutarlo
E veniamo al punto, la seconda domanda era se ci si poteva fidare a fare l'estate con quella barca e io ho fatto qualche considerazione, prima di rispondere alla cacchio come fanno altri:
- la crepa è lì da chissà quanto tempo, e lui dice (dubita) di essersene accorto solo ora
- secondo me è una crepa nello stucco, e qui se ci hanno messo dello stucco e non hanno resinato con fazzolettature adeguate, vien da pensare che non fosse una costolatura il cui ancoraggio
LI'
non fose così sollecitato
- la faccenda della spia sulla crepa non è peregrina, ma come ho detto, frutto di precedenti esperienze, e se messa bene segna solo in una direzione dando la misura dell'allargamento
- ho detto che se fossi io in quella situazione, la crocierina me la fare tranquillo, ma non ho detto che può fare grandi traversate (per il solo motivo che andando al largo si può incappare in una situazione meteo non prevista e sollecitare la struttura, se davvero al limite)
- ho anche detto di scordare lo spy, le ondone e i ventoni, ma mi pareva che lui volesse randeggiare tranquillo, rimandando il problema e non rovinandosi le vacanze
- ho anche aggiunto che IO farei così, ma mi guardo bene dal consigliarglielo se LUI non se la sente, non tanto perché non sono convinto di quel che dico, ma perché se uno non si sente sicuro sulla sua barca è meglio che stia in porto
- da ultimo, se la barca è andata a scogli tempo fa e un cantiere serio l'ha riparata, è facilissimo che quella sia solo una torsione dello scafo che ha fessurato lo stucco, nel qual caso anche il migliore dei cantieri aggiungerebbe solo dell'altro stucco, non potendosi più modificare né la randa della costolatura, né la curvatura dello scafo (linea d'acqua) di una barca; a questo proposito quella situazione l'ho già riscontrata in un'altra barca andata a scogli e senza poter intervenire se non nel rinforzare con fazzolettature e resina la giunzione paratia scafo (era lì il distacco, ma non dello stucco, bensì della resinatura), questa barca naviga ancora dopo una ventina d'anni, ha affrontato di tutto, solo piccolo neo di bolina da un bordo stringe qualche grado in più perché lo scafo è più cicciotto di un paio di centimetri
Alla luce di tutto ciò, ognuno tragga le sue conclusioni, ma non venga a dirmi che ciò che dico non è frutto di esperienze dirette (sarebbero anche dimostrabili, ma non me ne frega nulla di dimostrare)
Sempre in amicizia, ovviamente