01-08-2019, 15:37
01-08-2019, 16:24
non voglio neppure entrare nella diatriba scotta in poliestere/scotta in dyneeema....che su un 45 piedi sportivo non ha senso. nel' acquisto della scotte bisohna prestare attenzione alla calza. la scotta della randa alla tedesca lavora sul winch, e può raggiungere anche alte temperature. quindi volendo non spendere troppo io valuterei anche un onesto sk75, ma con una calza buona (direi che ci va dentro u n po di kevlar)
01-08-2019, 16:40
Esatto, basta fare il conto per dimostrarlo... 6m fra winch e rinvio, 1.5m per arrivare alla trozza, 5m per arrivare alla varea, 2m per arrivare al carrello e siamo a 30m (sono due lati).
Misure di un 40 più o meno...
Misure di un 40 più o meno...
(01-08-2019 15:17)kermit Ha scritto: [ -> ]Minchia tra un winch e l'altro io avrò 30-35 mt di scotta come minimo.
01-08-2019, 17:15
Lo sforzo sulla cima in poliestere non va da 0 a tonnellate ogni volta, l'allungamento c'è già, capisco che la volante quando la barca sbatte sull'onda aumenti lo sforzo e si allunghi di un pò, ma non ogni onda, allungarsi di mezzo metro.
La barca che ho usato dal 89 al 2001 e qualche volta anche dopo era leggera solo 4,5 ton. armata a 7/8 volanti in acciaio spiroidale da 6 mm., il paranco in poliestere da 14 mm. mai dato problemi.
Anche la scotta della randa di 55 mq., ma era corta con paranco semplice di bolina 4/5 m. con due vericelli.
Naturalmente gli sforzi paragonati alla barca di Kermit erano irrisori già con 15/16 di apparente bisognava ridurre, oltre i 20° di sbandamento diminuiva la velocità.
Le drizze erano in acciaio tessile, quella della randa 133 fili da 5 mm. e poliestere da 14 è ancora buona, acciaio dentro alla cima per più di 4 m. con la I° mano era tutta acciaio, devo dire però che per mettere in forza l'inferitura della randa dovevo dare di spalla sul vericello mezzo giro e poi 1/4 alla volta.
L'unica volta che si ruppe il paranco della volante fu su ORO FINO IV° IOR, aveva l'acciaio oceanico zincato ed eravamo sotto spi, quella volta fui veramente bravo cazzai la scotta della randa in due secondi.
Capisco, altri tempi, i soldi erano pochi, ricordo i genoa in dacron di una pesantezza unica.
Le cime non sono un'oppppppinione.-
La barca che ho usato dal 89 al 2001 e qualche volta anche dopo era leggera solo 4,5 ton. armata a 7/8 volanti in acciaio spiroidale da 6 mm., il paranco in poliestere da 14 mm. mai dato problemi.
Anche la scotta della randa di 55 mq., ma era corta con paranco semplice di bolina 4/5 m. con due vericelli.
Naturalmente gli sforzi paragonati alla barca di Kermit erano irrisori già con 15/16 di apparente bisognava ridurre, oltre i 20° di sbandamento diminuiva la velocità.
Le drizze erano in acciaio tessile, quella della randa 133 fili da 5 mm. e poliestere da 14 è ancora buona, acciaio dentro alla cima per più di 4 m. con la I° mano era tutta acciaio, devo dire però che per mettere in forza l'inferitura della randa dovevo dare di spalla sul vericello mezzo giro e poi 1/4 alla volta.
L'unica volta che si ruppe il paranco della volante fu su ORO FINO IV° IOR, aveva l'acciaio oceanico zincato ed eravamo sotto spi, quella volta fui veramente bravo cazzai la scotta della randa in due secondi.
Capisco, altri tempi, i soldi erano pochi, ricordo i genoa in dacron di una pesantezza unica.
Le cime non sono un'oppppppinione.-
01-08-2019, 17:17
Ma davvero state discutendo di quanto è lunga la scotta di Kermit?! se dice 35m lo saprà... è la sua barca!
E se vuole comprarsela in dyneema fa bene, pure io l'ho fatta nuova in dyneema e non mi fustigo se Bullo mi passa davanti con uno spago ed un sacchetto della Coop al posto dello spinnaker.
Non confondo il manico con la tecnologia. :-)
E se vuole comprarsela in dyneema fa bene, pure io l'ho fatta nuova in dyneema e non mi fustigo se Bullo mi passa davanti con uno spago ed un sacchetto della Coop al posto dello spinnaker.
Non confondo il manico con la tecnologia. :-)
01-08-2019, 17:34
(01-08-2019 16:40)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Esatto, basta fare il conto per dimostrarlo... 6m fra winch e rinvio, 1.5m per arrivare alla trozza, 5m per arrivare alla varea, 2m per arrivare al carrello e siamo a 30m (sono due lati).
Misure di un 40 più o meno...
Ok scusate, i conti tornano.
Le riflessioni di bullo comunque sono sensate
01-08-2019, 17:40
(01-08-2019 16:24)fast37 Ha scritto: [ -> ]non voglio neppure entrare nella diatriba scotta in poliestere/scotta in dyneeema....che su un 45 piedi sportivo non ha senso. nel' acquisto della scotte bisohna prestare attenzione alla calza. la scotta della randa alla tedesca lavora sul winch, e può raggiungere anche alte temperature. quindi volendo non spendere troppo io valuterei anche un onesto sk75, ma con una calza buona (direi che ci va dentro u n po di kevlar)Giuste considerazioni
Complimenti Fast fino ad ora il miglior commento tecnico che ho letto
01-08-2019, 18:59
penso che i 30 metri siano una stima sensata.
penso pure che sia raro doverle cazzare da carico zero al massimo:30% della tensione di rottura.
ci sarebbe un certo hooke che se la tirava parecchio sugli allungamenti sotto carico dei sistemi.
il kevlar e' un ottimo materiale, al sole in due anni ha un decadimento importante, va bene per altre scotte, quelle che si tolgono quando non si utilizzano.. per quelle che restano all' aperto per tutto l' hanno meglio ci sia un po di cordura, che scivolano meno.
sui carichi di lavoro che dire? la scotta lavora in opposizione alla drizza, in mezzo c'e' la vela e, come dice il@ failla.. e' bene che non ci siano anelli deboli, per altro, tutto quello che non puoi cazzare e' di piu.. ammesso che una persona riesca senza soffrire troppo a spingere sulla manovella con 25Kg si moltiplica per il numero di paranco della manovella e si ha un idea del normale carico sulla scotta, e certo che la spalla di bullo e' capace che arrivi a 75.(per capirsi con un esempio: un winch da 40 per 25 kg genera una forza di 1000 kg, 3000 se bullo ci mette la spalla e se usa la manovella lunga)
come si calcola il diametro, l' allungamento e il giusto valore di lavoro di una scotta per scegliere il materiale giusto? questo si, sarebbe interessante, si potrebbe comprare cio che serve invece di spennarsi per cio che forse non riusciremmo mai a sfruttare al massimo.
penso pure che sia raro doverle cazzare da carico zero al massimo:30% della tensione di rottura.
ci sarebbe un certo hooke che se la tirava parecchio sugli allungamenti sotto carico dei sistemi.
il kevlar e' un ottimo materiale, al sole in due anni ha un decadimento importante, va bene per altre scotte, quelle che si tolgono quando non si utilizzano.. per quelle che restano all' aperto per tutto l' hanno meglio ci sia un po di cordura, che scivolano meno.
sui carichi di lavoro che dire? la scotta lavora in opposizione alla drizza, in mezzo c'e' la vela e, come dice il@ failla.. e' bene che non ci siano anelli deboli, per altro, tutto quello che non puoi cazzare e' di piu.. ammesso che una persona riesca senza soffrire troppo a spingere sulla manovella con 25Kg si moltiplica per il numero di paranco della manovella e si ha un idea del normale carico sulla scotta, e certo che la spalla di bullo e' capace che arrivi a 75.(per capirsi con un esempio: un winch da 40 per 25 kg genera una forza di 1000 kg, 3000 se bullo ci mette la spalla e se usa la manovella lunga)
come si calcola il diametro, l' allungamento e il giusto valore di lavoro di una scotta per scegliere il materiale giusto? questo si, sarebbe interessante, si potrebbe comprare cio che serve invece di spennarsi per cio che forse non riusciremmo mai a sfruttare al massimo.
01-08-2019, 20:40
ZK una volta, ora gradisco il vericello elettrico.-
01-08-2019, 21:32
(01-08-2019 18:59)ZK Ha scritto: [ -> ]penso che i 30 metri siano una stima sensata.
penso pure che sia raro doverle cazzare da carico zero al massimo:30% della tensione di rottura.
ci sarebbe un certo hooke che se la tirava parecchio sugli allungamenti sotto carico dei sistemi.
il kevlar e' un ottimo materiale, al sole in due anni ha un decadimento importante, va bene per altre scotte, quelle che si tolgono quando non si utilizzano.. per quelle che restano all' aperto per tutto l' hanno meglio ci sia un po di cordura, che scivolano meno.
sui carichi di lavoro che dire? la scotta lavora in opposizione alla drizza, in mezzo c'e' la vela e, come dice il@ failla.. e' bene che non ci siano anelli deboli, per altro, tutto quello che non puoi cazzare e' di piu.. ammesso che una persona riesca senza soffrire troppo a spingere sulla manovella con 25Kg si moltiplica per il numero di paranco della manovella e si ha un idea del normale carico sulla scotta, e certo che la spalla di bullo e' capace che arrivi a 75.(per capirsi con un esempio: un winch da 40 per 25 kg genera una forza di 1000 kg, 3000 se bullo ci mette la spalla e se usa la manovella lunga)
come si calcola il diametro, l' allungamento e il giusto valore di lavoro di una scotta per scegliere il materiale giusto? questo si, sarebbe interessante, si potrebbe comprare cio che serve invece di spennarsi per cio che forse non riusciremmo mai a sfruttare al massimo.
Sul kevlar hai ragione, credo esista anche un misto technora cordura che dovrebbe andare bene. Io le ultime drizze le ho prese sul sito armare sul quale si possono fare diverse configurazioni
01-08-2019, 21:48
(01-08-2019 17:15)bullo Ha scritto: [ -> ]Lo sforzo sulla cima in poliestere non va da 0 a tonnellate ogni volta, l'allungamento c'è già, capisco che la volante quando la barca sbatte sull'onda aumenti lo sforzo e si allunghi di un pò, ma non ogni onda, allungarsi di mezzo metro.questa me l' ero persa.. facile che hooke tu non l' abbia mai sentito nominare.. credimi, diceva proprio le stesse cose che dici tu.. e praticamente con le stesse parole anche se in inglese... penso che dentro ci fosse un marinaio pure in lui, uno che osservava e che sapeva cosa guardare.
...
il colpetto con la spalla non si perde mai, magari dopo ti tocca il concia ossa, ma quando ci vuole la forza si trova.
sei un mito.
01-08-2019, 22:05
Si ma alla scotta randa mica gli puoi applicare la legge di hooke para para. Ci sono le onde, le virate, le regolazioni. E comunque tutto va bene, basta che ci sia coerenza fra i materiali