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Versione completa: Il caricabatterioe ha smesso di funzionare
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Salve, come da titolo il caricabatterie non funziona più.
iI 4 fusibili esterni sono integri e conducono, l'interruttore apre e chiude regolarmente, ma i led di stato non si accendono e non c'è tensione in uscita.
All'interno non si vedono altri fusibili ne segni evidenti di danni.
Tra le sue caratteristiche c'è la protezione da temperatura, potrebbe essere intervenuto un dispositivo che non si ripristina automaticamente? E dove dovrebbe stare? Ovviamente potrebbe essere semplicemente rotto uno qualsiasi dei suoi componenti, in questo caso ha senso cercare un riparatore ?
Grazie per le vostre risposte.
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Difficile diagnosi da dietro una tastiera ma qualcosa (poco) si puo' tentare di dire:
- Verificare con un tester che ai morsetti di alimentazione arrivi il 220V AC (e' banale ma la verifica va' fatta) e magari collegare una lampadina (a 220V, ovviamente e almeno 50W) per vedere se fornisce abbastanza corrente
- DOPO AVERLO STACCATO DA TUTTO aprirlo e verificare che l'interruttore chiuda veramente misurando con un tester sui suoi terminali che il contatto ci sia quando lo si mette in ON

Per dare indicazioni ulteriori servirebbe vederlo o almeno avere una foto dell'interno (piastra vista da sopra e da sotto)
L'alimentazione arriva anche a valle del connettore, l'interruttore funziona, apre e chiude regolarmente.
La parte sotto della piastra e più antipatica da smontare e da uno spiraglio si vedono solo saldature senza componenti. Queste le foto:
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Il sensore di temperatura e' quello che si vede nella prima e nella quarta foto fissato con la vite nera al dissipatore e con la scritta "45°C H", prova a scollegarlo (devi rimuovere con un sottile cacciavite o una piccola lama la colla a caldo che blocca il suo connettore sulla piastra e sfilare il connettore) poi ne misuri la resistenza con un tester, se e' aperto puo' essere lui la causa (in questi giorni di caldo 45°C sono pochi e puo' essere intervenuto interrompendosi e bloccando il tutto), in tale caso (ma SOLO se lo hai trovato interrotto, se ha un qualche valore resistivo NON farlo) prova a fare un ponticello fra i suoi terminali e verifica se il caricatore riparte.
NOTA IMPORTANTE - i caricatori di questo tipo operano in modalita' switching e tale tipo di circuito comporta la carica ad alta tensione di un condensatore che puo' mantenere la carica per alcuni minuti dopo scollegato dalla rete quindi prima di metterci le mani attendere almeno 5, meglio 10 minuti da quando lo si e' scollegato dalla rete a 220V.
Il sensore risulta aperto, l'ho ponticellato ma nulla è cambiato: c'è tensione in ingresso, l'interruttore chiude regolarmente ma non c'è tensione in uscita e i led restano spenti.
Ho riguardato piu' e piu' volte le foto e non trovo nulla di anormale tranne l'assenza di un fusibile che, a mio parere, dovrebbe esserci. Da lontano non ti posso quindi essere di maggior aiuto, mi spiace.
Anch'io ho cercato un fusibile senza trovarlo, ma forse non tutti i fusibili sono a "forma di fusibile", che comunque hai già cercato anche tu.
Grazie di nuovo.
Credo che ci sia un malinteso tra iansolo e te, dei fusibili esterni che si vedono sembra che ne manchi uno, tra l'altro sarebbe da capire se sono tutti attivi oppure uno è il fusibile che lavora e gli altri sono di scorta
Se si osservano bene i fusibili (copia e incolla della prima fotografia del messaggio #1 da ingrandire con un elaboratore di immagini) e se si osserva il lato interno della stessa zona si nota che sono da 5A montati tutti su una basetta collegata con un capocorda al terminale positivo d'uscita, cio' e' coerente con l'abitudine in questi prodotti di usare piu' fusibili in parallelo (4 da 5A in parallelo fanno appunto 20A) per ridurre la corrente su ciascuno con minor rischio di danno per i contatti e piu' facile reperibilita' di fusibili per piu' bassa corrente. Inoltre di sicuro non vi sarebbe un fusibile esposto (e di quel tipo) sulla linea a 220V per ovvi motivi di sicurezza.
Infatti i fusibili sono 4 anche nel caricabatterie gemello che ancora funziona, e sono tutti sani, alla vista e con lo strumento.
Riprendo la discussione perché credo di aver individuato il guasto ma mi conforterebbe avere una conferma.
Seguendo il circuito di alimentazione ho trovato nascosto tra due faston (che nelle foto sono disconnessi) quello che sembra essere il relitto di un fusibile bruciato (violentemente a giudicare dai segni lasciati sul dissipatore).
Sulla basetta vicino alle saldature si legge: 3A 2F che farebbe pensare proprio ad un fusibile.

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Qualcuno dalle foto può confermare?
In caso affermativo, la sigla 2F sta per la rapidità?
Geazie.
F=rapido.
però ha fatto un bel fiammone.
chisssà cosa ha scatenato una roba del genere.
Il dispositivo ha un limite di 20 A e caricava il pacco servizi (2x 70 Ah), più frigo (4,5A) spesso anche la radio/stereo (??A) e un ventilatore (1,5A). Non si può neanche escludere che per un attimo sia rimasto in funzione, per distrazione, mentre si avviava il motore subendo parte dello spunto (l'avviamento può essere fatto anche con il gruppo servizi).
2F è più lento di rapido (FF mi sembra di ricordare molto rapido)?
https://it.wikipedia.org/wiki/Fusibile_elettrico
per solito i carica batterie quando metti in moto si autoescludono.impensabile un "ritorno" di corrente.
tantomeno (credo)un sovraccarico dovuto ad un avviamento a meno che le batterie non fossero a zero;in questo caso potrebbe,il condizionale è d'obbligo,aver supportato il sovraccarico.
a me mai successo e l'ho fatto più di una volta (batterie cariche)
Non mi pare di aver mai avuto consapevolmente le batterie a zero, che comunque sono tutte da avviamento. Potrebbe anche essersi bruciato per un ulteriore guasto a valle che non si vede.
Proverò a sostituirlo, però seguito a non capire che significa 2F che non appare nella tabella di wiki.
Ho osservato meglio c'è scritto sulla basetta F2 non 2F quindi potrebbe anche riferirsi alla posizione del componente sulla basetta stampata: fusibile n. 2.
Si, e' proprio un fusibile da 3A con terminali. Il fatto che abbia ceduto puo' avere vari motivi ed e' poco probabile chesia per troppo carico in uscita poiche' apparecchi di quel tipo sono normalmente protetti anche dal cortocircuito (e piu' carico di cosi'!..), le probabili cause possono essere il fusibile stesso che ha ceduto per suo difetto ma piu' probabile un difetto del grosso condensatore che gli sta' vicino (150 microFarad 500 Volt) o quello che li' accanto sembra un ponte di diodi raddrizzatori (il blocchetto di plastica posto contro la parete esterna nella prima foto del messaggio #3), meno probabile ma anche questo possibile e' che sia danneggiato uno o entrambi i transitori dell'oscillatore switching (che si vedono bloccati da una sbarretta metallica sempre contro la parete sul lato sinistro sempre nella prima foto del messaggio #3). La prima prova da fare e' verificare con un tester se il condensatore e' in cortocircuito, gli altri componenti sono molto piu' complicati da valutare.
Il condensatore è in corto: da zero ohm e nessun valore in Farad.
Volendo si possono testare anche gli altri componenti ma non so
se abbia senso, oltre al cortocircuito, misurarli ancora saldati alla basetta stampata.
Intanto cerco di rimpiazzare fusibile e condesatore, anche se questultimo è piuttosto obbligato nelle dimensioni.
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non tutti i caricabatteria si autoescludono con l avviamento se il fusibile è saltato e anche il condensatore di solito salta anche qualche altro componente la questione si fa complicata soprattutto se non hai lo schema elettrico
Niente schema solo una brochure.
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