(09-09-2019 17:04)lfabio Ha scritto: [ -> ]Trovati... allora, potrebbero essere una soluzione anche perche' hanno la santa abitudine di NON far cadere la tensione. Io collegherei l' alternatore e il suo regolatore 'bello' al gruppo servizi e poi con due di questi apparecchi collegherei la batteria motore e la follia dell' elica di prua rispettivamente.
Questa è esattamente la soluzione che penserei di realizzare, l'impianto si semplifica di molto e dovrebbe migliorare molto anche l'efficienza, visto che non c'è più il ripartitore e la sua bella caduta di tensione. In più, costa poco, il che non guasta affatto! Tra l'altro con il motore acceso, se le batterie servizi non sono completamente scariche, l'elica di prua si troverebbe con le sue batterie automaticamente in parallelo con gli altri gruppi, quindi supererebbe il problema che giustamente segnali.
Grazie mille per la discussione, credo stiamo arrivando alle stesse conclusioni...
(10-09-2019 09:30)Tatone Ha scritto: [ -> ]Questa è esattamente la soluzione che penserei di realizzare, l'impianto si semplifica di molto e dovrebbe migliorare molto anche l'efficienza, visto che non c'è più il ripartitore e la sua bella caduta di tensione. In più, costa poco, il che non guasta affatto! Tra l'altro con il motore acceso, se le batterie servizi non sono completamente scariche, l'elica di prua si troverebbe con le sue batterie automaticamente in parallelo con gli altri gruppi, quindi supererebbe il problema che giustamente segnali.
Grazie mille per la discussione, credo stiamo arrivando alle stesse conclusioni...
Ma con questo schema non esiste la possibilità, anche solo teorica, che la batteria motore non venga caricata? Es. esco dalla rada (batterie servizi giù) e veleggio verso altra rada, le batterie servizi si caricano un po' nell'uscita ma poi si scaricano con frigo e autopilota e si caricano un po' all'entrata, ma non completamente. In questo caso la batteria motore non avrà mai ricevuto una carica penso quindi, alla seconda mattina di rada, non sarà in stato ideale.
E' un pensiero a voce alta eh, chiaro che se faccio giorni consecutivi di rada un occhio alle batterie ce lo butto.
(10-09-2019 10:52)clavy Ha scritto: [ -> ]Ma con questo schema non esiste la possibilità, anche solo teorica, che la batteria motore non venga caricata? Es. esco dalla rada (batterie servizi giù) e veleggio verso altra rada, le batterie servizi si caricano un po' nell'uscita ma poi si scaricano con frigo e autopilota e si caricano un po' all'entrata, ma non completamente. In questo caso la batteria motore non avrà mai ricevuto una carica penso quindi, alla seconda mattina di rada, non sarà in stato ideale.
E' un pensiero a voce alta eh, chiaro che se faccio giorni consecutivi di rada un occhio alle batterie ce lo butto.
Ho avuto il tuo stesso dubbio prima di salpare quest'estate (comet 1050): avevo solo 2 batterie da 100Ah (motore e servizi con 1-2-both) e pannello solare 130W; implementato impianto con III batteria motore da 70Ah, le 2 originali in parallelo (quindi ora per i servizi ho 200Ah), monitor Battman e parallelatore Victron (tra il banco servizi e la batteria motore) il piccolino proprio per 200Ah....FUGATO OGNI DUBBIO....addirittura spesso staccavo il pannello che le batterie scoppiavano! In 20 giorni, 6 gg di porto e nessun problema...addirittura quando ho sbarcato tutti, tra acqua ed energia, sarei potuto stare in mare 1 settimana
clavy, dipende dalla logica degli interrutori: supponi di avere le batterie giu, l' alternatore porta comunque tutto su oltre 13V, per cui quel poco che carichi verra' distribuito e la batteria motore sara' 'poco scarica' per cui avra' bisogno di poco.
Capiamoci, il sistema non e' ottimale proprio in caso di 'punti di carica' diversi perche' non permetti al regolatore intelligente di fare il... regolatore intelligente ma dovrebbe reggere.