Ciao a tutti,
ormai da qualche hanno faccio regate su monotipi piccoli (H22 e Melges24 ) dove in poppa si sperimentano spesso diverse condizioni di navigazione:dislocante, planante con alcune fasi intermedie.
La condizione planante è piuttosto semplice nella gestione e nella regolazione mentre quella dislocante dipende sempre dall'intensità di vento che ci troviamo.
Nel caso di quella dislocante, con un intensità d'aria che ci permette di scendere (tipo 8-9 nodi), l'idea di navigare a farfalla per massimizzare la discesa potrebbe essere una strada percorribile?
Ric
Il melges 24 ha la sua migliore vmg in poppa con 8 kn di reale a 148° e già a 150° secondo le vpp international naviga a 5.5 kn !
Poggiare ancora non avrebbe senso col gennaker, a meno di non averne uno specifico, sia perché non è uno spi e perché a farfalla non starebbe in forma con un vento reale risultante di 2 kn .
Non sono un regatante , ma navighiamo molto in altura, noi lo abbiamo usato spesso con venti leggeri , nella foto in traversata Atlantica con davvero poco vento.Normalmente tangoniamo il genoa, ma in questo caso non stava proprio su e con il gennaker riuscivamo a muoverci.
BV Angelo
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Nedo dice bene, Stranizza ha ben altra situazione, che la foto illustra eloquentemente.
L'arte consiste nello scendere senza perdere velocità, cosa che vedo scomodina con un gennaker tangonato sopravento, (okkio anche al rollio) meglio tenerlo al suo posto, a quel punto un tattico serio dovrebbe "indovinare" la migliore vmg... orzando quel tanto che lo fa reggere senza perdere troppo cammino.
Mi spiego: mettiamo che con poco vento per fare 5M in poppa piena impiego X', mi conviene farne
6,5 al lasco con uno strambata in mezzo? In molti casi la scelta ha pagato, a volte il cammino è risultato più lungo del previsto per un errore o un salto di vento...
Orzando dal fil di ruota per il 50% del percorso di 20° e poi ritornando con le altre mure sul punto dove devi arrivare aumenti il percorso del 6,4%; di 30° di 15,5% ; Di 40° del 30,5%;
Conclusione con poco vento conviene orzare e aumentare la velocità.
La poppa è un'opppppppinione.-
Bill Gladstone diceva che é possibile , ovvero che paga, solo con venti freschi....se riesci a planare in fil di ruota, vai in boa.
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in soldoni mi pare che:
c'hanno fatto vedere che lo sanno fare.. col ventone ci sta tutto, con quelle ariette e' un modo per allenare l' equipaggio.
Infatti belle manovre, istruttive e molto bravo il timoniere.
L'apparente è proprio poco che la stecca in alto della randa fatica a ripegarsi.
Dalla scia però si capisce che la velocità scende parecchio. O meglio quando orzano l'accellerazione è bella evidente.
Alla fine del video navigano in fil di ruota, paralleli alla striscia di sporco sul Mare. Poi orzano circa di 30° per poi poggiare di 10°. Dunque nuova rotta a 160° al reale. A spanne direi che la VMG sia migliore.
ieri la abbiamo provata. Con aria molto leggera prima (5nodi) ed un pò più sostenuta dopo (10-11 nodi)
Quello che abbiamo notato è che con la modalità di discesa massima gli angoli sono sui 150-155°.
A farfalla perdiamo circa 8-9/10 ma scendiamo a 170-175°. in soldoni con 10 nodi passavamo da circa 6 a 150 nodi a 5.1 a 170
Sicuramente è una tecnica che utilizzermo in particolari condizioni tipo per guadagnare un interno in boa piuttosto che forzare una lay senza strambare piuttosto che guadagnare un diritto di rotta strambando la randa per passare da mure a sinistra a mure a dritta
una volta che siete fuori in allenamento provate a tenere l'una e l'altra andatura (che è ovviamente fatta di qualche orza/poggia) per 10 minuti, annotatevi la velocità media e l'angolo al vento medio (da A a B) eppoi calcolate la VMG (velocità per il coseno dell'angolo) e vedete a quale velocità arrivate più velocemente alla boa di poppa
Nella fattispece dell'esempio di sopra (6 nodi a 150° o 5,1 a 170°) il calcolo è questo:
180-150= 30°; 6x30cos= 5,19
180-170= 10°; 5,1x10cos= 5,02
In pratica conviene andare veloci a 150 invece che più lenti a 170, sebbene cambi di solo 0,17 nodi..
Per quello dicevo che fare una media di 10 minuti può servire ad affinare meglio il valore.
Grazie Fra! ieri farfalla la abbiamo provata da soli mentre gli assetti in poppa con un'altra barca. Alla fine penso che allenare questa tecnica sia molto importante non solo per i casi descritti sopra ma per affiatare l'equipaggio.
(26-08-2019 15:25)easy221 Ha scritto: [ -> ]Grazie Fra! ieri farfalla la abbiamo provata da soli mentre gli assetti in poppa con un'altra barca. Alla fine penso che allenare questa tecnica sia molto importante non solo per i casi descritti sopra ma per affiatare l'equipaggio.
sicuro!! Dopotutto come giustamente dicevi te, son manovre da conoscere per quando si arriva "impiccati" in boa!
Teorie e calcolatrici a parte, esiste uno strumento per calcolare la VMG ideale? Ci pensavo proprio ieri che dalle secche di Vada sono andato a Marina di Cecina con la barca di un amico, tutta in poppa, vele bianche e bimbi, niente di serio insomma, ma mi sono fatto proprio questa domanda (la stessa che mi sono fatto in diverse barche dove sono salito, pure quelle con gli strumenti giusti): "Esiste un modo per calcolare la mia miglior VMG di discesa? Non per un punto esatto come un porto o una boa, ma in considerazione del vento, se uso la calcolatrice ci riesco, ma voglio uno strumento che mi dica sempre e costantemente qual'è la mia VMG di discesa". Esiste?
Posso sempre impostare il GPS indicando sul cartografico un punto cospicuo che posso individuare esattamente sottovento a me (a patto di trovarmi in vista della terra), ma poi? il Navionics mi da l'orario di arrivo ma non la velocità di avvicinamento ad esempio..
(26-08-2019 15:35)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Teorie e calcolatrici a parte, esiste uno strumento per calcolare la VMG ideale? Ci pensavo proprio ieri che dalle secche di Vada sono andato a Marina di Cecina con la barca di un amico, tutta in poppa, vele bianche e bimbi, niente di serio insomma, ma mi sono fatto proprio questa domanda (la stessa che mi sono fatto in diverse barche dove sono salito, pure quelle con gli strumenti giusti): "Esiste un modo per calcolare la mia miglior VMG di discesa? Non per un punto esatto come un porto o una boa, ma in considerazione del vento, se uso la calcolatrice ci riesco, ma voglio uno strumento che mi dica sempre e costantemente qual'è la mia VMG di discesa". Esiste?
Posso sempre impostare il GPS indicando sul cartografico un punto cospicuo che posso individuare esattamente sottovento a me (a patto di trovarmi in vista della terra), ma poi? il Navionics mi da l'orario di arrivo ma non la velocità di avvicinamento ad esempio..
Il display Raymarine che ho io (a78) lo fa; ti da la VMG per il waypoint verso cui stai andando.
(26-08-2019 18:07)FaBento Ha scritto: [ -> ]Il display Raymarine che ho io (a78) lo fa; ti da la VMG per il waypoint verso cui stai andando.
Si, ok, ma mi chiedevo se esiste uno strumento che da la VMG in senso assoluto (ovvero: sapendo da dove viene il vento voglio sapere qual'è la mia migliore VMG per scendere, al di la di dove sia il mio vero waypoint).
Serve in quei casi in cui hai il dubbio e pensi "se orzo un pochino prendo una bella velocità, se poggio un pelo perdo ma guadagno in acqua ..quale sarà la più veloce VMG per scendere?" niente legato ad un waypoint specifico insomma.
La prima ritengo piu' corretta chiamarla VMC
La seconda se hai la direzione del vento vero ( log + v app ) e' calcolata; se la hai per la bolina, la hai anche per la poppa.
(27-08-2019 09:13)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Si, ok, ma mi chiedevo se esiste uno strumento che da la VMG in senso assoluto (ovvero: sapendo da dove viene il vento voglio sapere qual'è la mia migliore VMG per scendere, al di la di dove sia il mio vero waypoint).
Serve in quei casi in cui hai il dubbio e pensi "se orzo un pochino prendo una bella velocità, se poggio un pelo perdo ma guadagno in acqua ..quale sarà la più veloce VMG per scendere?" niente legato ad un waypoint specifico insomma.
Se ho capito bene, vuoi sapere la VMG rispetto alla direzione del vento indipendentemente dal tuo waypoint; questo dato lo dovrebbero fornire normalmente sia lo strumento del vento che il tridata (almeno i miei vecchi ST60 lo fanno).
Con i nuovi ST70, che sono multifunzione, puoi avere quello che vuoi (o almeno, credo).
BV,
Casper
Informazioni e dati specifici della propria barca che è bene conoscere, ritengo però che in regata le situazioni siano molteplici ed è difficile ritrovarsi davanti a fare il passo quando in una regata a bastone la flotta è sempre variegata, con barche sempre più lunghe e performanti della propria.
In poppa tutti in fila indiana o quasi a tentare di coprire l'avversario davanti, quando ti orza in faccia devi rispondere, oppure ti trovi a doverti difendere e anche qui saltano tutti i calcoli, alla fine dipende da dove ti trovi rispetto agli altri, certo che se sei davanti e nessuno ti copre potrai fare la rotta migliore alla migliore vmg. !!
Diciamo che a me non è mai capitato