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Versione completa: Restauro coperta Stag 24 - antisdrucciolo o teak sintetico?
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Ciao a tutti,

in questi giorni sto valutando la lista della spesa per quest’autunno. Tra i lavori ci sarebbe, ahimè, il rifacimento della coperta (compreso l'antisdrucciolo), in quanto un proprietario precedente della barca a suo tempo ha verniciato il gealcoat e ora la vernice inizia a slaminarsi, lasciando alla vista antiestetiche zone più o meno ampie del gealcoat originale (es. sulle sedute).

Immagino di aver a disposizione 3 opzioni, di cui due più o meno classiche ed una terza un po’ “osè”, se mi permettete:

1) carteggiare e riverniciare con la bicomponente (rifacendo anche l'antisdrucciolo). Sicuramente la soluzione più economica (anche se parliamo di circa 2,5 k da preventivo), ma anche se quella che tenderà a deteriorarsi di più nel tempo. Inoltre la vernice maschererebbe eventuali lavori futuri da fare - es se ci fosse una zampa di gallina vicino al candeliere rischio di non vederla per troppo tempo in quanto coperta dalla vernice, e quindi anche pericolosa, nell'ottica di avere una manutenzione continua della barca;

2) carteggiare e far riapplicare il gealcoat: (non ancora preventivato) immagino il sistema più costoso soprattutto in termini di manodopera (cantiere, sottovuoto?), ma più duraturo e senza i tali negativi di cui sopra;

3) carteggiare e applicare il teak sintetico (quelli di ultima generazione) opportunamente sagomate: a guardare i listini delle versioni di ultima generazione (es. PlasDeak, MarineCork) si parla di circa 400 euro al mq (con la posa), e quindi – ipotizzando circa 8 mq di materiale necessario - una soluzione economicamente a metà tra la bicomponente e il gealcoat, con un intervento vagamente meno invasivo dell’opzione 2.

Il grande vantaggio è che - se il lavoro è fatto bene - la sua durata pare quasi infinita e sicuramente più resistente di bicomponente e anche del gelcoat. Il grande dilemma invece è quello se abbia senso attuare una soluzione così lontana dal disegno originale (non credo di aver mai visto uno stag - e tantomeno non un 24 - col teak).

Ovviamente non ho alcun obiettivo di prestazione per cui l'aumento di peso corrispondente non mi interessa, ma non vorrei che l’aumento di calore della coperta dovuto al teak avesse effetti negativi sulla vetroresina esistente (che pare solida, non ha rigonfiamenti o zone deboli, e non fa una goccia d’acqua sotto coperta).

Ogni vs. opinione in merito è molto ben accetta. Ahimè sono anche ampiamente pronto a sentirmi dire “spendi più del valore della barca”.

Vi ringrazio fin da subito per la disponibilità e pazienza.
Dipende dai gusti e dal portafoglio. Generalmente, si tende a ripristinare quello che c'era, quindi vernice con vernice oppure teak con teak.
Se il lavoro lo fa il cantiere direi gelcoat.
Se invece dovessi farlo io e sicuramente lo farei io, userei poliuretanica mono o bicomponente (2 mani di fondo e minimo 3 mani di vernice). Per l'antiscivolo userei kiwigrip. In ogni caso, per un lavoro decente bisogna prima smontare la ferramenta.

BV
Su uno Stag24 andrei dritto dritto di antisdrucciolo KIWIGRIP. A che scopo appesantire la coperta di un barchino veloce come quello? solo per scottarsii piedi d'estate?
Mi associo a scud, vai di kiwigrip. É facile da stendere, hai poco lavoro di preparazione, ha un ottimo grip, non è costosa, non ti scotti i piedi, se si rovina puoi ritoccare e oltre tutto se data bene é anche bella esteticamente e ti copre più o meno le magagne che hai sulla coperta.
Mi associo anch'io, con nostalgia per l'ottima barca. Se fai una buona preparazione eliminando bene
i residui e lisciando dove necessario otterrai una buona estetica con spesa ragionevole.
Sulla qualità costruttiva dello stag starei molto tranquillo.
Confermo anche io kiwi grip. ho fatto il lavoro sulla mia quest'inverno e se cerchi trovi qui il post e diverse foto
se posso permettermi ,penso anche io che il kiwi grip sia la scelta migliore , sopratutto perchè lo stag 24 è un purosangue e va lasciato il più leggero possibile
concordo con la verniciatura.
Lo stag è leggero e non va appesantito.
La riverniciatura oltre che con vernici già pronte (vd. KGrip) suggerisco una buona poliuretanica mescolata a microsfere e data a spruzzo (preferibilmente con mano esperta) con pistola con ugello che permetta alle microsfere di passare.
Puoi valutare anche il Treademaster, quello generalmente azzurro con rombetti

https://www.svb-marine.it/it/treadmaster...o-blu.html

Io ce l' ho credo istallato alla costruzione della barca 1981, e ne sono molto soddisfatto per grip, piacevolezza al cammino, e anche sotto al sole di agosto ci cammini sopra senza bruciarti, lo consiglio, non costa poco ma è resistentissimo e credo facile da applicare, lo tagli col cutter.
La suggestione del teak sintetico in effetti fuori luogo per la tipologia di barca, ma ringrazio i saggi per avermi riportato a più miti soluzioni Smile
Grazie mille ancora a tutti,
F
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