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Versione completa: Realizzazione impianto idrico
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Salve a tutti,
mi accingo a revisionare profondamente il mio impianto idrico di bordo, che dopo quasi 20 anni di funzionamento è ancora originale e quindi mi sono convinto di metterci mano.
I serbatoi li ho revisionati recentemente e quindi sono a posto.
L'autoclave funziona bene, e non sento il bisogno di cambiarla.

Voglio invece rinnovare tutte le tubazioni, raccordi, e inserire una serie di "chiavi" che mi consentano di sezionare le varie utenze (ho 2 bagni, di cui uno con box doccia, e una doccetta esterna).

Vi chiedo consigli sul materiale da usare: in moti sostengono che sia sufficiente usare per la parte di acqua fredda, semplici tubi ma di ottima qualità (tipo da giardino per intenderci multistrati atossici) e usare raccordi in plastica con fascette classiche in inox. Anche per la parte di distribuzione, suggeriscono di usare semplici splitter multi-uscita con serracinesche in plastica (sempre tipo irrigazione).
Mi dicono che visto che on vedranno mai la luce del sole dureranno anni e anni (i prodotti migliori vengono dati per 10 anni sotto il sole...) e li cambierò per vecchiaia come gli attuali.
Per la parte acqua calda cosa potrei usare?

Attendo vs indicazioni prima di acquistare il tutto, intanto procedo con il progettino e la valutazione dei fabbisogni...
Io ho usato il tubo trasparente atossico, quello con la spirale acciaio.
Secondo me per la barca è perfetto.

Per le giunzioni i portagomma inox sono eterni ma anche di ottone vanno benissimo.

Io userei le valvole di inox: le ho usate e sono contento di averlo fatto.

Le fascette mi hanno tradito: non sono stato attento alla qualità e mi hanno deluso ossidandosi nella vite; stacci attento.
Non so dove sia il tuo porto, ma se sei in nord Adriatico tieni conto che ci possono essere (rare) morse di gelo e tutta la parte di impianto più lontana dall'opera morta è particolarmente esposta, in particolar modo i telefoni/diffusori delle doccette. In questo caso è importante avere un impianto svuotabile, per evitare anse ti consiglierei di usare il tubo da idraulica multistrato che si trova ordinariamente nei brico, poi hanno anche tutta la loro raccorderia in ottone che li rende molto facili da montare.
Per la parte calda cosa si usa?
Al momento i tubi della parte hot sono diversi ma non capisco che tipo siano...
Sulla mia del 2000 sono stati usati tubi flessibili da aria compressa in gomma nera molto spessa, diametro esterno 22 mm.
Li installó all' epoca il cantiere e lo stesso tubo è stato utilizzato per portare l' acqua di raffreddamento del motore al boiler.
Inizialmente mi sono scandalizzato per l' inadeguatezza della scelta, poi ho fatto delle modifiche e mi sono reso conto che le vecchie tubazioni rimosse risultavano ancora come nuove e costano una frazione del corrispondente tubo calore, probabilmente più adatto.
Adesso ci sono sistemi rapidi tipo Whale ma a me personalmente non piacciono.
Se trovi ciò che più ti aggrada presso un fornitore termoidraulico risparmi un sacco di soldi.
Io ho usato tubo in rame da 10 mm coibentato
ma solo perché ne avevo in garage.
Grazie Lupicante
credo che lo stesso tubo nero molto morbido sia quello che attualmente è presente nella mia barca per la parte HOT e come per la tua per il collegamento dello scambiatore al boiler (messo nuovo nel 2017 dal mio meccanico).
Se devo esser sincero è in stato perfetto ancora oggi e forse cercherò di mantenerlo con gli aggiustamenti e inserimenti di rubinetti e parzializzatori del caso.

Per la parte fredda è stato usato il classico trasparente con anima spiralata in acciaio che invece non mi piace molto.

Ottima l'idea di inserire un uscita "controllata" nella parte più bassa dell'impianto per scaricare tutto l'impianto a valle dell'autoclave all'invernaggio.
Lo farò senz'altro!
(03-09-2019 13:06)Lupicante Ha scritto: [ -> ]Sulla mia del 2000 sono stati usati tubi flessibili da aria compressa in gomma nera molto spessa, diametro esterno 22 mm.
Li installó all' epoca il cantiere e lo stesso tubo è stato utilizzato per portare l' acqua di raffreddamento del motore al boiler.
Inizialmente mi sono scandalizzato per l' inadeguatezza della scelta, poi ho fatto delle modifiche e mi sono reso conto che le vecchie tubazioni rimosse risultavano ancora come nuove e costano una frazione del corrispondente tubo calore, probabilmente più adatto.
Adesso ci sono sistemi rapidi tipo Whale ma a me personalmente non piacciono.
Se trovi ciò che più ti aggrada presso un fornitore termoidraulico risparmi un sacco di soldi.
Io ho usato tubo in rame da 10 mm coibentato
ma solo perché ne avevo in garage.

Attenzione però che quelle installate dai cantieri non sono affatto tubature per aria compressa anche se gli somigliano molto, quelle installate dal cantiere sono tubature in gomma nera diversa da quella dell'aria (più resistente e non rilascia particelle di gomma); sono appositamente realizzare per la circolazione dell'acqua e non sono proprio economiche.
Poi per risparmiare, niente vieta di metterci i tubi per l'aria compressa ma è bene sapere che questi hanno caratteristiche e comportamenti diversi soprattutto a contatto con l'acqua calda e con il liquido del motore (quello che va al boiler se si usano anche li) e che fra le altre cose è corrosivo.
Come già specificato sarebbe senz' altro meglio l' apposito tubo calore ma garantisco che sui miei c'è scritto "rubber air hose 16 bar".
Senz' altro quei volponi del cantiere sapevano bene cosa stavano facendo, sono li da quasi 20 anni.
https://www.imgmarine.com/tubi-e-filtri-...ciaio.html

2 euro al metro, -10°+ 60°, 4 bar di esercizio, atossico, per alimenti.
Come hai affermato anche tu, quei “volponi del cantiere” sapevano bene cosa fare e qui aggiungo: per risparmiare fregandosene di usare materiale non idoneo, che rilascia particelle di gomma cancerogene, tanto la cosa non si manifesta mica subito ed eventualmente il problema finale resta all’utente.

Sulle schede tecniche sanitarie (obbligatorie da avere a portata di mano per gli operatori) c’è ben scritto che quei tubi non vanno assolutamente utilizzati per uso alimentare e sanitario.

Poi tutto è soggettivo ma dipende cosa uno ci vuol fare con l’acqua di bordo; se la uso solo per lavare la barca è una cosa, se la uso per lavarmi indenti, me e mio figlio, per cucinare, ecc. allora io me ne guarderei bene da utilizzare quei tubi e se fossero a bordo li cambierei in meno di un batter d’occhio.

Detto questo e per non creare inutili allarmismi, quei tubi rilasciano particelle di gomma che sono potenzialmente cancerogene ma dato l’utilizzo che se ne fà in barca si può stare abbastanza tranquilli che non ci ammala anche se, resta comunque una cosa potenzialmente dannosa per il corpo umano....19
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