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Versione completa: Correggere Navionics: Si puo' fare.
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(24-10-2019 00:01)rob Ha scritto: [ -> ]Non capisco da dove improvvisamente scappi fuori il riferimento a "carte di carta, sestanti e compassi" visto che si parlava esclusivamente di carte elettroniche.
Sfuggono forse le differenze fra carte elettroniche serie e carte elettroniche fuffesche? Nulla è perduto, in libera consultazione qualche centinaio di pagine di spiegazioni nel sito dell'Organizzazione Idrografica Internazionale.
Poi oh, ognuno decida secondo i riferimenti che crede più opportuni.

bv r

rasterizzare, e georeferenziare sono opinioni.

nessuno rileva le batimetriche tracciandole su una rotta percorsa, eppure le batimetriche decorano anche le carte ufficiali, ma nessuno garantira mai che tra una batimetrica e l' altra non ci sia un bel relitto o uno scoglio.

ci sono algoritmi lineari e robetta piu complessa, ci sono fondali che si spostano e frane, specie all' ingresso dei porti costruiti in "mezzo al mare"
e' solo un atteggiamento nel navigare, usare una carta come base o credere ai centimetri scritti sulla pertica.

di sicuro col navionix l' informazione e' amplificata e sta a chi lo usa verificare che il dato sia coerente coi propri rilevamenti, nelle carte rasterizzate (lo dice il nome) la base e' quella cartacea fatta a mano da uno che del rilevamento non conosce che il dato numerico riportato su un foglio e chissa come georeferenziato.

di sicuro navionix a "scrocco" sta migliorando in modo esponenziale la precisione di cio che riporta, questo mentre le carte ufficiali derivano tuttora dal modo cartaceo e dall' approssimazione a fantasia del disegnatore delle batimetriche.

quanti anni ci vorranno prima che una carta ufficiale aggiusti il bubbone di porto torres o quello di crotone? della foce dei fiumi.. ne vogliamo parlare?

io lo uso in modo continuativo da almeno 5 anni, ed errori nelle 2, 3000 miglia all' anno che faccio nel tirreno ad ora ne ho trovati pochini, e' importante capire che un occhio all' eco e a dove si va ci vuole... il passo della pelosa nelle carte ufficiali non c'e', ti invitano a rischiare la chiglia nei fornelli, come l' abbiano rilevato sul navionix non so, pero torna con la mia esperienza diretta.

quando 20 anni fa comprai il "tom tom" scoprii che era clamorosamente piu preciso di tutti gli altri sistemi, ad oggi per strada ci vuole google maps, ti dice anche se davanti a te trovi traffico... e' questo il futuro, che sia certificato da militari che parlano di giri bussola e pertiche a me mi rimbalza.
(24-10-2019 09:36)ZK Ha scritto: [ -> ]rasterizzare, e georeferenziare sono opinioni.

nessuno rileva le batimetriche tracciandole su una rotta percorsa, eppure le batimetriche decorano anche le carte ufficiali, ma nessuno garantira mai che tra una batimetrica e l' altra non ci sia un bel relitto o uno scoglio.

ci sono algoritmi lineari e robetta piu complessa, ci sono fondali che si spostano e frane, specie all' ingresso dei porti costruiti in "mezzo al mare"
e' solo un atteggiamento nel navigare, usare una carta come base o credere ai centimetri scritti sulla pertica.

di sicuro col navionix l' informazione e' amplificata e sta a chi lo usa verificare che il dato sia coerente coi propri rilevamenti, nelle carte rasterizzate (lo dice il nome) la base e' quella cartacea fatta a mano da uno che del rilevamento non conosce che il dato numerico riportato su un foglio e chissa come georeferenziato.

di sicuro navionix a "scrocco" sta migliorando in modo esponenziale la precisione di cio che riporta, questo mentre le carte ufficiali derivano tuttora dal modo cartaceo e dall' approssimazione a fantasia del disegnatore delle batimetriche.

quanti anni ci vorranno prima che una carta ufficiale aggiusti il bubbone di porto torres o quello di crotone? della foce dei fiumi.. ne vogliamo parlare?

io lo uso in modo continuativo da almeno 5 anni, ed errori nelle 2, 3000 miglia all' anno che faccio nel tirreno ad ora ne ho trovati pochini, e' importante capire che un occhio all' eco e a dove si va ci vuole... il passo della pelosa nelle carte ufficiali non c'e', ti invitano a rischiare la chiglia nei fornelli, come l' abbiano rilevato sul navionix non so, pero torna con la mia esperienza diretta.

quando 20 anni fa comprai il "tom tom" scoprii che era clamorosamente piu preciso di tutti gli altri sistemi, ad oggi per strada ci vuole google maps, ti dice anche se davanti a te trovi traffico... e' questo il futuro, che sia certificato da militari che parlano di giri bussola e pertiche a me mi rimbalza.

(24-10-2019 09:36)ZK Ha scritto: [ -> ]quando 20 anni fa comprai il "tom tom" scoprii che era clamorosamente piu preciso di tutti gli altri sistemi, ad oggi per strada ci vuole google maps, ti dice anche se davanti a te trovi traffico ... e' questo il futuro, che sia certificato da militari che parlano di giri bussola e pertiche a me mi rimbalza.

Anche TomTom te lo dice.
Ti dice se c'è un rallentamento, se c'è una coda, quanto la cida è linga, quanto il tempo di attesa previsto.
E se ce n'è la possibili, ti calcola un percorso alternativo, e ti indica quanto tempo eventualmente risparmi.
E con l'ausilio della "community" che (purtroppo solo volontariamente) inserisce dati e variazioni, sei sempre aggiornato su nuobe strade, varianti di percorso, nuovi sensi unici, divieti, autovelox, ecc.

Insomma, la tecnologia interattiva, l'interazione di più sistemi, ivi compresa l'interazione con l'umano (cliente/utilizzatore) è una realtà da cui non si può e non si deve fuggire, una realtà il cui fine ultimo è quello di migliorare la vita a tutti.
(23-10-2019 19:31)rob Ha scritto: [ -> ]in vari posti sono stato grosso consumatore di tali carte, anche perché c'era molto poco di disponibile, le si fanno facilmente da soli (per opencpn), google per esempio sat2chart

alcuni esempi in zone con cartografia ufficiale
http://sybrancaleone.blogspot.com/2019/0...one-1.html


bv r

grazie, interessante
Se non erro, sono in atto dei sistemi per cui il software navionics è collegato direttamente con l’eco dell’imbarcazione contribuendo così alla strutturazione delle batimetriche..
Se non lo fa, sarebbe bello lo potesse fare.
Naturalmente ci vorrebbero parecchie imbarcazioni prima di dar per certo un dato.,
Si dovrebbe anche sapere il pescaggio delle stesse.
(24-10-2019 06:56)stravento96 Ha scritto: [ -> ]Quindi i miei dati vanno ad integrare quelli esistenti

Esisterà un algoritmo che va ad escludere i dati o serie di dati incoerenti ed a validare quelli coerenti

Ho un certo numero di casi interessanti, solo con le immagini sul pc che non ho qui.

Un vecchio esempio che avevo mostrato nel 2015 quindi ho le immagini nel conto AdV,
carta Navionics con sonde collaborative (due isole dell arcipelago dei Glénan), c'è sempre acqua fra le due, ma senza sonde quotate, mettiamo che ci posso passare col gommone, e con un paio di metri di marea anche con la barca.


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immagine satellitare delle stesse: si vede chiaramente la lingua di sabbia che le unisce, ohibò le due isole sono diventate una sola, l'acqua che le separava non c'è più.
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Carta elettronica ufficiale SHOM (non riesco a inserire direttamente l' immagine)

https://data.shom.fr/#001=eyJjIjpbLTQ0ND...J1ZX1dfQ==

no il link non passa, eccola:
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Per chi non fosse pratico di questo tipo di carte, la zona grigioverde fra le due isole è una zona che copre/scopre a seconda della marea (come mostrato dalla carta "corretta")
Nella Navionics sono aggiunte le sonde fatte dai barchini che ci sono passati (quindi evidentemente quando l'altezza di marea del momento assicurava che ci fosse acqua ad una profondità sufficiente). Quando l'altezza di marea è insufficiente e li' fra le due isole invece dell'acqua c'è la terra chiaramente non passa nessun barchino, non c'è nessuna "sonda utente" e quindi tutti i dati collaborativi sono unanimi nell'affermare che contrariamente a quanto mostrato dalla carta ufficiale lì c'è sempre acqua, cosa che chiaramente non sta né in cielo né in terra.
Allo stesso modo, una carta "collaborativa" del genere potrebbe mostrare che anche Piazza San Marco è navigabile perché magari durante un'acqua alta c'è stato un gommone dei pompieri che ha registrato un po' di profondità e le ha mandate al centro "collaborativo".

Essendo un ancoraggio molto frequentato, le proteste/segnalazioni degli utenti, meglio dei clienti Navionics sono cadute a pioggia, risultato la carta Navionics di oggi è esattamente identica a quella ufficiale.
https://webapp.navionics.com/?lang=fr#bo...=szgbHhalW

In sostanza, aggiungono dati senza nessun trattamento mostrando "guarda che dettaglio nessuno fa meglio di noi", toppano alla stragrande ma se ne accorgono solo perché la gente protesta, finalmente per poter mostrare qualcosa di serio tornano ai dati ufficiali originari.
cvd

bv r

ps naturalmente, caso lungi lungi dall'essere isolato, sia a causa dell'inserimento di dati collaborativi, sia causa inserimento delle loro interpolazioni.
approfitto di vecchie immagini, altro vecchio caso, carta del 2015 in Turchia (la traccia non è mia), dati ufficiali:

estremamente scarsi, si vedono due tre sonde e basta, con indicazione di un'ostruzione non quotata (senza sonda). Uno che arriva lì, pochi dati, ostruzione non quotata, l'idea di stare un po' attento magari ce l'ha

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Carta Navionics con loro interpolazioni:
oh guarda che dettaglio, accidenti fortissimi, acqua dappertutto:vado tranquillo
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Cruda realtà, foto dell'ostruzione: ci passa sopra a malapena un gommone mentre interpolazioni e/o sonde collaborative mi dicono che ci sono 5-10m d'acqua.
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vista dall'alto, il sito dice "la cosa buffa è vedere le persone come camminare sull'acqua fino a metà del golfo. Dà un'idea della sonda locale.
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Passano quattro anni, carta odierna da dati ufficiali, senza aggiunte. Sempre dati molto scarni, ma l'ostruzione ben individuata e marcata natura del fondo "S", senza sonde.

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carta Navionics normale, crocette e puntini per individuare l'ostruzione, un segnale di pericolo isolato all'estremità, una sonda di "8" alla radice dell'ostruzione
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Navionics Sonar (sonde collaborative): delirio totale. Sonde di 6 e 6.5 esattamente sull'ostruzione, una di 7m verso la fine; batimetriche totalmente errate mostrano il declinare graduale del fondo invece dell'ostruzione, la quale è indicata da puntini un tantino ambigui.
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A ognuno di pensare con quale carta preferire arrivare lì, magari di notte; preferire di avere pochi dettagli ma essenzialmente corretti, o avere l'illusione di avere dati dettagliatissimi in cui è quasi tutto sbagliato?

bv r
(13-10-2019 22:48)rob Ha scritto: [ -> ]Ciao Marco/crafter,
personalmente sono contrarissimo.
Questi hanno sviluppato un modello di business in cui hanno venduto carte supposte "piu' dettagliate/piu' precise/piu' accurate" sulla base di loro modifiche e libere interpretazioni della cartografia, per rendere i prodotti piu' appetibili hanno inserito ogni sorta di modifica di cui la stragrande maggioranza non e' razionale (eccezione fatta per esempio dei pianetti dei pontili dei porti, spesso presi da piani costruttivi e non presenti nelle carte ufficiali, benvenuti per quel che possono essere utili).
Per il resto la logica mi sembra: noi prendiamo come base le carte ufficiali, poi le modifichiamo con interventi nostri o "participativi" con un rigore neanche lontanamente comparabile (mostly fuffa) a quello con cui sono costruite le carte ufficiali, ve le vendiamo, poi veniamo a chiedervi "per favore diteci dove abbiamo sbagliato" cosi' le modifichiamo. Ma siam matti?
Per esempio su Heo fili con decine e decine di contributi, nella vastissima maggioranza dei casi le richieste di correzione hanno riportato la "carta Navionics" allo standard della "carta ufficiale". Standard ufficiale dove sarebbe stato meglio si fosse adeguata fin dall'inizio; certo sarebbe stata molto meno accattivante e "vendibile", con molte meno batimetriche, crocette colorate, simboli maleinterpretati, sviste (vedi filo di due giorni fa, rilevamenti presi da terra, forse perche' hanno integrato le carte topografiche?)

Per me sorry, sono loro a dover dare (vendere) carte interpretabili correttamente, non certo gli acquirenti a dover correggere le stupidaggini che ci mettono dentro. 47

Rob.
Waze era un sistema di navigazine user based che e' stato commercializzato circa 10 anni fa', era pieno di errori ma basava il suo aggiornamento proprio sulle rilevazioni degli utenti che percorrevano le strade,
addirittura i primi anni se percorrevi delle strade "incerte" trovavi dei puntini che mangiati come il buon Pacman davano punti per una pseudo graduatoria (non che servisse a qualcosa ma almeno eri invogliato a passarci)

inoltre la possibilita' di segnalare incidenti/velox o altri eventi e la funzione di calcolo dei tempi di percorrenza in base alle velocita' medie degli utenti ha perfezionato l'intero sistema al punto che la stessa Google Maps ha basato i proprio aggiornamenti copiandone spudoratamente le funzionalita'.

il tuo mi sembra un ragionamento un po' sbagliato...
(24-10-2019 17:01)SoulSurfer Ha scritto: [ -> ]il tuo mi sembra un ragionamento un po' sbagliato...

Può darsi, per carità.
Però senza voler fare previsioni su cosa avverrà in futuro, in quale direzione si svilupperanno le cose, di cui mi interessa relativamente, per il momento il mio solo criterio di valutazione è quel che constato in prima persona in mare.
Al momento (diciamo anche da svariati anni da quando sono state introdotte questo tipo di integrazioni), constato che a livello globale (nel limitato numero dei casi a mia diretta osservazione) questa integrazione aumenta il rischio: per un numero molto limitato di casi in cui i dati addizionali sono utili, troppe volte sono viceversa nefasti. Risk/reward non ne vale assolutamente la pena, sempre per quel che ho visto nel mio piccolo.
Il fatto che Navionics riporti spesso le proprie carte verso i dati ufficiali in senso stretto mi fa pensare che forse non sono il solo ad avere dubbi o constatare disfunzioni. Se poi in futuro funzionerà tutto, tanto meglio, per ora almeno per me non se ne parla.

bv Soulsurfer

r.
(24-10-2019 17:00)rob Ha scritto: [ -> ]...A ognuno di pensare con quale carta preferire arrivare lì, magari di notte; preferire di avere pochi dettagli ma essenzialmente corretti, o avere l'illusione di avere dati dettagliatissimi in cui è quasi tutto sbagliato?

bv r

- Premesso che fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce
- Premesso che 3 anni in elettronica ed informatica sono un'evo e 15 anni un'era.

Rispondo alla tua domanda: non serve assolutamente fare una scelta.

Laddove si hanno dubbi (ad esempio per non essere mai stati in un posto o non avere riscontri con conoscenti) carichi una carta non elettronica sul tuo plotter e navighi senza quella interattiva oppure con le due carte affiancate.

Nel frattempo, e spero molto velocemente, le carte statiche potranno andare in pensione.

Concludo...
Potendo sempre e comunque utilizzare contemporaneamente sia carte statiche che elettroniche interattive, credo che quanto oltre affermi sia piuttosto opinabile:

(24-10-2019 17:18)rob Ha scritto: [ -> ]...
Al momento (diciamo anche da svariati anni da quando sono state introdotte questo tipo di integrazioni), constato che a livello globale (nel limitato numero dei casi a mia diretta osservazione) questa integrazione aumenta il rischio: per un numero molto limitato di casi in cui i dati addizionali sono utili, troppe volte sono viceversa nefasti. Risk/reward non ne vale assolutamente la pena, sempre per quel che ho visto nel mio piccolo.
...

Ogni strumento è rischio: anche un cucchiaio per mangiare, anche i cotton fioc.

Si crede troppo che eliminando gli effetti di un problema lo si può risolvere: ad esempio, abbiamo chiuso i manicomi.
I matti ci sono ancora e ci saranno sempre gli imbecilli ai quali, qualunque cosa dai in mano, faranno più danni che se li lasci a mani nude.

Che facciamo, togliamo i piloti automatici perché qualcuno imposta la rotta e scende in quadrato?

Davvero vogliamo contrastare un sistema informatico interattivo perché c'è chi non capisce come va usato uno strumento per ora imperfetto?
Ma no....proprio no.
Purtroppo vale anche il contrario. Ovvero anche la cartografia iim ha dei begli errori e in specie dove il fondo e modesto. A me pare che la discussione non possa farsi su casi specifici. Andrebbe capito quale filosofia sia più giusta. Di sicuro non si va a giro senza tenere i sensi accesi e senza controllare la sentenza dell eco.
(24-10-2019 18:15)ZK Ha scritto: [ -> ]Purtroppo vale anche il contrario. Ovvero anche la cartografia iim ha dei begli errori e in specie dove il fondo e modesto. A me pare che la discussione non possa farsi su casi specifici. Andrebbe capito quale filosofia sia più giusta. Di sicuro non si va a giro senza tenere i sensi accesi e senza controllare la sentenza dell eco.

Ma anche no....e lo ripeto.
Puoi usare sullo stesso plotter due tipi di carta.
Tra maree che vanno MOLTO su e giu', correnti che trasportano sedimenti in quantita' industriali, uragani che aprono e chiudono stretti a piacere, onde oceaniche che si abbattono sulle coste sabbiose e fangose e in inverno cambiano tutto, ho imparato a non fidarmi dei dati batimetrici di nessuno, neanche quelli ufficiali, se devo fare il pelo al fondo. Si leggono i portolani e gli avvisi ai naviganti, si chiamano i dockmasters locali e se in dubbio si va' piano e se si batte si torna indietro un pochettino. Beh, ci vuole la chiglia giusta per fare il "cruising". Quello che mi aspetto dalle carte e' che i fari e che la "segnaletica" sia al posto giusto, credo che per fare cosi' la migliore maniera rimanga ancora che chi gestisce i segnali fisicamente sia poi anche chi comunica la loro posizione e il loro status, in qualsiasi maniera, rendendosi cosi' responsabile al 100%. Per le layers da mettere sopra le carte, l'innovazione mi piace.
Per esempio, Navionics tra le altre cose da maggio mostra il traffico AIS nella loro boating app (bene) ma da' anche la option di mostrarlo sopra la carta vector ufficiale del NOAA, (bene + bene) oltre che sopra la loro carta (bene + un po' meno bene).
IMHO.
Io di là. . Ci so stato solo a terra.
Di qua... tre anni fa rientrando dalla Sardegna per salivoli so passato a sud dell elba. Di 5 fari che dovevo vedere acceso c era solo quello di Portoferraio. .. se tanto mi da tanto... navionix santo subito
(24-10-2019 19:57)ZK Ha scritto: [ -> ]navionix santo subito
eheh..

Benjamin Franklin, dopo aver sopravvissuto per un pelo a un naufragio sulla costa Inglese, scrisse a sua moglie nel 1757:

"Al richiamo della campana della chiesa ci andammo immediatamente e con cuori pieni di gratitudine offrimmo i nostri sinceri ringraziamenti al Signore per le grazie ricevute. Fossi cattolico forse dovrei fare voto di costruire una cappella a qualche santo, ma siccome non lo sono, se dovessi impegnarmi a fare un qualsiasi voto, sarebbe di costruire un faro."
Benjamin Franklin, se navigasse oggi, userebbe navionics.
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(24-10-2019 20:31)falanghina Ha scritto: [ -> ]Benjamin Franklin, se navigasse oggi, userebbe navionics.
Smiley4Smiley4Smiley4

lo escluderei.. lo vedo meglio a usare un webasto.
comunque non e' che manchino i fari.. manca chi li mantiene.. e qualcosa mi fa pensare che faranno la fine delle pietre miliari, eviteremo di andarci a sbattere e poi.. c'avremo il navionix interattivo!

in realta io del navionix mi fido molto poco.
insieme al qtvlm e altri pochi gadget sta nel mio telefonino.
e' buffo ma in barche stracolme di elettronica e di antenne quando arrivi a fare una rotta o peggio a scalettare una costa non c'e' mai verso di avere uno strumento migliore, che tu ti possa portare dietro e che dia in modo immediato i dati che ti servono: rotta, velocita e conformazione della costa... distanze!
e certo che le coste so quelle e dai e dai dove posso mettere la chiglia lo so ma ci si arriva sempre da angoli diversi e con venti di direzione diversa.
lo so, dai e dai pure l' aglio diventa cipolla.. pero.. ha diversi perche!
(24-10-2019 18:36)falanghina Ha scritto: [ -> ]Puoi usare sullo stesso plotter due tipi di carta.

due Smiley30
faccio il conto ora, di tipi diversi di carte elettroniche ne ho avuti in contemporanea:
1.carte ufficiali
2.cmap (vecchie)
3.NOAA le "vecchie" carte internazionali/fuori US che erano state digitalizzate e tenute pubbliche prima che il NOAA le togliesse dalla circolazione
Carte fatte in casa:
4.viste satellitari, spesso due fonti diverse,
5.pezzetti di navionics
6.carte di traffico
7.sovrapposizioni varie delle une con le altre

ok non tutti e sette assieme per uscire qui davanti, ma a seconda del luogo spesso tre quattro tipi diversi.

In traversata lunga invece essenzialmente una carta NOAA miniatura A4 riassuntiva con tutti i dati significativi riportati sopra, uno due giorni per trovare tutti i dati e compilarla e via ben pronti
poi la figlia la prende e si mette a fare routage Smile
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(24-10-2019 21:40)rob Ha scritto: [ -> ]due Smiley30
faccio il conto ora, di tipi diversi di carte elettroniche ne ho avuti in contemporanea:
1.carte ufficiali
2.cmap (vecchie)
3.NOAA le "vecchie" carte internazionali/fuori US che erano state digitalizzate e tenute pubbliche prima che il NOAA le togliesse dalla circolazione
Carte fatte in casa:
4.viste satellitari, spesso due fonti diverse,
5.pezzetti di navionics
6.carte di traffico
7.sovrapposizioni varie delle une con le altre

ok non tutti e sette assieme per uscire qui davanti, ma a seconda del luogo spesso tre quattro tipi diversi.

In traversata lunga invece essenzialmente una carta NOAA miniatura A4 riassuntiva con tutti i dati significativi riportati sopra, uno due giorni per trovare tutti i dati e compilarla e via ben pronti
poi la figlia la prende e si mette a fare routage Smile...





Caro Rob,
qualcuno si permette di opinare la tua preparazione su questioni meteo o su come vai per mare?

Chi lo facesse ha un serio disturbo di personalità nel senso che talvolta si atteggia come un cogli-one: talvolta come l'altro.

Ciò prudentemente premesso, ti faccio notare che il tema che hai aperto è un altro, ossia il tuo approccio alla innovazione interattiva.

Io credo molto nel nostro prossimo: tutti i giorni, passando un incrocio, metto la mia vita nelle mani di uno sconosciuto che rispetta uno stop.
Sono certo che uno strumento più evoluto delle comunicazioni al navigante possa esistere.
Spero che tale strumento passi ANCHE attraverso le segnalazioni fatte in diretta dai naviganti che, filtrate opportunamente, appariranno sulle carte nautiche interattive.
Oltretutto, ciò mi piace molto poiché mi fa sentire parte di una comunità di gente di mare che mi ispira molto.


Tu la pensi molto diversamente.
Il comandante deve poter affrontare da solo i suoi problemi con i mezzi che si predispone: devono essere mezzi certi e quel che esclude certezze va eliminato.

Sono due modi di pensare che hanno moltissimo in comune e la corrispondenza biunivoca del comportamento ha una fascia enorme.
Oserei dire che resta fuori solo un po' di ideologia, poi è tutto uguale.


Ora, salutandoti, ti faccio l'oroscopo.

Appartieni al segno del riccio di mare, ascendente orso d'acqua salata.
Tanto più la tecnologia diventa invasiva, maggiormente la rifuggi.
Tanto più ti pressa senza aspettare che tu ti approcci, tanto più ti diventa soffocante.

Il tuo cellulare ha l'età di tua figlia grande e in genere giace scarico in un cassetto.
La volta al mese che lo metti sotto carica poi, diventando pericoloso poiché da carico potrebbe suonare, lo tieni spento.

Saudade: ecco il sentimento che si sprigiona se guardi le carte Michelin.
Sacrilegio abbandonare queste maestre di vita che ci hanno insegnato come si deve mangiare.

Quando vendi l'auto, ci sono molti pulsanti e funzioni che hai preferito semplicemente ignorare.
Non costasse denaro, acquistando l'auto nuova, ti faresti togliere metà della roba che ci infilano sopra.

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(25-10-2019 07:59)falanghina Ha scritto: [ -> ]Appartieni al segno del riccio di mare, ascendente orso d'acqua salata.
Tanto più la tecnologia diventa invasiva, maggiormente la rifuggi.
Tanto più ti pressa senza aspettare che tu ti approcci, tanto più ti diventa soffocante.

Il tuo cellulare ha l'età di tua figlia grande e in genere giace scarico in un cassetto.
La volta al mese che lo metti sotto carica poi, diventando pericoloso poiché da carico potrebbe suonare, lo tieni spento.

Saudade: ecco il sentimento che si sprigiona se guardi le carte Michelin.
Sacrilegio abbandonare queste maestre di vita che ci hanno insegnato come si deve mangiare.

Quando vendi l'auto, ci sono molti pulsanti e funzioni che hai preferito semplicemente ignorare.
Non costasse denaro, acquistando l'auto nuova, ti faresti togliere metà della roba che ci infilano sopra.

Smiley4

azzeccatissimo Smiley4

precisazione tanto per non apparire rudere più retrivo di quanto non sia:
1.sulla "navigazione elettronica collaborativa", posso dire di essere stato almeno fra i precursori, più di dieci anni fa quando esisteva una frazione di quel che c'è ora (ora devo partire ma fra un paio di giorni ti metto qualche esempio)
2.telefonia e "being connected", cominciato a lavorare nel 1990, da subito sei schermi di pc davanti, tre quattro sistemi di messaggeria digitale professionale in tempo reale, sei da un lato e sei dall'altro uguale dodici linee telefoniche dirette permanentemente attive (clic su bottone e parli), email arrivati dieci anni:dopo, allora stupirmi di chi abbia due telefoni e quattro sim per non poter perdere niente dell'appartenenza al villaggio globale... Rolleyes a ognuno la propria estetica personale dell'esistenza Smiley53

ciao vado, a presto
r
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