(15-10-2019 18:06)mhuir Ha scritto: [ -> ]Potrebbe essere una cosa del genere, da verificare rigidità del telaio.
Si potrebbe pensare ai lati corti leggermnte curvi, per maggiore rigidita e per dare un pò di effetto coppo al pannello.
ovviamente tutto da verificare con prototipo.
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il dettaglio non riesco a caricarlo leggibile,....mi devo inventare qualcosa....
implemento:
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(16-10-2019 09:05)sciuipis Ha scritto: [ -> ]quindi non sarebbe possibile l'albedo del mare, penserei di mettere un copri tender in tessuto altamente riflettente.
ciao,
stefano
Idea stupenda, te la copio, se non è coperta da brevetto!
@velanera : no per me la lunghezza fino a due metri va benissimo, dato che il pannello (uno dei due) è montato su un arco a poppa messo per madiere. Comunque anche due più corti (come i solbian da draglie), ma stretti per essere gestito a sbalzo, sempre messi nello stesso sito, forse vanno anche meglio perché con minore superficie esposta al vento.
(16-10-2019 10:47)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Idea stupenda, te la copio, se non è coperta da brevetto!
Ahahaha, no per ora non e' ancora coperta da brevetto!
In realta' un'analoga soluzione potrebbe servire anche nel caso non si riuscisse ad avere l'albedo dell'acqua, ma si avrebbe quella del ponte, VTR o metallo che sia, o peggio ancora quella della coprta in teck. In questo casi si puo' pensare di mettere un piccolo telaio, collegato sotto a quello che sorregge il pannello che ci dovra' comunque essere, che sorregge il telo altamente riflettente.
stefano
(16-10-2019 07:34)VelaNera Ha scritto: [ -> ]Ciao!
Concordo con le problematiche riscontrate, e' proprio per quello che vogliamo svilupparlo assieme, non si puo fare una prodotto perfetto ovviamente, ma credo molto nella cultura anglosassone nello sviluppo prodotti che si basa su co-sviluppo con potenziali clienti.
Per quanto riguarda costo/reso ci abbiamo gia' pensato noi, si paga solo una faccia, stesso prezzo di un pariprodotto ad singola faccia, tutto cio' che produce in piu la seconda e' solo grasso che cola.
un altro problema non secondario sono le diverse tipologie di draglie\pulpiti.
sono talmente tante che ogni barca ha la sua soluzione per cui codificare
un sistema buono per tutti sarà ardua...
Ho da una decina d' anni 2 pannelli rigidi alle draglie 1 per parte, e col tempo ho affinato la mia soluzione.
Cerco di spiegarla, poi se interessa cerco foto, anche se non ne ho molte.
Nella prima campata di candelieri, partendo dal pulpito ho sostituito il cavo d' acciaio "tradizionale", ed anche il primo csndeliere con tubo inox rigido diam 25 mm, che poi non essendo troppo rigido gli ho anche infilato dentro un 22., in testa al candeliere una L inox, e verso il pulpito una vite, il tutto è sufficientemente solido.
Nerlla cornice del pannello ho fatto 2 fresature e fissato 2 accessori inox che permettono al pannello di ruotare ed aprirsi a libro.
Un tubo rigido dentro cui passa un elastico che lo tiene fermo a riposo e che si punta quando aperto nei fori della falchetta.
Il tutto è ben rigido e non ha problemi anche in navigazione con vento sostenuto. Non vedo bene l' utilizzo del carbonio, sia per il costo, sia perchè per un telaio di pannelli un po' di peso ci vuole.
Per la mia applicazione la misura ideale è quella del pannello da 100 W, che è ca cm. 110 x 54, ed è giusto la misura dalla draglia alla falchetta (55).
Ovviamente sono a disposizione se voleste usarmi come cavia.
Provo ad allegare una foto, ma da troppo lontano, se serve ne invio altre.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . E' la foto di una collocazione di un pannello solare che potrebbe prendere luce anche dall' albedo. Penso possa consentire il funzionamento della faccia inferiore del pannello di cui stiamo parlando.Le dimensioni però non dovrebbero superare di molto quelle del pannello in foto, per resistere e non ballare troppo anche con vento sostenuto . Cosa ne pensate?
(21-10-2019 10:28)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . E' la foto di una collocazione di un pannello solare che potrebbe prendere luce anche dall' albedo. Penso possa consentire il funzionamento della faccia inferiore del pannello di cui stiamo parlando.Le dimensioni però non dovrebbero superare quelle del pannello in foto. Cosa ne pensate?
Ciao. A parte il supporto, che dipendera' dal tipo di imbarcazione, e' l'idea a cui mi riferivo anche io nel mio post precedente.
Penso che sia una soluzione praticabile, eventualmnete con il telo riflettente che menzionavo prima.
stefano
(21-10-2019 10:28)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . E' la foto di una collocazione di un pannello solare che potrebbe prendere luce anche dall' albedo. Penso possa consentire il funzionamento della faccia inferiore del pannello di cui stiamo parlando.Le dimensioni però non dovrebbero superare di molto quelle del pannello in foto, per resistere e non ballare troppo anche con vento sostenuto . Cosa ne pensate?
una soluzione del genere solo quando sto in barca.
arriva lo sventolone,e prima o poi arriva, e ciao pannello nel migliore dei casi.
(21-10-2019 11:18)andros Ha scritto: [ -> ]una soluzione del genere solo quando sto in barca.
arriva lo sventolone,e prima o poi arriva, e ciao pannello nel migliore dei casi.
è anche per questo che ho pensato ad una cornice in composito (se dico carbonio ad alcuni fa paura) con degli occhielli per ancorare in maniera stabile e sicura il pannello e poter stare tranquilli anche con sventolate:
uno o due snodi per orientare velocemente il pannello quando si usa in crociera, occhielli per fissarlo stabilmente con ventone o quando si lascia la barca...
(21-10-2019 12:23)robertobaffigo Ha scritto: [ -> ]uno o due snodi per orientare velocemente il pannello quando si usa in crociera, occhielli per fissarlo stabilmente con ventone o quando si lascia la barca...
Ciao, se allarghi l'immagine, gli snodi che hanno fatto costoro sui pannelli si possono vedere e non li trovo malvagi, anche se io ne farei di meno, tanto in genere passata la prima settimana non vengono più orientati. Comunque 'sta roba, anche se mi lasciava perplesso, di sventolate ne ha prese, non l' uragano Lorenzo, ma ne ha prese...
(21-10-2019 12:38)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Ciao, se allarghi l'immagine, gli snodi che hanno fatto costoro sui pannelli si possono vedere e non li trovo malvagi, anche se io ne farei di meno, tanto in genere passata la prima settimana non vengono più orientati. Comunque 'sta roba, anche se mi lasciava perplesso, di sventolate ne ha prese, non l' uragano Lorenzo, ma ne ha prese...
certo, si vede benissimo che si tratta di un bel prodotto..
VelaNera però ci ha proposto dei pannelli ben più grandi....
per questo ho proposto una cornice più leggera in composito invece che in metallo, con la possibilità di mettere in sicurezza il tutto alleggerendo il carico sugli snodi quando si è trovata la posizione ottimale o quando si lascia la barca incustodita...
il composito al posto del metallo anche perchè questo si può piegare in maniera permanente, lasciando le celle sotto un carico continuo.
Bene, mi sembra di capire che un modo di installarli, che consenta di prendere luminosità anche sotto, si può trovare, sia sulla battagliola che su un arco di tubolare. Adesso si tratta di vedere se davvero, con questo sistema, si ha una produzione interessante. A me la cosa interessa dato che i due che ho non mi bastano (e mi è morto il generatore).Buona serata.
Secondo me il vantaggio del bifacciale è l' averli alle draglie senza doverli alzare, quindi potrebbero essere pensati anche fissi con notevoli semplificazioni ed economie.
La misura ideale alle draglie è 2 pannelli da 100 W (misure ca 100 x 50 cad. ) uno per parte, e per una barca senza particolari consumi e amenicoli, frigo moderno sempre acceso, luci, strumentazione non esagerata, 200 W sono più che sufficenti, anzi se sempre ben esposti sarebbero abbondanti, pertanto anche se rendessero all' 80/70 % in estate basterebbero per essere autonomi. Avendo il bifacciale, considerando che il pannello in verticale renda ca. la metà, avremmo il doppio della sup., in quanto anche al colar della sera ed al primo mattino, ne avremmo sempre 2 delle 4 facce che rendono, per spiegarmi meglio con dei numeri, direi che abbiamo 4x100 W che rendono al 50%, quindi sarebbe come avere 200 W orizzontali.
Bisogna capire se l' ombra data alle facce verso l'interno dal cavo della draglia bassa, crei tanto disturbo, se no bisogna toglierlo irrobustendo la struttura in altro modo.
(16-10-2019 09:22)mhuir Ha scritto: [ -> ]implemento:
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Ciao Mhuir,
Contattami in privato. Uno e' tuo.
D
(15-10-2019 18:38)robertobaffigo Ha scritto: [ -> ]ciao VelaNera, ho passato tutta l'estate ad orientare i pannelli per avere il vino alla giusta temperatura e contemporaneamente permettere al resto della famiglia luci doccette musica ricariche e tutto il resto...
la vostra mi sembra un'idea eccellente!!!
attualmente ho due pannelli rigidi da 50 w e li lego con dei cimini, ovviamente è una soluzione provvisoria e pensavo a qualcosa di più stabile e veloce da regolare.
pensavo di prendere dei semiflessibili e costruire una cornice in carbonio (lo uso per lavoro) con qualche tipo di snodo per orientarli.... e proteggerli da sollecitazioni eccessive.
usando una cornice rigida e resistente si potrebbe anche tagliare la draglia bassa in corrispondenza del pannello ed eliminare ombreggiamenti e sfregamenti....
attualmente uso i pannelli solo per i servizi, ma considerato che ho il motore elettrico sto pensando di istallarli anche per ricaricare le batterie del motore...
ovviamente mi candido con grande entusiasmo e disponibilità, la mia barca sta ad Ostia e sarà operativa tutto l'inverno.
Ciao robertobaffigo,
Contattami in privato. Uno e' tuo.
D
Ringrazio tutti per i commenti e spero se ne possa discutere assieme anche in futuro confrontando le varie soluzioni, rimangono disponibili 1 o 2 pannelli per altre diverse tipologie di installazioni .
Ciao velanera, a tuo avviso, nel modo di installazione che ho inserito nel #26, il tubo che passa sotto al pannello impedisce in modo grave l'illuminazione del lato inferiore? O essendo amorfo il danno è relativo?
Ciao,
Io ho montato un Vs. pannello sul bimini preso con uno dei precedenti gruppi d'acquisto, del quale francamente non sono mai stato particolarmente soddisfatto.
Non ho mai capito se dipenda dalla posizione a volte un po' ombreggiata, dalla temperatura particolarmente alta che si sviluppa con bimini blu, o da altri motivi.
Poi quest'estate ho montato un ulteriore pannello a sbalzo esternamente sempre attaccato al bimini del quale sono particolarmente soddisfatto.
Ora, dovendo rifare il bimini, ho pensato di fare una struttura superiore a questo dove installare un nuovo pannello,.alzato di qualche centimetro.
Ora, tutto questo per chiedere a Davide se secondo lui un pannello bifacciale in tale posizione, può avere una resa maggiore o meno rispetto ad un buon pannello mono cristallino tradizionale.
Grazie.
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(29-10-2019 21:18)TeoV Ha scritto: [ -> ]Ciao,
Io ho montato un Vs. pannello sul bimini preso con uno dei precedenti gruppi d'acquisto, del quale francamente non sono mai stato particolarmente soddisfatto.
Non ho mai capito se dipenda dalla posizione a volte un po' ombreggiata, dalla temperatura particolarmente alta che si sviluppa con bimini blu, o da altri motivi.
Poi quest'estate ho montato un ulteriore pannello a sbalzo esternamente sempre attaccato al bimini del quale sono particolarmente soddisfatto.
Ora, dovendo rifare il bimini, ho pensato di fare una struttura superiore a questo dove installare un nuovo pannello,.alzato di qualche centimetro.
Ora, tutto questo per chiedere a Davide se secondo lui un pannello bifacciale in tale posizione, può avere una resa maggiore o meno rispetto ad un buon pannello mono cristallino tradizionale.
Grazie.
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sono due condizioni che limitano la resa di qualsiasi pannello.
(29-10-2019 06:07)VelaNera Ha scritto: [ -> ]Ciao robertobaffigo,
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D
Al lavoro!