Salve….qualcuno può aiutarmi ??? il mio autopilota st4000 mi da l'allarme LOW BATTERY ogni tot secondi, non appena spengo il motore e vado a vela. L'autopilota continua a lavorare perfettamente, non va fuori rotta o in standby. Soltanto il fastidiosissimo BEEEEEEP che ogni tanto si ripete più o meno lungo. Le batterie sono nuove e ci sono inoltre i pannelli solari che caricano mentre si va a vela. Controllato tensione dietro lo strumento e sembra tutto ok. Non so se questo influisce ma ho sostituito l'attuatore a ruota con uno lineare tipo T1 sempre raymarine….mi avevano detto che si poteva fare.
Grazie per i graditi consigli
Controlla i cavi. Il diametro e i contatti. E' successo anche a me due volte. La prima con il vecchio autopilota era un "collo di bottiglia". Nel mio caso un cavo da 6 mmq innestato ad un cavetto da 1 mmq. Bipassato problema risolto. Nel secondo caso con il nuovo EV200 il cavo della 12 che arriva alla centralina non era perfettamente innestato.
i cavi sono entrambi da 2,5 mmq (forse è poco?). Quello che va al motore è nuovissimo, quello che va dalla centralina al quadro l'ho controllato ed ho sostituito i terminali faston che erano lggermente ossidati. Misurata tensione dietro la centralina e prima motore...entrambi ok
i cavi sono entrambi da 2,5 mmq (forse è poco?). Quello che va al motore è nuovissimo, quello che va dalla centralina al quadro l'ho controllato ed ho sostituito i terminali faston che erano lggermente ossidati. Misurata tensione dietro la centralina e prima motore...entrambi ok
L'azionatore lineare Raymarine T1 assorbe molto, i cavi di alimentazione della centralina e da questa all'azionatore è bene siano buoni e di adeguata sezione.
Lo stesso discorso è per il frigo dove, sopratutto nei transitori dell'avviamento, l'assorbimento è rilevante.
Da quando ho sostituito i cavi del frigo con gli attuali da 10 mmq con doppio isolamento non si è più bloccato.
Quando ho installato l'autopilota, che prevedeva un interruttore termoidraulico da 40 A, ho messo anche qui cavi da 10 mmq con doppio isolamento e non ho avuto mai problemi, salvo quando lo staccabatteria dei servizi si è deteriorato:
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=107001
(15-10-2019 20:59)Amaranto Ha scritto: [ -> ]Non so se questo influisce ma ho sostituito l'attuatore a ruota con uno lineare tipo T1 sempre raymarine….mi avevano detto che si poteva fare.
Grazie per i graditi consigli
Certo che influisce, il 4000 non è dimensionato per gestire un attuatore tipo 1.
Può solo essere collegato agli attuatori outboard, tiller per la barra e MkII per la ruota.
Chi ti ha detto una simile baggianata?
proprio un tecnico raymarine mi ha confermato che un attuatore tipo 1 poteva tranquillamente essere comandato dalla centralina st4000+
Spero che abbia capito 5000 invece di 4000. Spero.
mi dispiace contraddirti ma proprio un tecnico raymarine mi ha confermato che sostituendo l'attuatore a ruota mk2 con un attuatore lineare tipo1 avrei potuto tenere come display/centralina l'st4000+
Infatti funziona benissimo !!! Solo che quando spengo il motore ogni tanto si sente il beeeep del low battery nonostante l'autopilota continui a fare egregiamente il suo lavoro senza andare fuori rotta o in standby.
A motore acceso nessun problema.
Qualche altra soluzione ???
(17-10-2019 21:06)Amaranto Ha scritto: [ -> ]mi dispiace contraddirti ma proprio un tecnico raymarine mi ha confermato che sostituendo l'attuatore a ruota mk2 con un attuatore lineare tipo1 avrei potuto tenere come display/centralina l'st4000+
Infatti funziona benissimo !!! Solo che quando spengo il motore ogni tanto si sente il beeeep del low battery nonostante l'autopilota continui a fare egregiamente il suo lavoro senza andare fuori rotta o in standby.
A motore acceso nessun problema.
Qualche altra soluzione ???
Perdona la franchezza ma se funzionasse benissimo non staremmo qui a parlarne.
Avendo montato qualche decina di piloti RayMarine su diverse barche a vela ti posso dare qualche soluzione:
1 montare un pilota adeguato al tuo attuatore
2 metterti dei tappi nelle orecchie per non sentire il fastidioso beep quando il 4000 non riesce a stare dietro alla richiesta di corrente dell’attuatore
3 tenere sempre sempre acceso il motore.
Scegli tu.
Cio' che dice Pepe e' corretto in una normale installazione (limiti di tensione batteria, sezione e lunghezza dei cavi previsti dal manuale), tuttavia e' anche corretto (ma incompleto e lo spiego di seguito) cio' che ti disse il tecnico Raymarine infatti i dispositivi di potenza (transistori) dello stadio finale di comando dell'attuatore sono dei robustissimi IRFZ34 che sono in grado di gestire correnti di gran lunga superiori a quelle richieste dall'attuatore tipo T1. Il problema sta' quindi nel cablaggio che produce certamente cadute di tensione non accettabili dal pilota quindi bisogna senz'altro (lo hanno gia' detto) aumentare almeno del doppio la sezione dei cavi di alimentazione e collegare il piu' vicino possibile al pilota un condensatore di grossa capacita' (diciamo fra 4700 e 10000 microFarad da 35V minimi) per assorbire i picchi di corrente richiesti poiche' il condensatore interno e' di capacita' molto minore per via delle piu' basse correnti previste. Questo pero' lascia un sia pur modesto margine di rischio poiche' non si puo' intervenire sui collegamenti interni al pilota dove le piste sono state dimensionate per correnti massime adatte ad attuatori meno potenti e questo (anche se sparisce l'allarme di bassa tensione) puo' portare ad un deterioramento precoce e ad un possibile improvviso guasto (anche se penso che possano passare vari anni ma la maggiore sollecitazione prima o poi si fara' sentire).
grazie a tutti per i consigli, in particolar modo a iansolo per la completa spiegazione. Proverò questa soluzione sperando di andare ancora avanti per un po'….poi si vedrà !!!
Caro Ian, per una volta non sono d’accordo con te.
Il fatto che i transistor di potenza siano in grado di erogare correnti anche più elevate di quelle necessarie all’attuatore tipo 1 non vuol dire che tutto il resto del pilota lo sia, come tu hai correttamente evidenziato. Uno dei limiti proprio del 4000+, ed ancora di più del 5000+ che, lui si, è in grado di pilotare un tipo 1, è proprio aver integrato tutto il pilota nella scatola dello strumento di controllo. Soluzione che poi non è stata più seguita nel successive versioni del pilota per attuatori outboard. Infatti S1, SPX5 ed EVO 100, le tre serie successive al 4000+ tutti dedicati ai soli attuatori outboard, sono stati divisi ed i “muscoli” del pilota hanno avuto un contenitore a parte soprattutto per motivi di affidabilità.
Un autopilota deve, a mio modesto parere, essere affidabile e consentire di essere utilizzato in condizioni di vento e di mare anche formato, il resto è meno importante. Sulla mia barca ho avuto nell’ordine un AutoHelm 3000, un 4000+ con attuatore sulla ruota del timone MKII, un SPX5 con il medesimo attuatore, un SPX10 con attuatore inboard rotativo tipo 1 ed adesso un EVO 200. Ciò che è cambiato con gli ultimi 2 e stata proprio l’affidabilità ed in maniera drammatica la capacità di gestire condizione meteo che con i precedenti erano impensabili. Si possono aggiungere condensatori e cavi elettrici di dimensioni maggiori, ma il 4000+ rimarrà sempre un pilota pensato per gestire attuatori inboard, puoi mettere le gomme da gran premio su una Panda ma rimarrà sempre una Panda. Da Un tecnico Raymarine che consiglia un abbinamento del genere non mi ispira una grande fiducia.
Con immutata stima.
(19-10-2019 13:58)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]... hanno avuto un contenitore a parte soprattutto per motivi di affidabilità.
Per quanto riguarda l'affidabilita' invito a rileggere con attenzione l'ultima frase del mio messaggio che Amaranto ha ben compreso dichiarando espressamente di accettare i rischi conseguenti alla modifica fatta.
(19-10-2019 13:58)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]..Ciò che è cambiato con gli ultimi 2 e stata proprio l’affidabilità ed in maniera drammatica la capacità di gestire condizione meteo che con i precedenti erano impensabili. Si possono aggiungere condensatori e cavi elettrici di dimensioni maggiori, ma il 4000+ rimarrà sempre un pilota pensato per gestire attuatori inboard, puoi mettere le gomme da gran premio su una Panda ma rimarrà sempre una Panda...
Il nostro amico inoltre sa' benissimo (e accetta anche questa limitazione) che il pilota che possiede non puo' avere le prestazioni dei piu' moderni "discendenti" della famiglia (e nemmeno le cerca), semplicemente non voleva piu' un attuatore a ruota e non potendo sostituirlo con un attuatore per barra (la sua barca ha timoneria a ruota) lo ha sostituito con uno lineare che, di per se', non ha nulla di diverso nella concezione rispetto ad un attuatore per barra (sempre attuatori lineari sono e la gamma degli attuatori per 4000 comprende anche il lineare sia pur meno potente): il fatto che un attuatore lineare sia montato in pozzetto a controllare la barra o sottocoperta a controllare un braccio perfettamente equivalente ad una barra non ne cambia la logica, sono la stessa cosa!
Perdonami Ian ma paragonare un attuatore tiller, quello per il timone a barra del 4000+, con un attuatore lineare inboard mi sembra fuorviante. È vero che entrambi trasmettono il moto allo stesso modo, ma un conto è muovere una barra o una ruota del timone, cosa che fai normalmente con le tue mani, ben altro azionare l’asse del timone agendo sul settore o meglio su una bielletta di una trentina di centimetri calettata sull’asse stesso. Potresti farlo con la forza delle braccia? La risposta è ovviamente no. Ebbene il 4000+ ha la possibilità di gestire forze che potresti esercitare con le tue braccia, un attuatore tipo 1 richiede dei “muscoli” che nè le tue braccia nè il 4000+ hanno.
Pepe, il manuale di installazione del pilota ST4000 (in tutte le sue versioni) indica come punto di lavoro ottimale per l'attuatore 460mm dall'asse del timone (e neanche a quella distanza si gestisce la barra con le mani.. se non con mare molto calmo), ragionando su una riduzione di tale distanza a 300mm (come hai correttamente ipotizzato per montaggio sotto coperta) le leggi di Archimede sulle leve dicono che e' necessario un incremento della forza di solo 1,5 volte circa che corrisponde, a tensione costante, ad un aumento della corrente richiesta dal motore di pari proporzione ed e' assolutamente trascurabile per un motore elettrico il fatto che possa essere capace (in altre condizioni) di erogare molta piu' potenza di quella qui necessaria, la corrente realmente assorbita e' sempre proporzionale solo allo sforzo richiesto (fatti salvi eventuali maggiori attriti ngli organi di riduzione per un meccanismo notevolmente piu' grande che non rientra in questo caso). Il problema NON e' quindi la diversa massima potenzialita' dell'attuatore (che non viene tutta utilizzata) ma semplicemente l'incremento della corrente assorbita che influisce, come detto, sulla vita delle piste interne dello stadio di controllo sicuramente dimensionate per valori inferiori e sulla dissipazione dei dispositivi di potenza (i transistori) che pero', come detto, sono capaci di operare in condizioni molto piu' gravose e su qesto va' osservato che, visionati i manuali di servizio dei piloti utilizzanti i due tipi di attuatore, tali dispositivi sono montati su dissipatori di calore di pari prestazione, segno questo che anche nelle condizioni piu' gravose non ci si attende un riscaldamento particolarmente importante.