Ho letto svariate discussioni in proposito perchè interessato ad una eventuale implementazione tra il VHF (SH 1700E) fornito di GPS (talker) e l'autopilota in oggetto però non sono riuscito a capire i reali vantaggi. Da un forum Raymarine sembra che l'autopilota non funzioni in track mode. Qualcuno può fare un breve sunto sul perchè conviene interfacciare l'autopilota ad un GPS?
Grazie
Il VHF citato e' in grado di memorizzare fino a 100 WP utilizzabili per la navigazione, il pilota ST2000 (anche in vecchie versioni) mi risulta sia dotato della funzione "Track Control" ottenibile premendo assieme i tasti +10 e -10 quando in "Auto mode". (e' una funzione che ho provato ma che non uso mai pur avendo un pilota di generazione successiva che consentirebbe anche impostazioni piu' complesse e le ragioni sono due: il fatto che a vela navigare per WP non ha senso dovendo fare spesso bordi secondo il vento e la volonta' di essere io ad impostare la rotta controllandone sempre l'andamento secondo la situazione)
Ho avuto fino a qualche tempo fa un Raymarine ST2000+ e confermo la possibilità di connetterlo al plotter per utilizzare la funzione "Track". Ovviamente la connessione deve essere fatta con Nmea 0183 o SeaTalk. Nelle istruzioni del pilota sono ben indicate i connettori della presa da utilizzare per il collegamento. Nel mio caso avevo la connessione SeaTalk per il collegamento con il i60 (vento) e Nmea 0183 per il plotter.
Grazie per le risposte, condivido la tesi di Iansolo, relativamente alla navigazione a vela. Farò una prova per valutarne l’effettiva necessita.
Da diversi anni ho interfacciato ST2000+ con strumenti ST60 e GPS raymarine e confermo che la funzione track mode funziona tuttavia, come già detto, è di utilità abbastanza limitata.
Nel mio caso nelle lunghe smotorate.... Spesso capita che verso la fine di lunghe smotorate al largo sia necessario accostare qualche grado per compensare un po' di fuori rotta dovuto a piccoli scarti nella prua impostata inizialmente o dovuti alla corrente. Con la funzione track mode invece tutto cio' non è necessario perchè il pilota con il supporto del GPS naviga da subito per waypoint.
E' utile? si ma assolutamente non indispensabile. Occhio a non rilassarsi troppo usando questi giochini.
Pare sia molto amato dei velisti del nord europa che sono soliti atterrare attraversi stretti canali dragati .
Saluti
L'utilizzo dell'autopilota in TRAK non è conveniente quando si va a vela, come ben dice Jansolo, ma talvolta può essere molto utile per seguire una rotta con precisione millimetrica.
Mi è capitato più volte di essere sorpreso al largo da un nebbione da tagliare con il coltello, ovviamente senza vento, programmata la rotta di rientro sul plotter e messo l'autopilota in Trak con motore a basso regime non mi è restato che suonare il corno, stare in ascolto e di vedetta finché mi sono ritrovato in porto.
(29-10-2019 12:27)clavy Ha scritto: [ -> ]Si, ma se a Istrana o Aviano decidono di sballare il GPS sei a violette
Prima di andare a violette l’ecoscandaglio darebbe l’allarme è potrei ancorare ed andarmene a dormire in attesa di tempo migliore e della fine delle ostilità.
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"Occhio a non rilassarsi troppo usando questi giochini"
Come non essere d'accordo.