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Versione completa: scheletratura interni con profili per cartongesso
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Ci siamo! Ho tolto tutto e tagliato tutto il controstampo interno e sono arrivato alla vetroresina dello scafo.
Ora devo iniziare a ricostruire, divanetto a L, piano appoggio per tavolo, stipetti alti, armadietto, etc. etc.
Pensavo di realizzare una scheletratura con profili di acciaio trattato per esterni, squadrette ancorate (resinate) allo scafo e profili (quelli tagliuzzati) per seguire la stondatura dello scafo.
Avrei in questo modo una serie di piano orizzontali e verticali a cui ancorarmi a piacimento per la realizzazione dei nuovi interni....
Che ne pensate? qualcuno ha usato un simile sistema di costruzione?
Aspetto i Vostri emeriti pareri..
Ciao
penso che quei profili siano zincati.... non vanno bene.

pannelli di schiuma e taglierino...
se usi il termanto spendi un poco ma sei sicuro di un lavoro ben fatto, le altre schiume non saprei.. cmq se non è termanto ma schiuma commerciale usa solo epoxy

se devi fare delle dime usa pezzetti di legno e colla a caldo per unirli
Se vuoi usare profilati metallici devi usare leghe che non arrugginiscano, quindi inox o alluminio, o se usi profilati in legno meglio devono essere legni che resistono bene all'imputridimento, di solito si usa il mogano, altrimenti come dice Roberto.
Se riuscissi a caricare qualche foto e/o un progetto, penso che ci sarebbero degli AdV molto esperti che saprebbero darti delle gran dritte.
ricostruire in che senso dove come cosa.....si intuisce ma anche no....

escluderei i profili per cartongesso, sarebbero ruggini solo per portarli a bordo,

eventualmente profili estrusi in Alluminio, ma se la barca è in VTR non ha molto senso, profili in legno, espansi ma dopo devi rivestirli, compensato marino + angolari/squadrette, e realizzi una struttura autoportante o quasi...
ecco due foto....
Allora...premesso che non vedo paratie e pare molto molto strano...
I profili di appoggio orizzontali a seguire la curvatura dello scafo possono essere in mogano/okoumè. Mentre quelli che chiami telai cioè le strutture di sostegno non a vista poi rivestite in compensato avvitato ad esse, possono essere in abete o larice, avvitato e incollato a paratie e/o anche resinato/incollato a scafo in alcuni punti. L’insieme se ben progettato e fatto può assumere valenza strutturale.
Ma che barca è???
cantiere SEB MARINE modello aloa 34 ... una barchetta di quasi 50 anni!
quindi tutti mi escludete di posizionare i profili di acciaio usati per il cartongesso???
anche se opportunamente trattati che vengono venduti per inossidabili ????
Mah...! Tutto si può fare...Però anche se leggo che sei sul lago, perché non usate materiali...marini?
Il legno costa poco, è facile da lavorare e più coerente con l’epoca Aloa...
Ma le paratie...dove sono?!?
alcune sono in garage pronte per essere riverniciate... altre devono essere rifatte.
la barca usciva di cantiere con il bagno a prua, a poppavia del bagno c'era la cabina di prua divisa metà per poter passare e andare al bagno e a povvavia della cabina la dinette con seduta a L sul lato di sinistra e cucina a dritta.
Eliminando il bagno a prua e spostandolo a poppa della dinette sotto alle panche del pozzetto, ho intenzione di anticipare a prua la cabina letto e ampliare in tal senso tutta la dinette. Lasciando la cucina a dritta ma allungando le sedute del divanetto.
Quindi riusero' solo alcune paratie ma non tutte.
e cmq la barca si trova al lago, in cantiere per fare i lavori e poi le prove di navigazione, ma alla fine il suo destino sarà il MARE!!!!!!
Mettiamo che un cliente mi chiedesse una cosa del genere. Avrebbe la cosiddetta garanzia cancello. Ovvero quando esco tu non mi hai mai visto e non dire che il lavoro lo ho fatto io. In poche parole. Non usare i profili del cartongesso
La struttura albero-sartie-pinna come si regge ???
(29-10-2019 16:30)supermeo Ha scritto: [ -> ]alcune sono in garage pronte per essere riverniciate... altre devono essere rifatte.
la barca usciva di cantiere con il bagno a prua, a poppavia del bagno c'era la cabina di prua divisa metà per poter passare e andare al bagno e a povvavia della cabina la dinette con seduta a L sul lato di sinistra e cucina a dritta.
Eliminando il bagno a prua e spostandolo a poppa della dinette sotto alle panche del pozzetto, ho intenzione di anticipare a prua la cabina letto e ampliare in tal senso tutta la dinette. Lasciando la cucina a dritta ma allungando le sedute del divanetto.
Quindi riusero' solo alcune paratie ma non tutte.

Capisco...
Tu elimini tutto il controstampo?
Prima di immaginare gli interni devi capire dove far cadere paratie strutturali chiave...resinate a scafo e coperta.
Poi da quel che si vede in foto eliminando tutto il controstampo servono almeno dei rinforzi longitudinali.
Poi vedo uno stralletto...
Le lande dove erano fissate? A paratia?
La barca supera i 10 metri? E’ immatricolata?
Allora... ecco le risposte....
la struttura albero sartie e bulbo sono tubi di ferro (di cui uno si vede in foto arrugginito che ha gonfiato e spaccato la vetroresina) per quello devo aprire, sanare e richiudere con laminazioni successive.
La controstampata non era ancorata allo scafo, appoggiata sul piatto del bulbo e fissata in alto a murata dove c'e' la giunzione con lo scafo.
Le paratie strutturali ce ne sono una a prua, una a metà scafo e una dove c'e' il tambuccio... la parte centrale non ha paratie (appena posso vi mando altre foto).
Le lande sono fissate a delle piastre dalle quali partono 3 tubi di ferro che arrivano fino al piatto del bulbo e scorrono lungo lo scafo e sono a questo resinate.
la barca è di 10,50 metri e si è immatricolata (almeno lo era).
Ciao
ecco qui...
Senza entrare nel merito delle tue scelte, e pur considerando che all'epoca la costruzione non risparmiava materiale, rifletti bene sulle funzioni strutturali di paratie e controstampi prima di trovarti in qualche pasticcio. Tra l'altro se immatricolata dovrà passare il collaudo (rina & c) e sono matematicamente sicuro che se vedono cartongesso ti mandano a sciare.
Quindi albero passante per la coperta e poggiato su quella mastra che si vede in chiglia? Che cosa impedisce alle sartie di chiudere la barca? Io un tecnico vero me lo porterei a bordo e gli farei fare due calcolini e due dimensionamenti che una barca di 10 metri non è proprio un optimist e le forze in gioco sono notevoli e non sempre evidenti Wink
(29-10-2019 19:09)supermeo Ha scritto: [ -> ]Allora... ecco le risposte....

Capisco...

Quindi il sistema delle lande immagino fosse costituito da omega in acciaio galvanizzato ormai corroso, tre per parte, avendo la doppia coppia di basse.

Questo è un primo problema da risolvere.
(29-10-2019 20:12)marmar Ha scritto: [ -> ]Capisco...

Quindi il sistema delle lande immagino fosse costituito da omega in acciaio galvanizzato ormai corroso, tre per parte, avendo la doppia coppia di basse.

Questo è un primo problema da risolvere.

Si vede meglio dalle foto nel messaggio #5, direi che ci hai preso bene.
Immagino che con Omega tu intenda il tipo di struttura, perché quelli in effetti sembrano proprio tubi da 1"1/2-2" curvati e poi saldati alla piastra di chiglia ed alle lande.
@Supermeo, visto che non sembri particolarmente esperto in costruzioni nautiche ti consiglio di affidarti a qualcuno di esperienza che ti dica cosa va fatto e come va fatto, ne va della sicurezza di tutti quelli a bordo.
Beh fondamentalmente non ho toccato niente di strutturale! Il controstampo che ho tagliato non era struttura ma semplicemente appoggiato e neanche resinato allo scafo! Non penso, anzi sono convinto, di non aver compromesso la solidità della costruzione, anzi aprendo e controllando bene andrò a risanare situazioni che si erano venute a creare nel tempo (acciaio marcio etc) inoltre voglio vedere la sentina e lo scafo, non mi piace L idea di avere tutto il controstampo interno che non riesco ad arrivare allo scafo anche in caso di falla!
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