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Versione completa: Individuazione ostacoli galleggianti: "Oscar"
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Per gli appassionati della navigazione del futuro, sistema in test su alcuni IMOCA adesso alla TJV: individuazione di ostacoli galleggianti


https://www.oscar-system.com/

bv r

prezzo attuale, 16-24k€ a seconda del tipo di materiale
https://www.bateaux.com/article/31957/os...r-la-route
Interessante, si sa' se per caso riesce anche a identificare le balene sul pelo dell' acqua? non ho visto niente in proposito nel sito.
Si il sito dice che dovrebbe rilevare anche i cetacei. Ho visto che pensano, facendole costruire in Cina, di poter ridurre il prezzo sui 5000euri. Più abbordabile no?
La portata è 75 metri, l'ho letto da qualche parte sul sito, ma ora non lo trovo. A 20 nodi, velocità IMOCA, sono 7,5 secondi in cui dovrei riuscire a decidere e modificare la traiettoria della barca.
(29-10-2019 18:41)mlipizer Ha scritto: [ -> ]La portata è 75 metri, l'ho letto da qualche parte sul sito, ma ora non lo trovo. A 20 nodi, velocità IMOCA, sono 7,5 secondi in cui dovrei riuscire a decidere e modificare la traiettoria della barca.

Per quel chi ho letto su GdV, c'è anche l'integrazione con il pilota automatico, ci pensa lui a cercare di evitare l'ostacolo.
Cercando di razionalizzare, e' un apparecchio che di sicuro riduce il rischio.
Quanto e' questo rischio? Probabilita' di trovarsi esattamente davanti qualcosa di semigalleggiante non identificabile con altri mezzi, moltiplicato probabilita' che l'apparecchio lo identifichi. Probabilmente moltiplicato probabilita' di riuscire a manovrare in tempo per evitarlo.
Ad occhio, è un programma di bassa tecnologia, un "intepretatore" di quello che l'attuale tecnologia capta.

Quasi tutti i programmi similari a questo, elaborati per il controllo perimetrale, hanno dato risultati scadenti circa il riconoscimento delle cose.

Se il riconoscimento in condizioni egregie (campo immobile) non sono stati all'altezza, traggo le mie conclusioni.

Per ora dico: bella pomposa la presentazione ma vedremo cosa si presenta sul campo.


Senza dubbio da rendere obbligatori come il radar sia l' AIS che le termocamere, siamo un po' troppo lontani da una tecnologia in grado di sostituire il cervello delle persone.

Almeno, questa è la mia convinzione della tecnologia odierna.
(29-10-2019 19:04)rob Ha scritto: [ -> ]Cercando di razionalizzare, e' un apparecchio che di sicuro riduce il rischio.
Quanto e' questo rischio? Probabilita' di trovarsi esattamente davanti qualcosa di semigalleggiante non identificabile con altri mezzi, moltiplicato probabilita' che l'apparecchio lo identifichi. Probabilmente moltiplicato probabilita' di riuscire a manovrare in tempo per evitarlo.

Esatto100
(29-10-2019 19:04)rob Ha scritto: [ -> ]Cercando di razionalizzare, e' un apparecchio che di sicuro riduce il rischio.
Quanto e' questo rischio? Probabilita' di trovarsi esattamente davanti qualcosa di semigalleggiante non identificabile con altri mezzi, moltiplicato probabilita' che l'apparecchio lo identifichi. Probabilmente moltiplicato probabilita' di riuscire a manovrare in tempo per evitarlo.

Il rischio per me lo aumenta.
Ad oggi non ci sono stati programmi abbinati ad avanzati mezzi di visione in grado di superare il cervello umano.

Secondo me, non va: funzionassero telecamere e termocamere per controllare i settori, saremmo pieni. Invece ancora non ci siamo.
(29-10-2019 19:15)falanghina Ha scritto: [ -> ]Ad oggi non ci sono stati programmi abbinati ad avanzati mezzi di visione in grado di superare il cervello umano.

IMHO affermazione un po' troppo assolutista, le tecnologie esistono, ma al momento sono di appannaggio militare. Con lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale penso che raggiungeremo velocemente un livello che supera quello dell'"utonto" medio.
Probabilmente ci vorrà ancora abbastanza prima di riuscire ad eguagliare un essere umano ben addestrato ed in piene facoltà cognitive, ma in genere gli incidenti capitano a persone stanche e/o poco esperte IMHO.
(29-10-2019 19:15)falanghina Ha scritto: [ -> ]Il rischio per me lo aumenta.
Ad oggi non ci sono stati programmi abbinati ad avanzati mezzi di visione in grado di superare il cervello umano.

Forse il cervello no, ma l'occhio e l'attenzione umana si. Nessuno (anche con la vista da gatto) può stare tutta la notte a prua a guardare cosa c'è davanti. Quindi, a mio avviso, se funziona come dicono e costa in modo ragionevole, direi che è un grosso aiuto.
@Clavy
Beh, per me esiste una tecnologia quando è disponibile.

Qui non si tratta di intelligenza artificiale: si tratta solo di riconoscere oggetti attraverso più sensori (telecamere, infrarossi, termocamere e chissà cos'altro).

In termini di controllo attraverso questi strumenti, nulla di affidabile è disponibile oggi sul mercato.
Arrivano questi e si dicono in grado di far cose egregie...va bene.
Io credo a tutti ma mi chiedo: come mai avendo una tecnologia così si mettono su di un mercato di super-nicchia e non vanno dove sono attesi da decine di migliaia di clienti interessatissimi e col portafoglio in mano?

Naturalmente non dico di no ...ma un fatemi vedere ci sta tutto.


@enio.rossi
...oppure ti fidi di una bufala e ti schianti.

Un oggetto che ti aiuta può essere anche zoppo.

Uno che prende il tuo posto (o ti fa abbassare notevolmente la guardia) secondo me non può.

Se funzioNASSE come dicono sarebbe una figata: come negarlo.
Per ora vedo delle belle presentazioni e dei rendering ma la logica (di mercato o del denaro, che non sbasglia) mi dice che non va....
Mi farebbe piacere sapere la percentuale delle probabilità di beccare un container ( o qualsiasi altro oggetto pericoloso) semi sommerso mentre si naviga.
Invece, venendo a cose più nostrane, le nasse o gli allevamenti potrebbe rilevarli? Sono cose che rappresentano un incubo per chi viaggia di notte.
Concoro con i dubbi di Falanghina e mi chiedo pure come si comporta (non ne parlano) in caso di mare formato od onda frangente. Per quanto ho potuto sperimentare con la mia nuova vettura che e' dotata di due telecamere frontali e vari sensori a parte il riconoscimento dei segnali stradali e la valutazione delle distanze per ostacoli di una certa dimensione (e allarme o reazioni automatiche se impostate) non ho notato una cosi' grande accuratezza come la pubblicita' mi vantava sul depliant.. (sto parlando di un mezzo costruito da una marca di notevole livello). Credo che anche in queste cose ci vorra' ancora del tempo anche se in campo militare pare siano piuttosto avanti ma, per quanto e' possibile sapere, non cosi' tanto come si vede nei film..
A me 15 anni fa avevano proposto ad un costo indecente il controllo perimetrale con le telecamere.
Hanno giurato e stragiurato, hanno proposto, hanno firmato.

La media era di 15 falsi allarmi a settimana.
O c'era il lampo, o la nebbia, o la farfalla, o la condensa....
Allora hanno iniziato ad aggiungere PIR, microonde, fili sotterranei e lo scibile dell'universo mondo.
Alla fine l'impianto funziona perfettamente...senza le telecamere.
Queste, intelligentissime, si limitano a inseguire\zoommare e mandare un loro alert che, da solo, non vien considerato dalla centrale.

Ogni tanto arrivano, implementano, prendono atto, ritornano e cambiano qualche telecamera, implementano, prendono atto....
Ah...non sono degli scappati da casa: tecnologia israeliana.
(30-10-2019 12:49)falanghina Ha scritto: [ -> ]Ah...non sono degli scappati da casa: tecnologia israeliana.

a forza i implemenetare lo sai.. pure l' aglio diventa cipolla!
Non è solo un sensore, quello è la parte meno significativa del sistema. Dietro c'è un software di pattern matching basato su algoritmi piuttosto sofisticati (AI per usare un termine un po' abusato).
Sono gli stessi sistemi che usano nelle auto a guida autonoma.

Ci sono molte aziende di software (appunto in Israele) che lavorano su questo tipo di applicazioni; l'obiettivo principale è automotive ma l'origine è militare.
Vista la relativa maturità della tecnologia era abbastanza prevedibile che sarebbe stata applicata alla nautica.
@Andrea
Cosa ti sto scrivendo dall'inizio?
- si tratta di un software
- che deve decifrare input che gli vengono da telecamere.

Tecnologia che non ha mai dato risultati apprezzabili e che non centra nulla con la tecnologia automitove.
Sulle auto non sono imput che arrivano da telecamere, ma da altri tipi di sensori che invece funzionano benissimo ma hanno corto raggio di azione.

Cmq, se qualcuno li proverà, staremo a sentire con attenzione.
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