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Versione completa: (spy) gennaker su frullone con caricabasso...
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ciao a tutti, questa è la mia prima discussione (dopo la presentazione) volendo preparare il mio mirage 28 per la navigazione in solitaria e avendo una piccola allergia allo spy vista la non grandissima praticità di utilizzo, ho pensato di partire da un gennaker, penso asimmetrico, montato su un frullone (NON top down) con in aggiunta la girella della SELDEN che, oltre a farlo diventare top down, mi darebbe la possibilità, mollando la cima che lo attraversa di lasciar risalire la vela facendola ingrassare e arrivando a prendere (quasi) l'angolo dello spy... dovendo rifare tutte le vele potrei farlo come voglio, nei limiti del possibile.... vorrei sapere cosa ne pensate... utile...? stupido...? non funzionerà...?
Esistono i genn simmetrici?
Io lo prenderei con la calza. Anche se non capisco la difficolta di alzarlo dal suo sacco e ammainarlo e buttarlo sotto in quadrato, parliamo di una vela che al massimo sarà di soli 60 mq. anche meno.
I genn per portarlo col vento a 160° reali bisogna lascare l'angolo di mura, tack per gli Inglesi, e a metà barca cazzare il barber.
Ammainare e alzare le vele è un'oppppppppinione.-
Pensaci bene, i frulloni sono fonte primaria di impicci. Molto meglio la calza.
Come dice il Maestro, ma chitelofaffa' per 60 m2 . La calza e' un'ottima alternativa.
I ministi buttano in acqua la drizza, l'autopilota aiuta
In effetti ieri mi sono riletto altre discussioni riguardanti il genny su frullone e ho capito che non è ben visto da molti... detto questo voglio anche sottolineare, nonostante la mia quasi totale inesperienza, che probabilmente è molto legato al tipo di navigazione e alle condizioni meteo medie... qui in Belgio ho avuto l’Impressione che sia la normalità anche se devo dire che le barche preparate (come vorrei fare io) per la navigazione in solitaria e prolungata, hanno tutte tre rollafiocco con tanto di stralli fissi... la tormentina è sempre pronta all,uso... quindi.. detto ciò... escludo a priori la possibilità di dover ammainare le vele... nessun razzismo ma in una navigazione prolungata lo trovo inutilmente faticoso e poco pratico... per quanto riguarda i problemi sono abbastanza sicuro che usare dei buoni prodotti e un bel cavo magari sovra dimensionato e un minimo di attenzione e questi problemi scompaiono... tuttavia il problema del sole o comunque del fatto che sia sempre esposto non lo avevo considerato e per questo la calza sarebbe una buona soluzione per tutti i problemi... anche se ho visto delle “calze” con cerniera da montare in un minuto e sarebbe una soluzione ancora più veloce ed economia per quando non si naviga... comunque, per concludere la domanda era principalmente rivolta alla possibilità di usare un gennaker per sostituire completamente lo spy... magari chiederei a “bullo” o a chiunque voglia, maggiori dettagli sul come si possa regolare e magari, dovendolo comprare nuovo qualche consiglio su “cosa” chiedere alla veleria...
Non confondere rollafiocco o trinchetta a stralli fissi con rolla gen. su cavi antitorsione ecc
No certo... volevo solo sottolineare le differenti impostazioni
Ti chiederei innanzitutto di abbreviare lo Spinnaker in Spi e non in Spy che è altra cosa (es. agente 007) Smiley2.

Poi come avrai capito dalle discussioni la famiglia dei gennaker è come quella dei cani randagi ... le variazioni, gli incroci e le sfumature ad un certo punto rendono difficoltoso il riconoscimento della razza d'origine ...

Dunque gli spinnaker asimmetrici all purpose con cui si scende in poppa come con lo spinnaker simmetrico, fatto salvo l'utilizzo del bompresso anzichè quello del tangone, si prestano all'utilizzo con la calza di lancio (non quella di protezione per gli uv) oppure con l'avvolgitore top-down col cavo esterno alla vela, avendo una ghinda molto lunga e curva che non potrebbe contenere il cavo antitorsione all'interno della tasca, perchè sarebbe impossibile tesarlo per l'avvolgimento.

Se si vuole una vela che contenga il cavo antitorsione nella tasca in ghinda e si possa avvolgere come un genoa, si deve "ripiegare" su un flat gennaker o su un furling reacher, che, pur con tutti gli accorgimenti possibili, consentono prestazioni molto buone nelle andature con apparente intorno al traverso, ma appena decorose non oltre i 110-120 gradi di vento apparente per una questione di forma, ma anche di dimensioni .... è ovvio che se poi ci si accontenta vanno anche al lasco o in poppa a farfalla, ma è una questione di priorità: comodità di utilizzo oppure prestazioni. Su queste vele si può anche incollare una leggera banda anti uv per poterle lasciare avvolte per limitati periodi (ovviamente non quando si lascia la barca incustodita all'ormeggio). Per quanto riguarda la calza anti uv con cerniera, di solito ci si mette di più a metterla (se poi la vela è sul bompresso !!) che non ad ammainare e ad infilare il serpentone nell'apposito sacco in coperta.

Ciao
Il genn non sostituisce completamente uno spi, il quale specie sulla tua barca che è lenta e l'apparente non gira più di tanto in prua.
Dai 145° ai 180° reali è più efficace uno spi, parlo sempre per la tua barca.
Appena il vento supera i 14 nodi reali i frulloni senza strallo bisogna ammainarli.
Per il tuo genn consiglio un A2 che va bene dal traverso al lasco, gran lasco. Parla col velaio che ne sa più di me.
il genn è un'opppppppinione.-
Grazie per la correzione “spi”... vi ringrazio per i commenti perché si sta spianando la strada... per rispondere a Albert, Come ha giustamente sottolineato bullo la mia barca è una barca lenta, ha quasi 40 anni e pesa più di 3 ton... quindi sarebbe anche ridicolo cercare le “prestazioni”... comunque sia come ho detto la mia priorità è la sicurezza e la praticità... certo che più mi avvicino al massimo ottenibile dal vento, più sono contento, ma la prestazione non verrà mai rima della sicurezza...se c’è una cosa che ho imparato è che nelle situazioni critiche magari dopo settimane di sforzi e stress in solitario, un piccolo imprevisto o anche solo una fatica inutile possono fare la differenza tra chi torna e chi no.... detto questo visto che si entra nei particolari, vorrei aggiungere che farò un piccolo bompresso fisso di circa 50 cm... e per bullo vorrei dire che alcuni termini e nomi non li conosco quindi stasera andrò a cercarmi tutto per capire esattamente di che cosa parla...
Occhio che la calza con cerniera ha bisogno di una seconda drizza in testa ...
per Bullo, mi sono documentato, sia per le regolazioni che per i modelli, per le regolazioni posso solo aspettare di poter provare, i modelli li ho visti e in effetti dalle schede tecniche l'A2 è esatamente cio che cercavo, ora almeno so come chiamarlo. effettivamente sia a livello economico che pratico la calza sarebbe la scelta più intelligente, non ritengo il frullone un problema ma più che altro l'effettiva necessita di non poter lasciare sempre su la vela (che è esattamente ciò che voglio fare) per proteggerla dal sole, mi smonta un pò e i costi ovviamente sarebbero differenti... cè anche da dire che però col frullone (cambiando anche il cavo ovviamente) potrei passare MOLTO velocemente dal gennaker ad un code 0 (o simile)... ho le idee più chiare di prima ma decidere non è facile....
Si con un frullino base avvolgi il code con il suo proprio cavo antitorsione in modo bottom up.
Poi compri la mura libera per il frullino e un cavo antitorsione e ci avvolgi il gennaker in modo top down magari tagliato apposta per l'avvolgimento.
Un aspetto anche da considerare soprattutto quando si naviga da soli, è che con la calza devi andare
a prua mentre con il frullone puoi stare in pozzetto.
(09-11-2019 11:47)soravia Ha scritto: [ -> ]Un aspetto anche da considerare soprattutto quando si naviga da soli, è che con la calza devi andare
a prua mentre con il frullone puoi stare in pozzetto.

Non potrai lasciarlo su sempre, ma in giornata e se non sei in regata, lo puoi lasciare su se devi fare un tratto di bolina, con la calza ogni volta devi togliere e mettere
Come ci insengna il Maesto albert, risulta importante scegliere il range di vento su cui dovrà lavorare la vela a priori. Da li come attrezzarsi in conseguenza.
Gennaker con calza prima,frullone bamar dopo.Con il frullone mi trovo che è una meraviglia,specialmente
in solitario quando capita.
ringrazio tutti per la partecipazione soprattutto su un argomento che è già stato trattato e su cui è MOLTO difficile trovarsi tutti d'accordo. comunque ho le idee molto più chiare. in effetti pensavo che la calza si potesse usare da pozzetto e siccome ho scoperto che non è cosi la escludo a priori proprio perchè (anche se non sarà sempre necessario) voglio poter controllare tutto da pozzetto e poi da quello che ho visto anche il costo non è indifferente quindi torno sul frullone con un A2 (grazie bullo) per come e quando toglierlo lo valuterò quando sarà il momento. un frullone NON top down con il girello sul cavo per farlo top down e dare pancia alla vela a piacere. e per rispondere all'ultima giusta osservazione di LORD con questa vela e data la mia esperienza (inesistente) usero questa vela entro i 20 nodi anche perchè oltre al momento non so andare, e comunque cercherò altre soluzioni più sicure. non perchè il gennaker non sia sicuro ma perchè non voglio mai trovarmoi al limite e quindi quando vedrò che la situazione si farà interessante credo che cambiero vele o trovero le giuste andature per sfruttare ciò che ho...
visto che molti hanno "criticato" i cavi antitorsione vorrei sapere cosa ne pensate di quei cavi sempre AT ma che per tutta la lunghezza hanno delle "palline" di plastica che (credo) servano per velocizzare aumentando il diametro ma forse possono anche aiutare un più corretto avvolgimento....
Mi sembra che ci sia un po' di confusione.
Le palline sono sul Profurl top down per avvolgere gennaker.
Se fai un A2 ti occorre un qualsiasi avvolgitore bottom up.
Molta confusione, anche sulla tack aggiustabile
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