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Versione completa: Dubbio sulla corrente continua
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La mia barchetta ha molta poca strumentazione attaccata alle batterie e all' impianto elettrico, per il resto delle cose che porto a bordo c'e' lo spinotto femmina accendisigari. Da quello posso attaccare:

1)Con un adattatore, Cavi USB che poi vannno ai vari telefonini, pads, etc
2)Invertitore da corrente continua a corrente alternata

Ma poi ho un dubbio: Varie cose che porto a bordo, come la radiolina a onde corte, i walkie talkies, un vecchio VHF, vengono caricate o fatte funzionare con vari alimentatori / trasformatori con spinotti coassiali di vario tipo, come questo:
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Il voltaggio e l'amperaggio in uscita dal trasformatore variano molto, diciamo per esempio da 3 a 9 V e da 1 a 2.5 A.
Potrei attaccare gli apparecchi all' invertitore e non avere problemi, ma siccome quest' ultimo consuma di per se' vorrei attaccarli direttamente ai 12 V delle batterie della barca costruendo dei cavi apposta.
Ho il dubbio che i vari apparecchi non accettano voltaggi maggiori a quelli scritti sui loro alimentatori e alimentandoli al voltaggio della barca che e' 12 V brucerei tutto...
Si? No? Grazie.
Se si, ci sono cose per ridurre il voltaggio di alimentazione? Serve anche tenere sotto controllo l'amperaggio?
Non sono molto pratico di elettricita', e se mi spiegaste le cose come a un bambino della 4 elementare ve ne sarei molto grato, grazie!!
io ho risolto con un piccolo inverter da 300W.
su quello attacco qualsiasi alimentatore\caricabatterie.(anche il Vape per zanzare)
i consumi sono ridicoli con la garanzia di non fare cavolate.
Le risposte basiche alle tue domande sono tutti si.
La cosa più semplice è usare l'inverter, che di per sé consuma ma poco.
Altrimenti bisogna costruire un alimentatore apposito per ogni apparecchio.
ocio...sinusoidale pura, costicchiano ma ci fai andare tutto.
l'onda quadra va bene per le lampadine.
Puoi prendere degli alimentatori step down ai vari voltaggi che ti servono.
Sono molto efficienti ma te ne serve uno per ogni voltaggio.

Trovi tutto su Amazon.

BV

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Alimentatori a voltaggio do uscita variabile esistono da quando esiste l'elettronica.
Molti sono addirittura autosettanti (regolano la loro tensione d'uscita in base alla necessità dell'utilizzatore).

Gli alimentatori sono una oppppinione
Esistono appositi alimentatori da inserire nella presa "Accendisigari" a 12 V per alimentare molti apparecchi, sono ideati principalmente per l'utilizzo in auto dove l'unica presa è quella dell'accendisigari.

Tipico è quello per caricare i telefonini, mentre un tempo ogni telefonino richiedeva il suo alimentatore ora sono spesso di dimensione minima e riducono i 12 v a 5 v con una presa USB da cui si collega il cellulare con un cavo che ha all'altra estremità una spina miniUSB, per moltissimi cellulari attuali o con la spina tipica IPHONE.

Ho un alimentatore per un computer HP che accetta in entrata, su due diverse prese, sia 220 V AC che 12 V CC.

898989
@Beppe222 Si, ma la maggior parte è regolabile in continuo e non è l'ideale quando devi cambiare da un voltaggio all'altro. Oltre a questo devi ricordarti di farlo. Io ho 5 e 9 volts, ho usato due alimentatori e mi trovo bene così - poi ognuno si diverte come preferisce.
a me piacerebbe un'unica alimentazione con input unico 12v, e piu' output *simultanei* a 1.5v, 3v, 5, 7, 9v, tipo max 2A per ognuno, senza dover avere dieci apparecchietti diversi con fili dappertutto Smile
Se vuoi più output simultanei a tensioni diverse, occorre ovviamente adoperare più moduli step down. uno per ogni tensione che vuoi ottenere. Con questi moduli, ad esempio, magari ognuno col proprio interruttore per escluderli quando non servono. 2 ampere li portano tranquillamente. Per arrivare a 3 ampere occorre mettere un dissipatore sul chip, e aggiungere una ventilazione forzata (utile comunque). Il tutto racchiuso in un'unica scatola. Possono eventualmente essere inseriti dentro ai pannelli, facendo fuoriuscire solo i cavi, magari facendo un pannellino con le prese.
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Ciao Beppe,
si' roba del genere, visto il prezzo unitario e non avendo voglia di mettermi a saldare inscatolare e compagnia, se ci fosse uno scatolotto gia' pronto con tutto dentro e delle uscite a morsetto per le varie tensioni, ci metterei anche 20-30 euro, a occhio margine sufficiente per chi lo farebbe.
In barca ho fatto un po' di robetta con i 7805, 7809 ecc ma ogni volta e' una matassa di fili minuscoli, se potessi "ripulire" un po' tutto..

bv r
Prova a cercare "alimentatore universale" su Amazon. Ci sono diverse soluzioni.
@rob ]Un alimentatore lineare non ha senso in barca, soprattutto per utilizzarlo come di telefonini et simila. I regolatori lineari (78xx ad esempio) smaltiscono in calore ila salto di potenza, di modo che hai rendimenti estremamente bassi. Un modulo step down, lavorando in modalità switching, ha rendimenti alti, superiori al 90% nella maggior parte del range di utilizzo. Non mi risulta che esistano alimentatori commerciali che erogano più tensioni fisse contemporaneamente. O te lo fai, o chiedi ad un amico smanettone che lo faccia per te.
@AndreaB72 Ma l'alimentatore universale fornisce in uscita 1 sola tensione Variabile, ma sempre una per volta.
Eh si, ma come hai detto anche tu, non ho mai visto "scatolotti" già fatti con uscite multiple. Gli step down sono buoni da nascondere dietro un pannello (e costano una stupidaggine), ma se si vuole uno box credo che la soluzione più pratica sia un universale.
Io ne ho fatto uno per un amico. In una a scatola di derivazione per elettricisti ho messo 7 moduli step down in grado di fornire 5 tensioni fisse (3 - 4,5 - 6 - 7,5 - 9 - 12 volt) più un'uscita variazione continua. Sempre all'interno della scatola, una ventolina per la circolazione forzata dell'aria di raffreddamento, e la "fonte di energia", un alimentatore switching da notebook con uscita da 19,5 volt e 6 ampere. (c'è anche l'ingresso per alimentazione da batteria). Sufficientemente compatto, ben trasportabile e versatile.
Ciao Beppe222, se ho ben capito...I dati sull' alimentatore del mio PC dicono che ha una uscita in corrente continua di 18.5 V 3.5A. Quindi, se volessi alimentare il PC dalla batteria della barca con il sistema che hai descritto tu, in piu' agli step- downs per ridurre a 3,- 4,5 - 6 - etcetera potrei anche mettere un moduletto boost per avere una uscita a 18.5. e' cosi'? devo preoccuparmi del fatto che i volts che vengono dalla batteria non sono perfettamente costanti? Grazie.
Visto che tutti parlate di alimentatori, più o meno ignoti per me. Vi chiedo, visto le mie esigenze di indirizzarmi su un invertitore ottimo, a cui posso poi collegare, un computer, una radio ed altre cosette, fin anche per ricaricare la batteria del FB elettrico. Non ho grossi problemi circa il prezzo di tale invertitore, mi interessa più la qualità dello stesso e la sua potenza. Chiaramente non è che utilizzo tutti gli apparecchi insieme. Inoltre una mia curiosità che mi ha fatto venire l'AdV crafter e cioè l'uso in barca di una radiolina ad onde corte, mi chiedo ma si sente qualche cosa in onde corte e poi serve per caso un antenna per ricevere qualche trasmissione . Grazie per le risposte che vorrete darmi. B.V.
@crafter Si. Puoi utilizzare uno step up per innalzare la tensione e portarla a quella necessaria al tuo laptop. I moduli tengono stabile la tensione di uscita anche se ci sono variazioni in ingresso. Ovvio che dovrai scegliere un modulo in grado di fornire sufficiente corrente per alimentare il laptop e fornirgli sufficiente circolazione d'aria per lo smaltimento del calore generato.
Esistono anche convertitori con tensioni fisse selezionabili.
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Attenzione ai laptop - spesso non basta la tensione e corrente giusta. Molte marche vogliono i propri alimentatori perchè hanno informazioni diagnostiche e, se si accorgono che non ci sono, non accettano la carica. Dell e Apple sicuramente sono in questa categoria.
Anche per notebook, alimentabili sia con la 220v che in auto con la 12v, e con uscite regolabili con varie tensioni.
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