Ho letto molto sul forum riguardo al tubo che collega l'astuccio con una presa a mare ( nel mio caso l'astuccio é collegato con il riser) e concordo con la preoccupazione di molti per questo "anello debole della catena".
Il mio dubbio é sulla sua funzione:
sembra non servire a raffreddare l'astuccio visto che il lato elica del premistoppa é già immerso in acqua sotto pressione. Inoltre questo tubo é costantemente pieno e sotto pressione, essendo sia l'astuccio che la presa a mare sotto la linea di galleggiamento, come può circolare acqua?
Non dovrebbe servire neanche ad eliminare l'eventuale bolla d'aria perché rimarrebbe intrappolata nella parte alta del tubo, ne l'eventuale eccessiva pressione nell'astuccio.
Spero abbia chiarito i miei dubbi.
Grazie.
il tubo deve propio a scongiurare che la bolla d’aria resti nella cuffia?
collegato con la presa a mare?
Ho visto la soluzione collegata con la presa di mare su barche a motore con linea d' asse ed elica molto vicina alla tenuta dell' astuccio (no supporto esterno asse).
Funziona perchè a pruavia dell' elica si forma una zona di depressione che richiama acqua dalla presa di mare innescando una circolazione.
Non sono certo che possa andare bene sugli scafi a vela dove di solito elica e baderna possono distare oltre un metro.
(27-11-2019 20:01)Lupicante Ha scritto: [ -> ]Ho visto la soluzione collegata con la presa di mare su barche a motore con linea d' asse ed elica molto vicina alla tenuta dell' astuccio (no supporto esterno asse).
Funziona perchè a pruavia dell' elica si forma una zona di depressione che richiama acqua dalla presa di mare innescando una circolazione.
Non sono certo che possa andare bene sugli scafi a vela dove di solito elica e baderna possono distare oltre un metro.
Grazie per la delucidazione; ma anche quando il tubo é collegato allo scarico dell'acqua di raffreddamento motore, come nel mio caso, non capisco bene il funzionamento/utilitá del sistema.
Credo che la circolazione di acqua all' interno del sistema boccola/tenuta serva a scongiurarne il surriscaldamento dovuto all' attrito con l' asse in rotazione.
Anche l' acqua che esce dallo scambiatore non è molto calda ed assolve egregiamente la funzione.
La mia tenuta volvo non prevede quel sistema e mi sono accorto che quando è nuova, nonostante sia stata ingrassata e spurgata accuratamente, diventa calda non poco.
Le cose migliorano in seguito quando le labbra di tenuta allentano un po' la presa sull' asse.
L' acqua entra dalla tenuta ed esce all' esterno tramite la boccola rigata in entrambe i casi, se questo era il tuo dubbio.
Bv.
Per velocità tipiche delle nostre barche a vela.....Non serve a niente incrementare circoli o raffreddamenti supplementari alla cuffia. Serve solo ad incrementare problemi.
(28-11-2019 16:52)timeout Ha scritto: [ -> ]Per velocità tipiche delle nostre barche a vela.....Non serve a niente incrementare circoli o raffreddamenti supplementari alla cuffia. Serve solo ad incrementare problemi.
Noi stiamo 5/6 mesi per mare, per inciso
Se posso dire il collegamento sulla cuffia deve essere portato sopra il galleggiamento e lasciato libero di far uscire aria nel caso una bolla d’aria entrasse nella cuffia per onde cavitazione o per sfiga la mia cuffia era cotta sul l’avrò di tenuta a causa di una bolla d’aria intrappolata nella stessa l’ho sostituita con una cuffia stuffy box e tubo di sfiato proprio per evitare il ristagno di aria sul labbro di tenuta
Vero, è una soluzione che ho sempre considerato ma mai messa in pratica per non andare ad inserire potenziali problemi (via d' acqua) nel sistema.
Fino ad ora con la stuffy box semplice ho sempre fatto 6/8 anni quindi alla finfine non vedo la necessità di cambiare.
Devo però spurgare l' aria manualmente con una certa frequenza ed ingrassare 2 volte/anno.