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Versione completa: Due drizze in uscita da una stessa feritoia
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Si cerca di spiegare le cose ma è come parlare a dei sordi, il cavo anti torsione a cosa serve?
Siamo andati OT, io ho solo risposto a kavokcinque.
Di questi discorsi ci sono pagine e pagine di discussioni.
Nel mio caso:
armo a 9/10, crocete acquartierate
Puleggia trinca 20 cm sotto lo strallo
Trinca avvolgibile

Avrei possibilità anche di parancare la mura, sotto al frullino. Nella la foto del golfare si vedono due piccole lande di 20 cm, per tenere alta la mura così da non insaccare acqua nella vela, in navigazione. Potrei sostituirlre con un paranco.
Ripeto con 25 nodi la catenaria era molto poca, c’èra onda e ho fatto anche una buona bolina.
PS: barca X-35

È stato scritto e sono d’accordo che la puleggia potrebbe essere il punto debole di tutto quanto. Ecco perchè parancare 2/1 la drizza.
Personalmente comunque la considero “il fusibile” del sistema piuttosto che fare danni altrove soprattutto in coperta. In effetti la mia prova è durata solo un’oretta non l’ho fatto lunghe navigazioni ancora col vento forte
(01-01-2020 11:57)osef Ha scritto: [ -> ]Siamo andati OT, io ho solo risposto a kavokcinque.
Di questi discorsi ci sono pagine e pagine di discussioni.
Nel mio caso:
armo a 9/10, crocete acquartierate
Puleggia trinca 20 cm sotto lo strallo
Trinca avvolgibile

Avrei possibilità anche di parancare la mura, sotto al frullino. Nella la foto del golfare si vedono due piccole lande di 20 cm, per tenere alta la mura così da non insaccare acqua nella vela, in navigazione. Potrei sostituirlre con un paranco.
Ripeto con 25 nodi la catenaria era molto poca, c’èra onda e ho fatto anche una buona bolina.
Ok, grazie e scusa per l'OT.
Sulla mia la puleggia dell'ala alto è molto più in basso (quasi alla 2a crocetta) per cui non mi tornava.
Ho chiesto solo perché sto studiando una soluzione simile.

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State parlando della puleggia da dove esce l'amantiglio del tangone che deve sostenere solo il peso dello stesso in quanto con vento il tangone tende a salire e il maggior sforzo lo fa il caricabasso. Da li non si alza nessuna vela.
Lo strallo di trinchetto parte dalla seconda crocetta in alto, da li si può alzare una trinchetta sullo strallo di trinchetto.
Caro Bullo, hai sicuramente ragione. Perô c’è stata un’evoluzione nei materiali che ha permesso, oltre a tante altre novità, di avere un cavo che funge da strallo. Nonchè permette al frullino di trasmettere il momento di avolgimento alla girella in alto.
Sulla tenuta della puleggia ho già scritto.

@AndreaB72: nessun problema, anzi fa piacere che un discirso interessi.
Andrea se passi in barca da me ne parliamo e vedi intanto cosa ho fatto io che cmq non ho ancora deciso se è come procedere. Grazie Osef per le informazioni.
Notte fonda, io lo dico perchè la gente non faccia errori e malanni in barca.
Per tendere l'inferitura della vela come se fosse uno strallo ci vuole il doppio della forza con relativa compressione dell'albero.
Il consiglio vi è stato dato fate come volete, adesso avete i materiali nuovi.
Mi sembra che i Class 40, che sono barche che navigano anche in pessime condizioni, abbiano la trinca su cavo antitorsione e avvolgitore.
(01-01-2020 21:51)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Mi sembra che i Class 40, che sono barche che navigano anche in pessime condizioni, abbiano la trinca su cavo antitorsione e avvolgitore.
Confermo...



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IMERYS NO! Strallo di trinchetto in acciaio trinchetta su garrocci.
Di certo i materiali nuovi aiutano e viva i nuovi materiali !
Non ho avuto ancora modo di navigare in condizioni serie di bolina sotto trinchetta. Serie intendo onda che fa pompare l'albero.
Quello di cui sono certo e' che gli stralli di cui parla il Maestro, osservandoli in banchina, sono tutti controventati con volanti. Il punto di attacco in coperta e su albero molto sono solidi.
Ho visto un video di una barca con trinchetta avvolgibile, su albero con crocette con quartiere, dove era stato sfruttato l'alto del tangone senza volanti. La catenaria della trinchetta era in relazione al pompaggio dell'albero....
Lo sfruttamento dell'alto va ben ragionato. Ogni barca ha le sue caratteristiche. Bullo come sempre mette in guardia. Nel dubbio, personalmente interpellerei un rigger.
Vedo anche lo strallo di trinchetta istallato poco sotto lo strallo, ma immagino il limite sia di avere una vela con baricentro molto alto; cosa che andrebbe evitata in condizioni strong.
Anzi a regola, valuterei bene anche dove arriva la penna della randa ridotta in assetto.
Le variabili sono molte.
Vedere venire giù il palo o avere dei dubbi che questo possa accadere, non e' bello.
Allora bisogna toccarsi i maroni.
Io parlo per me e per la mia barca che cammina molto bene, solo che già con 14 nodi di reale devo prendere una mano di terzaroli. Se dovesse aumentare il vento, la seconda mano. Intorno ai 20 nodi, non potendo avvolgere il fiocco (no ho il rollafiocco ma il jiber con garrocci) e perché amo la prestazione chiuderei il fiocco e aprirei la trinchetta. La intendo come un piccolo fiocco, non un’emergenza, da ventone.
Poi anche di solo randa con due mani di terzaroli. eventualmente la tormentina.

L’istallazione fatta ovviamente seguito da un rigger è assolutamente soddisfacente.
Per dove mettere la ferramenta sull albero per la trinca (innerstay nel linguaggio Selden) ho interpellato appunto la Selden che ha inviato disegno del rig della mia barca ( un Bavaria ovviamente di grande serie) e le indicazioni metriche di dove posizionare strallo, volanti, puleggia. Da notare che le volanti le indicano obbligatorie ovviamente, salvo mettere l'innerstay entro 40 cm al disotto del forestsy. Sono scelte, a me piace di più che in condizioni dure, nel malaugurato caso ci si dovesse trovare, l'albero abbia due punti di vincolo supplementari più o meno all altezza della seconda crocetta. Anche se magari la trinca non la alzi, innerstay e volante penso che aiutino. Direi che se hai i dati dal produttore dubbi non ne hai. Se decide un rigge li potresti avere.
due volanti in tessile se si usa una trinca ci vogliono.
a valutare delle foto si ragiona di una vela da 40 e piu nodi che potrebbe anche essere usata senza randa... ovvero con randa (visto la scelta delle trinca arretrata di mura e sotto lo strallo ) con tre mani.
osef che posso dirti? c'avevi una bella barca, fatta bene e veloce.. l'hai trasformata in un plasticone, forse spendevi meno a comprarti un motorsailer nordico a chiglia lunga, skeg e randa rullabile (ovviamente scherzo pero.. pero pero!
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(02-01-2020 22:45)ZK Ha scritto: [ -> ]due volanti in tessile se si usa una trinca ci vogliono.
a valutare delle foto si ragiona di una vela da 40 e piu nodi che potrebbe anche essere usata senza randa... ovvero con randa (visto la scelta delle trinca arretrata di mura e sotto lo strallo ) con tre mani.
osef che posso dirti? c'avevi una bella barca, fatta bene e veloce.. l'hai trasformata in un plasticone, forse spendevi meno a comprarti un motorsailer nordico a chiglia lunga, skeg e randa rullabile (ovviamente scherzo pero.. pero pero!

Quando vuoi venire a farci un giro sarai il benvenuto. poi ne parliamo.
Delfiniera, salpa, catena, ancora, paratia-gavone, passerella, sprayhood. Queste le migliorie per un minimo di confort crocieristico ma sono lontano dal peso delle otto persone di equipaggio previste nella versione regata che era.
Soprattutto la porto da solo!
Comunque mai più di quattro.
Quando vuoi, sarebbe un onore.
Mi piace questo tuning crocieristico di un racer. Però il peso delle 8 persone del racer andavano in raddirizzamento per tener su tela con vento, che non è la stessa cosa di avere un peso equivalente in attrezzature sparse per la barca.
(02-01-2020 23:43)osef Ha scritto: [ -> ]Quando vuoi venire a farci un giro sarai il benvenuto. poi ne parliamo.
Delfiniera, salpa, catena, ancora, paratia-gavone, passerella, sprayhood. Queste le migliorie per un minimo di confort crocieristico ma sono lontano dal peso delle otto persone di equipaggio previste nella versione regata che era.
Soprattutto la porto da solo!
Comunque mai più di quattro.
Quando vuoi, sarebbe un onore.

prima o poi tocchera che ci si conosce dal vero.. pero ti prego non lo maltrattare piu.. mi fa pensare ad un grosso felino in gabbia!
(02-01-2020 23:53)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Mi piace questo tuning crocieristico di un racer. Però il peso delle 8 persone del racer andavano in raddirizzamento per tener su tela con vento, che non è la stessa cosa di avere un peso equivalente in attrezzature sparse per la barca.
Infatti questo spiega la necessità della mia trasformazione dell’armo a cutter.
Anche se attualmente il peso delle modifiche non è equivalente agli otto dell’equipaggio ma nemmeno alla metà.
In origine la randa aveva una sola mano di terzaroli ma questi manzi, in regata, tenevano su tutto anche con 20 nodi.
Assolutamente non nelle mie corde.
Comunque la barca nasceva come crociera-regata (anche se one design) basti pensare alla cucina con forno.

@zk: Molti accessori (rolla, spray, ecc.) erano previsti già da X-yacht.
Il problema principale (ho sentito diversi armatori che hanno accusato lo stesso) era la mancanza della linea di ancoraggio e del gavone-ancora.
La stessa organizzazione di classe si era prodigata per trovare un sistema (one design) per risolverlo. Poi ognuno ha fatto come preferiva. I regatanti incalliti niente. Han venduto la barca quando la classe ha chiuso.

Ad ogni modo le prestazioni della mia sono rimaste coerenti con le polari ufficiali.
E ho detto tutto.
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