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Versione completa: Rigger a Genova per riparazione boma Comet 303
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Ciao a tutti!
Questo weekend, durante una bolina, mi si è rotto il golfare del boma al quale è fissato il paranco della scotta randa. Si tratta di un boma della Nemo di un Comet 303.
Qualcuno può darmi il riferimento di chi a Genova potrebbe ripararlo?
Allego qualche foto del danno.
Grazie mille,
Marco

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Se non hai voglia di sostituirlo da solo puoi sentire la Velscaf a Carasco


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Yatch performance Genova
Trapani i due ribattini ed estrai la piastrina, la porti a un saldatore e fai ripristinare la parte mancante, poi rimonti il tutto, più facile a fare che a dire!

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Soluzioni ce ne sono di sicuro.
Intorno a quei rivetti l'alluminio non mi sembra troppo sano. Visto che deve rimanere li altri 20 anni, valuterei bene la robustezza di quel punto.
Metti una fascia in tessile larga 10 cm. sopra il boma, che si restringa sotto e ti attacchi con la scotta lo sforzo si distribuisce su una superficie ampia.
Fanno così le barche da regata in oceano è più sicuro di quell'attacchino del c-----zo.
La vela è un'opppppinione.-
(09-12-2019 14:42)bullo Ha scritto: [ -> ]Metti una fascia in tessile larga 10 cm. sopra il boma, che si restringa sotto e ti attacchi con la scotta lo sforzo si distribuisce su una superficie ampia.
Fanno così le barche da regata in oceano è più sicuro di quell'attacchino del c-----zo.
La vela è un'opppppinione.-

Da 10 è più che sufficente, anche 5/6 cm, la fai fare con velcro cucito dal velaio poi in basso infili un loop a bocca di lupo un po aderente senza tanto gioco, dove fai passare il grillo del trasto.
Se vuoi sostituire quello che hai trapani i 2 rivetti e cerchi il pezzo uguale o alle brutte fai saldare il golfare ma ti rimane fisso, quello che avevi era basculante.
Anche nel mio Comet 420 l'attacco del paranco scotta sul boma (della Nemo) è simile, c'è una piastrina su cui è saldato un ponticello, infilato nella fessura del boma.

L'unica differenza è che sul tuo la piastrina è tenuta in posizione da due rivetti, da me da due bulloncini, così è più facile da smontare.
Hai provato a sentire la Nemo se hanno ancora il pezzo?

[attachment=41196]

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Grazie mille a tutti per i consigli, che mi hanno chiarito le idee, pur facendo sorgere domande a cui vorrei dare risposta prima di fare guai.
Mentre valuto quale soluzione adottare (sostituire il golfare o realizzare la fascia in tessile) ho scritto alla Nemo per sapere se dispongono ancora del pezzo, oppure se devo rivolgermi a qualche altro fornitore o, infine, se dovrò andare da un fabbro a farmi risaldare il golfare sulla vecchia piattina.
Per quanto riguarda la fascia di tessile (soluzione intrigante) non ho capito di tessuto debba essere (dyneema?) e come debba essere fatto il fissaggio in velcro per resistere agli sforzi. Da questo punto di vista, pensavo che potesse essere più semplice un loop di cima dyneema da usa come briglia, ma mi viene il dubbio che possa scivolare modificando l'angolo di scotta.
Sto sbagliando, o c’è qualcosa che mi sfugge?
Grazie mille,
Il loop in dyneema presente su alcune barche passa in un buco apposito nel boma.
Le fasce con strep le ho viste usate solo per tenere bassa la bugna si scotta.
La fascia in dyneema la devi fissare con una piastrina rivettata sul lato superiore del boma, altrimenti quando laschi la scotta si sposta.

Tieni presente che se hai il lazy bag o la base inferita la fascia rompe le scatole.

Smonta la piastra e vai da un fabbro e te la fai rifare uguale.
La U non va saldata sopra la piastra, ma questa va forata, la U va fatta passare nei fori e la saldatura va fatta dall'altro lato.
Grazie a tutti per i preziosi consigli.
A questo punto penso di metter mano al boma e riparare il ponticello, se poi dovessero nascere problemi (es. varea che dopo anni si è “saldata” e non vuol sapere di aprirsi) mi organizzo per realizzare la fascia, anche se le osservazioni di Albert mi sembrano di gran senso e oltre al lazy, che non dovrebbe creare problemi, certamente ci sarebbe il tema del cursore della randa sul boma (non inferita) che è a poppavia del punto di scotta.
Ancora grazie e vi aggiorno su come è andata.
BV, Marco
Vi racconto come è andata a finire, perché ha dell'incredibile. Dopo aver contattato la Nemo e aver scoperto che non hanno più nulla di ricambi di alberi e boma (che non producono da più di vent'anni), ieri arrivo a Genova per smontare il boma e recuperare la piastra rotta. Smonto la varea, rimuovo i rivetti della piastra rotta ed insieme a questa esce una piastra identica, nuova. Insomma, probabilmente in fase di realizzazione del boma c'era finita chissà come una piastra nuova che è stata all'interno del boma fino ad oggi. Un bel regalo di Natale, visto che in meno di mezz'ora il boma era a posto e rimontato.
Davvero grazie dei vostri consigli, che mi hanno confermato che in barca mettere le mani "con juicio" è sempre la soluzione migliore.
Buon Vento, Marco

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Contro il cul ragion non vale!Smiley4Smiley32
Benissimo, ora sarebbe meglio isolare bene l'acciaio con Duralac o similare, bonificare la zona, se proprio vuoi rimontarla lì, altrimenti ti sposti di 5 cm più a poppa non succede niente.
(16-12-2019 11:48)fabrizio 61 Ha scritto: [ -> ]Benissimo, ora sarebbe meglio isolare bene l'acciaio con Duralac o similare, bonificare la zona, .

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(16-12-2019 11:48)fabrizio 61 Ha scritto: [ -> ]Benissimo, ora sarebbe meglio isolare bene l'acciaio con Duralac o similare, bonificare la zona, se proprio vuoi rimontarla lì, altrimenti ti sposti di 5 cm più a poppa non succede niente.

Per la verità, a parte qualche punto di vernice staccata, a quanto mi è stato dato vedere la parte risulta sana. Ovviamente ho isolato l'acciaio con il Duralac, anche se spalmarlo su pezzo e poi inserirlo non è proprio agevole e non permette di controllare bene quanto ne sia rimasto. Meglio invece per i rivetti, imbevuti prima di metterli. Ad ogni modo mi pare che per un po' possa funzionare.
Naturalmente sarà mia cura controllare nel tempo che succede in modo da intervenire prima di un'eventuale nuova rottura (l'attuale è stata assolutamente imprevista).
Ancora grazie a tutti per i suggerimenti e i consigli.
BV, Marco
Ad ogni modo...sistema veramente pessimo, che sta lì a dimostrare come l'acciao o per cricca o qui molto probabilmente soprattutto per fatica, visto un progetto non ottimale, si rompe!
(16-12-2019 12:39)Magellan Ha scritto: [ -> ]Per la verità, a parte qualche punto di vernice staccata, a quanto mi è stato dato vedere la parte risulta sana. Ovviamente ho isolato l'acciaio con il Duralac, anche se spalmarlo su pezzo e poi inserirlo non è proprio agevole e non permette di controllare bene quanto ne sia rimasto. Meglio invece per i rivetti, imbevuti prima di metterli. Ad ogni modo mi pare che per un po' possa funzionare.
Naturalmente sarà mia cura controllare nel tempo che succede in modo da intervenire prima di un'eventuale nuova rottura (l'attuale è stata assolutamente imprevista).
Ancora grazie a tutti per i suggerimenti e i consigli.
BV, Marco

Ciao, per il prossimo lavoretto che ti capiterà inox/alluminio, cospargi bene il Duralac sulla parte in acciaio, lo fai seccare bene! Il giorno dopo fissi.
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