Al salone di Parigi, "voga a bratto" elettrica.
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Da far rabbrividire Bullo
Nulla è più efficiente di una elica posizionata in quel modo: l'uovo di Colombo.
Emula la trasmissione delle mud boats che emulano le barche da fiume del SE asiatico.
Geniale, forse un pò più lunga era anche meglio.
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magari non è molto maneggevole, ma è di certo efficiente.
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Bellissimo...sarà venduto a 1000 euro da giugno prossimo
Si, bello, semplice ed assenziale.
Bisognerà vedere l’autonomia e la potenza, soprattutto immaginando vento contrario.
Senza una forcola (o scalmo ) e una ritenuta lo vedo moooolto a rischio....
ha un pispoletto che si infila in un alloggiamento avvitato sullo specchio di poppa, lo stesso tipo di alloggiamento dove eventualmente si può mettere uno di quegli scalmini amovibili
Autonomia 1ora a piena potenza, andando piano 7-8; volendo ci sarebbe una batteria aggiuntiva
Falanghina:Nulla è più efficiente di una elica posizionata in quel modo: l'uovo di Colombo.
Emula la trasmissione delle mud boats che emulano le barche da fiume del SE asiatico.
Non credo, come ben sai l'efficienza è un'altra cosa.
Quel sistema produce un momento appruante, l'esatto contrario del trim nei fuoribordo. Le barche a cui fai riferimento (ma non quelle che hai postato in foto che sembrano avere il piede e la direzione di spinta giusta, parallela alla direzione di moto), usano quel sistema perchè permette di servirsi di qualsiasi motore disponibile, con asse dritto, senza bisogno di piedi, coppie coniche, acqua pulita di raffreddamento, ecc.. Non avendo il piede devono avere per forza l'asse molto lungo per diminuire lo scarto tra l'angolo tra la spinta e la direzione di moto, angolo che rimane comunque svantaggioso. Dal punto di vista fisico sono poco efficienti, da quello economico, se si rapporta il risultato ottenuto (e la capacità di muoversi in acque limacciose) col costo di un qualsiasi motore riciclato , allora possono definirsi "efficienti" (questo spiega in parte anche la loro distribuzione geografica). Ma non mi sembra il caso del tender parigino, il cui motore direzionabile ovunque potrebbe avere però interessanti utilità.
ZK, mi dispiace, non volevo certo interferire col programma di allenamento di un campione del mondo..
Le mie uniche esperienze di progettazione (come qualcosa meno di auditore, pur essendo il primo ad errivare e l'ultimo ad andarmene) riguardano la progettazione della Abalon 38, di tutto gli Aicon open con elica di superficie, di un paio di battelli studiati per l'assalto in laguna e per la protezione civile. Ah no...ho anche partecipato anche ad un bel prototipo che se trovo posto. Detto ciò posso garantire che la questione citata dell'appruamento come punto di debolezza in verità è un punto di forza: tail-boat, mud-boat ed eliche di superficie proprio modificando l'angolo di ingresso massimizzano la loro utilità. Non disdegnate la vela del giunco, i multiscafo e certe trasmissioni: alla fine, si resta umiliati. Del resto, se ZK dissente in modo così virulento, non posso essere che nel giusto!
@falanghina ah quelli hanno la retromarcia
sono stato varie volte su quelle piroghe ma piu' piccole, per andare in retro giravano tutto il motore di (quasi) 180 gradi verso prua, non ti dico l'apnea quando l'elica rotante passava dalle parti delle teste
Falanghina, nella trasformazione dell'energia l'efficienza è il rapporto tra l'energia ottenuta e quella impiegata e questo è un fatto non opinabile. La spinta dell'elica lungo il suo asse si trasmette alla direzione del moto in funzione del coseno dell'angolo che essa forma con l'asse della barca, quindi maggiore è l'angolo minore è la componente della spinta lungo la direzione del moto e minore sarà l'efficienza. Non sarà che per caso nei progetti che citi c'erano obiettivi particolari e l'efficienza era solo uno dei parametri in gioco e neanche il più importante? Comunque a me premeva fare chiarezza sul tuo intervento che contiene un concetto fuoviante ed equivocabile dove si aggrovigliano efficienza e praticità.
B.V.
un elica lontana dallo scafo ha credo, un rendimento migliore, se non ha trasmissione pure e se infine, puo correggere da sola i problemi di assetto della barca forse forse... ma sono tutte cose da valutare caso per caso.
Mi sa però che sia anche comodo da fregare intanto che sei a magnare al ristorante
@Gennarino. Va bene...accetto l'ingaggio. Primo errore. Parti da un concetto di efficienza energia all'asse\spinta ricevuta. Le barche, buon Gennarino, sono cosa diversa da una elica poggiata su di un banco di prova. Secondo errore. Quando ti ho rimandato in modo chiarissimo (almeno per me) a Sonny Levy e le sue eliche di superficie, speravo che tu comprendessi e ti documentassi: invece no. Pur avendoti parlato dell'angolo variabile in cui quel tipo di trasmissione regola l'incidenza di ingresso in acqua, non ti sei nemmeno fermato a guardare come è fatta una la poppa di MUD boad. Non ti sei nemmeno fermato a guardare come è fatta una trasmissione di eliche di superficie....hai chiuso l'argomento dicendo che il sistema tail ...apprua la barca. Ecco come la apprua:
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Sapessi quanto sono stati utili a chi doveva progettare per le eliche di superficie (e relativi scafi) ...Ti sembra la poppa di una barca che ha problemi di appruamento?
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Terzo errore. Il concetto di efficienza, su di una barca (come su di una vettura), è legato sempre e solo ad un obiettivo per volta: massima velocità ottenibile, massima autonomia per quantità di carburante e alla via così. Ne consegue che una propulsione ad idrogetto, legata fisiologicamente a parametri di pressione di ingresso e coppia di spinta massima limitata in un range stretto, possa in determinati utilizzi essere la più efficiente in termini di consumi di una propulsione ad asse. Ti porto l'esempio degli idrogetti per analogia: un sistema adatto ad usi specifici (acque basse, massima manovrabilità nello stretto) può rivelarsi in determinati utilizzi il più efficiente in termini di consumi. Hai liquidato una tail boat come l'unico sistema per il quale i poveracci del SE asiatico, unendo in modo primitivo una elica ad un motore, riescono a navigare. Può essere vero, anzi, te lo concedo. Solo che hai però attribuito il mio plauso di efficienza con la facilità di realizzazione di quella propulsione. Invece no: dall'osservazione di quella propulsione - che non apprua proprio nulla - si sono imparate un sacco di cose, tra le quali quello che attualmente è il più avanzato sistema di propulsione a motore, ossia quello che ha conseguito la maggiore efficienza in termini di potenza del motore e prestazioni raggiunte. Tale sistema si chiama "trasmissione ad elica di superficie", appreso da quelle barche.
Buon Falanghina, con la tua penna rossa/blu mi hai segnalato tre "errori", e due "sbagli" che ora cercherò di confutare, andiamo con ordine. Per brevità non riporto le citazioni, tu sai di che si parla e chi è interessato può andare a vedere il tuo ultimo intervento. Primo:il concetto di efficienza energetica attiene alla fisica e rimane tale sia su un un banco prova sia in qualsiasi altra circostanza, barche comprese, quindi nessun errore semplicemente l'esposizione di un fatto noto. Secondo: il filmato che posti dimostra soltanto che quelle barche hanno linee d'acqua che compensano molto bene l'appruamento che l'angolo dell'asse provoca, come del resto avviene in molte barche con linea d'asse (compresa la mia), che funziona bene ma se l'asse fosse orizzontale sarebbe più efficiente. La foto della barca che posti mostra una poppa sostanzialmente pensata per acque fangose con problemi di pescaggio con un motore diverso dalle Tail boat (questo ha il piede) e posizionato di conseguenza,il tutto per ottenere uno scopo preciso. Non c'entra col concetto energetico di efficienza e con le Tail boat. Terzo : Continui ad intercambiare il concetto di efficienza con gli obiettivi, che sono cose diverse, li annodi inestricabilmente con analogie ed esempi suggestivi ma non sempre pertinenti, con rimandi ad situazioni altre dove il discorso iniziale scompare sotto una catasta di considerazioni ulteriori. I paragoni per essere utili vanno fatti tra grandezze omogenee. Il concetto fisico di efficienza è cosa diversa da quello da te esposto (fuorviante) ed il mio intervento era volto solo a chiarire questo, da qui il riferimento alla visibilità=responsabilità. Che poi tu non abbia gradito mi dispiace, me ne farò una ragione. Siamo in democrazia, possiamo tutti coltivare le nostre idee, anche sbagliate.
Buonanotte.
cerchi di confutare
genesi ed efficienza delle eliche di superficie, come detto ti seguo nel confronto. Posso farlo punto per punto, avendo notevole ESPERIENZA (anche fotografica) per aver assistito alla progettazione (e successivi costosi esperimenti) circa vari posizionamenti delle eliche in parola. Le conclusioni sono quelle esposte e posso ribadirle. Spero in un confronto un po' più solido di quanto finora letto. Affermazioni circa la presenza di un piede poppiero su di una Mudboat oppure l'appruamento dato dalla propulsione arretrata non sono argomenti che possono seriamente essere presi in considerazione.
Siccome ho accettato il confronto, ben volentieri argomento con la mia esperienza; di fronte ad affermazioni...in libertà non posso che confutare punto per punto. Il succo: - la posizione arretrata del propulsore -ad oggi- è quella che ha dato i maggiori (ed imbattuti) risultati in termini di efficienza e di velocità, compatibilmente ad un complesso coerente. E' concetto noto da quando il Maestro Sonny Levi, mezzo secolo fa, portò (inutilmente) a conoscenza di tutti questa verità.
PS:
Non appruano....
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Spero di non deludere nessuno se torno all'oggetto del 3d....
Provare il bratto elettrico con un tender, con due smilzi a bordo, in una piscina senza onde e senza vento, non dice tanto...Sarebbe una bella idea, si può adoperare a terra come bastone da passeggio o come giogo per portare due borse della spesa però, allo stato attuale della tecnologia, ho paura che come motore da tender sia un pochino scarso. Magari con un SUP per fare un giro elettrificato. Non so...
Effettivamente il filmato non convince, ma credo si il vogatore un po' impedito. La forma dell'oggetto permette di istallare motori elettrici di potenza non trascurabile, bisognerebbe capirne di più. Certo che te lo porti al ristorante senza problemi e lo attacchi ad una presa. Chissà che potenza ha e quanta durata resiste. A naso, mi garba tantissimo.