13-01-2022, 12:05
Grazie Andrea delle precisazioni.
Quando dici :
sono perfettamente d'accordo ed e' quanto ho cercato di spiegare anche io dicendo (forse non era stato compreso) :
L'altro punto ... la semplificazione :
Quindi come hai spronato anche tu a fare "semplifichiamo!" in caso di installazione DC-DC.
Ed io ... ho semplificato :
- tolto regolatore intelligente aggiuntivo che avevo installato 4-5 anni fa
- tolto separatore batterie BM BS (avevo un regolatore intelligente 0-volt drop che aveva anche altri cavi elettrici oltre i classici 3)
- tolti diversi metri (5,5 mt) di cavo elettrico inutile (per giri vari) perche' adesso con 20 cm (CM non MT) l'alternatore va al cavo del motorino avviamento. La caduta di tensione causa lunghezza cavoli e' drasticamente diminuita (io ho misurato uno +0.3 Volt cioe' alla batt. motore arrivano 14,50, invece che 14.20, ma mi sembra un miracolo e son convinto che cio' dipenda anche dall'aver eliminato il regolatore intelligente)
- tolto il groviglio di cavi che andavano dal regolatore (esterno al vano motore per evitare surriscaldamento) all'alternatore
- ottimizzato il tratto di prelievo della corrente di ricarica (dalla BM alla BS tramite Orion si parla di cm ... e non piu' di mt anche se questo, grazie al DC-DC non sarebbe piu' un problema)
E non la chiami ... S E M P L I F I C A Z I O N E ?!?
Io si ...
Se qualcuno avrà' la pazienza e la voglia di venirmi a trovare a Viareggio (mi farebbe piacerissimo se ci possiamo conoscere di persona), posso far vedere la foto del COM'ERO PRIMA (volgoli di cavi ben messi ben fascetta ma volgoli e giri vari c'erano ... per forza !!) e adesso (via tutto o quasi) ?!?
Quando dici :
(13-01-2022 09:28)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Il DC/DC Charger è un elemento critico che deve essere attivato solo in certe condizioni, cioè quando il motore è acceso E quando l'alternatore è eccitato. Se questo meccanismo di esclusione non funziona non carico la batteria servizi o cannibalizzo quella motore (a scapito della sicurezza).
Per far finta di semplificare la vita agli utenti, Victron (e altri produttori) hanno inventato logiche oscure per capire se le condizioni di cui sopra sono soddisfatte ma è tutt'altro che semplice (leggete come fa l'Orion e capite che state introducendo un oggetto che prende decisioni tutt'altro che scontate, sempre che lo configuriate bene).
La logica che "semplifica" è basata su assunzioni sulla tensione, ma che sotto carico cambia, quindi hanno introdotto dei ritardi... una roba complicata che si fa solo se non ci sono alternative.
In pratica si elimina un elemento passivo assolutamente non complesso e si introduce un elemento quasi magico.
In realtà c'è un modo affidabile al 100% per verificare le condizioni di cui sopra e Victron lo ha previsto. Ci sono due terminali remote: H e L. l'Orion si attiva se sono cortocircuitati, se L è a potenziale 0 o se c'è tensione (>5V) su H.
sono perfettamente d'accordo ed e' quanto ho cercato di spiegare anche io dicendo (forse non era stato compreso) :
Citazione:Nel caso invece che la batteria motore abbia (cosi' ci mettiamo a posto la coscienza) un'altra fonte ricarica 220V oltre alternatore, per evitar problemi di "attivazioni" indesiderate, e' possibile ed opportuno gestire lo switch S1 di consenso al "+12V" del quadro motore (sotto chiave).Il gestire Orion con lo switch S1 al +12 sotto chiave e' semplicissimo, grazie a Victron, con il contatto H (cosa che io, poi, non ho fatto ma diventa una ulteriore finezza ... che adesso non racconto per non incasinare con cose con non c'entrano).
...
Ho aggiunto un secondo allegato, per far vedere meglio come Victron ha dato ampia possibilità' di gestire attivazione Orion (come puro switch, sul +12 sotto chiave, etc.)
L'altro punto ... la semplificazione :
(13-01-2022 09:28)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]...
Chi ha questo tipo di soluzioni quindi dovrà ulteriormente "semplificare" l'impianto.
Per quanto riguarda il 220V: a parte che non vedo una condizione realistica di avere motore e banchina insieme, con il meccanismo che propongo io si risolve il problema che altrimenti dovrebbe essere affrontato portando un filo dal quadro motore all'Orion (tanto per "semplificare").
L'ultimo punto: come vedete Pepe usa il Phoenix ip43 1+1. È un oggetto fantastico che ho preso anche io. Ha una uscita di potenza per la batteria servizi e una da pochi ampere per tenere la batteria motore carica.
Oltre a questo, il Phoenix può andare in rete VE.Smart e si può attivare la "tail current" per terminare la fase di absorption, che è il modo assolutamente migliore per determinare il 100% di carica.
Quindi come hai spronato anche tu a fare "semplifichiamo!" in caso di installazione DC-DC.
Ed io ... ho semplificato :
- tolto regolatore intelligente aggiuntivo che avevo installato 4-5 anni fa
- tolto separatore batterie BM BS (avevo un regolatore intelligente 0-volt drop che aveva anche altri cavi elettrici oltre i classici 3)
- tolti diversi metri (5,5 mt) di cavo elettrico inutile (per giri vari) perche' adesso con 20 cm (CM non MT) l'alternatore va al cavo del motorino avviamento. La caduta di tensione causa lunghezza cavoli e' drasticamente diminuita (io ho misurato uno +0.3 Volt cioe' alla batt. motore arrivano 14,50, invece che 14.20, ma mi sembra un miracolo e son convinto che cio' dipenda anche dall'aver eliminato il regolatore intelligente)
- tolto il groviglio di cavi che andavano dal regolatore (esterno al vano motore per evitare surriscaldamento) all'alternatore
- ottimizzato il tratto di prelievo della corrente di ricarica (dalla BM alla BS tramite Orion si parla di cm ... e non piu' di mt anche se questo, grazie al DC-DC non sarebbe piu' un problema)
E non la chiami ... S E M P L I F I C A Z I O N E ?!?
Io si ...
Se qualcuno avrà' la pazienza e la voglia di venirmi a trovare a Viareggio (mi farebbe piacerissimo se ci possiamo conoscere di persona), posso far vedere la foto del COM'ERO PRIMA (volgoli di cavi ben messi ben fascetta ma volgoli e giri vari c'erano ... per forza !!) e adesso (via tutto o quasi) ?!?