27-01-2020, 14:50
Probabilmente per alcuni è un ovvietà ma magari ad altri può interessare. Ecco il mio metodo per riprendere i legni malconci (esperienza derivata dalla sistemazione di portoncini d'entrata). Come prima cosa se è possibile smonto i legni dalla coperta, in questo caso si tratta di tienitibene. Purtroppo non ho una foto del prima, ma sapete tutti come possono diventare i legni dopo alcuni anni di incuria (precedente armatore). Come prima cosa rimuovere gli strati vecchi di vernice e legno ormai marcio, per far questo consiglio l'uso di una rasiera e non della cartavetrata. In assenza della rasiera potete anche usare un coltello ben affilato appoggiato perpendicolarmente al legno da trattare. Ma se possibile procuratevi una rasiera ed il suo brunitore, perché il lavoro viene molto meglio. Con la rasiera si asporta facilmente e con poca polvere sia la vernice che il legno, contrariamente alla carta vetrata che spesso perde in fretta il suo potere abrasivo a causa della vernice combinata alla polvere di legno che in breve ostruisce i pori, costringendoci a cambiare disco. Arrivati al legno sano carteggio velocemente con grana 320. Asportare completamente la polvere con più passaggi di un panno. A questo punto per la prima mano uso un flatting nautico extra marine prodotto da una nota azienda italiana. La prima mano la do con una diluizione al 30 % con acquaragia (70% flatting) in modo da impregnare per bene il legno (il produttore consiglia un suo diluente specifico). Lascio seccare per almeno 24 ore. Levigo leggermente con paglietta d'acciaio fine (e non con carta vetrata) e rimuovo la polvere. Applicato nuovamente il flatting questa volta diluito solo con il 10% di acquaragia (90% flatting) Dopo l'asciugatura, levigo nuovamente con paglietta e rimuovo la polvere. Se necessario applico nuovamente il flatting diluito al 10%, altrimenti passo alle mani di finitura con flatting diluito al 30% (70%flatting), sempre levigando con la paglietta tra una mano e l'altra e rimuovendo la polvere. Per ottenere buoni risultati a mio parere la chiave è quella di dare pochissimo flatting per volta e nella maniera più uniforme possibile. Per far questo conviene intingere il pennello e "strizzarlo", dobbiamo avere l'impressione che non vi sia quasi flatting sul pennello. A questo punto invece che appoggiare il pennello e iniziare a pitturare, meglio appoggiare il pennello in diversi punti in modo da distribuire in maniera omogenea la quantità di flatting prrsente sul pennello.
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A questo punto distribuire la vernice con il pennello a 90° rispetto alla venatura (a volte risulta più comodo farlo a 45°)
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Ora si può andare a uniformare il tutto nel senso della venatura.
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È importante procedere speditamente perché se il flatting inizia a seccare quando andiamo ad uniformare facciamo più danni che altro. Per grandi superfici procedere a piccoli pezzi. Non intingere nuovamente il pennello a meno che questo non sia completamente "scarico", altrimenti rischiamo di trovarci con colature e altri problemi. Per mantenere nel tempo il risultato basterà una volta all'anno una passata di paglietta d'acciaio e una mano di flatting diluito al 30%. Nei prossimi giorni foto del risultato.
Ps: le foto precedenti si riferiscono alla prima mano di finitura
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Ps: le foto precedenti si riferiscono alla prima mano di finitura