Credo che dell'argomento se ne sia parlato già nel Forum, ma non riesco a trovare le discussioni. Il mio Sun Odyssey 32 ha il famigerato circuito scotta randa senza trasto sulla tuga. Difficile da cazzare, lentissmo da mollare; già la barca in virtù di pala e timone assai corti tende a sbandare troppo sotto raffica fino a straorzare; con questo circuito tutto risulta difficile. Volevo come altri introdurre quindi un secondo circuito, amovibile nelle crocerine con moglie e amici, agganciato sul fondo del pozzetto con golfare pieghevole Wichard, già acquisito. Circuito ben demoltiplicato con triplo paranco, in fondo la mia randina è di "solo" 25 mq. MI sono venuti dubbi amletici da pontile: terrà il tutto nonostante la prevista contropiastra posizionata in cuccetta? O strapperà il mio bel pozzettone alla prima rafficona? Per favore, datemi delle dritte. Nel caso positivo, quale può essere forma e dimensioni della contropistra di inox. Ciao BV. Marco
Se vai sul sito Harken trovi le formule per calcolare il tiro della scotta randa in relazione al posizionamento tra attacco della scotta al boma e bugna della vela.
Certo se volessi caricare anche un paio di foto e/o di schemi del lavoro ci saranno diversi altri utenti che potranno esserti molto d'aiuto
Non credo ne valga avere un buco in pozzetto.
Esiste una variante del circuito randa con un unico bozzello che penso sia piu' diretta dei due bozzelli in tuga.
Mi è difficile capire, sembra che la barca sbandi in modo eccessivo causa "pala e timone"? il timone è formato dalla pala, il tuo ha anche il compenso?
Se la barca straorza devi ridurre la randa, le barche troppo ingavonate non corrono e scarrocciano, non dare troppo timone alla poggia altrimenti stalla e straorzi. Col tempo fra 30/40 anni avrai più sensibilità
Tra 30 o 40 ce ne ho 100....
Ciao, io ho affrontato il "problema" della difficoltà a cazzare la randa utilizzando al bisogno un paranco volante che da uno degli anelli metallici posti sotto il boma (quelli per le mani di terzaroli) aggancio tramite un anello in tessile alla galloccia del lato sopravento; quando viro lo libero ed una volta completata la virata lo aggancio alla galloccia opposta ricazzandolo (nel frattempo lavora il circuito standard).
Schetto vedo che hai la scotta a metà boma per forza fai fatica a cazzarla. Non hai la rotaia di scotta. volevo chiedere, ma la scotta non si può rinviare sul vericello sopra la tuga? A molta gente da fastidio avere la scotta della randa in pozzetto con la rotaia, a tanti danno fastidio avere a bordo le vele, spi genn frullone, una volta quando non c'era il rulla fiocco anche le altre vele, fiocchi.
purtroppo quel sistema accontenta solo i charteristi che non si trovano fra i piedi quell'impiccio proprio in mezzo al pozzetto !!
Però l'impiccio diventa importante nel momento che, come il buon capitanbil sottolinea, si voglia andar per mare con la possibilità di intervenire adeguatamente ed efficaciemente sul sistema di propulsione !
La scotta si governa tramite i winch sulla tuga, oltremodo scomodo con aria quando ti trovi sopravento e quindi lontano dalla manovra.
A mio parere se proprio sei convinto di avere l'impiccio fra i piedi, non ti accontentare del solo golfare al centro che comunque manterrà i suoi limiti, trovati un carrello adeguato alla larghezza del pozzetto, la distribuzione degli sforzi sarà più equa e ti permetterà di avere un minimo di regolazione in più.
Ci attacchi un bel paranco con strozzatore e te ne vai bello steso, appoggiato alle draglie con scotta e timone in mano, il massimo del controllo e soddisfazione.
Grazie dei consigli. Schetto mi posti una foto della tua soluzione per favore. Ciao
Quello che propone schetto non si può certo definire soluzione, il tiro del paranco fissato alla galloccia sopravento oltre che essere troppo obliquo è arretrato, aiuta forse a tenere il boma più centrale rispetto al circuito tradizionale che deve imprimere una forza notevole dato il pessimo braccio di leva, ma non influisce efficacemente sulla regolazione che necessariamente dovrà essere rimandata alla scotta sul winch.
In caso di mollata rapida di scotta ti troveresti in difficoltà in quanto le manovre diventano due.
Magari non la intendo dal verso giusto e aspetto di vedere la soluzione schetto per ricredermi
Intanto :