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Versione completa: Sull'autocostruzione
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Ho letto che ci sono dei legnami omologati RINA, è obbligatorio usare questi legnami per autocostruirsi una imbarcazione?
Piu' che legnami ci sono dei compensati omologati RINA.Bellotti a Cermenate e Nord Compensati a Lissone.Ma non ne vale la pena.Sono meglio ma non una roba incredibile.Un buo fenolico va bene uguale.
Ottimo grazie. Secondo voi se mando la lista dei compensati a qualche rivenditore mi fanno un preventivo anche via fax o e-mail?
matteo, ti faccio i complimenti...per il fegato nel metterti a fare un'autocostruzione Smile
Per me, comunque, se scegli il legno scegli una cosa nobile.
Buon lavoro e buona fortuna!
Il compensato omologato sara' o di mogano o di Okume'.Personalmente ti suggerisco Bellotti se mi dici cosa ti serve magari......qualcosina meno lo otteniamo.....manda msg.Ma se vai alla Stilnautica a lecce loro non ce l'hanno????Gio
Grazie Claudio...ancora sono in fase decisionale però:

-gli attrezzi ci sono già (tornio, fresa, seghe di vari tipi, trapani, avvitatori ecc ecc)
-lo spazio c'è
-i denari li ricaverei vendendo il tridente

Ora sto studiando da un lato qualche progetto e dall'altro cosa offre il mercato come imbarcazione già pronta ma il mercato italiano mi sembra un po caro per la tipologia di barca che vorrei 5,50-6metri.
L'idea è questa: iniziare l'autocostruzione senza aver fretta di voler finire.
L'autocostruzione fatto salvo la struttura mi darebbe la possibilità di gestirmi soprattutto gli spazi interni.
Appena avrò i contatti dell'Arch Foschi gli sottoporrò un paio di idee da implementare allor quando dovessi costruire la 'Buonvento'.
La Buonvento sembrava proprio una bella barchetta dai progetti, e poi foschi, a mio profano e ignorante parere, mi sembra che faccia barche solide e sicure, magari non spade, ma buone, vero?

comunque matteo grandissima stimaBig Grin
Perchè è consigliato usare i pannelli omologati? L'omologazione mi garantisce il giusto livello di stagionatura e oltre a questo quali privilegi avrei usando pannelli omologati? Per una imbarcazione di cui sopra possono usare dei pannelli non omologati? E'lecito navigare con imbarcazioni il cui materiale non è omologato?
se intraprendi questa via, preparati a weekend di lavoro, a non navigare per anni e a spendere di più. anche se diluiti nel tempo.
per una barca di 6 metri con 4000 euro ci fai lo scafo verniciato e pronto e forse qualche ferramenta.
quando autocostruisci compri ogni materiale a prezzo pieno (a meno che non sei stefanofinn e non hai parenti ansiosi di aiutarti a costo zero) ad esempio facciamo che mi costruisco un 470. l'albero proctor lo pago circa 1000 euri abbondanti tra spedizione e ammenicoli vari. la nautivela che con la selden ha l'ordine aperto lo pagherà 500 euri, ammortizzando la spedizione a container... se compro una barca usata valida la pago 6000 euro di cui 800 attribuibili all'albero (e non mi sbatto a cercarlo armarlo ecc ecc).
autocostruire è un percorso valido se ti sta bene stare senza barca per molto tempo.
a sto punto veramente puoi valutare il 9 metri di acciaio che indicava stefano settimana scorsa...tra trasporto e balle varie ti costa meno dei 4000 euri che spenderesti a fari un 6 metri di legno! e per quando sarà pronta (conta 5-6 anni a fare le cose bene non arrangiate)avrai trovato un modo per mandarla in acqua.
Matteo, mi sembri deciso...
per quanto riguarda la certificazione del rina, si tratta di un surplus, qualcosa che ti permette di poter scegliere in tranquillita', ma ASSOLUTAMENTE non c'è nessuna legge che impone l'utilizzo di legni o compensati certificati!
Sei liberissimo di costruire la barca con cio' che più ti va a genio.
I compensati Rina sono selezionati dall'ente certificatore e quindi hai la sicurezza che si tratti materiale di primissima scelta, ovviamente se li fanno pagare cari.
Io personalmente non starei li a farmi tanti scrupoli, andrei da un buon distributore e mi sceglierei personalmente i fogli.
Ricorda inoltre che a parita' di spessore, il compensato, più strati ha e meglio sara' per la tua barca.
Ciao Matteo,
visto che stai valutando l'autocostruzione, dai un'occhiata a questo sito :
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i costi dei piani sono abbordabili, io ho realizzato il VG 20 e la costruzione non è difficile ed a costi contenuti. La barca va veramente bene ed è anche molto veloce. Puoi vedere un pò di foto della costruzione su :
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Se hai bisogno sono disponibile
In bocca al lupo
Piero
Grazie! Bei siti e veramente complimenti per il lavoro!

Quanti momenti di incertezza hai avuto prima di iniziare a costruire?
Ho recentemente acquistato i primi numeri di Nautica del '62 (usati naturalmente) e c'è il progetto di una barca a vela di 6,40 mt in compensato con i vari passaggi da eseguire per gli autocostruttori. Il progetto mi sembra fatto bene e la barca marina. Magari la vedi e poi ci pensi..
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da matteo1783
Grazie! Bei siti e veramente complimenti per il lavoro!

Quanti momenti di incertezza hai avuto prima di iniziare a costruire?
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Prima di iniziare, ho cercato di valutare bene ... una volta iniziato direi che è filato tutto abbastanza liscio !
Penso sia molto importante avere il 'cantiere' a casa così da utilizzare anche ritagli di tempo.
Ora l'ho messa in vendita, ho trovato un EM 8.30 e stò per iniziare i lavori di restauro!
ciao
Piero
Ciao a tutti;
due parole in merito all'autocostruzione.
due anni e mezzo fa, insieme ad altri amici, abbiamo intrapreso l'autocostruzione di una barca da regata di circa 8,5m. Siamo partiti dai piani del didi26 di D. Dix, e lo abbiamo modificato per adattarlo alle nostre esigenze (con la supervisione del progettista per le modifiche strutturali).

e qui ho messo qualche foto:

costruzione scafo:
http://www.facebook.com/album.php?aid=43...=530257430

interni:
http://www.facebook.com/album.php?aid=75...=530257430

timone:
http://www.facebook.com/album.php?aid=50...=530257430

Altre info le trovate qui:

(forum di nautikit, sezione racers - non è per fare pubblicità, è IL forum dedicato al didi26):
http://www.nautikit.com/newforum/forum_topics.asp?FID=2

abbiamo consuntivato circa 1800 ore di lavoro che con le circa 15 ore settimanali mediamente dedicate al lavoro portano ai 2 anni e mezzo che abbiamo impiegato per la costruzione.
Il costo finale è qualcosa meno di quello di una barca nuova di pari classe/lunghezza (diciamo il 30% meno).
Per quanto riguarda il legname, non siamo riusciti a trovare quello certificato Rina, ma abbiamo richiesto che il fornitore certificasse il contenuto massimo di umidità dei pannelli.

E' stata dura ma adesso che ci siamo quasi posso dire che è stata una bella esperienza. Certo, bisogna mettere in conto che mentre tu stai in cantiere a ricoprirti di colla ed a respirare vapori di epossidica, gli altri sono in giro a navigare, ma se il risparmio NON è la motivazione principale con cui si intraprende l'autocostruzione allora può valerne la pena.
Ciao e BV,
Ugo
Le vostre barche sono veramente splendide...

Pieros, dai raccontami del tuo VG20, da dove hai acquistato il materiale? Come sono i piani costruttivi?

Ugo veramente veramente complimenti!
Ugo, sono davvero senza parole! complimenti per il lavoro e soprattutto per la grande passione! veramente bravi, spero possiate godere e gioire sempre del vostro 'lavoro'!
Non finirei mai di fare i complimenti per il lavoro svolto dal 'Team Ugo'...

Quando vedo queste cose mi si apre il cuore....
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