Domanda forse stupida:
Ma perché un inverter Renogy da 2000W costa 240€ uno da 3000W costa 280€, mentre un Victron da 2000W (forse adirittura 1600w, dipende dalla T di riferimento, con fi e altro) costa circa 800€ e un Mastervolt sempre da circa 2000W costa 1200€ ?
Va be che con l’elettricità non si scherza, in particolare con KW di potenza e centinaia di ampere però………
Cosa mi sfugge?
Grazie a chi contribuirà al chiarimento
(01-01-2024 17:34)elan 333 Ha scritto: [ -> ]Domanda forse stupida:
Ma perché un inverter Renogy da 2000W costa 240€ uno da 3000W costa 280€, mentre un Victron da 2000W (forse adirittura 1600w, dipende dalla T di riferimento, con fi e altro) costa circa 800€ e un Mastervolt sempre da circa 2000W costa 1200€ ?
Va be che con l’elettricità non si scherza, in particolare con KW di potenza e centinaia di ampere però………
Cosa mi sfugge?
Grazie a chi contribuirà al chiarimento
... i soldi dal portafoglio ..
Orpo che velocità grazie
Io non sono bravo come te suppongo però sia il contatto 3/4
Non è proprio la stessa situazione, ma un Bavaria, un GS, e un Rassy hanno costi diversi e per il 90% fanno le stesse cose.
Tolte la componente emotiva, la qualità è diversa e hanno specifiche diverse sotto certi aspetti, ma alla fine la maggior parte dell'utenza ha bisogno del Bavaria.
Stessa considerazione per le auto o qualsiasi altro prodotto.
(01-01-2024 17:34)elan 333 Ha scritto: [ -> ]Domanda forse stupida:
Ma perché un inverter Renogy da 2000W costa 240€ uno da 3000W costa 280€, mentre un Victron da 2000W (forse adirittura 1600w, dipende dalla T di riferimento, con fi e altro) costa circa 800€ e un Mastervolt sempre da circa 2000W costa 1200€ ?
Va be che con l’elettricità non si scherza, in particolare con KW di potenza e centinaia di ampere però………
Cosa mi sfugge?
Grazie a chi contribuirà al chiarimento
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(02-01-2024 00:33)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Non è proprio la stessa situazione, ma un Bavaria, un GS, e un Rassy hanno costi diversi e per il 90% fanno le stesse cose.
Tolte la componente emotiva, la qualità è diversa e hanno specifiche diverse sotto certi aspetti, ma alla fine la maggior parte dell'utenza ha bisogno del Bavaria.
Stessa considerazione per le auto o qualsiasi altro prodotto.
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Andrea, mi sembra un saggio riscontro. Grazie
(01-01-2024 17:34)elan 333 Ha scritto: [ -> ]Domanda forse stupida:
Ma perché un inverter Renogy da 2000W costa 240€ uno da 3000W costa 280€, mentre un Victron da 2000W (forse adirittura 1600w, dipende dalla T di riferimento, con fi e altro) costa circa 800€ e un Mastervolt sempre da circa 2000W costa 1200€ ?
Va be che con l’elettricità non si scherza, in particolare con KW di potenza e centinaia di ampere però………
Cosa mi sfugge? Grazie a chi contribuirà al chiarimento
Mastervolt ha una politica di prezzo orientata su una fascia più alta, sull’intero catalogo. Sugli altri due produttori, in questo thread stiamo parlando solo di inverter (e di batterie al litio con BMS incorporato). Due articoli su cui il prezzo di Victron è piuttosto alto (cosa che non vale per molti altri suoi articoli); e al tempo stesso il prezzo Renogy è particolarmente aggressivo. Forse gli strappa una quota di mercato e poi rialza…affari loro. Il punto che interessa noi è se, come spessissimo accade, il minor prezzo si paga in termini di sicurezza.
Limitatamente al confronto tra questi tre produttori, credo proprio di no: sul più economico dei tre si trovano specifiche di sicurezza che eccedono ampiamente la normativa (eccedono anche quello che scrivono nei loro pdf). Es. sulle batterie con celle a sacchetto (quelle con porta di comunicazione RJ45) hanno deciso di far eseguire anche i test UL. Dichiarano genericamente
“UL” o
“UL cells only”. Qui sotto una foto di ciò che effettivamente arriva: che è un vero e proprio UL 1973. Deve superare prove di corto, overcharge, incendio, impatto meccanico, ricarica sbilanciata e altro.
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Per chi è interessato, vale sempre la pena di stare attenti al parere di Calder (è al minuto 1'50"):
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Grazie molte anche a te Gabriele
Anche grazie ai vostri consigl, in particolare AndreaB72, ho comperato Inverter Renogy 3000W
Esperienza diretta: l'ho aperto per vedere cosa c'era dentro
(02-01-2024 18:26)elan 333 Ha scritto: [ -> ]Grazie molte anche a te Gabriele
Anche grazie ai vostri consigl, in particolare AndreaB72, ho comperato Inverter Renogy 3000W
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(02-01-2024 18:58)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Esperienza diretta: l'ho aperto per vedere cosa c'era dentro ![Smile Smile](https://forum.amicidellavela.it/images/smilies/smile.gif)
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Urca !!!!
Anche queste sono le cose belle del forum ADV !!!
Grazie ADV !
Definito l’inverter che dovrebbe fare al caso mio (Renogy 3000W), ora veniamo ai collegamenti. C’è anche un altra discussione aperta su tema simile (impianto elettrico 12/220V), posto qui perché specifico per l’inverter
Lato 220V: vorrei fare come indicato da AndreaB72
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Io ho magnetotermico 32A, poi differenziale 40A, 30 mA che alimenta le tre utenze a 220V (boiler, caricabatteria e prese), ciascuna con un interruttore che, sul manuale barca è indicato come “fusibile 10A”
Come indicato da AndreaB72, se ho capito bene, prendo l’uscita interruttore prese e la mando ingresso 220V inverter; l’uscita 220V inverter la mando direttamente alle prese, senza nulla in mezzo.
Corretto ?
La parte ingresso dovrebbe essere protetta dall’interruttore prese. Per la parte uscita L’inverter è dotato di “output short circuit protection “ (non so, ci sarà un fusibile sull’uscita 220V)
Non serve altro ? Non serve differenziale in uscìta ?
Lato 12 V: bastano due bei cavi da 70 mm2 (50 mm2 forse anche ok, 2 mt positivo + 2 metri negativo, carico 220V approx 1500-1800 W) diretti dal banco batterie ? ( 3 x 115Ah).
L’inverter ha un built-in internal back-up DC fuse (che quindi dovrebbe proteggere cavi/batterie in caso di problema nel l’inverter lato 12V)
Le batterie resterebbero sempre collegate al l’inverter (in quanto i sezionatori 12V della barca sarebbero in parallelo al l’inverter), i cavi non protetti anche se la tratta è proprio breve.
Grazie ancora a tutti per supporto
(03-01-2024 14:21)elan 333 Ha scritto: [ -> ]Definito l’inverter che dovrebbe fare al caso mio (Renogy 3000W), ora veniamo ai collegamenti. C’è anche un altra discussione aperta su tema simile (impianto elettrico 12/220V), posto qui perché specifico per l’inverter
Lato 220V: vorrei fare come indicato da AndreaB72
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Io ho magnetotermico 32A, poi differenziale 40A, 30 mA che alimenta le tre utenze a 220V (boiler, caricabatteria e prese), ciascuna con un interruttore che, sul manuale barca è indicato come “fusibile 10A”
Come indicato da AndreaB72, se ho capito bene, prendo l’uscita interruttore prese e la mando ingresso 220V inverter; l’uscita 220V inverter la mando direttamente alle prese, senza nulla in mezzo.
Corretto ?
La parte ingresso dovrebbe essere protetta dall’interruttore prese. Per la parte uscita L’inverter è dotato di “output short circuit protection “ (non so, ci sarà un fusibile sull’uscita 220V)
Non serve altro ? Non serve differenziale in uscìta ?
Lato 12 V: bastano due bei cavi da 70 mm2 (50 mm2 forse anche ok, 2 mt positivo + 2 metri negativo, carico 220V approx 1500-1800 W) diretti dal banco batterie ? ( 3 x 115Ah).
L’inverter ha un built-in internal back-up DC fuse (che quindi dovrebbe proteggere cavi/batterie in caso di problema nel l’inverter lato 12V)
Le batterie resterebbero sempre collegate al l’inverter (in quanto i sezionatori 12V della barca sarebbero in parallelo al l’inverter), i cavi non protetti anche se la tratta è proprio breve.
Grazie ancora a tutti per supporto
Dai raga, lo so che è un po’ una super….zola però si tratta di sicurezza sulle nostre barche
![Smiley36 Smiley36](https://forum.amicidellavela.it/images/smilies/smiley36.gif)
Grazie