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Versione completa: Acqua nel timone
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Ciao ragazzi, dopo aver alato la barca , un elan 344 impression, ho notato il timone che sgocciola un po di acqua... non c erano segni di colpi o seccature a parte una piccola sul fondo , dopo qualche giorno ho notato che il brdo proravia a Eva un piccolo rigagnolo di ruggine e ho deciso di forare per verificare... e infatti è uscita acqua...
Ora cosa consigliate? Faccio asciugare, chiudo i fori e prossimo anno porto a infornare?? Non ha segni di osmosi o altro... barca del 2010
non so cosa intendi con "infornare" pero io ci metterei mano subito.. l' anno prossimo potrebbe pure essere tardi.
Io mi occupo più di tavole da windsurf e quando fanno acqua il modo migliore è farle asciugare i forno di laminazione...
come inizio direi che puo andare.. poi devi capire come mai entra e impedirlo.
Una delle indicazioni della Jefa é quella di pulire accuratamente la zona dove l'asse esce dalla vetroresina, grattando un po' a fondo e poi dopo aver lavato accuratamente e carteggiato, fare un cordolo sottile di sigillante poliuretanico sul contorno
(16-02-2020 00:48)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Una delle indicazioni della Jefa é quella di pulire accuratamente la zona dove l'asse esce dalla vetroresina, grattando un po' a fondo e poi dopo aver lavato accuratamente e carteggiato, fare un cordolo sottile di sigillante poliuretanico sul contorno
Anch'io avebo trovato acqua nel timone tre anni fa (ad occhio una decina di litri), ho fatto il trattamento descritto da kavok, ma senza poliuretanico, e dopo 3 anni ne ho trovata ancora un paio di litri. Ho fatto un foro in fondo al timone che chiudo un un tappo da teck resinato, anche se rimane un pò umido dentro non succede niente. Quest'anno c'erano delle piccole crepe all'uscita dell'asse dalla resina che penso di chiudere con del sigillante poliuretanico.
l'acqua entra sempre dall'attaccatura fra l'asse e il timone anche se non ci sono stati urti.
Soluzione 1:
bucare sotto o in basso anche in vari punti se necessario e cercare di capire se se ne è uscita tutta l'acqua e poi ritappare
Soluzione 2:
smontare il timone e letteralmente aprirlo dall'alto in basso, vedere come sta dentro (l'asse se è corroso, tessuti marci ecc.).
Rifazzolettare l'asse con tessuto se necessario. (tessuto biassiale, no mat!)
Poi ripristinare tutto incollando con resina epossidica e fazzoletti di tessuto ad avvolgere per ripristinare la resistenza. Se non vogliamo fare spessore aggiuntivo con il tessuto allora dobbiamo piallare leggermente l'esterno dello spessore degli strati di tessuto che andremo a mettere.
Prima di mettere gli ultimi 2 o 3 strati di tessuto fare buchini e iniettare schiuma poliuretanica
come detto, normalmente si trova una rottura in corrispondenza dell’ingresso dell’asse e non solo la rottura/cricca va eliminata ma va anche rinforzata la zona e migliorata la tenuta perché non succeda nuovamente che entri acqua; fatto questo ho provato in tanti modi ad eliminare l’acqua; riscaldare , anche per vari giorni, non risolve perché l’acqua non ha modo di uscire a meno che non si faccia un foro ogni 10 cm per tutto il timone; neanche lasciando vari mesi a drenare da un foro in basso, l’acqua riuscirà ad andare tutta via ma ne restera’ imprigionata fra il riempimento, che e’ tipo termanto a cellule chiuse, e le guance. Se provassi ad aspirare dal foro di drenaggio con una grossa siringa o con una pompa per gommoni fatta funzionare al contrario da pompa vuoto noterai che uscirà’ sempre un po’ di acqua anche se per caduta non ne viene piu’ giu’; per asciugare l’acqua residua l’unico modo e’ , dopo aver drenato quanto possibile per caduta da un foro in basso, filettare il foro e collegargli una pompa vuoto, di quelle che si usano per essiccare i circuiti frigo. Serve che la pompa operi per varie ore e comunque fin quando non verra’ piu’ fuori acqua. Se la pompa non creasse vuoto a sufficienza significherebbe che la perdita non e’ stata completamente sigillata.
Mi sembra un bel lavorone, per quest'anno pero' carteggio tutti i lati fino alla fibra dopo averlo forato e fatto sgocciolare e
soffiato con il compressore lo rivesto con vetroresina sul bordo che essendo fatto solo in sandwich è sicuramente colpevole di infiltrazioni... poi prox anno smontero' tutto e o apro per bene, svuoto il foam e lo riempio di Pvc e resina... ce n ottimo intervento su internet http://www.cecchi.it/come-riparare-il-timone/ che copiero sicuramente...
Occhio con l’aria compressa, a me il timone ha fatto un gran botto!
concordo, assolutamente non soffiare, non ci provare neanche, si aprirebbe in due. Se vuoi semplificare, aspira con la piu’ grossa siringa che trovi in farmacia o con una pompa a stantuffo per gommoni con funzionamento inverso. Se non hai ancora eliminato il punto d’ingresso di acqua, non fare niente, sarebbe inutile.
L’intervento con pompa vuoto e’ banale ( te la puo’ prestare chi monta condizionatori d’aria) e risolutivo se si e’ eliminato l’ingresso acqua; prova a fare una singola finestratura e capirai come in termanto e’ integro e compatto , l’acqua la troverai solo fra termanto e laminato e per rimuoverlo bisogna tagliarlo; la procedura Cecchi e’ sicuramente efficace ma delicata e laboriosa: va prima capito dove tagliare, per evitare di tagliare in corrispondenza degli ancoraggi trasversali dell’asse alla pala ( che sono almeno tre per guancia) fare poi delle finestre in numero sufficiente per arrivare a rimuover tutto (secondo me almeno 8 finestrature ampie) ed alla fine riempire nuovamente e richiudere cercando di non alterare il profilo: un lavoraccio
Non so i vostri ma il mio timone sul bordo di uscita era solo incollato....
Come intervento di base una fascettatura in quel punto non guasta....
A fine anni '90 ho lasciato la barca in cantiere per fare carena, ho anche detto di controllare i cuscinetti dell'asse timone perché avvertivo come un lasco.

Il giorno dopo, sollevata la barca, mi telefonano: i cuscinetti non hanno niente; è la pala che si muove rispetto all'asse di 20 cm in basso tirandola di lato!

In pochi giorni hanno tagliato la pala col flessibile tutto in giro, aperta e ripulita del poliuretano sbriciolato e capito cosa era successo.

I tre rinforzi in acciaio inox saldati sull'asse non erano fascettati ma solo incollati con stucco (tragico periodo dello stucco nero della Comar) e si erano staccati, uno aveva anche rotto la saldatura all'asse.

Rimessi a posto i rinforzi e fascettati su una delle due facce della pala si è richiuso riempiendo di resina con microsfere e poi fascettato il timone tutto attorno, ora è a prova di bomba!

Unico guaio è stato che il timone tirava da una parte, evidentemente la pala non era più simmetrica, carteggiata, stuccata e tirata con molte dime simmetriche è tornata meglio di prima.

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infatti è così che si fa!
Si va valutato caso per caso, e anche dal tipo di costruzione del timone, i soldi che puoi spendere, il rischio, i tempi eccc... per quest anno risolvo così, prox novembre timone lo restauro di brutta maniera... alla fine poco cambia dalle tavole da windsurf che riparo e uso io...
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