@caimano
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=137790 Hai la boccola con le asole? Se vuoi chiarimenti ci possiamo sentire telefonicamente. Oltre a questo ho trattato con epossidica la parte di losca che fuoriesce dalla carena e data antivegetativa per alluminio sulla losca e zona circostante come da istruzioni Jefa.
(18-02-2020 07:47)kitegorico Ha scritto: [ -> ]Bella la delfiniera ed è da un pò che ci stò pensando anche io. Sono titubante solo perchè l'eventualità di prendere un forte mare in prua con quella enorme sporgenza con sopra pure un'ancora mi fa un pò paura ma immagino che sia roba testata....
Ho letto con attenzione il tuo 3D specifico sulla boccola del tuo Bavaria 40 e ti faccio i complimenti. Sinceramente non so dirti se la mia boccola sia munita di asole; è un modello del 2001, precedente il tuo, ed ho la barca lontana, non posso controllare.
So che il problema è stato, una volta, lo svitarsi del rondellone filettato superiore, l'unico che tiene sospeso il timone (una cosa abbastanza da brividi). Ho sostituito, perchè si era rotto, il bulloncino che - schiacciando il rondellone e deformandolo- gli impediva di svitarsi: mi sembra però un progetto di delicatezza estrema, e peraltro senza nessuna "sicura" in caso di non funzionamento
Mi sembra che la Jefa, guarda in internet i pezzi che producono per la tua barca, produca la flangia a vite con due viti per deformare il profilo con funzione antisvitamento. Cmq i timoni "sospesi" sono fatti così, appesi alla barca, alle volte con un bullone passante di traverso all asse. Con la flangia si riesce a registrare il gioco verticale.
Bel progetto, complimenti.... MA ... fatto 100 il valore reale della tua barca (prima della ristrutturazione) quanto ti è costato questo/i intervento/i ? Non è carino chiederlo MA ....
Grazie
Grazie per i complimenti che apprezzo, ma specifico che non si è trattato di una ristrutturazione in quanto la barca da perizia ed effettivamente era in ottima salute al momento dell' acquisto nel 2017 . Al contempo quelli che ho elencato sono solo le migliorie apportate , mentre la lista completa di queste migliorie assieme alle manutenzioni o a piccole modifiche di dettaglio comincia a riempire la sesta pagina A4 del file sul quale tengo memoria cronologica di quanto faccio. Un po' come quando vai al supermercato e a forza di piccole cose di poco prezzo, arrivi alla cassa ti fanno il conto tu pensi di spendere 60 e invece sono 120
Poi le cose per la nautica si sa costano in maniera ingiustificata e anche quello che magari ti fa, bene devo dire, un artigiano dell'acciaio inox sembra a prezzi da gioielleria, idem per qualsiasi ricambio ad iniziare dal materiale Volvo penta. Cmq da proprietario di barca queste cose le sai gia'. Quindi la risposta alla tua domanda e':
circa il 45%.
la nostra barca è un bene il cui valore è principalmente affettivo
, quando ci chiediamo troppo spesso quanto ci costi è perchè non possiamo/vogliamo continuare il rapporto...
Probabilmente non sarà il tuo caso e la terrai a vita, altrimenti di solito qualcuno spende e qualcun altro poi gode ! Ora al di là del quanto, la gratificazione del risultato ottenuto fa bene alla salute !!
Ora ti tocca solo navigare e goderti la tua barca. Complimenti per i lavori fatti.
Grazie a tutti per l'apprezzamento del lavoro fatto. Intanto un paio di foto, di ieri, della prova all ormeggio di una trinca avuta in prestito per avere un idea dimensionale di massima e la modifica ai piani dei materassi delle cuccette di prua (cerniere e ponticelli con elastici) , copiata da Scornaj, per estrarre e riporre celermente i "salami" della calza gennaker e code.
Mio modestissimo parere. Qualora si avesse la necessità di armare una trinchetta, onestamente l'osteriggio di prua ( l'ho sempre chiamato passa uomo, ma spero bullo non mi cazzi ) , tenterei di lasciarlo chiuso o comunque lo aprirei il meno possibile.
Concordo, solo calza gennaker e code avvolto entrano e escono dall'osteriggio. Sulla precedente barca la trinca, in previsione di vento medio forte, la tenevo nel sacco ma ingarrocciata allo strallo mobile. Se serviva avevo già tutto quasi pronto, compreso le scotte già collegate alla vela.
Pensavo avessi aumentato la cilindrata diminuendo il dislocamento e aumentando il piano velico. Albero nuovo più alto, bulbo più profondo con siluro più leggero, facendo rimanere il baricentro sempre li come da proggetto. La vela è un'opppppinione.
Eh, a questo ci lavoro il prossimo inverno!
(18-02-2020 10:57)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]In cantieri attivi c'è un post su questo modello con già un po' di foto degli anni scorsi. Lo aggiornerò quanto prima. Devo rifare un po' di foto causa morte prematura della scheda sd del telefono.
Aggiornato ieri.
(21-02-2020 12:33)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Concordo, solo calza gennaker e code avvolto entrano e escono dall'osteriggio. Sulla precedente barca la trinca, in previsione di vento medio forte, la tenevo nel sacco ma ingarrocciata allo strallo mobile. Se serviva avevo già tutto quasi pronto, compreso le scotte già collegate alla vela.
D’estate con il letto rifatto non sarà così comodo come adesso (o dormite a poppa?)
Lenzuoli di sotto singoli per ogni materasso. Andrebbero fatti su misura con elastici per la verità. Sopra lenzuolo grande che ovviamente va tirato via... da una parte. Certo sarebbe meglio una cala vele a prua ma su 12 mt non ci sta.
(24-02-2020 23:48)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Aggiornato ieri.
Dacci il link
riguardo la sabbiatura e ciclo epoxy su bulbo che prodotti hai utilizzato? devo fare questo lavoro prossimamente e pensavo al ciclo completo international, ma tutti i consigli sono graditi, grazie ciao