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Versione completa: Ho Abarthizzato un Bavaria 40 Cruiser J&J m.y. 2008-2010
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Negli anni 60’ si “Abarthizzavano” le Fiat 500 e 600, le 600 diventavano addirittura delle 1000 TC e correvano con successo in pista e in salita. Questa cosa mi è venuta in mente quando recentemente un amico ADV nella sua risposta in un post tecnico mi disse se volevo fare un Bavaria da corsa e che, nel caso, forse, avevo sbagliato barca.
Ovviamente non ho cercato di fare una barca da corsa, ma una barca da gran turismo, con un occhio alle prestazioni veliche e più di un occhio alla sicurezza, all’autonomia energetica, al sistema di ancoraggio, al confort di bordo, all’ easy handling.
Questo anche con il contributo del Forum ricco di post anche datati sui piu’ vari argomenti e degli ADV che hanno avuto la pazienza di spiegarmi e insegnarmi come fare cose sulle quali ero impreparato e che ringrazio sentitamente. Alcuni mi hanno fatto dei lavori che non sapevo fare o mi hanno prestato attrezzature custom.
Ho impiegato un po’ meno di tre anni e sono arrivato in fondo (quasi) al programma di ottimizzazione che mi ero prefisso. Tante modifiche implementazioni e straordinaria manutenzione, oltre alla manutenzioni ordinarie, ovviamente, della quale qui non faccio elenco e che hanno richiesto parecchio tempo e spese aggiuntive.
Al momento dell’acquisto la perizia era ottima per lo stato generale dell’imbarcazione, ma con la normale usura di 9 anni di vita, in particolare per quanto relativo alle vele, prese a mare, boccole timone, scotte e drizze. La barca era strettamente di serie, il vecchio proprietario si era limitato a montare un po’ di lampade a led all’interno e utilizzare un pannellino solare da 70 watt per l’estate. Nessuna personalizzazione , manco un elastico per tener ferme aperte le porte dei bagni che non hanno il fermaporte di cantiere, nessun strumento aggiuntivo.
La base di partenza era comunque buona, barca di un cantiere di grande serie che in parte lavorava con macchine a controllo numerico, non nominato per eccellenza qualitativa per cui all’inizio mi sono documentato sul sistema costruttivo : scafo con laminazione raddoppiata nella parte centrale, zona di prua con rinforzo di laminazione il kevlar, opera viva in pieno, opera morta in sandwich, ragno strutturale costruito fuori opera totalmente fascettato e resinato allo scafo molto fitto nella zona centrale dell’attacco del bulbo, quasi tutte le paratie e parte del mobilio fascettate e resinate a scafo, robusto omega metallico a sostegno delle lande e del piede albero. Progetto dello studio J&J , l’ultimo e il più moderno per la Bavaria, con linee d’acqua, bulbo, timone, piano di coperta e pozzetto migliorativi rispetto al 39 precedente, in aggiunta la doppia ruota per timonare più comodamente con il baglio massimo arretrato e la poppa apribile per una miglior fruizione balneare. Impiantistica ed attrezzatura velica e di coperta in maggioranza di qualità con diverse pecche però in particolari facilmente sostituibili modificabili o da aggiungere perché assenti. Un esempio per tutti: ottime cerniere per le porte delle cabine , dei bagni e dei gavoni esterni in inox ben lavorato si contrappongono alle decine di cerniere di tipo e materiale domestico per i numerosissimi stipetti interni. In coperta ottimo il materiale Selden ( albero, avvolgi fiocco, tesa paterazzo, winches) ma pessime alcune cose come il semplicistico circuito della cima dell’avvolgi fiocco o alcuni rinvii piani della Rugertson con strozzatori che si liberano in autonomia oltre che un po’ troppe viti autofilettanti che non destano simpatia e che dove era necessario ho sostituito con passanti.
Questi i diversi “capitoli tecnici” tra i quali ho suddivis ogli interventi:

ATTREZZATURA DI COPERTA E VARIE
Montata delfiniera inox e teck Unibow della Gold Service, montate le bocche di rancio con viti passanti e contropiastre inferiori, rinforzata con laminazione di vetro, carbonio ed epossidica la paratia di prua e il suo collegamento con scafo e coperta e la coperta medesima , montata landa con controlanda lunga 80 cm per il golfare doppio Wichard da 4000 kg wl per la trinchetta, protezione in tubolare a/inox davanti all’albero per i cavi antenne/strumenti/luci,, strisce antiderapanti sugli osteriggi e sulle superfici liscie della tuga,nuovo faro coperta e navigazione a motore, nuovi trasparenti capottina, sostituite draglie superiori, montata gruetta per fuoribordo con la cima del paranco rinviata su un winch, portello ispezione asse timone in a/inox, nuova scaletta da bagno telescopica, passerella monta su staffa fissa al posto del bicchiere.

ATTREZZATURA VELICA DI COPERTA, ALBERO, MANOVRE FISSE, MANOVRE CORRENTI.
Nuovi bozzelli e stopper Spinlock circuito avvolgifiocco, Selden Double Fairlead e al Selden Fiddle Twin cam Block per il circuito lungo del code, raddoppio blocchi di rinvio drizze, aggiunti n°6 stopper Antal e due strozzatori Spinlock in tuga(le manovre rinviate in pozzetto sono ora 16), cime regolazione carrello randa rinviate agli stopper in tuga, n°4 blocchi di rinvio piani Selden doppi con strozzatori, golfari e bozzelli Rutgerson da 1150 kg di wl contropiastrati per le scotte gennaker e code,sostituzione grilli di tutti i bozzelli randa, secondo scalino alla base albero, hardware per stralletto volanti e scatola drizza sull’albero, hardware in t.a. per dirizza code parancata più feritoia di uscita piede albero, aggiunto Cunningham rinviato su anello Antal 8n tuga, scotta randa Gottifredi Softech Dyneema da 10 mm, drizza randa medesimo materiale e diametro, drizza code Benvenuti dsk78 Cruise da 10 mm con moschettone Wichard Speedlink, drizza genoa in Gottifredi Softech Dyneema da 10 mm, borose in Dyneema dsk 75 Glenstein mega Twin da 10 mm. caricabasso gennaker, cima regolazione vang e scotte Genoa in Gottifredi Softech Dyneema da 10mm., barber scotte code realizzate con doppio anello Antal alto carico.
Cime avvogifiocco e avvolgitore code 65 ( loop lungo ) in Gottifredi T90 10 mm colore arancio.
Modifica alla alla staffa del bompresso di serie Selden dove murare il gennaker per migliorare la compatibilità in estensione con l’arco della Rocna sul musone.Strallo di trichetta mobile in Gottifredi Ultra Wire dsk 99 con tenditore Wichard 5566 BL 5000 kg. Sartie volanti in Gottifredi Dsk 99 da 7 mm con code in Gottifredi Softech Dyneema da 10 mm. rinviate ad anelli Antal su golfari Wichard contropiastrati.Retrievers volanti rinviate in tuga sugli strozzatori Spinlock. Motorizzazione winch con trapano Makita Dph 481 RTJ da 115 nm e accessorio Winch Bit Sprengher in a.inox

VELE
Mi sono affidato alle veleria Millenium di Marco Giannoni di Camaiore per randa e genoa in dacron “tecnologico” cioe’ fibrato con nastri contenenti filo di dyneema e FFR (flyng furling reacher) da 73 mq.in laminato su avvolgitore in alluminio custom della veleria e relativo sacco da ponte.Gennaker di 115 mq con calza. Trinchetta in Dacron da 17 mq con garrocci in tessile e sacco da ponte;carrelli scotte dedicati e rinvii dedicati con strozzatori Selden.

ANCORAGGIO
Ho già detto della delfiniera montata a prua, ha funzioni di fornire un punto rigido per murare il code e per allontanare l’ancora, in issata e calata, dalla prua piuttosto verticale, ancora Rocna da 20 kg unita con grillo Wichard w.l. 5000 kg. a 75 mt di catena Maggi Aqua 7 da 8 mm grado 70 (7000 kg w.l.) con terminali maggiorati, gancio per catena custom, e chain bridge in Dyneema doppio da 6mm calzato, con doppia cima da 10 mt con ammortizzatori in gomma. Nuovo barbotin al sapancora e aggiunto un radiocomando che integra la pulsantiera classica a cavo e l’ interruttore riportato in pozzetto. Veletta antibrandeggio da montare a poppa acquistata con il gruppo di acquisto ADV. ( Seconda linea di ancoraggio con Fortress Fx 23 in alluminio e relativa linea di ancoraggio mista di 50 mt.)

SICUREZZA
Zattera Eurovinil Syntesy 9650 su supporto poppiero Osculati con modifica custom e grab-bag separato, modulo mob Seago, ( plb ais da inserire all’interno), ferro cavallo morbido con boetta, lifesling,biscaglina a poppa apribile dall’acqua, n°2 jack line in coperta , n°2 jack line in pozzetto, bracciali mob Olas, giubbotti autogonfiabili con cavi di sicurezza Kong a sgancio rapido, grab bag integrativo (oltre ovviamente a razzi, pronto soccorso, paste turafalle ecc), coperta antifiamma e n °3 inibitori fuoco Mangiafuoco in dinette, Plb ancora da decidere il tipo-

GRUPPO MOTOPROPULSORE E ANNESSI
Elica Flexofold 18x13 s3 folding, raiser Sermar inox con flangia sacrificale in alluminio e ribasamento flangia scambiatore,nuove candelette preriscaldo, nuovo modulo MDI ( 2018) montato su staffa a paratia, nuovo pannello pulsanti motore, analisi olio e liquido di raffreddamento,test compressione, coibentazione soffitto vano motore, estrattore aria calda con termostato temporizzato e relativa tubazione, tubazione adduzione aria fresca, revisione motorino avviamento e alternatore,sostituzione nipple, valvola, portagomma presa acqua di mare, nuova asta sensore livello carburante, aggiunto filtro sul circuito carburante, aggiunto pulsante di emergenza avviamento direttamente nel vano motore, aggiunto allarme temperatura raiser,
Ripartitore di carica Quick tecnologia MOSFET
serbatoio gasolio scorta da 12 lt.con tubo mandara e ritorno.

IMPIANTISTICA, INTERNI, STRUMENTAZIONE
Vaso compensazione autoclave da 3 lt, pompa di sentina Whale Smart Supersub h.24 con pannello elettrico dedicato, nuova pompa di sentina Attwood da 7500 lt /h;sostituite le pompe dei due WC, ristrutturazione cucina a gas, aerazione forzata vano motore frigo e termostato elettronico,coibentazione con schiuma di tutto il vano frigo, stazione meteo, inclinometro, batterie servizi Fai acido libero trazione leggera piastra tubolare 2x200 amp/h, batteria motore Exide Carbon Boost da 105 amp., Nasa battery monitor, luci via e t.a. a led, plafoniere interne a led, pannello solare Solbian da 70 W. fisso in tuga, due pannelli solari Qookka da 110 watt ciascuno incernierati sul bimini sulla parte posteriore in parallelo con diodi di blocco e con regolatore Victron mppt 100 I 20 Smart Solar con app di controllo, isolatore galvanico Sterling, presa stagna usb in pozzetto, monitor Tv basso consumo, Vhf portatile Cobra 350, Raymarine multifunzione Axiom 9” con dati replicati in wi-fi su tablet al carteggio, pilota Raymarine EV 400 con strumento di controllo Is70, transponder Raymarine 700 ( ais attivo e passivo) ( tutto in rete STNG – nmea 2000- collegato con appositi convertitori alla strumentazione esistente, log, wind st 6002 e Vhf dsc Ray 55E)
Engine gateway Yacth Devices YDEG 04R per visualizzare i dati motore sull 'Axiom.

SCAFO CARENA TIMONE TIMONERIA
Lucidatura opera morta,trattamento epoxy al bulbo con ciclo Sigma, boccole timone Jefa entrambe a rulli, modifica custom bloccaggio alloggiamento boccola superiore timone,centraggio “fine” ruote e pala timone, n° 9 gruppi (passa scafo, valvole, porta gomma) con materiale Trudesign in vtr caricata nylon con collari a norme ABYC H-27 USA, nuovo passascafo log.

Sono soddisfatto del lavoro fatto, anche se qualcosa è da completare/ in arrivo e le nuove vele e la strumentazione sono da provare a fondo- Con la pensione ( recentissima) adesso ho più tempo da dedicare alla barca e posso confermare che a parte alcune cose fatte fare da professionisti, in particolare per quanto relativo ai lavori sull’ albero e meccanica di precisione, facendosi le cose di persona, ovviamente se si ha una buona manualità ed esperienza, la cura e la rifinitura degli interventi e’ certamente superiore a quella operata da personale di cantiere che deve ottimizzare i tempi di lavoro. Si fanno anche cose impensabili da chiedere o spiegare ad un artigiano. Ovviamente le ore e ore personali impiegate vanno considerate un hobby rilassante e un divertimento.
Per quanto riguarda i costi sono stati elevati,molto più di quanto ipotizzato, ma questo lo sa chiunque abbia messo le mani su una barca senza tirar via sulla qualità della componentistica impiegata e sull’accuratezza del lavoro fatto.
Nota: lista lavori aggiornata a marzo 2024
complimenti bel lavoro
ed ora le foto , grazie
Perfetto. Ora puoi venderla!Smiley3279
Bella la delfiniera ed è da un pò che ci stò pensando anche io. Sono titubante solo perchè l'eventualità di prendere un forte mare in prua con quella enorme sporgenza con sopra pure un'ancora mi fa un pò paura ma immagino che sia roba testata....
adesso occorre vederla navigare!
rinforzata con laminazione di vetro, carbonio ed epossidica la paratia di prua e il suo collegamento con scafo e coperta e la coperta medesima

perché questo rinforzo? avevi qualche distacco? avresti delle foto? sono interessato per un'intervento che dovrei realizzare sulla mia, grazie ciao
(18-02-2020 03:56)caimano Ha scritto: [ -> ]Perfetto. Ora puoi venderla!Smiley3279
Infatti... Che noia navigare e basta!

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(18-02-2020 09:30)gorbagliu Ha scritto: [ -> ]rinforzata con laminazione di vetro, carbonio ed epossidica la paratia di prua e il suo collegamento con scafo e coperta e la coperta medesima

perché questo rinforzo? avevi qualche distacco? avresti delle foto? sono interessato per un'intervento che dovrei realizzare sulla mia, grazie ciao

In questo post

http://forum.amicidellavela.it/showthrea...trinchetta
trovi ai messaggi 17,39,40,42,44,46 tutte le informazioni su come e perchè ho fatto il lavoro nonchè come hanno fatto il lavoro altri ADV.
Non avevo distacchi.
Per altri chiarimenti ulteriori sono a disposizione.
(18-02-2020 01:47)FIL Ha scritto: [ -> ]complimenti bel lavoro
ed ora le foto , grazie
In cantieri attivi c'è un post su questo modello con già un po' di foto degli anni scorsi. Lo aggiornerò quanto prima. Devo rifare un po' di foto causa morte prematura della scheda sd del telefono.
(18-02-2020 03:56)caimano Ha scritto: [ -> ]Perfetto. Ora puoi venderla!Smiley3279
Sono in pensione da ottobre scorso. Toccandomi spero di godermela per i prossimi 10 anni.Smiley34
(18-02-2020 07:47)kitegorico Ha scritto: [ -> ]Bella la delfiniera ed è da un pò che ci stò pensando anche io. Sono titubante solo perchè l'eventualità di prendere un forte mare in prua con quella enorme sporgenza con sopra pure un'ancora mi fa un pò paura ma immagino che sia roba testata....

Questa è il modello da barca da crociera in inox e teck, sporge abbastanza poco, circa 60 cm, ci si montano senza problemi anche ancore con l'arco superiore. E' robusta e stabile. Ho aggiunto due bulloni da 8 passanti rispetto a quella standard tra i tubi orizzontali e i pieni di attacco alle fiancate.
(18-02-2020 09:28)andante Ha scritto: [ -> ]adesso occorre vederla navigare!
Dal 2017 anno di acquisto e' sempre stata operativa, salvo un mese in cantiere. Adesso avendo tempo a disposizione il programma e di fare diverse settimane estive tra Elba Corsica Sardegna, per baie, e qualche veleggiata di circolo in doppio ( costiere, lunghe).
Ho la fortuna di abitare a 10 min dalla barca e di poter andarci anche tutti i giorni.
(18-02-2020 10:24)Pietrasappa Ha scritto: [ -> ]Infatti... Che noia navigare e basta!

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Bhe, l'ordinaria manutenzione è a ciclo continuo! Ma oltre a navigare, che bello cmq andare in barca per un oretta o due in porto e leggersi un libro sdraiato al sole! In effetti sono un pigro con qualche sprazzo di iperattività.
Attendo con ansia l'aggiornamento del postSmiley2
dal racconto di kavokcinque traspare tutto il piacere di allestire la propria barca "definitiva" secondo le proprie esigenze ed idee maturate negli anni di pratica. Vedere come man mano i vari interventi venivano portati a termine, sarà stato già di per sè, un piacere. Ora ti auguro di goderti a lungo barca e pensione.
Grazie. É la mia prima barca non in società, quindi gli interventi li decido solo con mia moglie con l'esperienza di 30 anni di mare in comune oltre alla mia esperienza precedente. Questa sicuramente è l'ultima barca e abbiamo pensato di metterla su in modo da essere confortevole per lunghe soste in rada ma anche ragionevolmente efficace e semplice nella navigazione a vela in due persone, shorthanded come dicono gli anglofoni: Shorthanded sailing Even if your initial plans are not to sail shorthanded there’s every chance you will find yourself doing so at some point. Optimise your sail controls Keep your head out of the boat Be cautious Reduce sail early A good autopilot is key Fit efficient mainsail reefing systems Ensure you are well rested and fed Use training to boost your skills Set the boat up so that you can navigate on deck
+1 100
Non vorrei andare ot ma il termine "barca definitiva" non mi entusiasma proprio. Auguro a tutti di potersi permettere di acquistare una barca "più" (grande, bella, veloce etc) di quella attuale.
(18-02-2020 11:25)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Sono in pensione da ottobre scorso. Toccandomi spero di godermela per i prossimi 10 anni.Smiley34
Bravo! Facciamo 50, con me che ti conto gli anni19 Appena sarai in Sardegna fatti vivo! Io sono molto intetressato al lavoro che hai fatto sull'asse del timone, il blocco del quale in coperta, almeno nel mio 50' del 2001, è un vero e proprio tallone di Achille. Sono intervenuto con una piccola modifica (che finora reputo sufficiente) ma niente di radicale. Vorrei una foto ed una descrizione del tuo lavoro, se non ti dispiace?
@Frappettini Interessantissimo concetto, da approvare. Ma è altrettanto bello l'augurio (monito) di "non sognare una barca più grande, sogna più tempo per usare quella che hai"
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