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Versione completa: Riparare falla in scassa deriva di un Classe A
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Ciao a tutti,
dopo svariati anni di chiacchere in banchina mi trovo per la prima volta ad avere una barchetta a vela e fare pratica in prima persona, da diretto interessato, in riparazioni su scafo: benvenuto nel club! Allora, ho comprato un catamarano classe A 18 piedi, cantiere Bimare, in polyestere degli anni '90. Ci sono uscito 3 volte, mi sono divertito tantissimo con vento da 4 a 14 nodi, e al rientro mi sono accorto di un importante allagamento dello scafo sinistro. Circa 40 litri, che per una barca di 90kg si avvertono tantissimo. Pensavo e speravo che il danno fosse esterno, un taglio o una botta sugli scafi, ho riparato con stucco epossidico diversi segni, taglietti e danni sullo scafo sinistro, ma purtroppo la barca ha continuato ad imbarcare acqua considerevolmente.
Infine l'altro ieri ho fatto la prova di allagare lo scafo e vedere dove è la perdita e ho constatato il peggio, cioè che l'infiltrazione avviene dalla scassa della deriva, che non è accessibile poichè i gavoni sono piccolissimi (10 cm diametro) e lontani dalla scassa (77 cm dal lato della scassa danneggiato). Poichè il danno è nella parte molto bassa della deriva, circa a 5 cm dal fondo, pensavo di provare a riparare dall'esterno.
Dalla foto si vede proprio il rivoletto di acqua che esce dalla scassa della deriva lato poppa. Sarà difficile arrivarci con cartavetrata e stucco visto gli spazi angusti, ma ci voglio provare. Considerato che ho pochissima esperienza con riparazioni in expoxy qualsiasi consiglio al riguardo è benvenuto. So che devo carteggiare per bene, pulire, asciugare perfettamente e eseguire la riparazione ad almeno 15 gradi anche se poi la notte scenderà sui 10 gradi Grazie per qualsiasi suggerimento o idea,
ciao
Eiasu

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occhio arrivano i linguisti Smile
(24-02-2020 13:44)rob Ha scritto: [ -> ]occhio arrivano i linguisti Smile
maronn, e chi sono, cosa fanno, che vogliono?
Insegnano terminologia velica? Benvenuti
lingua nella fessurina? boh
Vabbè li aspetto, vediamo che succede
Smiley4830BlinksmileySmiley6346Smiley3
Ciao,
anche senza linguisti si capisce tutto.
Sconsiglio riparare dall'esterno.
Devi aprire in posizione idonea uno (o due) fori di ispezione di diametro adeguato (15 cm) per ciascuno scafo e resinare dall'interno le scasse.
I fori potrebbero essere in coperta (ma non so se hai spazio) o anche per esempio nel lato interno degli scafi frontalmente alle casse in posizione più alta possibile.
Poi con due tappi di ispezione da pochi euri hai finito tutto.
(24-02-2020 22:21)marmar Ha scritto: [ -> ]Ciao,
anche senza linguisti si capisce tutto.
Sconsiglio riparare dall'esterno.
Devi aprire in posizione idonea uno (o due) fori di ispezione di diametro adeguato (15 cm) per ciascuno scafo e resinare dall'interno le scasse.
I fori potrebbero essere in coperta (ma non so se hai spazio) o anche per esempio nel lato interno degli scafi frontalmente alle casse in posizione più alta possibile.
Poi con due tappi di ispezione da pochi euri hai finito tutto.

Ciao, grazie per i suggerimenti,
In coperta avrei un po' di spazio, in quel punto gli scafi sono larghi 38cm, potrei aprire un nuovo gavone più ampio e più vicino alla scassa. Però mi preoccupa non poco il dover aprire lo scafo come un barattolo di mais, usando il seghetto alternativo, lama per metallo, e seguire precisamente la forma del nuovo gavone. Mi preoccupa il taglio, farlo preciso, poi indebolirei la coperta, però mi ritroverei un gavone più comodo e potrei lavorare dall'interno.
invece perché mi sconsigli il lavoro dall'esterno?
Il precedente proprietario, che ha esperienza di riparazione scasse derive, mi ha raccomandato di inserire la deriva e controllare quanto spazio avrei per evitare che la riparazione vada ad ostruire il passaggio della deriva.
Mah ci dormo su, buonanotte e grazie ancora
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