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Buongiorno, un quesito sto rivoluzionando un sistema di rinvii del vang sul boma in carbonio, l'accoppiamento piastra inox carbonio può essere diretto o devo interporre qualche pasta isolante ? grazie in anticipo.

No, non vi è il bisogno di isolamento fra i due, invece l'alluminio non va d'accordo con il carbonio.

Ok, grazie per la risposta. Se per caso trovassi qualche contropiastra di alluminio cosa devo usare?

Non la devi usare con il carbonio, professionalmente si usa l'acciaio inox nel nostro caso, poi fai tu.

(28-02-2020 14:55)penven Ha scritto: [ -> ]Buongiorno, un quesito sto rivoluzionando un sistema di rinvii del vang sul boma in carbonio, l'accoppiamento piastra inox carbonio può essere diretto o devo interporre qualche pasta isolante ? grazie in anticipo.

L'acciaio accoppiato con il carbonio va assolutamente evitato, a meno che sul boma non sia stata prevista una zona di separazione stratificata in vetro.
L'inox arrugginisce e si camola pesantemente quando si bagna insieme al carbonio di acqua salata.
Nelle vele in carbonio occhielli ed anelli e viteria in acciaio sono infatti assolutamente da evitare.
L'unico metallo che non soffre l'accoppiamento è il titanio..... raccomandato, anche se difficoltoso da saldare.
In alternativa una bella piastra in carbonio.

Ok grazie a tutti per le risposte avevo già pensato anch'io di togliere tutte le componenti metalliche a contatto con il carbonio e sostituirle con delle contropiastre dello stesso materiale.

A suo tempo, presso l'officina dove collaboravo, feci la ferramenta in inox 316 su l'albero e boma in carbonio del primo comet 21, isolandolo soltanto con Duralac, sarei curioso di vedere a distanza di tempo il buon esito o meno, il titanio certamente meglio, stessa lavorazione dell'inox ma per la saldatura sempre a TIG, occorre operare in totale o quasi assenza di aria esterna .

per lo stesso problema (trozza d'acciaio inox su albero in carbinio) ho così agito:

1) strato di teflon adesivo protect tape sotto la piastra come mezzo interposto
2) rivetti bagnati di tef gel
3) albero verniciato con poliuretanica bicomponente

vediamo cosa succede nel tempo.

Ho usato anch'io il tefgel per le viti mentre per le contropiastre ho risolto facendole fare in carbonio anche per una questione di peso.

nel mio caso la trozza è un componente commerciale, di acciaio inox. trattandosi di una deriva, con l'albero in monotipia di dimensioni e peso ha poco senso scendere sotto il minimo.