Carissimi,
volendo stilare una priorità nel cambio del sartiame, a vostro avviso (e perchè) una sartia è più importante di un'altra? Lasciando stare i motivi (di tempo, di economie, di preservare i settaggi attuali, etc.), mi sto apprestando a fare il cambio. Il tutto durerà forse un mese, non troppo, ma non voglio disalberare e quindi il passaggio sarà progressivo. So che posso anche fare alta - media opposta - bassa contemporaneamente, ma l'albero è estremamente rastremato e non voglio stressarlo. Ho cambiato le crocette con albero montato, quindi ne conosco il comportamento. Ho crocette in linea, volanti strutturali e sartiame continuo, quindi a mio avviso l'ordine è
- sartie alte (penso siano quelle che possono fare più danno in caso di cedimento)
- sartie basse (che sono quelle che hanno il maggior carico)
- sartie medie Che ne pensate?
Per l'alta metterei in forza la volante in falchetta a metà barca. Il problema è cambiare il paterazzo, ci vuole uno leggero leggero da tirar su con drizza randa e amantiglio.
So che il mio consiglio cade nel vuoto, ma in questi casi si disalbera, si approfitta per controllare anche tutto il resto della ferramenta; con tutte le sartie in mano si fanno fare le nuove in modo che non ci siano discrepanze come succede spesso. C'è anche più libertà nello scegliere il fornitore che non occorre sia proprio dietro l'angolo. Alla fine quel che si spende a disalberare e rialberare si risparmia in viaggi, correzioni di errori, incazzature... e ci si mette pure di meno. Comunque buon lavoro. Imho
Anch'io non capisco perché non disalberare...
Disalberare di sicuro e magari cambiare anche i cavi elettrici e dell'antenna.
Scusate, forse sono stato frainteso. Non ho chiesto come fare il lavoro, ma a quali sartie dare priorità. In un ipotetico piano di sostituzione non contestuale, io farei prima le alte, poi le basse e infine le medie. Voi cambiereste l'ordine dovendole fare non tutte in un'unica soluzione? Tutto qui. Cambiarle tutte insieme: non è un'opzione in considerazione (come indicato) per vari aspetti organizzativi. La sostituzione di tutto porterà via circa un mese ed ogni settimana verrà fatta una coppia di sartie.
forse non ho capito ma cosa cambia se si cambia l'ordine? la barca si troverà comunque un periodo senza le alte, un periodo senza le medie, un periodo senza le basse, che differenza c'è se si cambia l'ordine dei periodi?
forse hai ragione, lo spiego meglio da un punto di vista cronologico.
- Sostituzione sartia
- Replace del setting della vecchia (tensiometro, etc.)
- Regata
dopo 1 o 2 settimane
- Sostituzione sartia
- Replace del setting della vecchia (tensiometro, etc.)
- Regata
dopo 1 o 2 settimane
- Sostituzione sartia
- Replace del setting della vecchia (tensiometro, etc.)
- Regata
Non riesco a cambiarle tutte insieme in una settimana (smonta, fattele fare uguali, rimonta, etc.), e comunque la domenica devo usarla. Inoltre cambiarle a coppia mi consente di mantenere il setting sulle tensioni uguali alle precedenti con meno variabili in gioco.
Mi sembra un delirio...Per quanto riguarda le priorità, diciamo che, dal momento che una sartia in lavoro cede, l'albero viene giù, dunque le priorità dipendono dalla scommessa su quali sono ancora buone e quali no. Mi sembra che un paio di jolly te li sia già giocati...vuoi insistere ?? Ok
Per quanto riguarda le tensioni, dato che per questioni di tempistiche ci fai il rodaggio in regata, dunque la tensione che avrai all'inizio della prova sarà diversa da quella finale, quando la sartia si sarà assestata, e non parametrata con quella delle altre sartie vecchie. Mie oppppinioni, ovviamente
Si ma il cambio di tutte le sartie avverrà in tempi brevi, semplicemente non nello stesso tempo per motivi logistici. Ma comunque in un mese massimo va via tutto.
(03-03-2020 18:06)albert Ha scritto: [ -> ]dunque la tensione che avrai all'inizio della prova sarà diversa da quella finale, quando la sartia si sarà assestata, e non parametrata con quella delle altre sartie vecchie.
questa è un'ottima considerazione, proprio quello che mi aspettavo da qualcuno esperto: un aspetto che non ho tenuto in considerazione. Quindi la sartia nuova si "assesta" cambiando la sua tensione dopo i primi tempi? Interessante, io pensavo fossero estremamente statiche. Dopo quanto tempo possiamo considerare una sartia assestata sulla sua tensione di esercizio?
Le sartie spiroidali non compattate, per loro natura sono elastiche e si allungano finchè le spire non si sono stabilizzate. Si assesteranno dopo che avranno lavorato per un po' ad una percentuale significativa (oltre il 50% ?!) del loro massimo carico di lavoro. Potrai considerarle assestate solo quando alla verifica troverai tensione identica prima e dopo un'uscita con vento medio/forte.
@albert concordo e sottoscrivo, se si contento delle regolazioni del tuo albero, ti prendi la lunghezza strallo, magari con metodo ARC, la misura da uscita drizza randa allo spigolo di poppa (per verifica lunghezza strallo), le varie tensioni con il tensiometro appropriato e da li riparti una volta che hai fatto tutto nuovo. molto più semplice e più economico di cambiarle una copia alla volta, anche perché detto tra noi, la tensione delle V influenza le D1 e le D2, e viceversa, e ricci di perderti in un loop senza fine, per poi dover ripartire una volta cambiate tutte.
Ma, al di là degli assestamenti delle nuove sartie, da quanto hai voluto con noi condividere (ancora grazie), mi par di capire che ormai il tuo sartiame sia alla frutta. Anche solo un miglio a vela rappresenta un rischio da non prendere. Andando a motore, piano piano, raggiungi il primo cantiere e fai cambiare tutto il sartiame e se non sei presente ad una prova del tuo campionato...pazienza ma, dai retta, non alzare più vele, con quelle sartie.
la prossima regata è stata annullata, quindi le cambierò tutte insieme. Grazie dei consigli.
...quando si dice che non tutto il male vien per nuocere